"IBAN to IBAN" è il nuovo strumento di pagamento presentato dall'Università di Parma che, in ambito SEPA (Single Euro Payments Area), consentirà di effettuare i pagamenti agli Enti pubblici che aderiranno al Nodo dei Pagamenti – SPC (pagoPA).
Parma 10 settembre 2015 - UniPR scende in campo per raccogliere un'altra sfida che ha come obiettivo l'intento di migliorare la vita al Cittadino quando è chiamato ad effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.
"IBAN to IBAN" infatti consentirà ai Cittadini di regolare le proprie pendenze verso gli Enti pubblici in modo del tutto sicuro, immediato ed a costi significativamente inferiori a quelli dei sistemi di pagamento oggi utilizzabili.
La nuova frontiera che l'Ateneo di Parma conquista con la collaborazione di alcune importanti aziende tecnologiche nazionali ed internazionali, è quella di consentire il trasferimento diretto di denaro dal conto corrente del Cittadino a quello dell'Ente pubblico, anche nel caso in cui le banche del creditore e del debitore siano differenti, utilizzando gli strumenti tecnologici oggi disponibili.
La collaborazione si realizzerà attraverso la costituzione di uno "Spin-off" universitario che, partecipato dall'Ateneo di Parma e da partner nazionali ed internazionali, si occuperà dello sviluppo e della gestione della piattaforma informatica a cui il Cittadino fornirà le proprie coordinate IBAN e che consentirà, con un semplice "click", l'operazione di pagamento a favore della Pubblica Amministrazione.
Ad esempio, i biglietti dell'autobus, le tasse universitarie, le rette degli asili, le visite mediche, potranno essere direttamente regolate attraverso il telefonino in tempo reale e in modo sicuro, poiché non sarà necessario fornire alcuna informazione al momento del pagamento. Inoltre, i Cittadini disporranno di uno scadenziario informatico che consentirà loro di gestire ed organizzare il flusso dei pagamenti verso gli Enti pubblici.
Le competenze tecnologiche e funzionali sviluppate nel tempo dall'Ateneo di Parma in collaborazione con le infrastrutture tecnologiche e bancarie messe a disposizione dai partner dello "Spin-off", consentiranno di realizzare la piattaforma di pagamento su tecnologia Cloud Coumputing, facilmente accessibile con una semplice "APP", in ambiente assolutamente sicuro e protetto con "strong customer authentication" (PSD2 – Payment Services Directive). L'assenza di ulteriori intermediari permetterà ai Cittadini di realizzare risparmi importanti sia in termini di tempo che di denaro.
Nella realizzazione del progetto e nello specifico al fine di garantire la perfetta funzionalità della piattaforma digitale, lo "Spin-off" cercherà la collaborazione delle banche che operano sul territorio attraverso la stipula di una convenzione.
Lo "Spin-off" assumerà il ruolo di AISP (Account Information Service Provider) in quanto gestore delle coordinate IBAN che il Cittadino conferirà al momento della registrazione. Attraverso l'APP messa a disposizione dalla piattaforma digitale, il Contribuente autorizzerà il pagamento verso un Ente pubblico che si realizzerà attraverso la partecipazione dello "Spin-off" in qualità di depositario delle coordinate bancarie e di un partner dell'Ateneo che, fornendo infrastrutture tecnologiche e bancarie, verrà ad assumere il ruolo di PISP (Payment Initiation Service Provider), garantendo il collegamento con il sistema bancario.
Con lo strumento "IBAN to IBAN", l'Ateneo di Parma si propone come realizzatore del progetto pilota per gli incassi della pubblica amministrazione attraverso l'utilizzo del Nodo dei Pagamenti – SPC (pagoPA). Per il tramite dello "Spin-off", il ruolo dell'Università è rafforzato dalla necessità che un soggetto terzo alla Pubblica Amministrazione, al sistema bancario e al Cittadino si faccia gestore e garante della sicurezza nella gestione delle coordinate IBAN.
(Fonte Università di Parma)
Dopo 8 mesi anche i possessori di Iphone potranno utilizzare l'applicativo di messaggistica istantanea WahatsApp anche da web. Una peculiarità riservata ai sistemi Android, Windows Phone, e Blackberry e Nokia S60, sin dal lancio del servizio, così rinnovato nella versione desktop lo scorso gennaio, che finalmente approda al mondo Apple.
di LGC Parma 22 agosto 2015 -
Si sentivano orfani di un servizio i Fan dell'Apple e finalmente la possibilità di messaggiare anche da PC per i possessori del device "cult" per eccellenza, l'Iphone per l'appunto, è diventata realtà.
Come fare
E' doverosa una premessa. Non ancora tutti potranno accedere in quanto è indispensabile possedere l'ultima versione dell'applicazione e perciò, prima di tentare di avviare le procedure è bene verificare se nella lista delle applicazioni di "impostazioni" avete disponibile la WhatsApp Web.
A questo punto occorre cliccare sull'icona WhatsApp web sul cellulare, dopo avere anche collegato il computer al sito ufficiale. Sulla schermata del PC iniziale vedrete un grande Qr code. Inquadratelo con la fotocamera dell'iPhone e fotografatelo.
Il gioco è fatto, la vostra App riconoscerà il QR Code e il PC diventerà lo specchio del vostro melafonino secondo il principio del "mirroring", come i dotti informatici intendono questo specifico sistema di replicazione o ridondanza tra smartphone e computer.
A questo punto, buon divertimento!
Con il postino telematico è possibile pagare i bollettini e spedire le raccomandate direttamente da casa. Il servizio è garantito dai portalettere dei Centri di Recapito di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme
Cambia la classica figura del portalettere: non più semplice addetto alla consegna della corrispondenza, ma un vero e proprio ufficio postale a domicilio. Con l'avvento della tecnologia in un mondo sempre più informatizzato, i portalettere dei Centri di Distribuzione di Collecchio, Fornovo di Taro e Monticelli Terme (che servono anche i territori comunali di Noceto, Sala Baganza e Montechiarugolo), grazie al palmare in loro dotazione, possono effettuare tutta una serie di operazioni (finanziarie e postali) finora fruibili solo all'interno degli uffici postali.
«Questo servizio a domicilio - dichiara Pieralberto Bizzocchi, responsabile del recapito per la provincia di Parma - rientra nel programma che Poste Italiane ha adottato per ribadire la sua vicinanza alla clientela e alle esigenze del territorio, facendo leva sull'adozione di strumenti telematici per rendere più rapido ed efficiente il lavoro degli addetti al recapito e venire incontro alle esigenze dei cittadini». E prosegue: «I portalettere, grazie ai terminali portatili in dotazione, possono effettuare presso abitazioni, uffici, negozi e sedi aziendali pagamento di bollettini, accettazione di raccomandate, ricaricare le schede telefoniche e le carte prepagate Postepay».
L'operazione è semplice: una volta acquisiti i dati per la validazione tramite scansione del codice a barre, il portalettere procede al pagamento tramite Pos (oltre alle carte Postamat, Postepay sono accettate tutte quelle appartenenti ai maggiori circuiti internazionali) e a rilasciare al cliente regolare ricevuta di pagamento. E' inoltre possibile prenotare il ritiro a domicilio, su appuntamento, delle Raccomandate da spedire.
Innovazioni: Dal WIFI negli uffici postali al postino telematico
(Fonte Poste Italiane spa)
La società del Gruppo Credem specializzata nei servizi telematici entra così nell'elenco pubblico delle società accreditate per la fornitura di servizi di conservazione dei documenti informatici. Il riconoscimento è stato ottenuta nei giorni scorsi dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID).
Credemtel, società del Gruppo Credem guidata dall'amministratore delegato Luciano Bartoli nata nel 1989 e specializzata nella fornitura di servizi telematici per banche, imprese e pubbliche amministrazioni, ha ottenuto nei giorni scorsi dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) l'accreditamento riservato ai soggetti che assicurano particolari standard nella fornitura di servizi di conservazione dei documenti informatici. Tale accreditamento inserisce Credemtel nello specifico elenco pubblico istituito da AgID che identifica i fornitori che garantiscono elevati requisiti di qualità e sicurezza nell'erogazione di tale servizio, delicato e sempre più indispensabile per le aziende, in base a specifici parametri pubblicati definiti nella Circolare n. 65/2014 (e pubblicati sulla G.U. n. 89 del 16/04/2014).
Credemtel è tra i maggiori operatori nazionali nella conservazione dei documenti informatici con attualmente circa 1.300 clienti attivi ed oltre 150 milioni di documenti conservati in formato digitale. La società, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di oltre 14 milioni di euro in crescita del 34% negli ultimi cinque anni, opera anche nel settore del corporate banking interbancario con un servizio dedicato che vanta oltre 80 mila aziende clienti.
Nello specifico l'AgID ha esaminato GEDCONS, il servizio di conservazione digitale dei documenti di Credemtel che consente alle imprese ma anche a professionisti, commercianti, artigiani e Pubblica Amministrazione di non dover mantenere in cartaceo diverse tipologie di documenti quali fatture, libri giornale, mastrini, registri IVA, libro unico del lavoro e tanti altri. Tali documenti sono infatti conservati e gestiti in outsourcing da Credemtel, che ne garantisce nel tempo la sicurezza ed il rispetto delle normative.
L'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), sottoposta ai poteri di indirizzo e vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro da lui delegato, ha il compito di garantire la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana in coerenza con l'Agenda digitale europea e contribuisce alla diffusione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, allo scopo di favorire l'innovazione e la crescita economica.
