Rete Imprese Italia: "tiriamo un sospiro di sollievo, ma rimane l'amarezza per la mancata sensibilità dimostrata nei confronti di un provvedimento di buon senso. Attendiamo con ansia l'ufficialità attesa lunedì" -
Mirandola, 19 dicembre 2013 -
"Ringraziamo chi si è prodigato per ottenere, assieme agli altri, un provvedimento vitale per l'imprese colpite dal sisma, che di fronte alla rata del 31 dicembre per il ripianamento del finanziamento delle imposte, avrebbero davvero rischiato di chiudere".
Tirano un sospiro di sollievo le Associazioni di Rete Imprese Italia, che avevano segnalato il rischio che molte attività, già alle prese con i costi della ricostruzione ed i danni economici provocati dal sisma, chiudessero l'attività di fronte al peso della rata in scadenza al 31 dicembre. "Attendiamo con ansia che lunedì sia definitivamente ratificato dalla Camera l'emendamento passato in Senato, perché recenti vicende, come quella dell'Imu, impongono di rimanere sempre in guardia. Di sicuro il segnale arrivato questa volta è positivo".
"Rimane però una certa amarezza per il fatto che alcuni senatori siano dovuti arrivare addirittura a minacciare le dimissioni per approvare una provvedimento che rappresenta solo una norma dettata dal buon senso e dall'equità e che arriva davvero sul filo di lana, dopo aver tenuto con il fiato sospeso centinaia di imprenditori complicandone l'attività e la programmazione aziendale.".
(fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Confesercenti: "Scadenza insostenibile per imprese. Bene il Senato su rinvio al 30 giugno 2014. Attendiamo approvazione del Parlamento" -
Modena, 18 dicembre 2013 -
"Plauso all'operato del Senato, l'auspicio ora è che anche il Parlamento approvi". Così Confesercenti Area Nord, riguardo lo spostamento, scelta operata stamani da parte del Senato in occasione della discussione sul DDL Stabilità, della seconda rata per il rimborso del finanziamento concesso alle imprese per il pagamento delle imposte e dei contributi, previsto in scadenza il 31 dicembre prossimo. "Fondamentale ed indispensabile la proroga, fino al 30 giugno 2014 come pure una successiva dilazione dei pagamenti".
Alla base di questa istanza, gli elevati importi che, un numero significativo di imprese - nei comuni colpiti dal sisma - del commercio, del terziario e non solo, hanno già anticipato per le spese di ripristino dei locali destinati all'attività lavorativa, come per la delocalizzazione. E che nonostante abbiano fatto o stiano facendo domanda per l'ottenimento dei contributi per la ricostruzione, non hanno ancora visto alcuna liquidazione dei relativi finanziamenti.
"Situazione in cui si trovano molte imprese che hanno esaurito la liquidità e ora in seria difficoltà a rispettare la scadenza imminente, condizionate pure dagli effetti del sisma e dalla delicata situazione economica. Abbiamo apprezzato a tal proposito l'impegno e il sostegno profusi dal Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani come pure quello dei sindaci. Ora chiediamo al Parlamento, che proprio in queste ore sta esaminando gli emendamenti alla Manovra di Stabilità tra cui quindi anche i provvedimenti necessari alla concessione di questa proroga, di assumere una decisione volta alla proroga della scadenza e alla successiva dilazione. Rappresenterebbe un segnale forte e di rispetto degli sforzi compiuti dalle imprese - considerata soprattutto la situazione di difficoltà economica-finanziaria che sta pesantemente condizionando la ricostruzione, rimarca Confesercenti Area Nord - in particolare per quelle piccole e medie fortemente penalizzate da sisma e crisi".
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Un vero e proprio concerto di Natale per lo scambio di auguri alla sede dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna -
Bologna, 18 dicembre 2013 -
Un omaggio, e un grazie, alle terre colpite dal terremoto del maggio 2012, ha caratterizzato l'ormai tradizionale scambio di auguri fra il presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, il presidente della Giunta, Vasco Errani, e i dipendenti della Regione Emilia-Romagna, ieri nella Sala Polivalente 'Guido Fanti' al numero 50 di viale Aldo Moro, a Bologna. A esibirsi in un vero e proprio concerto di Natale sono stati alcuni insegnanti della 'Fondazione Scuola di musica Carlo e Guglielmo Andreoli' dei 9 Comuni dell'Area Nord (Mo), cioè i nove Comuni del modenese al centro del cratere. Una Scuola frequentata da 900 fra ragazzi e bambini, con anche disabili, danneggiata dal sisma, ma che ha saputo rialzarsi subito, così come tantissime famiglie e imprese.
"Sono particolarmente orgogliosa della Scuola di Musica", ha detto la presidente Costi, "sono bravissimi, gli insegnanti, i ragazzi e chi dirige la Fondazione. Tutti meritano un grazie, dopo quello che hanno e che abbiamo passato in questo anno e mezzo nelle aree colpite dal terremoto".
Anche il presidente Errani ha voluto rendere loro omaggio: "Portare qui esperienze delle aree del sisma è il miglior riconoscimento di quanto si è fatto e di quello che si può e si deve ancora fare. Un grazie a loro e un grazie ai dipendenti, ai funzionari e ai dirigenti della Regione Emilia-Romagna, persone serie, oneste e competenti, gente che non si tira indietro quando c'è da fare di più, così come si è fatto in questo anno. La foto che si può scattare qui oggi- ha chiuso il Errani- è quella di una Regione che è una Regione del fare, che al di là dei problemi mette sempre al centro la solidarietà".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani: alla Diocesi di Carpi 1,5 milioni, all’Arcidiocesi di Modena e Nonantola 500 mila euro -
Bologna, 12 dicembre 2013 –
Tre milioni e 600 mila euro sono i contributi alle Diocesi, a parziale copertura delle spese sostenute per 13 chiese temporanee realizzate per consentire la continuità dell’esercizio del culto. