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Alla 45esima edizione di Sigep -The World Dolce Expo, che si terrà alla fiera di Rimini dal 20 al 24 gennaio prossimi, insieme ai settori di gelato, pasticceria, panificazione e cioccolato, la filiera del caffè è altamente rappresentata in un'atmosfera coinvolgente che ingloba tutte le fasi della sua lavorazione a partire dai Paesi produttori. La bevanda rappresenta un rituale sociale irrinunciabile: stando a una ricerca di Mediobanca, diffusa da SCA Italy, ogni giorno nel mondo vengono consumate 3,1 miliardi di tazze di caffè. L’Italia, leader nella trasformazione del caffè, si attesta al settimo posto come Paese consumatore; la quota export di caffè torrefatto dal Belpaese, inoltre, è aumentata del 12,9%.

LE AZIENDE E LA SOSTENIBILITA’ A SIGEP 2024

A SIGEP 2024 il caffè diventa un'occasione per scoprire nuovi prodotti e tecnologie che ruotano attorno alla nota bevanda, a partire dalla valorizzazione delle varietà e con grande attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Numerose le aziende della penisola presenti in fiera, pronte a presentare le diverse miscele che tengono conto dei gusti diversi e delle tendenze del mercato. Tra i grandi gruppi italiani più prestigiosi non mancheranno Caffè Moak, Caffè Molinari, Caffè Moreno, Caffè Pascucci, Caffè Toraldo, Caffè Vergnano, Club Kavè, Essse Caffè, kenon, Hausbrandt Trieste 1892, Illy Caffè, Luigi Lavazza, Julius Meinl, Nestlè, Nespresso, Segafredo Zanetti. Per quel che riguarda invece il settore legato ai macchinari e alla tecnologia saranno presenti: CBC Royal First, Bravilor, Dalla Corte, Evoca, Gruppo Cimbali, Simonelli Group, La San Marco, La Spaziale, Sanremo, Rhea, XLVI. Tra i produttori di macinacaffè ci saranno Ceado e Fiorenzato. Sigep 2024 mette al centro il tema della sostenibilità al quale si connettono gli stili di consumo che investono il mercato e che si riflettono sulle scelte delle aziende, come lo specialty coffee, legato a una qualità superiore del caffè e alla selezione del caffè verde, coinvolgendo una catena che mette insieme coltivatori, esportatori e torrefattori, rendendo il caffè equo e sostenibile. Secondo una ricerca condotta da Circana è emerso che i consumatori sono più fedeli ai luoghi che agiscono in maniera sostenibile. Circa il 45% dei consumatori europei ha affermato infatti che la sostenibilità è il focus delle proprie scelte ma è un’occasione fortemente guidata dalla loyalty ovvero dalla fedeltà al luogo di consumo. Il caffè a Sigep è sempre più connesso agli altri settori espositivi, in particolare a quello del cioccolato. La continuità fra i padiglioni del caffè e del cioccolato vuole esprimere quest’anno l’importante dialogo tra i due settori, che fra le tante analogie di filiera, hanno in comune gli stessi Paesi produttori, come America Latina e Africa, rappresentati a Sigep. In questo senso viene confermato il grande valore delle partnership con enti come l’IILA – Istituto Italo-Latino-Americano impegnato insieme a Sigep nella valorizzazione della sostenibilità delle filiere e dei progetti dei Paesi di produzione, veri custodi della ricchezza del caffè.

LE GARE NAZIONALI DI FILIERA

Molto attesi gli appuntamenti nella Coffee Arena, posizionata al centro del quartiere del padiglione D1 del Sigep per la sfida nelle finali dei Campionati Italiani Baristi e Caffè: saranno 7 le competizioni che permetteranno ai finalisti di accedere al circuito internazionale dei World Coffee Events e rappresentare l’Italia nel mondo. Le gare sono organizzate in collaborazione con SCA Italy, divisione italiana di Specialty Coffee Association.

In particolare, durante la cinque giorni del Salone, si terrà il Campionato Italiano Baristi Caffetteria (CIBC), il Campionato Italiano Latte Art (CILA), la Brewers Cup, il Campionato Italiano Coffee in Good Spirits (CIGS), il Campionato Italiano Cup Tasters e il Campionato Italiano Coffee Roasting, Campionato Italiano IBRIK.

Pubblicato in Food

Di Mario Vacca Parma, 18 giugno 2023 - Intorno al caffè espresso si è sviluppato in Italia un sistema di business ampio ed articolato, al cui centro si collocano le imprese di torrefazione. Queste trasformano la materia prima in caffè torrefatto e, sotto varie forme, lo vendono in differenti canali. Ma qual è il caffè più amato dagli italiani?

Pubblicato in Economia Emilia

#alimentare #sicurezza #caffè - Bere caffè può contribuire ad allungare la vita e ridurre le probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari. È questo il dato emerso da una ricerca coordinata dal Baker Heart and Diabetes Research Institute di Melbourne (Australia), pubblicata su European Journal of Preventive Cardiology.

Non è una novità che sul mercato circoli caffè di qualità modesta, contaminato dall’introduzione di elementi che spesso poco hanno a che vedere col prodotto.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 10 Novembre 2019 08:20

I benefici del caffè nella lotta al cancro

Buone notizie per gli amanti del caffè: gli scienziati hanno scoperto i benefici del caffè nella lotta contro il cancro

Noi italiani non sappiamo proprio rinunciare alla tazzina di caffè quotidiana, che oltre ad essere un'abitudine sociale consolidata e per la gran parte insostituibile, porterebbe anche ad effetti benefici sulla nostra salute, secondo una ricerca presentata a novembre in una conferenza del National Cancer Research Institute. Un gruppo di studio del Regno Unito ha scoperto che i bevitori di caffè hanno un rischio inferiore di sviluppare il tipo più comune di cancro al fegato: il carcinoma epatocellulare (HCC). studio è stato effettuato nel Regno Unito per oltre 7,5 anni, i risultati sono stati presentati a novembre in una conferenza del National Cancer Research Institute.

Il nuovo lavoro ha esaminato le abitudini di bere caffè da 471.779 partecipanti alla British Biobank, uno dei più grandi archivi di informazioni genetiche per un gruppo di persone di mezza età nel mondo. I risultati complessivi del gruppo di ricerca hanno mostrato che i bevitori di caffè hanno meno probabilità di avere il carcinoma epatocellulare, la forma più comune di cancro al fegato, rispetto alle persone che non hanno bevuto il caffè. I ricercatori hanno scoperto che i bevitori di caffè hanno il 50% in meno di probabilità di sviluppare HCC rispetto a coloro che non hanno bevuto caffè. - Le persone che hanno l'abitudine di bere il caffè possono scoprire che questa abitudine fa bene alla salute. Questo perché il caffè contiene antiossidanti e caffeina, che possono proteggere dal cancro.

Tuttavia, solo bere caffè non protegge dal cancro al fegato quanto smettere di fumare, ridurre il consumo di alcol o perdere peso ", ha detto l'autore Kim Tu Tran. I risultati del cancro al fegato sono coerenti con il rapporto del World Cancer Research Fund, che ha concluso che esistono prove "probabili" che bere caffè riduce il rischio di cancro al fegato. Una ulteriore conferma anche secondo una ricerca pubblicata sull'autorevole rivista scientifica International Journal of Cancer, dal dipartimento di epidemiologia e prevenzione presso l’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed (I.R.C.C.S.) con sede nella provincia di Isernia. Lo studio ha riguardato i dati clinici rivenienti da ben 7mila uomini in Molise, il cui livello di salute è stato monitorato per 5 anni dal 2005 al 2010. Dai risultati, ottenuti a seguito dell’analisi di vari estratti di caffè e della loro azione sulle cellule del tumore, i ricercatori hanno scoperto una riduzione pari al 53% del carcinoma della prostata negli uomini che ne bevevano almeno tre tazzine al giorno.

«L’analisi delle cellule cancerogene sui 7mila partecipanti allo studio ci consente di affermare che il caffè ha un effetto benefico sul tumore, un fatto molto probabilmente dovuto alla caffeina, piuttosto che alle altre sostanze contenute nel caffè», ha spiegato la dottoressa Maria Benedetta Donati, a capo del laboratorio di medicina traslazionale presso l’istituto I.R.C.C.S.. La ricercatrice ha tuttavia precisato che non tutti i tipi di caffè sono stati analizzati né vengono ritenuti benefici in questo senso: solo l’espresso fatto nella maniera tradizionale italiana – alta pressione, acqua bollente, senza filtri – ha offerto questi risultati positivi per la ricerca. «Questo metodo di preparazione è diverso da vari altri metodi impiegati in differenti zone del mondo. Il nostro espresso, fatto in quella maniera, contiene una maggiore concentrazione di sostanze bioattive», ha continuato l’esperta. «Sarebbe davvero interessante esplorare più a fondo questo aspetto; il caffè è parte integrante dello stile di vita di noi italiani, che – è bene ricordare – non è dato solo dal tipo di cibo e bevande che consumiamo, ma anche dai metodi di preparazione». Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, un motivo in più per continuare a bere il caffè con la giusta moderazione e senza superare le tre classiche tazzine quotidiane.

