Regione Emilia Romagna
Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/
"Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia": dal 10 al luglio al 6 agosto torna Scena Solidale, progetto culturale di sostegno alle zone colpite dal terremoto nel 2012, promosso da Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione. Una pubblicazione a colori e un video, "Scena Solidale- Rinascere con la cultura", tracciano un bilancio raccontando gli anni di attività del progetto -
Parma, 5 luglio 2014 -
Torna dal 10 luglio "Scena Solidale" che prosegue il suo percorso con l'omonima pubblicazione a colori, un video e con la rassegna "EMILIA 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia" nei comuni di San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Cento e, infine, Bologna.
Promosso dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno economico dell'iniziativa "Un'ora vale due" promossa in maniera congiunta da Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite nell'Alleanza delle Cooperative Italiane – e dai Sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, da luglio 2012 "Scena Solidale" offre un contributo alla rinascita di quelle comunità colpite dagli eventi sismici di maggio 2012.
La presentazione si è svolta nella sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre ad amministratori dell'area sismica, l'assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, Pietro Valenti direttore di Ert Fondazione e Claudio Longhi, docente universitario e regista, curatore della rassegna. Nell'occasione è stato tratto un bilancio di Scena Solidale: "Un'esperienza straordinaria – ha sottolineato Mezzetti -, anche e soprattutto dal punto di vista umano, che ha fatto emergere il ruolo della cultura intesa come ricostruzione della propria identità". L'assessore ha ripercorso le fasi che hanno portato agli interventi nell'area colpita ("per i teatri è stata una vera catastrofe"), ricordando "il ruolo fondamentale di Ert, per un lavoro condotto senza risorse straordinarie" e con il contributo "di tanti grandi artisti e dell'intero mondo teatrale".
Con "EMILIA 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l'Emilia", Scena Solidale giunge quindi alla sua terza rassegna estiva curata da Claudio Longhi in collaborazione con Giacomo Pedini; in scena gli allievi del corso di formazione Ert ribattezzati "Bassa Manovalanza" Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Prioetti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon e per il secondo anno consecutivo gli attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell'Utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo, alla fisarmonica Olimpia Greco.
L'Emilia, come suggerisce il titolo, diventerà una sorta di hard disk che verrà riempito con il narrare 'leggero' di Italo Calvino, con canti colti e popolari che portano la memoria della vita nei campi, con il ritmo fresco delle filastrocche di Gianni Rodari, con i personaggi ritratti da Giovannino Guareschi o ancora con le serate estive raccontate da Pier Vittorio Tondelli per restituire al pubblico un ritratto dell'Emilia di ieri e di oggi, delle lotte politiche e delle serate gioiosamente paesane.
Chiude la rassegna, mercoledì 6 agosto, Le occulte e le future cose, Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani in scena al Giardino del Cavaticcio, Bologna. Il ricavato dello spettacolo, programmato nell'ambito della manifestazione Il sole di Hiroshima organizzata da Nipponica, sarà devoluto in parti uguali per la ricostruzione della Scuola Elementare "Watanoha" di Ishinomaki, distrutta dal sisma che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011, e del ripristino della Scuola Materna Statale "Montessori" di San Felice sul Panaro (Mo), danneggiata dal terremoto del maggio 2012.
Tutti gli appuntamenti, escluso Le occulte e le future cose, sono a ingresso libero.
Il progetto Scena Solidale
Il progetto si pone come obiettivo quello di affiancare lo sforzo che le amministrazioni comunali e le attività produttive hanno avviato per contribuire a mantenere il radicamento dei cittadini in territori ancora fortemente segnati dai problemi della ricostruzione e dalla mancanza di luoghi nei quali la collettività possa ritrovarsi. Dal suo inizio, il progetto ha visto l'installazione di tre tensostrutture fra Mirandola, Finale Emilia e Cento, oltre che l'avvio di laboratori teatrali per giovani e anziani, parate di strada, concerti e la programmazione di diverse rassegne: due solo nell'autunno 2012 ("Una Nuova Stagione" e "Scena Solidale tra teatro e danza, a bassa voce e in punta di piedi" promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mibac, dalla Regione Emilia-Romagna e organizzato da Ert in collaborazione con Ater) e l'ultima "l'eMilia e una ...note" lo scorso luglio.
Nell'autunno 2013 "Scena Solidale" ha confermato il suo impegno nel portare avanti le sue attività: in attesa della ristrutturazione del Teatro Sociale, Ert ha messo a disposizione del comune di Finale Emilia una tensostruttura che ha ospitato la Stagione teatrale 2013/2014 oltre che di numerose attività di laboratorio; sempre Ert ha collaborato con il Comune di Mirandola all'allestimento di una nuova tensostruttura in via Dorando Pietri che ha ospitato la stagione teatrale 2013/2014 di Mirandola.