"Siamo molto soddisfatti del riconoscimento che abbiamo ottenuto che testimonia i costanti sforzi ed investimenti nello sviluppo e nell'aggiornamento tecnologico che la nostra società da sempre mette in campo, in linea con le strategie di crescita di tutto il Gruppo Credem", ha dichiarato Luciano Bartoli, amministratore delegato di Credemtel. "Negli ultimi 12 mesi", ha proseguito Bartoli, "anche grazie alle nostre soluzioni per facilitare le aziende a rispettare l'obbligo di fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione, i nostri clienti dei servizi di gestione elettronica documentale sono raddoppiati ed i servizi da questi utilizzati triplicati".
Tra i principali servizi in termini di innovazione e di interesse del mercato che caratterizzeranno l'offerta di Credemtel, vi è Delivering (servizio che garantisce la dematerializzazione completa dei documenti legati al processo di consegna delle merci già attivo su alcuni player della Grande Distribuzione Organizzata) e la prossima realizzazione di una soluzione che faciliterà le aziende ad attivare la fatturazione elettronica tra soggetti privati, e relativa trasmissione dei flussi all'Agenzia delle Entrate, in modo da poter beneficiare delle semplificazioni fiscali previste dalla legge 23/2014 (cd. Delega fiscale). Le aziende clienti potranno così, grazie alla sempre maggiore digitalizzazione dei propri processi interni, contenere i rischi, abbassare i costi ed efficientare le attività amministrative.
Il Gruppo Credem è uno dei principali gruppi bancari privati italiani quotati, con una capitalizzazione di borsa di oltre 2,5 miliardi di euro. Ha sede a Reggio Emilia ed opera sul territorio nazionale in 19 regioni, attraverso 636 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, 5.852 dipendenti, 804 promotori finanziari con mandato, 264 agenti finanziari e 117 agenti specializzati nella cessione del quinto dello stipendio. Il gruppo è attivo in tutte le aree del banking commerciale ed inoltre opera, attraverso le sue controllate, nella gestione di fondi comuni, leasing, factoring, assicurazioni e wealth management.
(Fonte CREDEMTEL)
Il servizio è già attivo nei due principali uffici postali di Parma. I cittadini possono accedere alla rete internet con pc, smartphone o tablet
Parma 14 agosto 2015 -
Una realtà postale, quella parmigiana, più digitale ma anche più moderna e facile per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione: è l'obiettivo principale di Poste Italiane con il lancio del nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali.
«Nel nostro capoluogo di provincia - afferma il direttore della Filiale di Parma Biagio Ximenes - è già attivo il collegamento alla rete internet all'interno degli uffici postali di Parma Centro in Via Pisacane e Parma Sud Montebello in Via Pastrengo, nei quali è a disposizione della clientela un hot spot gratuito che ha il vantaggio di migliorare la Customer Experience e dà la possibilità di svolgere alcune attività propedeutiche ai servizi richiesti. E' stato inoltre già pianificato il progressivo ampliamento del numero degli uffici abilitati nel territorio parmense».
In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 26 e saliranno a circa 60 entro la fine dell'anno.
Accedere alla rete all'interno degli uffici postali è semplice e a portata di click: basta infatti registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l'accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare su internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.
«Il progetto WiFi - sottolinea l'Ad di Poste Italiane Francesco Caio - rientra nella missione che ci siamo dati per i prossimi anni con il Piano Strategico Poste 2020: vogliamo essere gli architetti di un'Italia digitale e stiamo lavorando per rendere migliore la vita delle persone, includendo tutti, e con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Entro la fine dell'anno saranno 900 gli uffici postali coperti dal servizio, con la previsione di estenderlo a tutti entro i prossimi tre anni, realizzando la rete gratuita di hot spot WiFi più estesa in Italia. E' un altro passo nello sviluppo di prodotti e servizi semplici e sicuri che, con investimenti per oltre 3 miliardi di euro, punta a fare di Poste Italiane l'azienda leader del processo di cambiamento e di avanzamento economico e sociale del Paese, permettendo a tutti di cogliere le opportunità di sviluppo offerte dal digitale».
Scandiano – Investimenti sulla videosorveglianza. Il Sindaco Mammi, "ma è importante lavorare anche su cultura ed educazione"
Scandiano 12 agosto 2015 – In merito alla situazione del sottopasso in zona stazione, interviene il Sindaco di Scandiano, Alessio Mammi: "Già in occasione dell'approvazione del bilancio previsionale, è stato previsto nel piano degli investimenti un importante intervento sui sistemi di videosorveglianza nell'intero cotesto cittadino. Il piano inizia già a concretizzarsi, i primi giorni della settimana prossima inizieranno le installazioni partendo proprio dal sottopasso della stazione. Nei giorni scorsi inoltre è terminato il confronto tra Ufficio Tecnico del Comune, Polizia Municipale e forze dell'ordine per concordare caratteristiche dei nuovi impianti che saranno realizzati nei prossimi mesi; è fondamentale la condivisione da parte di tutti gli operatori, in primis delle forze dell'ordine, al fine di realizzare impianti di videosorveglianza efficaci".
