Visualizza articoli per tag: droga

I Carabinieri del N.O.R. di Parma hanno dato esecuzione ad un'ordinanza del Gip di Parma del 26.02.2019 di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di due fratelli di origine dominicana, Garda Guerrero David William e Garda Guerrero John William David, in relazione ad un traffico illecito di cocaina, ceduta ad una pluralità di soggetti in un arco temporale che va dal 2009 sino al gennaio 2019.

In particolare, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno preso le mosse da un controllo su strada effettuato in data 12.11.2018 e volto all'identificazione dell'indagato Garda Guerrero David William, il quale, percorrendo in bicicletta via Grola, alla vista dei Carabinieri si era dato alla fuga, durante la quale si era disfatto di un involucro poi risultato contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina di grammi 5,90.

Nella circostanza, per guadagnare la fuga, l'indagato aveva scagliato la sua bicicletta contro l'auto di servizio e veniva trovato in possesso anche di pochi grammi di marijuana.
Le indagini sono poi proseguite con l'analisi dei tabulati telefonici dell'utenza trovata in possesso dell'uomo.

I numerosi intestatari delle utenze con le quali lo stesso era entrato in contatto sono stati escussi a sommarie informazioni.
Si tratta di venti soggetti, per lo più giovani (dai 18 ai 50 anni, tutti residenti a Parma), i quali tutti hanno riferito i dettagli, i tempi e i modi con cui avevano, nel corso degli anni acquistato la droga, indicando periodi, quantità e somme pagate per le illecite vendite, ed altresì riconoscendo anche i loro pusher tra le fotografie che sono state loro mostrate.
Ciò ha consentito di ritenere sussistenti, a carico dei due odierni indagati, sia i gravi indizi di colpevolezza sia l'attualità delle esigenze cautelari (posto che l'attività illecita era ancora pienamente in atto), necessari per l'adozione della misura cautelare.

In particolare, condividendo in pieno l'impostazione della Procura di Parma, il Giudice ha ritenuto che nella fattispecie, pur a fronte di singole cessioni per piccoli quantitativi di droga, non fosse applicabile il disposto di cui al quinto comma dell'art. 73 DPR 309/90 (fatto di lieve entità), in quanto, per la continuità dell'attività, la durata nel tempo (le ultime cessioni sarebbero state effettuate a gennaio 2019), ed il numero delle cessioni fatte a ciascuno degli acquirenti (anche 150- 200 cessioni allo stesso acquirente) il fatto fosse connotato da intrinseca gravità, tanto da indurre il GIP a parlare di "svolgimento di attività di detenzione e cessione di stupefacenti di quantitativi complessivamente rilevanti, in modo sostanzialmente professionale, con notevoli guadagni ed elevata disponibilità di droga da parte degli indagati (evidentemente dotati di sicura fonte di approvvigionamento)".

La mole di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina documentata dai Carabinieri del N.O.R. di Parma dal 2016 al gennaio 2019 è pari ad oltre 1800 dosi, per un valore economico stimato in circa 74.000,00 euro.

I due fratelli erano già noti alle forze dell'ordine per i numerosi precedenti di polizia a loro carico; in particolare Garda Guerrero David William dal 2004 al 2018 era stato coinvolto in episodi di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e furto; mentre Garda Guerrero John William David dal 2004 al 2013 era stato coinvolto in episodi di ricettazione, guida sotto l'effetto di sostanza stupefacente, lesioni ed era stato altresi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.

Pubblicato in Cronaca Parma

Un'importante operazione eseguita dalla DIA (direziona Investigativa Antimafia) di Agrigento denominata "Kerkent" ha visto finire in carcere il nuovo capo della mafia agrigentina e altre 31 persone sono state sottoposte a misure cautelari.

Il BLITZ della Dia di Agrigento è stato eseguito in diverse province (Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma) ed ha visto cadere nella rete un capo degli ultras juventini già noto alle forze dell'ordine e a capo dei "Bravi Ragazzi". 

Tutte le persone coinvolte sono ritenute responsabili, tra l'altro, di associazione mafiosa, partecipazione e concorso in associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato, danneggiamento mediante incendio.

 

Video: https://youtu.be/UH6vWdHEors 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 15 Febbraio 2019 15:21

Giovane reggiano arrestato in Sri Lanka

Giovane reggiano arrestato in Sri Lanka per possesso di droga. A giorni l'interrogatorio di garanzia. Si tratta del 36 enne Mattia Giberti, che si trovava nel paese del Sud Est Asiatico da gennaio. Con lui è stato arrestato anche un 25 enne israeliano che viaggiava con lui. L'ambasciata italiana a Colombo e la Farnesina seguono il caso.

REGGIO EMILIA – Quando si viaggia o ci si trova in un paese straniero è sempre buona norma informarsi preventivamente sulle regole, sulle tradizioni e, soprattutto, sulle leggi vigenti, che spesso possono essere molto più severe delle nostre, così come le pene, soprattutto quando si tratta di possesso di stupefacenti.

A farne le spese un 36 enne reggiano, Mattia Giberti, che la scorsa settimana è stato arrestato in Sri Lanka, insieme a un amico israeliano che viaggiava con lui, per il possesso di più di 60 grammi di cocaina.

I due si trovavano nel paese del sud est asiatico dallo scorso mese di gennaio, con un regolare visto turistico ed è stato fermato per un controllo presso la stazione ferroviaria di Kandana, a Peliyagoda, un sobborgo della capitale, Colombo. Immediatamente è scattato l'arresto per spaccio. Gli inquirenti cingalesi, infatti, sono convinti che la cocaina fosse finalizzata allo spaccio.

Il prossimo 18 febbraio è in programma l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice del paese asiatico per tutti e due gli imputati. La vicepresidente della Camera, la reggiana, Maria Edera Spadoni ha fatto sapere, attraverso un post su Facebook che "Sul caso del connazionale Mattia Giberti, arrestato per spaccio in Sri Lanka, sono in contatto con l'Ambasciata Italiana, la quale ha assicurato che è tutto sotto controllo. Sia l'Ambasciata che la Farnesina stanno monitorando la situazione e ho richiesto espressamente di essere informata in maniera costante sugli sviluppi". Aggiunge poi Spadoni: "Un abbraccio alla madre, che sta vivendo ore di comprensibile apprensione".

La notizia alla famiglia di Giberti, che ha una madre anziana con problemi di salute e una bimba piccola avuta dalla compagna, è stata dato dai Carabinieri di Reggio Emilia, unitamente alla Questura, che tiene i parenti costantemente aggiornati sulla situazione.

A destare preoccupazione, in un primo tempo, era stato l'inasprimento delle leggi emesse dal governo cingalese per contrastare il traffico di droga, tra cui la reintroduzione della pena di morte. La quantità rinvenuta addosso a Mattia Giberti, tuttavia, non sarebbe sufficiente per formulare l'accusa di traffico di droga.

Il giovane reggiano non rischia, quindi, la pena capitale. Tuttavia, per il possesso sono previsti circa due anni di carcere, che Giberti dovrebbe scontare in un carcere cingalese, in condizioni molto più dure rispetto a quelle italiane. I trattati internazionali tra Italia e Sri Lanka non prevedono, infatti, l'estradizione.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Nel pomeriggio di ieri, personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto due uomini, un italiano di 31 anni ed un cittadino marocchino di 37 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Durante il servizio di vigilanza autostradale, all'altezza del km 153 direzione Sud dell'A1, gli agenti hanno notato, fra i numerosi veicoli in transito, una BMW Serie 5 con a bordo i due uomini. Decidendo di sottoporli a controllo di iniziativa, gli operatori gli hanno intimato l'alt, invitandoli a seguirli all'interno dell'area di parcheggio denominata "Calvetro".

L'uomo alla guida ha rallentato bruscamente la marcia nel tentativo di prendere tempo per riuscire a disfarsi di un pacco, lanciandolo dal finestrino lato passeggero.
Gli agenti hanno subito richiesto l'ausilio di altre due pattuglie che sono state fatte convergere sulla zona dove era stato lanciato il pacchetto. Dopo meticolose ricerche, battendo palmo a palmo alcune centinaia di metri della scarpata che costeggia la carreggiata sud, gli operatori hanno rinvenuto l'involucro "incriminato" che si presentava come un classico panetto di sostanza solida di colore bianco, avvolto in della pellicola trasparente.

I due soggetti sono stati accompagnati presso gli Uffici della Sottosezione di Modena Nord per le verifiche del caso. A seguito di accertamenti effettuati dal Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura, il panetto è risultato essere sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di 516,00 grammi.

Entrambi i soggetti sono stati trattenuti all'interno delle celle di sicurezza della Sottosezione Autostradale, in attesa di processo con rito direttissimo fissato in data odierna. Il cittadino marocchino, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, è stato altresì deferito all'A.G. per inosservanza alle norme sugli stranieri, essendo irregolare sul territorio dello Stato.