(9 novembre 2019)

Domenica, 17 Settembre 2017 06:40

c.a.s.e.a.SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017

Editoriale: Col vento in poppa!. - Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot. - Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni. - Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre. - Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale -

- SOMMARIO Anno 16 - n° 37 17 settembre 2017
1.1 editoriale
Col vento in poppa!.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Flessione negativa per il latte spot.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in altalena soggetti a rapide speculazioni.
4.1 sicurezza alimentare Falso miele. Il Ministero serbo dispone il ritiro di miele contraffatto dai supermercati IDEA.
4.2 caccia Caccia. Conferma l'apertura della stagione venatoria domenica 17 settembre.
5.1 vino - eventi Bacco al Castello. Domenica 17 settembre
5.2 ambiente - eventi Il giovedi del tinello letterario. Per conoscere l'impatto ambientale. Con crediti formativi.
6.2 cantina Russi (RA) Riapre la Cantina di Russi (Ra), 2 milioni dalla Regione
7.1 vendemmia - previsioni Vino: Vendemmia scarsa ma l'Italia resta leader produzione mondiale
8.1 Scoperte - Dieta e salute Il caffè, amico del cuore.
8.2 sicurezza alimentare Unicoop Tirreno richiama il prodotto Curry drogheria alimentari vaso minipet 90 gr.
9.1 Ponti sul PO Viabilità nord sud Ponti sul Po. Fumata nera in Provincia.
10.1 assicurazioni E' fuga dalle assicurazioni agricole
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

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20170917-Cibus 37-COP 

Domenica, 17 Settembre 2017 06:08

Il caffè, amico del cuore.

Dopo il burro cade un altro tabù. Il caffè fa bene al cuore. 4 tazze al giorno rientrano in una "dieta sana in persone sane". Una tazzina di caffè contiene circa 85 mg. di caffeina.

Di Virgilio 17 settembre 2017 - Una buona notizia, per i grandi consumatori di caffè e non solo, giunge dal congresso europeo di Cardiologia che si è tenuto a Barcellona a fine agosto.

Dal congresso sono emerse sempre più conferme del pericolo derivante dall'assunzione di troppo sale con conseguente raddoppio del tasso di rischio di insufficienza cardiaca (più di 13,7 grammi al giorno) per contro, riguardo al caffè vengono confermati i suoi effetti benefici al punto tale da essere definito "una sostanza che può entrare nella lista della dieta sana" (Fonte "ANSA").

Dalla Danimarca invece le ricerche, ancora allo stadio di laboratorio, stanno confermando, quello che era solo una ipotesi dettata dalla osservazione empirica, che il caffè possa limitare notevolmente il rischio di incorrere nel diabete.

L'artefice di questo presunto benefico effetto del caffè è da imputarsi al cafestolo, sostanza che promuove la produzione di insulina e il controllo glicemico. E' il risultato di una ricerca su animali condotta da Fredrik Brustad Mellbye del policlinico universitario di Aarhus in Danimarca, ricerca pubblicata sul Journal of Natural Products.

In sintesi quindi emerge che per la salute bere quattro tazze ogni giorno, può essere parte di "una dieta sana in persone sane" e a questo si associa un minore rischio di morte fino al 64%, inoltre può contribuire a regolare l'insulina quindi a quasi dimezzare il rischio di incorrere nel diabete.

Resta comunque il fatto che, tra le controindicazioni, alle donne in gravidanza è sconsigliato l'assunzione massiccia di caffè poiché la caffeina riesce a penetrare rapidamente anche fino alla placenta, motivo per cui risulta sconsigliata, in dosi massicce, sia durante la gravidanza, sia nella fase di allattamento.

20170917-Caffeina molecolaCos'è la Caffeina
Appartiene alla classe degli alcaloidi, sostanze molto diffuse nelle piante. La si ottiene estraendola nella maggioranza dei casi dal caffè¨ e per essere precisi è un'alcaloide purinico esattamente come la teofillina, ricavabile dal té, e come la teobromina, ottenuta dal buon cacao.

Osservando con attenzione le etichette, spunta nella Coca Cola, nel cioccolato e in molte di quelle bevande energizzanti, ma anche in diversi farmaci analgesici.

Una tazzina di caffè contiene circa 85 mg. di caffeina.

Effetti della caffeina
Come l'atropina, la nicotina, la stricnina, la morfina e gli altri alcaloidi, la Caffeina agisce sugli animali anche a concentrazioni molto basse. Per gli atleti le proprietà di questa sostanza sono preziose: prendendone in dosi anche modeste, dai 200 ai 400 mg, prima di una gara, si riescono a sentire più attenti e concentrati e migliora anche la resistenza.