Aggiunge l'Assessore alle Opere e l'Ambiente, Marco Ferri: "Sarà effettuato anche un lavoro di ricognizione sugli impianti esistenti, che saranno oggetto di eventuale revisione se necessario e messa in rete con le nuove installazioni. Gli attuali interventi vanno a sommarsi a quelli già effettuati in passato, compresi i controlli dei varchi di accesso alla città che consentono il monitoraggio tramite lettura delle targhe dei flussi in entrata a Scandiano. La sicurezza della nostra città e dei nostri concittadini è fondamentale e al centro dell'azione della Giunta, coniugando sicurezza e rispetto della privacy".
Conclude il Sindaco Mammi: "Oltre alle azioni di controllo e monitoraggio è fondamentale l'impegno sull'aspetto culturale ed educazionale, con azioni che devono partire già dal contesto familiare e scolastico, finalizzate a creare un profondo senso civico da parte di tutti. Gli atti vandalici, i muri imbrattati, sono frutto di atteggiamenti che denotano uno scarso rispetto del bene pubblico e dell'ambiente urbano in cui si vive e che difficilmente trovano come unica soluzione la videosorveglianza; per tale motivo è fondamentale continuare a lavorare sull'aspetto culturale e di responsabilizzazione soprattutto dei più giovani".
Chi già ne possiede uno da tempo ci ha svelato pregi e difetti del nuovo super orologio della Mela. E anche qualche dritta per l'utilizzo...
Parma, 26 giugno 2015 - di Sara Bondani - tutte le foto in galleria in fondo alla pagina -
L'attesa è finita, oggi la corsa all'oggetto must have del momento è iniziata anche in Italia - finalmente. Ma c'è chi l' ha già testato per noi! Ecco l' esperienza del nostro lettore, Riccardo, grande appassionato e utilizzatore di prodotti della "mela morsicata", con al polso il nuovo Apple Watch Sport già da più di due settimane. Un'analisi puntuale di pregi e difetti del nuovo device Apple che può aiutare i futuri acquirenti.
Configurazione semplice ed intuitiva
Per la configurazione dell'orologio son necessari pochi e semplici passaggi. Tutto viene gestito dall'applicazione Apple Watch presente sugli iPhone aggiornati ad iOS 8.3 con la quale è possibile configurare, installare applicazioni e gestire le impostazioni del proprio orologio.
L'interfaccia
Lo schermo risponde perfettamente al tocco. Il force touch (sensore che permette di capire quando viene utilizzata una maggiore pressione sullo schermo touch) permette di attivare in molte applicazioni menù secondari. La rotellina è precisa e le applicazioni sono facilmente raggiungibili nonostante le ridotte dimensioni del monitor. L'alta qualità dell'immagine è possibile grazie allo schermo OLED.
Come già succede su gli altri devices mobile di Apple, si esegue lo swipe dall'alto per visualizzare le notifiche oppure dal basso per aprire un nuovo menù di opzioni chiamato Sguardi.
Personalizzazione al top
Tra le diverse cose personalizzabili, troviamo un buon numero di quadranti messi a disposizione da Apple. Sono presenti quadranti animati, analogici, digitali, con immagini naturali o con il nostro pianeta. Ogni singolo quadrante inoltre può essere ulteriormente personalizzato nel colore o nelle funzionalità da mostrare, come per esempio temperatura, calendario, attività fisica, batteria, fusi orari etc...
Fare sport con Apple Watch
Un valido strumento di allenamento. Si attiva l'applicazione, si seleziona la modalità corsa e fissato un obiettivo il gioco è fatto. Si può scegliere la distanza da percorrere, il numero di calorie da bruciare o la durata dell'allenamento.
Perché portarsi dietro anche il telefono? La risposta è molto semplice, l'orologio ha bisogno di effettuare un paio di allenamenti insieme al telefono per memorizzare i tuoi dati e risultare il più preciso possibile. Inoltre, se non si ha con sé l'iPhone, non è possibile ricevere notifiche o chiamate. Questo perché tutto ciò che riguarda la gestione di messaggi, chiamate, email e notifiche di applicazioni viene gestito dall'iPhone e trasmesso all'orologio tramite collegamento Bluetooth oppure Wi-Fi se i due dispositivi sono collegati alla medesima rete.
L' Apple Watch non è dotato di GPS per cui il calcolo della distanza viene effettuato attraverso l'accelerometro. Se si utilizzano applicazioni come NikePlus, Runkeeper che tracciano su mappa il percorso, si avrà quindi la necessità di avere con sé anche l'iPhone.
Il calcolo delle calorie consumate viene invece gestito dal cardiofrequenzimetro, sensore che si occupa di monitorare il proprio battito cardiaco durante l'attività fisica in maniera costante, oppure ad intervalli di tempo quando non è attivata la modalità Allenamento.
Le informazioni sono facilmente accessibili durante l'attività fisica e risultano essere molto precise. Molteplici le schermate a cui si può accedere che mettono in evidenza diversi aspetti dell'attività in base alle proprie esigenze di allenamento.