Pubblicato in Cronaca Modena
Sabato, 29 Dicembre 2018 07:21

Drogato al volante - denunciato dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Vergato hanno denunciato un'automobilista italiano di ventidue anni per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. La denuncia è scaturita a seguito dei risultati emersi dalle analisi del sangue che i sanitari del 118 hanno eseguito nei confronti del giovane su richiesta dei Carabinieri, dopo che lo stesso era rimasto coinvolto in un incidente stradale, fortunatamente non grave. Stando all'esito del referto, al momento dei fatti, l'automobilista era "strafatto" di cocaina e marijuana.

Considerata l'attitudine di alcuni automobilisti a ignorare il Codice della Strada, soprattutto durante le festività, mettendo in pericolo la propria e altrui incolumità, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno rafforzato i controlli alla circolazione stradale sulle principali arterie di collegamento tra il capoluogo felsineo e la Provincia.

Mettersi al volante sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o con tassi alcolici superiori a quelli previsti dalla normativa, comporta gravi conseguenze amministrative e penali. Queste possono aumentare qualora il conducente dia luogo ad incidenti con altri utenti della strada.

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno tratto in arresto, un corriere di droga che trasportava ovuli di "hashish".

Bologna 12 settmbre 2018 - Nel corso di un controllo dei passeggeri presso l'Aeroporto "G. Marconi" i Finanzieri del I Gruppo Bologna, hanno individuato, anche con l'ausilio del cane anti-droga "Calma", un cittadino di nazionalità nord-africana, residente in Italia, con volo proveniente dal Marocco con scalo a Malaga.

Il comportamento anomalo tenuto dal fermato nel corso del controllo ha indotto gli operanti ad ulteriori approfondimenti investigativi che, grazie al supporto di esami diagnostici eseguiti presso un ospedale felsineo, hanno permesso di individuare la presenza di corpi estranei quantificati, una volta recuperati, in 113 ovuli termosaldati di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo pari a circa 1200 grammi.

Il cittadino marocchino è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associato, su disposizione del Magistrato di turno, presso la casa circondariale di Bologna.

Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso, secondo stima prudenziale diecimila euro.

Il risultato illustrato evidenzia la costante attività di controllo effettuata giornalmente dalla Guardia di Finanza presso il locale scalo aeroportuale, anche con l'ausilio delle unità cinofile specializzate, per contrastare l'introduzione nel territorio dello Stato di ingenti quantitativi di droga.

 

20583_IMG-20160923-raggi-droga-_1.jpg

Pubblicato in Cronaca Emilia

I giovani, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, appartengono a famiglie magrebine di Modena, Reggio Emilia, Piacenza, Milano e Vicenza e sono tutti nati in Italia. La droga trovata grazie al fiuto del cane Barack.

di Manuela Fiorini Rimini 18 agosto 2018 -  – Tra i molti giovani che si dividono tra il lavoro estivo e una vacanza con gli amici, c'è anche chi ha pensato di unire l'utile al dilettevole, istituendo, però, un vero e proprio business basato sullo spaccio di sostanze stupefacenti, da destinare ai frequentatori dei locali della Riviera romagnola.

La Squadra Mobile della Questura di Rimini ha infatti sgominato una "banda" di 17 giovanissimi, appartenenti a famiglie magrebine, ma nati in Italia, di età compresa tra i 17 e i 20 anni, che avevano preso in affitto un appartamento a Bellaria, con l'intento di farne il "magazzino" del loro supermarket della droga e base della loro attività di spaccio.

Tutto è iniziato quando gli agenti del posto estivo di Polizia di Riccione, all'alba di venerdì, hanno fermato due ragazze, di cui una minorenne, all'uscita della discoteca Perla Verde. Le giovani sono state trovate in possesso di ben 70 dosi di ketamina, 35 dosi di Mdma, 7 pasticche di extasy e 63 grammi di hashish. Il quantitativo ingente e la varietà di sostanze hanno insospettito gli agenti, che hanno deciso di andarci a fondo.

