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Meno 0,9% su giugno, +0,1% su base annua. La tendenza di fondo rimane tuttavia deflativa (indice "core": -4% annuo). Nell'aggregato zootecnico, invece, il bestiame vino e i lattiero caseari arretrano rispettivamente del 5,7% e del 9,3%.


Roma, agosto 2015 -

A luglio si attenua la tendenza flessiva dei prezzi osservata nel bimestre precedente nelle campagne italiane. A segnalarlo l'Ismea, sulla base dell'Indice dei prezzi agricoli alla produzione, che ha assunto nel mese in esame un valore pari a 108 (base 2010=100), allineandosi al dato di luglio del 2014 (+0,1%) ed esprimendo una riduzione dello 0,9% su giugno.

Nel frattempo, si evince dalle stime preliminari dell'Istat, anche i prezzi al consumo dei beni alimentari e bevande, alcolici inclusi, risultano in calo di oltre un punto percentuale su base mensile, mantenendo tuttavia un divario positivo nel confronto annuo (+0,8%).

L'Indice "core" elaborato dall'Ismea raggiunge a luglio quota 114,6 (2010=100), mettendo a segno un lieve incremento rispetto a giugno (+0,9%), pur continuando a mantenere un differenziale negativo (-4%) rispetto al dato corrispondente di luglio 2014.
L'Indice "core" dei prezzi dell'Ismea è volto a cogliere la tendenza di fondo dei prezzi agricoli, scorporando la dinamica dei prodotti maggiormente esposti a fluttuazioni direttamente influenzate da fattori stagionali, rappresentate dalle voci "ortaggi e frutta fresca".

In dettaglio, per l'insieme dei prodotti vegetali la dinamica mensile fa registrare una riduzione dei listini del 2,3% (dopo il -7,1% registrato a giugno), in larga misura determinata dalle normali flessioni stagionali delle quotazioni di frutta (-14,4%). Sempre su base congiunturale, alla dinamica deflativa dei listini vinicoli (-0,6%) si contrappone l'incremento dei prezzi dei cereali (+5,2%) - grazie alla spinta del frumento duro -, degli ortaggi (+6,5%) e dei semi oleosi (+2,9%). Pressoché stazionari, invece, i prezzi degli oli di oliva e delle colture industriali.

Avanti adagio l'indice nel comparto zootecnico che spunta uno 0,4% in più su giugno, per effetto dei rialzi dei suini (+4,8%), conigli (+6,3%) e ovi-caprini (+1,8%) a fronte di ribassi per bovini (-0,8%) e, soprattutto, avicoli (-3,7%); in lieve e ulteriore flessione i listini dei lattiero-caseari.

Su base annua, la tendenza indica un lieve aumento (+0,1%), sintesi di una dinamica ancora inflativa del comparto vegetale (+8,8% rispetto a luglio 2014) e deflativa del comparto zootecnico (-7,8% rispetto a luglio 2014). L'inflazione dei prodotti vegetali risulta ancora riconducibile ai forti apprezzamenti degli oli d'oliva (+54,9%), della frutta (+16,2%) e degli ortaggi (+12,1%). La tendenza rimane invece negativa per i listini di vini, semi oleosi e colture industriali.

Nell'aggregato zootecnico, invece, il bestiame vino e i lattiero caseari arretrano rispettivamente del 5,7% e del 9,3%.

Infine, a luglio - conclude l'Ismea - la variazione acquisita dei prezzi agricoli per l'intera annata 2015 risulta pari a -1,3%, peggiorando il meno 0,9% di giugno. La variazione calcolata invece a partire dall'Indice core passa invece a meno 3,5% (dopo il 4% di giugno).
(fonte ismea 6 agosto 2015)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 32-33 16 agosto 2015. E' possibile scaricare il formato pdf in allegato. 

