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Guardia di Finanza. Parma: un chilo di droga nello stomaco. Arrestato “ovulatore”.

Nell’ambito del potenziamento dei controlli di polizia economico-finanziaria, svolti sulle principali vie di comunicazione della provincia parmense, le Fiamme Gialle di Parma hanno sequestrato oltre un chilo di sostanze stupefacenti, tra eroina e cocaina, e tratto in arresto G.U. di 19 anni – cittadino nigeriano – che fungeva da corriere ovulatore.


Durante uno dei controlli antidroga, svolto nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo, l’attenzione dei finanzieri in servizio veniva attirata dal giovane nigeriano, appena sceso da un treno proveniente da La Spezia. Il diciannovenne, infatti, appariva particolarmente nervoso e guardingo per cui i militari decidevano di effettuare un controllo, richiedendo i documenti identificativi e la motivazione della sua presenza a Parma.

Le risposte evasive del giovane alle domande di routine inducevano i finanzieri ad approfondire il controllo presso la caserma di Via Torelli, sede del Gruppo delle Fiamme Gialle di Parma. Successivamente, l’atteggiamento del diciannovenne, sempre più agitato e sofferente, convinceva i finanzieri ad accompagnare il giovane all’Ospedale Maggiore di Parma, per eseguire una radiografia allo stomaco e verificare la presenza di eventuali ovuli ingeriti. All’esito dei controlli sanitari, il nigeriano risultava essere un “ovulatore”, ossia quel tipo di “narco-corriere” che carica all’interno del corpo, ingerendoli, ovuli termosaldati contenenti sostanze stupefacenti.


L’utilizzo dei corrieri ovulatori nelle rotte del traffico di stupefacenti risulta sempre più frequente a motivo del bassissimo costo del trasporto, cui si aggiunge la facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte ad assumersi il rischio di fungere da corriere.
Al termine dell’operazione, sono stati sequestrati 95 ovuli, per un totale di 1,1 chili tra eroina e cocaina, il cui valore complessivo sul mercato illecito è pari a oltre centomila euro.
Il giovane extracomunitario è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


L’operazione si inquadra in una più diffusa azione di controllo economico del territorio che coinvolge quotidianamente i Reparti del Corpo, anche attraverso il servizio di Pubblica utilità “117”, con finalità preventive e repressive e mediante piani di intervento dinamico in tutta la provincia, in modo particolare nelle zone più a rischio, come le principali rotabili e le stazioni ferroviarie.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Così è all'interno il primo sottomarino transoceanico intercettato in Europa carico di droga: ecco il video della Guardia Civil. Gli agenti hanno contato 152 balle di cocaina, che rappresentano 3.000 chili di droga

Questa mattina, gli agenti della Guardia Civil spagnola, hanno finito di contare un totale di 152 balle di cocaina che il natante sottomarino stava portando all'interno, pari a 3.000 chili di droga, come già annunciato sulla stampa mondiale. Il sommergibile è realizzato in fibra di vetro ed è il primo ad essere intercettato in Europa. La missione del sottomarino, secondo fonti vicine all'indagini, era di passare la droga tra una nave e l'altra nell'Atlantico. Per Giovanni D’Agata, presidente “Sportello dei Diritti”, il video prova che il traffico di sostanze stupefacenti a livello globale non conosce frontiere ed utilizza metodi sempre più sofisticati ed innovativi per superare i confini e i controlli.

Ecco il video postato su YouTube all'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=_qlpKLHT8vw.

( 27 novembre 2019 )

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Un 31enne rumeno è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: custodiva più di 1 chilo di cocaina nella presa d’aria del vano motore dell’autovettura e, all’interno della propria abitazione, materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga, oltre a quasi 1500 euro nascosti nell’anta di un armadio.


La cattura è avvenuta lo scorso lunedì, a seguito di un attento servizio di appostamento messo in atto dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Verona che ha operato insieme a personale della Polizia Stradale di Modena in servizio presso la Sottosezione di Modena Nord.