Le indagini hanno così permesso di scoprire dove alloggiavano le due giovani, facendo scattare il blitz in un appartamento di Bellaria. Qui gli agenti hanno trovato ben 17 giovanissimi, che al momento dell'incursione stavano dormendo. Gli agenti hanno perquisito l'abitazione, avvalendosi dell'infallibile fiuto del cane antidroga Barack, che non ci ha messo molto a "scovare" un vero e proprio supermarket della droga. Il bilancio parta di 22 dosi di eroina, per un totale di 20 gr, 40 gr di marijuana, diverse dosi di ketamina, tre dosi di cocaina e due di hashish.

Ulteriori accertamenti sull'attività e sulle responsabilità hanno fatto scattare l'arresto per due giovani, mentre un terzo è stato denunciato a piede libero. Un quarto ragazzo è stato segnalato come assuntore alla Prefettura.

Guai anche per il proprietario dell'appartamento: la Polizia Municipale di Bellaria, in concerto con la Asl, sta procedendo alle verifiche, dal momento che all'interno dell'abitazione si trovano ben 17 persone.

discoteca_1.jpg

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

 Il singolare episodio in un supermercato di Carpi, ma "l'occhio di lince" di due clienti consente alle Forze dell'Ordine di fermare e denunciare un 30 enne marocchino.

di Manuela Fiorini Modena 7 agosto 2018 - CARPI – Forse era sprovvisto del bilancino di precisione, oppure non lo aveva a portata di mano e doveva "fare una consegna urgente". Fatto sta che un 30 enne marocchino ha pensato bene di utilizzare la bilancia del reparto ortofrutta di un supermercato di Carpi per pesare la droga che aveva con sé, confidando nel fatto che la sua azione sarebbe passata inosservata.

Invece, i suoi movimenti non sono sfuggiti a due clienti "occhio di lince" che, insospettite da quella strana "merce", hanno avvertito i Carabinieri. Questi si sono immediatamente recati nel punto vendita, dove hanno potuto verificare le circostanze. L'uomo è stato trovato in possesso di sei grammi di cocaina ed è stato accompagnato in caserma.

A suo carico è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nella serata di venerdi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha deferito all'Autorità Giudiziaria un italiano di 64 anni per ricettazione.

Alle ore 23, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti di Polizia hanno incrociato e notato, al punto tale da compiere un'inversione di marcia per sottoporla a controllo, una Fiat Punto con a bordo tre individui sospetti, da accertamenti risultati tutti essere pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

L'autovettura era stata oggetto di furto avvenuto lo scorso 2 agosto, infatti il blocco di accensione si presentava forzato.
Uno dei passeggeri, anch'esso italiano, 48enne, è stato segnalato alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di eroina e 0,1 grammi di cocaina.

Pubblicato in Cronaca Modena

La scorsa notte, durante dei controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un marocchino di 25 anni ed un tunisino, 21enne, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Due distinti episodi avvenuti nella stessa via, ad un paio d'ore di distanza, nelle vicinanze dell'entrata del Policlinico.

Intorno alle tre, nel transitare in questa via del Pozzo, gli agenti hanno notato il marocchino che alla vista dell'auto di sevizio, si è affrettato come per sottrarsi al controllo. Fermato dagli agenti, si è subito mostrato nervoso e successivamente, sottoposto ad ispezione personale, è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato contenente 4,40 grammi di cocaina e di un mazzo di chiavi. Gli operatori di Polizia, nonostante il giovane avesse dichiarato di risiedere in un'altra zona, dopo numerosi tentativi effettuati con le chiavi rinvenutegli addosso, sono riusciti a scoprire e a sottoporre a perquisizione domiciliare il suo appartamento, dove hanno sequestrato un bilancino di precisione e 2'200€ in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Il 25enne, con un precedente di Polizia per lo stesso reato, regolare sul territorio nazionale, è stato altresì deferito all'A.G. poiché non in grado, senza giustificato motivo, di esibire il documento di identificazione ed il permesso di soggiorno in corso di validità.

Nella medesima via, alle ore quattro del mattino, l'attenzione di due pattuglie della Polizia di Stato è stata attirata da uno strano transito e breve sosta di veicoli all'interno di una traversa senza uscita. Al loro ingresso nella viuzza, hanno notato un giovane intento a gettare dalla finestra due involucri di cellophane con all'interno complessivamente 2 grammi di cocaina ed effettuando una perquisizione domiciliare hanno sequestrato alcuni involucri di carta contenenti una sostanza utilizzata per il "taglio" della droga e un bilancino di precisione.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti di Polizia, era stato scarcerato lo scorso 26 luglio per il medesimo reato. A suo carico vige la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Pubblicato in Cronaca Modena
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"