La memoria da 6 Gb presente nell'orologio permette di caricare canzoni da ascoltare durante l'allenamento utilizzando cuffie bluetooth oppure passando dall'iPhone con le classiche cuffie con il cavo.
L' attività fisica viene perfettamente monitorata ed inserita sia in Health che nell'applicazione Allenamento su iPhone. È presente anche un discreto numero di obiettivi da raggiungere man mano che ci si allena in modo da potersi prefissare nuovi traguardi.
Siri, email, messaggi, chiamate
Usare questo smartwatch al di fuori dello sport? Certo! L'ottima integrazione di Siri con tutto il sistema, offre la possibilità di aver sempre a portata di mano uno strumento per poter tenere monitorato email, messaggi, chiamate senza dover consultare l'iPhone.
Con Siri è possibile rispondere ai messaggi (sono anche presenti risposte brevi personalizzabili da utilizzare se non si ha la possibilità di parlare), scrivere email, chiamare contatti presenti in rubrica, configurare la sveglia, fissare appuntamenti sul calendario o promemoria. L'assistente vocale di Apple è stato notevolmente migliorato negli ultimi aggiornamenti ed è davvero difficile non riuscire ad ottenere quello che si vuole con la dettatura vocale.
Le Applicazioni supportate e quelle no
Purtroppo non tutte le applicazioni hanno il supporto per l'Apple Watch - anzi, diciamo che sono molto poche quelle che hanno già garantito la compatibilità - per cui ci si trova a dover necessariamente utilizzare l'iPhone per rispondere a notifiche come quelle di What's Up, Telegram, Facebook e molte altre applicazioni di uso quotidiano. Altro aspetto sicuramente da migliore del device, è la lentezza di apertura di alcune applicazioni. Dal momento che l'app principale risiede sul telefono, è necessario attendere alcuni attimi per il trasferimento dei dati all'orologio prima dell'apertura. Fortunatamente questa pecca verrà risolta con l'uscita della versione 2.0 del software dell'orologio con la quale sarà possibile installare applicazioni direttamente sull'Apple Watch senza dover passare dal telefono. La versione 2.0 è già in fase beta e verrà rilasciata ufficialmente tra qualche mese.
Quanto dura la batteria?
Arriviamo ora al tasto più dolente. La batteria!
L'idea di dover caricare ogni sera il proprio orologio ha portato più di un malumore. L'Apple Watch arriva tranquillamente a fine giornata. Certo, come ogni dispositivo la durata dipende da quanto si utilizza. Se durante il giorno non si svolge attività fisica, arriva a sera con il 50% di batteria che scende poi al 20% o 30% con un'attività fisica di un paio d'ore.
È anche presente la modalità risparmio energetico che disattiva tutti i sensori e lascia attiva solo le funzioni prettamente legate all'orologio.
Conclusioni
Sono molte le potenzialità future di questo nuovo device. Questa è solo la prima versione, come per il primo iPhone, vedremo prossimamente come Apple e gli sviluppatori sapranno stupirci per rendere l'Apple Watch davvero un must have. Ora come ora non è indispensabile, ma in ambito sportivo è davvero utile, un compagno d'allenamento che ti sprona e ti suggerisce traguardi. Attento e puntuale è un coach efficace sempre a portata di... polso!
Il web è diventato lo strumento principale a cui si affidano gli italiani per viaggiare. Nasce Italian Tourism Expo...
di LGC - Parma, 7 dicembre 2014 –
Italiani tutti connessi nonostante l'Italia non sia ancora all'avanguardia europea per infrastrutture digitali e diffusione nell'utilizzo dello shopping on line. La crescente familiarità con i servizi online, l'aumento di banda, la diffusione dei device mobili connessi, l'ampiezza d'offerta e la qualità logistica lasciano prevedere i 200 milioni di acquisti in Rete entro fine anno. Almeno è quanto rilevato da Netcomm che stima un futuro molto promettente e in costante crescita. Un percorso di crescita, quello degli acquisti on line, che gli osservatori internazionali giudicano molto positivamente alla luce dei risultati pubblicati in "Net Retail – Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani".
Sorprende ancor più l'attitudine al web se l'oggetto del desiderio è quello turistico.
Secondo uno studio dell'Osservatorio Digitale del Turismo del Politecnico di Milano, i turisti italiani tramite il digitale spendono circa 7 miliardi di euro e il mobile commerce vale circa 340 milioni (+40% rispetto ad un anno fa). La crescita degli acquisti legati al turismo, sia in Italia sia all'estero, ma anche di stranieri che viaggiano nel nostro Paese dipende dal digitale e vale circa 9 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2013.
Il web è diventato lo strumento numero uno a cui affidarsi per viaggiare.
Sembra proprio che gli italiani non possano più fare a meno di utilizzare i social media per la scelta, l'organizzazione e l'acquisto di un viaggio.
Una conferma che proviene anche dallo studio realizzato da Allianz Global Assistance dove addirittura il 59% dei turisti italiani cerca informazioni relative ai viaggi sui siti delle compagnie assicurative, il 30% su forum o blog online e il 20% attraverso siti di comparazione prezzi.