SOMMARIO Anno 14 - n° 32-33 16 agosto 2015
1.1 editoriale Ballare o sballare, a noi la scelta

3.1 cereali Dati USDA, in attesa della risposta dei fondi
4.1 cereali In attesa dei dati USDA, listini in aumento
5.1 lattiero caseario Lattiero caseario: tutto giù
6.1 salute Glifosate e Celiachia, una relazione pericolosa
8.1 feste Buon Ferragosto
8.2 vino Importanti riconoscimenti alla Cantina Valtidone
8.3 parmigiano reggiano Spot porno americano. Il consorzio del Parmigiano Reggiano si affida ai legali
9.1 credito Credito più facile per le imprese dell'Emilia Romagna
10.1 prezzi Ismea, rallenta a luglio il calo dei prezzi agricoli
11.2 promozioni "vino" e partners

(in allegato il formato pdf scaricabile)

Cibus 33 16ago15 COP

Mercoledì, 12 Agosto 2015 08:59

In attesa dei dati USDA, listini in aumento

Mercati internazionali - Sensibile crescita dei listini al Chicago Board in attesa dei dati USDA.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 agosto 2015 -

Lunedi sera il Chicago Board ha chiuso con forti aumenti su tutte le referenze prese in esame. le motivazioni potrebbero celarsi nell'attesa dei dati USDA attesi per oggi oppure per una miscela di notizie che aleggiano tra gli operatori connesse alle questioni meteo e ai consumi della Cina. Nonostante i problemi legati alla crisi finanziaria particolarmente manifesta negli ultimi giorni, i consumi cinesi sono rimasti in linea, mentre addirittura sono incrementati i consumi del seme di soya attingendo anche in mercati diversi da quello statunitense.

Prezzi Chicago Board 11/8/2015
SEMI agosto 1046,60 (+35,6) sett 1008,20 (+32,6) nov 994,40 (+31,2)

FARINA agosto 362,50 (+3,9) sett 353,60 (+9,3) dic 343,40 (+10,7)

OLIO agosto 30,41 (+0,38) sett 30,49 (+0,36) dic 30,83 (+0,37)

CORN settembre 390,20 (+17,4) dic 401,00 (+17,2)

GRANO settembre 524,40 (+15) dic 529,40 (+13,6)

Indicatori internazionali 11/8/2015
l'Indice dei noli è salito 1197, il petrolio è nuovamente sceso sceso e il prezzo ruota al di sotto dei 45,00 dollari al barile e il cambio €/$ si aggira intorno a 1,1042.

MP 11ago 2015

Sul mercato interno
regna ancora l'incertezza e il caos.Particolarmente sensibile è il mais dove aleggia la criticità dettata dalla siccità dove le Aflatossine potrebbero farla da padrone come fu nel 2003. Molti operatori al momento sembra non abbiano interesse a vendere riportando a nuovo le vecchie scorte.

Nella giornata di lunedi diversi lotti di mais arrivo da Ottobre a Gennaio sono stati trattati a 186€ e 184€ da Ottobre-2015 a Giugno.
Per quanto riguarda la farina di soia è da segnalare che ad oggi il 2016 è stato trattato a 376 euro partenza porto sui dodici mesi.

Dopo la pubblicazione dei dati USDA si potrà verificare se si è trattato di una fiammata o se invece i prezzi attuali stanno segnando una tendenza nuova.

Il mercato delle Bionergie corre ai ripari con acquisti di merce sul pronto e su settembre e ottobre nella certezza che nella prossima campagna il mais non sarà sul mercato a prezzi di saldo. E' per tale motivo che diversi operatori stanno già rivalutando le crusche come fonte alternativa di amido.

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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            Andalini Pasta dal 1936

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 12 Agosto 2015 08:36

Lattiero caseario: tutto giù

Dal latte spot al Grana Padano passando dal burro e dal "Parmigiano", tutti i listini chiudono in discesa.

di Virgilio Parma 12 agosto 2015

LATTE SPOT -2,04% è il risultato della perdita registrata alla borsa merci di Lodi venerdì 7 agosto scorso. Il prezzo, valevole per la prima quindicina agosto, relativamente al latte crudo spot nazionale si arresta tra 36,09 e 38,15€/100 litri di latte. Dal confronto dei dati rilevati settimanalmente alla borsa di Verona, nonostante i leggeri incrementi registrati nei due mesi precedenti, la media dei listini (35,40€/100 litri latte) mostra una notevole regressione rispetto il 2014 (-17,67%), annata che peraltro aveva lasciato sul campo l'11,24% in confronto alla media 2013.

GP 33 2015

BURRO E PANNA Tutti i listini in ribasso in questo inizio d'agosto. arretrati di -10 centesimi i prezzi alla borsa di Milano e 6 centesimi la crema a uso alimentare. 10 centesimi ceduti anche dal burro zangolato quotato a Parma.

Borsa di Milano 3 agosto:
BURRO CEE: 2,60€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 2,80€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 1,80€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 1,60€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE: 1,34€/Kg.