La caffeina sostiene il metabolismo basale e l'assunzione di 4-5 tazzine di caffè contribuiscono a consumare tra le 100 e le 500 calorie in più. Quindi non possiede un effetto dimagrante, come molti tendono a pensare, ma solo a favorire il metabolismo basale.

Tra i numerosi effetti della caffeina, oltre a quelli che riguardano il sistema cardiocircolatorio, influisce anche in quello respiratorio. Ad esempio, come anticipato, riesce a far aumentare il metabolismo corporeo ma anche la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e il numero di respiri. Ciò comporta un'aumento di ossigenazione del sangue.

20170917-Caffe-tostato
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Fonti:
ANSA - Salute e Benessere
Journal of natural product
Idee Green

Domenica, 19 Giugno 2016 10:35

Il caffè non provoca il tumore

OMS: il caffè non provoca il tumore ma bere bevande molto calde probabile causa cancro esofago.

Questa la sentenza degli esperti dell'International agency for research on cancer (Iarc), l'agenzia dell'OMS per la ricerca sul cancro, che ha assolto dall'accusa caffè, mate e altre bevande calde di provocare tumori. La monografia è stata appena pubblicata su Lancet Oncology. L'Agenzia ha esaminato circa 500 studi fatti negli anni scorsi, trovando che non risulta nulla che giustifichi il fatto che negli anni '90 il caffè venne messo nella categoria 2b (cioè potenzialmente cancerogeno) per il cancro alla vescica.

Dunque secondo la classificazione decisa da un comitato di 23 esperti il caffè e il mate, la bevanda tipica del Sud America, sono nel gruppo 3, quello delle sostanze per cui non c'è una adeguata documentazione scientifica che attesti la cancerogenicità.

Per il caffè si tratta di un 'declassamento', visto che nella precedente monografia sulla bevanda era stato messo invece nel gruppo 2B, quello dei 'possibly carcinogenic', dei 'possibili cancerogeni'.

Se le bevande in sé non sono sotto accusa, sottolinea dunque la monografia, il bere bevande molto calde è finito nel gruppo 2A, quello dei 'probably carcinogenic' (probabilmente cancerogeni), per il rischio aumentato di tumore dell'esofago, documentato anche da diversi studi sull'uomo.

Un dietrofront completo, quindi,spiega Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", per la bevanda fra le più amate in Italia, che nel 1991 era invece stata inserita in un elenco di sostanze che potevano essere cancerogene. Dopo l'allarme sulle carni rossi, era infatti arrivato l'annuncio che anche caffè e bisfenoli sarebbero finiti sotto osservazione del valutarne il rischio cancro. Nel Nord America e in buona parte dei paesi europei il fenomeno è meno diffuso.

Lo stress indotto sui tessuti, nello bere bevande molto calde, oltre i 65 gradi, può aumentare, nelle persone predisposte e insieme ad altri fattori, il rischio di sviluppare un tumore.

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016
Cereali, segnali tenui di ripresa. Il "Parmigiano" di segatura è USA. Il patrimonio di DOP e IGP. il caffè piace e fa bene. italian Sounding. Il consorzio del Parmigiano Raggiano ricorda il senatore Mora.Editoriale, la doccia fredda della Corte dei Conti.

SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016 (prodotto in allegato scaricabile in formato pdf)
1.1 editoriale La doccia fredda della Corte dei Conti
2.1 formaggio e sicurezza Se il "parmigiano" ha la segatura, allora è statunitense
3.1 cereali Cereali, verso la ripresa?
4.1 Lattiero Caseario Latte e derivati, sempre in crisi.
5.1 DOP e IGP, un patrimonio Dop e IGP, un patrimonio da 13,4 miliardi
6.1 salute e benessere Boom di celiaci e il settore agroalimentare torna al passato
6.2 agricoltura Produzione integrata: l'agricoltura sempre più attenta all'ambiente
6.3 export Export, Alleanza cooperative: agroalimentare sulla strada giusta. recuperare deficit bilancia commerciale (-6 mld)
7.1 gestione allevamenti Allevamenti, la rete rivoluziona la gestione di stalle e imprese del settore
7.1 caffè Il caffè piace e fa bene
7.3 italian sounding Italian Sounds better, in Colombia e Messico spopola il sounding legale
8.1 Lutto Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ricorda il Senatore Giampaolo Mora
8.2 cereali Cereali, tenui segnali rialzisti
9.1 latte Latte, eccesso di produzione e mercato al ribasso. La risposta di Alleanza Cooperative
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 7 21feb16 COP

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