Una pubblicazione e un documentario
La meravigliosa rete di solidarietà, che in due anni non si è mai fermata, ha creato legami, rinsaldato relazioni e generato sinergie: tutte queste esperienze e attività verranno raccontate dai tanti protagonisti nella pubblicazione a colori e nel video "Scena Solidale – Rinascere con la cultura".
Scena solidale ha iniziato nel luglio del 2012 a muovere con discrezione i primi passi tra le macerie e le difficoltà dei comuni colpiti dal terremoto, percorrendo un emozionante percorso di crescita culturale e umana.
L'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione, che del progetto Scena solidale sono promotori, hanno ritenuto importante valorizzare il lavoro svolto sino a ora dalle amministrazioni del cratere sismico, dalle compagnie teatrali, dagli artisti, dalle maestranze e, soprattutto, dalle tante persone che hanno partecipato alle attività laboratoriali organizzate nei territori, attraverso un documentario di sedici minuti e una pubblicazione illustrata, realizzati completamente con risorse interne a cura di Anna Sbarrai, Laura Di Salvo e Simona Giuliano.
"Scena solidale – Rinascere con la Cultura" è divenuto così un progetto dentro il progetto, un album di ricordi e un diario di bordo in cui trovano voce i tanti protagonisti, attraverso scritti, testimonianze, immagini, interviste.
Il documentario, che ha contato sulla preziosa collaborazione di Lepida TV per il montaggio, sarà diffuso sul canale 118 Lepida del digitale terrestre e pubblicato sui siti istituzionali regionali e dei comuni coinvolti, può essere inoltre visionato al seguente link sul canale regionale di YouTube: www.youtube.com/watch?v=7av6FJ9xFMk&feature=youtu.be.
La pubblicazione di 60 pagine a colori è stata impaginata e stampata dalla Regione Emilia-Romagna; sarà distribuita nel corso della prossima stagione di Scena solidale e messa a disposizione di tutti (in formato pdf) sui siti internet istituzionali e sul portale E-R Cultura della Regione.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Firmato questa mattina in Assemblea legislativa dal presidente Vasco Errani e dal Ministro Presidente dell'Assia Volker Bouffier. La delegazione tedesca in visita in Emilia-Romagna fino al 1 luglio in Emilia-Romagna, nei prossimi giorni a Ferrara e Parma -
Parma, 30 giugno 2014 –
L'Emilia-Romagna e l'Assia rinnovano il loro rapporto di collaborazione, sottoscrivendo una dichiarazione di amicizia tra le due regioni e l'intento di rinnovare l'accordo con nuovi contenuti, anche nel campo universitario, scolastico e della formazione, nel settore termale e in quello vitivinicolo. L'accordo è stato siglato questa mattina dal Presidente della Regione Vasco Errani e dal Ministro presidente dell'Assia Volker Bouffier, nel corso di un incontro ufficiale presso l'aula dell'Assemblea legislativa. All'incontro, oltre alla delegazione tedesca, hanno preso parte la presidente dell'Assemblea legislativa Palma Costi e gli assessori alla Scuola Patrizio Bianchi, al Turismo Maurizio Melucci, all'Agricoltura Tiberio Rabboni, alla Cultura Massimo Mezzetti e alle Attività produttive Luciano Vecchi.
"Sono certo che rilanceremo con reciproca soddisfazione la nostra collaborazione – ha detto il presidente Vasco Errani – L'accordo con l'Assia ci consentì di essere presenti in Europa quando ancora le Regioni italiane non potevano avere una rappresentanza a Bruxelles. Avere una sede in comune ha significato non solo un modo per ridurre i costi, ma soprattutto ha implementato le nostre relazioni e la nostra capacità di stare insieme. Le Regioni debbono avere un ruolo, se vogliamo un Europa più forte e con nuove funzioni".
"Con il presidente Errani abbiamo avuto modo di discutere in modo approfondito del ruolo del nostro partenariato e del ruolo dei land e delle regioni in Europa – ha detto il Ministro Presidente dell'Assia Volker Bouffier - Concordo pienamente con lui, l'Europa dei cittadini diventerà sempre più importante. Condividiamo uno spazio comune e siamo gli unici a confrontare il nostro lavoro, con un'integrazione europea che rappresenta il futuro. Vogliamo ulteriormente approfondire il nostro partenariato, perché in questo modo rafforzeremo anche l'Europa".