In forza di questo crescente interesse da parte dell'italiano, sempre più web oriented, anche in ragione della semplicità di connessione che gli analisti di mercato consigliano di considerare l'ecommerce non solo come canale di vendita di beni e servizi, ma anche come strumento di comunicazione e di customer engagement, visto che il 60% degli italiani si informa online prima di effettuare in un modo o in un altro i propri acquisti.
In questo contesto, dinamico e tecnologicamente avanzato, si inserisce il nuovo e innovativo portale multidimensionale "Italian Tourism Expo", una vera e propria fiera del turismo digital.
Più di 100.000 punti di interesse geolocalizzati, tra i quali spiagge, Parchi Nazionali e Regionali, chiese, siti UNESCO, castelli, borghi, musei e stazioni termali, ma anche cantine, aziende agrituristiche, locali storici, rifugi, eventi e sagre.
www.italiantourismexpo.com è il primo portale digitale dedicato al turismo italiano che si propone come una vera e propria fiera online permanente con un sistema di comunicazione integrato multidimensionale in grado di fare incontrare la domanda e l'offerta che arrivano dal settore turistico italiano.
Gli operatori turistici, agenzie di viaggi, strutture ricettive, ristoranti, agriturismi, ma anche APT territoriali, Comuni, IAT e Unioni di Prodotto, Associazioni di prodotto e servizi (ad esempio Strade dei Sapori o Via Francigena) potranno trovare una vetrina dove promuovere le loro attività e le loro offerte, inoltre potranno anche aggiornare automaticamente il loro stand virtuale e il loro sito internet grazie a un potente ed unicogeneratore di contenuti originali
Il visitatore e il turista, invece, potranno contare su un'informazione completa e dettagliata su tutto quello che è possibile visitare nella zona di interesse o nei pressi della struttura ricettiva dove si tra trascorrendo la propria sosta.
Attraverso il sito, è poi possibile costruire e salvare i propri itinerari svolti a piedi o in bicicletta ed essere costantemente mantenuti aggiornati sulle novità di Italian Tourism Expo iscrivendosi gratuitamente alla newsletter.
Per maggiori informazioni: Italian Tourism Expo
Parma 12 Maggio 2014 -
Un pomeriggio dedicato al tema dell’ e-commerce, l’analisi approfondita ed il confronto tra metodologie di business online ed offline, e la concreta possibilità di creare sinergie vincenti tra comunicazione tradizionale e digitale: questo è E-Commerce Lab, il primo appuntamento di seminari tematici organizzati da Zenzero Comunicazione.
Il 13 Giugno 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro, dalle 14.30 alle 18.30, prenderà il via il primo appuntamento di seminari tematici organizzati da Zenzero Comunicazione interamente proiettati verso il mondo dell’e-commerce, dal titolo “Quale relazione tra punto vendita ed e-commerce? Esempi e strategie per amplificare il tuo business attraverso sinergie offline-online”.
Lo scopo è quello di garantire una formazione qualificata sia a quelle aziende che vogliono guardare al futuro, che a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze in un settore capace di assicurare sempre maggiori possibilità di sviluppo. Il ricco programma dell’incontro si snoderà tra approfondimenti, esempi concreti da cui poter prendere spunto, ed interventi tenuti dagli esperti di Zenzero Comunicazione, che metteranno a disposizione del pubblico la loro pluriennale conoscenza sull’argomento, per illustrare un nuovo approccio al business attraverso uno sguardo completo sulla comunicazione sia digitale che tradizionale.
Inoltre, sono previsti due focus legati alle novità nel campo dell’e-commerce: uno dal punto di vista delle vendite online, consumer behaviour e trend per il 2014, l’altro più specificatamente indirizzato verso l’analisi delle modifiche previste al Codice del Consumo per chi compra e acquista online, che entreranno in vigore dal 13 giugno prossimo. Ampio spazio sarà dato al confronto con i relatori per poter chiarire dubbi e curiosità sull’argomento, ed al termine della giornata verrà consegnato un vero e proprio “Attestato di Partecipazione”, nonché le slide riassuntive mostrate durante il corso. Infine, non mancheranno due momenti di “coffee break” ed un piacevole aperitivo finale, utili per sviluppare ed approfondire contatti di networking.
Per coloro che si iscriveranno entro il 20 Maggio, il costo di partecipazione è di € 149 anziché di € 199, mentre per tutti i dettagli su programma, modalità di iscrizione e pagamento potete consultare il sito ufficiale: ecommercelab.zenzerocomunicazione.it
(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)
Un seminario sull'editoria digitale: come pubblicare un e-book e distribuirlo in tutto il mondo. Un seminario mercoledì 9 aprile (ore 16.30) presso la sede provinciale CNA -
Modena, 7 aprile 2014 -
La lettura è cambiata: il libro di carta rimarrà sempre un bene prezioso, ma il suo equivalente digitale ha enormi potenzialità ancora inespresse. Chi pubblica contenuti deve conoscere le nuove modalità di produzione e distribuzione, gli strumenti di tutela del copyright e i più moderni mezzi di consultazione, per arrivare anche ai lettori che utilizzano abitualmente dispositivi come reader, tablet e smartphone.