Borsa Verona 3 agosto:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,40-1,45 €/Kg.

Borsa di Parma 7 agosto:
BURRO ZANGOLATO: 1,20€/kg.
Borsa di Reggio Emilia 4 e 11 agosto
BURRO ZANGOLATO: 1,20 1,20€/kg.

GRANA PADANO Leggera flessione registrata anche dal Grana Padano che ha ceduto 5 centesimi lo scorso 3 agosto fissando il prezzo, per questo torrido agosto milanese, tra 6,30 e 6,40 €/kg relativamente al 9 mesi di stagionatura e tra 7,05 e 7,70 per il 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Anche il Parmigiano Reggiano cede qualche centesimo in questo inizio d'agosto fissando i listini a 7,40-7,75 €/kg. relativamente al 12 mesi di stagionatura e tra 8,45 e 8,80€/kg per il 24 mesi.

(in allegato i grafici CLAL)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Positiva la giornata in campo presso l'azienda Pietro Codeluppi di Guastalla. Un confronto tra angurie della stessa varietà ma sottoposte a diversi tipi di concimazione. Sperimentate anche le "mini angurie". 

Reggio Emilia, 3 agosto 2015 -

Si è rivelata positiva e molto partecipata la giornata dimostrativa sull'Anguria Reggiana con la visita al campo sperimentale, per il terzo anno consecutivo collocato presso l'azienda vivaistica Pietro Codeluppi a San Martino di Guastalla. Le parcelle di prova, che peraltro erano finite sommerse con la 'bomba d'acqua' del 15 maggio scorso, che perciò Codeluppi ha dovuto riseminare, hanno consentito di sperimentare anche le "mini angurie", con esito qualitativo positivo: pertanto il prossimo anno anche queste angurie per single o famiglie piccole, prodotte nelle aziende aderenti ad Apar, potranno fregiarsi del contrassegno rilasciato dall'Associazione produttori Anguria Reggiana. Codeluppi, vice presidente di Apar e membro della presidenza provinciale Cia, come al solito ha organizzato nei minimi dettagli e con successo l'incontro.

La giornata di sabato scorso, dedicata ad angurie e portainnesti in coltura protetta, invece di una "gara" tra diverse varietà di anguria, è stata dedicata ad un confronto tra angurie della stessa varietà ma sottoposte a diversi tipi di concimazione: un 'test' neutro (non concimato), letame, digestato, chimica, pollina, pellettato; test importanti per aiutare i produttori a scegliere il tipo di concimazione che può dare il risultato qualitativo migliore sull'anguria. "E' importante – commenta Codeluppi – continuare a fare passi avanti per migliorare la professionalità ed il prodotto, che si distingue non solo per un marchio che ormai potrà fregiarsi della protezione europea con l'indicazione geografica, ma anche per le caratteristiche qualitative". Va detto che le sue personali preferenze, ma anche della maggioranza di coloro che hanno assaggiato le diverse angurie, vanno verso quelle che hanno goduto di concimazioni più naturali.

Dopo la visita alle serre in cui erano state effettuate le sperimentazioni, il commento è stato affidato a Cristina Piazza, tecnico dell'azienda sperimentale Stuard di Parma che segue fin dall'inizio le sperimentazioni relative all'Anguria Reggiana. A seguire, saluti sono stati espressi dal presidente Apar Ivan Bartoli, dal presidente della Provincia Giammaria Manghi, dal presidente Cia Antenore Cervi e dalla vice presidente di Confagricoltura Lucia Zubiani.

(Fonte: Ufficio stampa CIA Reggio Emilia)

Tre giorni di eventi, degustazioni, convegni e spettacoli dedicati al pomodoro del Nord, un distretto da oltre 2,3 milioni di tonnellate l'anno di materia prima. -

Piacenza, 8 agosto 2015 -

È il pomodoro il grande protagonista di OroRosso, il festival che dal 2 al 4 ottobre 2015, riempirà le vie e le piazze di Piacenza di spettacoli, incontri, ospiti speciali e iniziative golose per celebrare l'eccellenza dell'ingrediente principe della dieta mediterranea. L'Italia del resto è la regina del pomodoro in Europa, dove oltre la metà del prodotto è made in Italy, e uno dei più grandi produttori mondiali.