"Pensiamo si debba creare un network per aggregare tutte le analoghe istituzioni a livello europeo – ha detto la presidente dell'Assemblea legislativa Palma Costi – i territori devono essere coinvolti a livello decisionale, superando la contrapposizione tra Europa degli Stati e Europa delle Regioni. Deve essere questo il prossimo obiettivo della proficua collaborazione tra l'Emilia-Romagna e l'Assia, due delle Regioni più avanzate d'Europa". Un esperienza concreta, ha assicurato la presidente, con la commissione Affari generali ed istituzionali dell'Assemblea legislativa che ha preso questa mattina accordi per avviare un percorso condiviso insieme alla commissione tedesca competente nelle stesse materie, per definire un quadro comune e coerente di collaborazione tra attori istituzionali, come ha assicurato il presidente della commissione Marco Lombardi, presente in Aula insieme ai colleghi Sandro Mandini, Anna Pariani, Mauro Manfredini, Mauro Manfredini, Gabriele Ferrari e Mario Mazzotti.
Anche Norbert Kartmann, presidente del Parlamento regionale dell'Assia, si è detto sicuro del ruolo costruttivo nella casa comune che è l'Europa per Assia e Emilia-Romagna. "Due Regioni – ha detto in aula - che già a partire dell'esperienza della sede Comune a Bruxelles sono una testimonianza più unica che rara di una Europa senza confini e che quindi hanno il compito non da poco di creare una Europa delle Regioni".
La Regione dell'Assia ha un rapporto di collaborazione con la Regione Emilia-Romagna da 22 anni, e due province e 16 comuni emiliano-romagnoli sono gemellati con analoghi enti della regione tedesca. La delegazione tedesca, in visita in Emilia-Romagna dal 29 giugno al 1° luglio, è composta da 36 esponenti del mondo politico, economico, universitario e della formazione della Regione tedesca dell'Assia, guidata dal Ministro Presidente Volker Bouffier.
Tra gli esempi della collaborazione sviluppati tra le due Regioni, che coinvolgono anche soggetti pubblici e privati dei due territori, vi sono come ricordato l'Ufficio comune a Bruxelles, la Fondazione Scuola di Pace di Montesole, il network europeo delle politiche giovanili, la rete dei sindacati europei, la collaborazione sui temi dell'acqua e dell'ambiente, degli anziani, in campo economico, tra i festival cinematografici, l'orchestra Jazz, il concorso Jugendpreis e lo scambio di giovani scrittori.
Nel corso della sua permanenza in Emilia-Romagna la delegazione visiterà la Scuola di Pace di Montesole, l'Enoteca di Dozza, Unioncamere, l'Università di Bologna, l'Istituto Serpieri di Bologna, un polo per l'infanzia di Bologna. Sono previste inoltre visite presso i Comuni di Ferrara e di Collecchio, gemellati con comuni dell'Assia, mentre per altri comuni gemellati sono previsti incontri con i rispettivi sindaci, come pure con i rappresentanti delle altre università della Regione. E' prevista inoltre la visita a Salsomaggiore Terme, allo stabilimento della Barilla e all'Aeroporto di Parma.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Tiberio Rabboni, assessore alle Politiche agricole, ha risposto questa mattina in Aula all' interrogazione di Gabriella Meo (Sel-Verdi) che chiedeva alla Regione di rendere note le proprie intenzioni in merito all'indagine sulla contaminazione del latte -
Parma, 25 giugno 2014 -
La Regione Emilia-Romagna "valuterà, unitamente al Consorzio del Parmigiano-Reggiano, l'opportunità di procedere alla nostra costituzione di parte civile, a fronte di un rinvio a giudizio delle persone indagate e sulla base dei reati effettivamente contestati" nell'ambito dell'indagine relativa alla presenza di una quantità superiore ai limiti ammessi di aflatossine nel latte bovino destinato alla produzione del prezioso formaggio. Ad annunciarlo è Tiberio Rabboni, assessore alle Politiche agricole, rispondendo questa mattina in Aula ad una interrogazione di Gabriella Meo (Sel-Verdi) che chiedeva alla Regione di rendere note le proprie intenzioni in merito all'indagine che ad oggi "coinvolge 67 persone, quattro delle quali poste agli arresti domiciliari, per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di falso in atto pubblico, alla commercializzazione di sostanze alimentari nocive e per tentata truffa aggravata alla ricezione di erogazioni pubbliche".
Rabboni specifica poi che "nella proposta di Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 inseriremo, anche a seguito delle osservazioni pervenute, la concessione di aiuti per il mantenimento della praticoltura estensiva e delle superfici a foraggere, con l'obiettivo di salvaguardare la biodiversità, contrastare l'erosione superficiale e favorire il sequestro del carbonio, diversificando il contributo per zone e per l'esistenza o meno di connessione con l'allevamento zootecnico".
Nella replica, la consigliera Meo si dichiara soddisfatta per la risposta, sottolineando che "è importante che la Regione sostenga attività come la praticoltura che necessitano di aiuto per competere con altre produzioni più redditizie".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)