Durante l’attività di indagine, i poliziotti sono riusciti ad individuare i movimenti dell’uomo che è stato intercettato a bordo di una BMW sulla carreggiata sud della A/22 MODENA BRENNERO; avendo il sospetto che il 31enne si fosse, nel frattempo, rifornito di un considerevole quantitativo di cocaina, gli uomini della squadra mobile scaligera hanno chiesto la collaborazione di alcune pattuglie della Polizia Autostradale di Modena Nord che, dopo aver fermato l’uomo, hanno effettuato gli accertamenti anche sull’autovettura.


A seguito di approfonditi controlli, hanno rinvenuto, occultato in un incavo appositamente predisposto nel vano motore del veicolo, oltre 1 chilo di cocaina, 4 telefoni cellulari e due targhe di autovetture verosimilmente false.
Le circostanze accertate hanno indotto, poi, i poliziotti della sezione antidroga ad estendere la perquisizione nell’abitazione del 31enne, in provincia di Mantova; ciò ha permesso di sequestrare anche la somma di 1500 euro circa, rinvenuta all’interno di un’anta di un mobile, e un macchinario per il sottovuoto, corredato da involucri in cellophane.


Tali macchinari sono verosimilmente riconducibili all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in considerazione anche del fatto che il soggetto in parola non risulta svolgere alcuna attività lavorativa.


Il rumeno è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Modena “Sant’Anna”, in attesa della convalida del provvedimento.
Nella tarda mattinata di mercoledi, il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

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Pubblicato in Cronaca Modena

Sorpresi con la droga all’interno di uno stabile abbandonato: arrestati dalla Polizia di Stato due tunisini clandestini.


Nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile ha proceduto ad un controllo all’interno di un edificio abbandonato, ubicato in via Emilia Ovest.
All’arrivo degli agenti nello stabile, che si presentava in condizioni igienico sanitarie molto precarie, si trovavano due soggetti intenti a confabulare tra loro, i quali sono stati immediatamente sottoposti a controllo, anche alla luce della loro ingiustificata presenza in quel luogo. Entrambi tunisini, di 37 e 42 anni, non avevano documenti di identificazione al seguito.


Il 37enne teneva strette nella mano destra delle banconote accartocciate per un totale di 580 euro, mentre l’altro straniero occultava nella tasca dei pantaloni sei dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 18,77 grammi.
Entrambi clandestini sono stati denunciati in stato di libertà per violazione delle norme sugli stranieri. Il 42enne è stato, altresì, tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il 37enne, al termine degli accertamenti a suo carico, è risultato destinatario di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 22 marzo 2011. Il tunisino è stato pertanto arrestato e tradotto presso la locale Casa Circondariale, dovendo espiare la pena di mesi 2 e giorni 10 di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.


La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro penale.

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Arrestato in flagranza di reato in via D'Azeglio, straniero evaso e particolarmente pericoloso.

Parma 28 settembre 2019 - Durante la fine della mattinata di ieri sono giunte alcune telefonate al 113 per segnalare la presenza in via D'Azeglio di un cittadino straniero in palese stato di alterazione psicofisica.
In particolare, in una circostanza, l'uomo tentava di approcciare i passanti toccandoli ed infastidendoli. Nel frangente urlava anche ad un dipendente di un negozio insultandolo per il colore della sua pelle.
Anche gli agenti delle volanti che erano intervenuti sono stati insultati ed oltraggiati nonché minacciati di morte.


In considerazione del grave stato di agitazione dell'uomo gli agenti sono stati costretti a portarlo in questura ove il soggetto ha reagito nei confronti degli operanti violenta aggressività, spintonandoli e prendendoli a calci. La pericolosità del soggetto, per gli altri e per sé stesso, ha indotto gli operanti a trasportarlo al pronto soccorso dove gli sono state somministrate le cure necessarie per tranquillizzarlo. A detta dello stesso, oltre ad aver bevuto alcol, era anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

Durante gli accertamenti è emerso che il soggetto, GEORGE Robile etiope del '78, era l'autore di una rapina commessa ad agosto ai danni dell'Asia & Africa market, fatto per il quale era stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti delle volanti e fatto per il quale era allo stato degli arresti domiciliari.