In passerella non un pomodoro qualunque, ma quello del Nord Italia, che raccoglie nel distretto tra Piacenza, Parma, Cremona, Mantova, Ferrara, Lodi, Alessandria e Pavia il centro nevralgico della produzione di pomodoro per polpe, passate e altri prodotti per l'industria e per il grande mercato italiano e mondiale. Un sistema d'eccellenza che produce e lavora in questo territorio oltre il 50% del pomodoro italiano e che si sviluppa in una rete di circa 50 tra imprese di trasformazione e organizzazioni di produttori, connessi tra loro, dalla raccolta della materia prima nei campi al prodotto finito negli impianti.

Per festeggiare questo primato, OroRosso colora il centro storico di Piacenza con tutte le sfumature del colore della passione. Un viaggio nelle meraviglie del pomodoro attraverso decine di appuntamenti aperti al pubblico in un weekend di divertimento non-stop.
Protagonisti del festival saranno chef stellati con showcooking che attraversano le mille declinazioni del pomodoro in cucina (dalla bruschetta al bloody mary passando, naturalmente, per la pizza e la pasta, in un "matrimonio" celebrato ad hoc); i ristoranti, che per l'occasione proporranno solo menu in rosso per l'intera durata della festa; gli operatori del settore, che sveleranno i segreti della coltivazione e il fascino dei vari processi di trasformazione, dal campo alla tavola; i bambini con laboratori didattici per imparare le proprietà dell'ortaggio.

Ma al centro di tutto saranno soprattutto i visitatori comuni che potranno partecipare gratuitamente a decine di eventi in città e assistere agli spettacoli con parate in costume, show di cucina, degustazioni, mostre, artisti di strada, attori e personalità dello spettacolo.
È il caso, ad esempio, del "Pomodoro alla sbarra", un divertente talk show sotto forma di processo in cui un avvocato difensore tesse le lodi del pomodoro - in particolare quello del Nord - mentre un pubblico ministero conduce l'"accusa", tirando in ballo le proprietà nutritive, il ruolo nella dieta, il suo impiego in alcune delle ricette più amate della tradizione italiana. Entrambi potranno contare su testimoni a favore e contrari e periti di parte, ma alla fine sarà un giudice emettere il giudizio definitivo.

Ma accanto agli spettacoli votati all'animazione e al divertimento, si susseguiranno anche laboratori di cucina, lectio magistalis tenute da massimi esperti dell'argomento in ambito nazionale e anche un convegno economico che farà il punto sul mercato interno e l'import/export del comparto agroalimentare con particolare riferimento al conserviero. Solo nel 2014, infatti, il distretto del pomodoro del Nord ha coperto quasi 36mila ettari di terreno coltivato, per un totale di oltre 2,3 milioni di tonnellate prodotte.
Tutte le informazioni sull'evento su www.ororosso.net

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 31 2 agosto 2015

(in allegato il formato pdf scaricabile)
Anno 14 - n° 31 2 agosto 2015
1.1 editoriale E' sempre colpa dei giornalisti
3.1 cereali In USA tendenze ribassiste
4.1 Lattiero caseario Continua la crescita del latte spot. Flessione per il Parmigiano Reggiano
5.1 agro mercati Segnali di maggiore dinamismo sul fronte della compravendita dei cereali.,
6.1 frutta Frutta, +500% dal campo alla tavola
6.2 export Peru' I sapori emiliano-romagnoli sbarcano in Perù
6.3 Vini comuni Vini comuni, sempre più forte la leva del prezzo
7.1 Mais e Soia. mais e soia dati previsionali luglio 2015
8.1 acqua Acqua, una risorsa da gestire
10.1 pomodoro In anticipo la raccolta del pomodoro
11.1 eventi Corsa a ostacoli nel fango: una prova per veri duri!
11.2 eventi Ritorna la Sagra di Trecasali
12.2 promozioni "vino" e partners

Cibis 31 ago15 COP

Domenica 2 agosto inaugurazione con i soci e le loro famiglie. La cooperativa vitivinicola, che aderisce a Confcooperative Modena, ha investito due milioni di euro per aumentare di oltre 20 mila ettolitri la capacità di lavorazione della uve conferite dai soci, ingrandire la struttura prefabbricata con l'ampliamento del capannone esistente, ammodernare gli impianti di lavorazione del prodotto. -

Modena, 31 luglio 2015 -

La Cantina di Santa Croce di Carpi amplia e potenzia tecnologicamente la struttura produttiva. I nuovi impianti vengono inaugurati dopodomani – domenica 2 agosto – alle 11. La cooperativa vitivinicola, che aderisce a Confcooperative Modena, ha investito due milioni di euro (600 mila euro arrivano dai contributi per il sisma) per aumentare di oltre 20 mila ettolitri la capacità di lavorazione della uve conferite dai soci, ingrandire la struttura prefabbricata con l'ampliamento del capannone esistente, ammodernare gli impianti di lavorazione del prodotto.