Quali sono i formati standard da produrre nel mondo digitale? Com'è possibile distribuire gli e-book nei nuovi canali di vendita digitali? Come funziona la protezione dei contenuti?
A questo è dedicato l’incontro che si svolgerà mercoledì 9 aprile, a partire dalle 16.30, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena): “Editoria 2.0 – come pubblicare libri digitali e commercializzarli in tutto il mondo” è il titolo scelto per un importante momento di approfondimento sull’evoluzione dell’editoria.
Con gli esperti del settore si parlerà della nuova filiera produttiva e distributiva, della centralità dei contenuti, della piattaforma STEALTH (cosa significa aderire, come funziona), degli errori da evitare, dei formati dei libri digitali e dell’importanza dei metadati.
L’introduzione sarà affidata a Fausto Bigliardi, presidente regionale di CNA Comunicazione Emilia Romagna. Ospiti della serata due esperti di editoria digitale: Enrica Menozzi e Luigi Passerino, responsabili dei contenuti di Simplicissimus BookFarm. Modera Antonio Bagnoli.
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)
Si prospetta un nuovo “Millennium Bug”. Microsoft Windows XP va in pensione e torna la paura del baco elettronico come fu alla vigilia del 2000.
di LGC -
Parma 24 Marzo 2014 --
Molti ricorderanno la paura generalizzata che pervase il mondo alla vigilia dell’anno 2000. Il “Millennium Bug” avrebbe dovuto bloccare la gran parte dei computer mondiali, compresi quelli della sicurezza, delle banche e di ogni altra macchina custode dei nostri piccoli e grandi segreti e averi. Dopo tanto clamore e tam tam elettronico, per fortuna, nulla accadde. Il così tanto temuto “Cambio di Data” non causò alcun problema.
14 anni dopo torna, almeno in rete, la notizia di una nuova data a rischio: 8 aprile.
Forse è un tentativo di onorare il pensionamento del vetusto quanto robusto Microsoft Windows XP che proprio in quella data sarà definitivamente in disarmo, aggiornamenti di sicurezza compresi.
La notizia del ritiro dal mercato di un programma informatico non avrebbe dovuto generare timori “mondiali” salvo il fatto che, stando alle cronache di rete, sembra che il 95% dei sistemi di prelevamento di contante “Bancomat” funzioni proprio su una specifica derivazione di Microsoft Windows XP (denominata Embedded) e che non siano stati aggiornati con sistemi operativi più recenti.
L’8 di aprile quindi cosa accadrà?
Molto probabilmente nulla, almeno c’è da augurarselo, ma la sicurezza sarà, molto probabilmente, un po’ meno certa soprattutto per per la Pubblica Amministrazione (PA).
Per la precisione, secondo quanto rilasciato all’ANSA da Carlo Mauceli, responsabile Microsoft Italia della digitalizzazione in rapporto alla PA e al governo, gli Istituti bancari hanno ottenuto per bancomat e Pos una scadenza posticipata “al 2016″.
Più delicato invece il problema della PA dove, tra spending review e patto di stabilità, gli investimenti in sicurezza elettronica, sono molto probabilmente passati in secondo piano nonostante una promozione specifica che Microsoft aveva lanciato proprio per questo specifico settore pubblico.
Un problema a quanto pare però molto diffuso anche all’estero. Secondo il Wall Street Journal il sistema Windows XP è ancora presente su circa il 10% dei computer governativi Usa, cioè centinaia di migliaia. Per NetMarketShare ‘gira’ ancora sul 35-40% dei pc nel mondo, mentre per il sito Engadget è a bordo del 95% dei bancomat mondiali.
Il primo invio della rinnovata news letter settimanale, nonostante i timori, è andato a segno senza problemi. Il portale è stato rinnovato nel “visual” e introdotto il Responsive Web Design per una migliore lettura sugli smartphone.
Parma, 02 dicembre 2013 -
Nella primavera 2011, a quasi dieci anni di distanza, era l’agosto del 2002 quando “cibus” avviò le pubblicazioni, avevamo completamente rinnovato il sito. Dieci anni di lavoro ininterrotti, soprattutto nell’era del digitale, era stato un record. Ma ormai l’obsolescenza imponeva di mettere a riposo quel “vecchietto” e percorre strade più fresche e moderne.
Strade nuove che consentissero di cavalcare la strada dei nuovi mezzi di informazione. Quei “social media” che, a ampie falcate, stavano conquistando il mondo dell’informazione e sempre più, almeno per i prossimi anni, saranno il punto di riferimento tecnico delle testate editoriali per raggiungere i propri consumatori sempre più targettizzati ma anche localizzati.