Quindi alla luce della condotta delittuosa tenuta dal soggetto, poiché trovato fuori dal luogo di detenzione domiciliare, è stato tratto in arresto per evasione nonché per resistenza pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico Ministero di turno il Robile è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura ed oggi sarà processato per direttissima.

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Arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti durante un servizio destinato alla partita Parma-Sassuolo

Parma 27 settembre 2019 - Nel pomeriggio di mercoledì, personale della Squadra Mobile, in ragione dell’incontro di calcio di serie A tra Parma e Sassuolo, effettuava dei servizi nei pressi dei caselli autostradali di Parma Centro e Parma Ponte Taro, al fine di individuare possibili autovetture di tifosi della squadra ospite e valutarne il loro comportamento dal punto di vista dell’ordine pubblico.


Alle ore 16:40, circa, il personale operante notava uscire dal casello di Parma A/15, e dirigersi verso Ponte Taro, un’autovettura Volkswagen Polo di colore scuro, con a bordo tre giovani di cui due uomini e una donna.
Gli operanti, pertanto, procedevano, in via Emilia Ovest, all’altezza dell’Hotel San Marco, a fermare la predetta autovettura, identificando gli occupanti in TEBALDI Giovanni classe ‘99 passeggero seduto sul sedile posteriore, F.G., conducente del veicolo, e V.E., passeggera seduta sul sedile anteriore.


All’atto del controllo, gli operatori appuravano che gli occupanti del predetto veicolo non erano tifosi diretti allo stadio, tuttavia, notavano come questi manifestassero evidenti sintomi di nervosismo e, anche in considerazione dei precedenti specifici di questi, maturava il fondato sospetto che potessero occultare nel veicolo o addosso della sostanza stupefacente e, per tale motivo, sono stati sottoposti a perquisizione.


Le operazioni di perquisizione, estese anche al veicolo, consentivano di rinvenire e sequestrare a carico di TEBALDI Giovanni, occultato nei pantaloni, all’interno dell’elastico della caviglia sinistra, un “panetto”, avvolto in cellophane trasparente, di sostanza stupefacente del genere hashish, per un peso complessivo di grammi 97,2.


In esito agli esami speditivi eseguiti sulla sostanza stupefacente sequestrata, presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Parma, e considerati i rapidi tempi di reazione, si presume che siffatta sostanza contenesse un elevato tasso di principio attivo.


TEBALDI Giovanni, veniva così tratto in arresto in flagranza per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 9 ottobre 1990, n.309. e collocato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo che tenutosi nella giornata di ieri ha visto il rinvio del processo, con contestuale applicazione dell’obbligo di firma presso la stazione dei Carabinieri di Noceto.

 

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Lunedì, 16 Settembre 2019 05:53

Alcol e droga, ritirate tre patenti

Settimana di controlli della Polizia di Stato finalizzati alla prevenzione delle c.d. stragi del sabato sera

Parma: La Polizia di Stato, nel dettaglio la Polizia Stradale di Parma, ha svolto durante la settimana serrati controlli finalizzati alla prevenzione di incidenti stradali causati dall’assunzione di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti-psicotrope.


I posti di controllo sono stati organizzati in orario serale/notturno, anche in concomitanza al grande deflusso dei due concerti che si sono tenuti a Parma questa settimana e che hanno visto la partecipazione di un pubblico molto numeroso. L’intento è stato quello di evitare che persone ubriache o drogate potessero mettere in pericolo l’incolumità di altre persone.
Nei posti di controllo, oltre a personale della Polizia Stradale erano presenti un Medico della Polizia di Stato ed un infermiere, questo per poter svolgere tecnicamente tutti i controlli del caso, ovvero sia gli alcoltest che i controlli antidroga.