«Abbiamo completato il programma di investimenti iniziato nel 2013 con l'acquisto di un appezzamento di terreno adiacente lo stabilimento – spiega il presidente della Cantina Santa Croce Francesco Schiavo – Nonostante la prematura scomparsa del direttore della cantina, l'enologo Villiam Friggeri, avvenuta il 14 settembre 2014, il consiglio di amministrazione e i soci hanno voluto proseguire nella progettazione e realizzazione degli impianti. Questo piano rappresenta una tappa fondamentale per il futuro della cooperativa. Ne sono convinti anche i nostri soci, che continuano a impegnarsi per assicurare continuità alle proprie aziende, in molte delle quali lavorano anche i loro figli».

Domenica 2 agosto, oltre all'inaugurazione dei nuovi impianti, è prevista la scopertura di una targa dedicata a Friggeri, il direttore ed enologo che i soci ricordano con gratitudine per le doti manageriali e umane, nonché per la passione e il contributo dato dal 1988 al 2014 alla crescita della cooperativa. Fondata nel 1907, la Cantina Santa Croce è profondamente radicata nel territorio, tanto è vero che la sede è ancora la stessa di cento anni fa. Oggi la cantina conta oltre 300 soci e ha una potenzialità di lavorazione annua superiore ai 130 mila quintali di uva. Nel corso degli anni la crescente attenzione alla qualità ha fatto sì che l'80 per cento delle uve conferite provenga da vigneti coltivati a Doc e Igt. Le uve conferite sono prevalentemente di Lambrusco Salamino, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa e Lancellotta.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare i vini di due cantine cooperative modenesi. -

Modena, 30 luglio 2015

Ci sono anche i vini di due cantine cooperative modenesi tra i vini eccellenti premiati nell'edizione 2015-2016 di Emilia Romagna da Bere e da Mangiare. Si tratta della guida ai vini, cantine, cibi e cucine del territorio realizzata da Primapagina Editore (Cesena) insieme alle Ais (Associazione italiana sommelier) territoriali. Il Villa Badia Lambrusco di Sorbara Dop 2013 (Cantina di Carpi e Sorbara) e il Tradizione Lambrusco Doc Salamino di Santa Croce 2014 (Cantina di S. Croce) hanno ottenuto il massimo punteggio (sei acini). Insieme a loro ci sono 116 vini (15 modenesi) prodotti nella nostra regione, selezionati dai sommeliers che hanno degustato oltre mille vini.

Emilia Romagna da Bere e da Mangiare è la guida ufficiale che racconta e promuove le eccellenze enogastronomiche dell'Emilia-Romagna, la regione italiana con il numero maggiore di prodotti Dop e Igp. Particolare attenzione è data al vino, con più di 300 cantine mappate e oltre mille etichette descritte con indicazioni di prezzo, vitigni e terroir e giudicate dall'Associazione italiana sommelier. La gastronomia regionale è presentata con approfondimenti su piatti, prodotti, musei del gusto, abbinamenti cibo-vino e un focus ogni anno diverso su un grande personaggio legato alla cultura e all'enogastronomia del territorio. La guida, acquistabile in libreria e on line su www.emiliaromagnavini.it, è la protagonista di Tramonto DiVino, kermesse enogastronomica estiva inserita nel cartellone "Emilia Romagna è Un Mare di Sapori" dell'Assessorato all'Agricoltura regionale. Ogni settimana, in una decina di città d'arte e località turistiche dell'Emilia-Romagna, sono proposti in degustazione oltre 300 vini in abbinamento a piatti preparati con i prodotti Dop e Igp regionali. La guida è presente poi al Vinitaly e ai principali eventi di settore italiani ed esteri e al centro di numerosi appuntamenti di degustazione organizzati ogni anno da PrimaPagina, editrice della guida.