Ed oggi introduciamo un nuovo “refresch” al portale.
Un rinnovato “template” e soprattutto l’introduzione di Responsive Web Design . Quella particolare tecnologia che consente di adattare il formato del portale all’utilizzo sugli smartphone. Una adattabilità che consente di meglio leggere sui “piccoli schermi” i contenuti delle notizie e navigare con maggiore agilità all’interno delle varie finestre tematiche.
Nell’occasione abbiamo anche rivisto e aggiornato la news letter settimanale che, pur mantenendo una impostazione minimalista, utile a mantenere “leggera” la trasmissione elettronica, dovrebbe prò consente una migliore e molto più gradevole lettura delle notizie.
Lunedi 2 dicembre partirà la prima news letter rinnovata e ci auguriamo che tutto proceda secondo i piani e senza problemi tecnici.
Dicembre, quindi, inizia all’insegna del rinnovamento per il secondo anno consecutivo. Nel 2012 avevamo appena aperto il cantiere della “Gazzetta dell’Emilia & dintorni”, che ha visto l’alba “pubblica” a maggio scorso, e oggi rinfreschiamo la testata specializzata (Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare) nel settore agroalimentare con incursioni nell’ambiente e nell’Horeca.
Buona lettura e auguriamo a Voi e a Noi un miglior 2014 ormai prossimo a subentrare a un “esaurito 2013”.
Monitorare e analizzare la propria reputazione on web e sui social media, ascoltare il buzz, il chiacchiericcio della Rete è diventata un'esigenza, prima ancora che una scelta, per un'azienda che vuole fare della fidelizzazione e dell'ascolto dei clienti la propria strategia di vendita.
Per fare ciò, i servizi di rassegna stampa e di media monitoring tradizionali non bastano più: le recensioni, i commenti, i consigli sui marchi ormai viaggiano per lo più su Internet.
È lo “zero moment of truth” codificato da Google a fare la differenza , ovvero l'attimo in cui il potenziale cliente decide se acquistare o meno un prodotto o un servizio attraverso le recensioni on web, i consigli e i commenti sui motori di ricerca e sui social network.
Ed è qui che occorre vigilare, perché il cliente non sceglie più davanti allo scaffale se acquistare il prodotto ma attraverso la reputazione che quella determinata azienda o prodotto riscontrano all’interno del web.
Per navigare a vista nell'oceano di informazioni riversate quotidianamente sul web e governare la propria audience, lo strumento più completo è Condivisio.
Condivisio è un innovativo pannello di gestione e analisi semantica per attività di marketing e comunicazione digitale.
Il software raccoglie il flusso di dati che viaggia sulla Rete, dai blog ai forum, dai social network a portali d'informazione e motori di ricerca, grazie ad un potente motore semantico denominato Web Distilled, una piattaforma di acquisizione di dati che elabora ogni giorno oltre 3 milioni di clip ad un ritmo di 100 al secondo, provenienti da oltre 500 tra quotidiani e periodici nazionali e internazionali, oltre 50.000 siti web d'informazione e oltre 3 milioni di fonti social.
Condivisio, cosa fa?
Analizza e interpreta i messaggi e le opinioni degli stakeholder e degli opinion leader (blogger, giornalisti, clienti rilevanti), indicando come, quando, con chi, dove e perché si parla su internet di un brand o di un tema ad esso connesso.
Seleziona i contenuti rilevanti e di effettivo interesse, a seconda delle indicazioni fornite dal cliente.
Fornisce report intuitivi e di immediata comprensione attraverso un comodo servizio di alert.
Il tutto lavorando quasi in tempo reale, da 5 minuti a un'ora dalla pubblicazione del contenuto.
Condivisio non funziona come un classico motore di ricerca per parole chiave.
Grazie al potente motore semantico che lo contraddistingue, analizza i testi attraverso i canoni caratteristici del linguaggio naturale, quello fatto di significati e sfumature, non di bit.
Per questo, ciascun cliente avrà un profilo unico e irriproducibile, fondato su un modello semantico di analisi dedicato, in cui sono definiti il target da monitorare, gli argomenti di interesse e una serie di metriche di rilevanza.
Ogni singola clip (contenuto, commento) ritenuta rilevante viene classificata rispetto ai diversi profili di analisi, mentre l'intero flusso di informazioni raccolte viene indicizzato in un archivio storico, dove resta per almeno sei mesi per consentire di elaborare analisi su dati pregressi in qualunque momento, partendo da una base di oltre 35 milioni di clip.
Inoltre, Condivisio non punta l'attenzione solo sul contesto nazionale in cui opera il brand ma raccoglie informazioni da oltre 150 Paesi e contenuti prodotti in 50 lingue diverse, per garantire un monitoraggio di prodotto e istituzionale, delle comunicazioni spontanee o indotte, specifico per progetti e analisi delle crisi, di settore, della concorrenza, dei temi e dei trend di mercato, della brand reputation o del personal branding.
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.condivisio.com.