Durante il servizio sono stati fermati 21 veicoli, e controllate 26 persone. Sono state ritirate in tutto 3 patenti, due ragazzi neopatentati sono stati trovati con un tasso alcolemico superiore ai 0,8 g/l, un altro, invece, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per tutti è scattata anche una denuncia all’autorità giudiziaria.

Serrati i controlli, sempre per garantire l’incolumità degli automobilisti, nei confronti di coloro che non utilizzano le cinture di sicurezza o i sistemi di ritenuta per i bambini.
In tutto sono stati controllati 23 veicoli, ben 18 conducenti erano alla guida senza le cinture di sicurezza. Per questo motivo sono tutti e 18 stati sanzionati ai sensi dell’art. 172 c.d.s..
Questi controlli, che hanno il primario obiettivo di garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti della strada verranno previsti anche nelle prossime settimane.

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Venerdì, 23 Agosto 2019 10:29

Importante sequestro di droga del tipo "Cocaina".

Arrestato a Piacenza dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia un giovane cittadino albanese, incensurato, trovato in possesso di 3,5 kg di cocaina, 30.450 euro sottovuoto. L'auto sulla quale viaggiava era stata attrezzata con un vano segreto, apribile con una articolata procedura, utilizzato per celare la droga.

Video del ritrovamento del vano segreto: https://www.facebook.com/QuesturadiReggioEmilia/videos/731138244005004/

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Una piantagione di marijuana è stata scoperta, per caso, lungo l'argine dell'Enza a Casaltone di Sorbolo. Perfettamente mimetizzata da un telo di copertura che non ne consentiva l'individuazione dai voli aerei, le 20 piante, alte già due metri ma non ancora in fioritura, sono state trovate da un tecnico durante le normali ore di servizio, il quale ha immediatamente avvisato i Carabinieri.

Alcune delle piante erano state innestate a dimostrazione che la cura della piantagione avveniva da mani esperte.

La Procura prosegue le indagini alla ricerca dei responsabili.

E' la seconda piantagione che viene alla luce nel giro di poco più di 48 ore. In precedenza era un cornigliese che si dilettava nella coltivazione della marijuana.

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Contrasto al traffico di sostanze stupefacenti: Polizia di Stato e Polizia Municipale arrestano quattro nigeriani

Nella giornata di giovedì 27 giugno scorso, personale della Squadra Mobile, unitamente a uomini della Polizia Municipale di Modena, ha tratto in arresto quattro cittadini nigeriani pregiudicati, di età compresa tra i 28 e i 34 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell'ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti, attuati in collaborazione con la Polizia Municipale di Modena, anche attraverso appostamenti e pedinamenti nelle zone di via Gramsci, della Stazione Ferroviaria, di via Mazzoni e del parco XXII aprile, gli agenti hanno fermato tre nigeriani nei confronti dei quali vi erano fondati sospetti che potessero nascondere della sostanza stupefacente all'interno della propria autovettura.

Durante il controllo, i tre soggetti avevano manifestato segni evidenti di agitazione. La perquisizione del veicolo ha dato esito positivo in quanto sui sedili posteriori è stato rinvenuto un borsone contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 4 kg.

Le verifiche sono state estese alla loro abitazione, dove è stata recuperata la somma in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio, pari a circa 1.800 euro, oltre ad ulteriori 150 grammi di cocaina. Durante il controllo un altro nigeriano, che si trovava nell'appartamento, ha tentato di disfarsi di un involucro, successivamente accertato contenere sostanza stupefacente del tipo cocaina, lanciandolo dalla finestra.
Processati con rito direttissimo ieri mattina, il G.I.P. presso il Tribunale di Modena ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Pubblicato in Cronaca Modena
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