(Fonte: ufficio stampa Confcoopertative MO)

ASSICA e Camera di Commercio di Parma danno il via al gruppo Linkedin "L'industria delle Carni e dei Salumi". Oltre 130 iscritti nella prima settimana alla nuova piattaforma per condividere notizie e approfondimenti sul settore. -

Parma, 30 luglio 2015 -

Ha preso il via questa settima la versione social della "piazza" del venerdì alla Borsa merci della Camera di Commercio di Parma, che, come noto, ospita le riunioni delle Commissioni Uniche Nazionali "Tagli di Suino" e "Grassi e Strutto".
Sul social network professionale Linkedin è stato creato il gruppo "L'industria delle Carni e dei Salumi".
Questo progetto parte dagli ottimi risultati ottenuti in termini di presenze e contrattazioni nel primo quadriennio di attivazione delle CUN a Parma. Il gruppo punta infatti a accrescere gli strumenti che legano la giornata del venerdì della Borsa merci e delle CUN con momenti di confronto e approfondimento che, dalla piazza reale, proseguano nella piazza virtuale di internet.
La sede della Borsa merci, che da più di un anno è dotata di un moderno accesso ad internet tramite wi-fi, permetterà agli operatori di condividere le discussioni del gruppo in tempo reale.

Nella prima settimana questo nuovo strumento ha già coinvolto oltre 130 iscritti. L'appuntamento di Parma si conferma ancora centro di riferimento per l'intera community professionale della filiera della carne suina e dei salumi. Attraverso una piattaforma social vengono infatti pubblicate news, aggiornamenti e link che riguardano l'intera filiera delle carni, per comporre un archivio di informazioni unico, fondamentale per tutti coloro che operano nel settore.
L'immediato successo della piattaforma dimostra che una filiera tradizionale, come quella legata all'Industria della carne fresca e dei salumi, è oggi molto attenta agli strumenti più moderni per migliorare il proprio business, creando contatti interessanti e tenendosi aggiornati in tempo reale sui trend nazionali e internazionali.

Cos'è Linkedin, come ci si iscrive

Linkedin è un sito di business social networking affermato fra i professionisti e ormai diffuso in diversi settori. La possibilità che i social media come questo rappresentano in ambito business sono piuttosto interessanti e potenzialmente in grado di aumentare la visibilità di un brand, di un prodotto, di un appuntamento (come quello del venerdì a Parma) o di coinvolgere figure professionali di vario livello in gruppi di discussione e confronto, attraverso i quali è possibile tenersi aggiornati con news e segnalazioni. I gruppi di discussione interni a Linkedin sono lo strumento più adatto a condividere contenuti e notizie, spingendo i partecipanti a interagire gli uni con gli altri e diffondere le informazioni che vengono messe a fattor comune.
Per accedere al gruppo è sufficiente iscriversi (gratuitamente) al social network all'indirizzo www.linkedin.it  e chiedere l'accesso al gruppo, dopo averlo cercato digitandone il nome (o una sua parte) nella barra in alto alla pagina.

ASSICA - Associazione Industriali delle Carni

ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, è l'organizzazione nazionale di categoria che, nell'ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l'attività di ASSICA copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l'informazione e il servizio di assistenza ai circa 180 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite da collaboratori specializzati e supportate dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti, sin dalla sua costituzione, nel 1946, ASSICA si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Parma

La Camera di Commercio di Parma, nata nel 1814, è una delle più antiche d'Italia. Oggi vi sono iscritte oltre 47.000 aziende, delle quali circa 43.500 attive (quasi una ogni 10 abitanti).
L'Ente è in particolare impegnato nella promozione dell'economia locale con servizi mirati alla crescita e al successo dell'imprenditoria locale sui mercati interni e internazionali. Gestisce il Registro delle Imprese ed è soggetto di riferimento a livello locale per l'informazione economica. Offre servizi funzionali al miglior funzionamento dei rapporti tra imprese e tra imprese e consumatori, come il servizio di Mediazione-conciliazione delle liti e la BIPAR (Borsa Immobiliare Parmense).
La Camera di Commercio gestisce la Borsa Merci, presso Fiere di Parma, specializzata nel negoziare prodotti di punta del territorio come materie prime agricole, prodotti zootecnici e dell'industria alimentare e un Centro congressi attrezzato per eventi di livello nazionale e internazionale.
E' fra i fondatori e socio di riferimento della Borsa Merci Telematica Italiana.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)

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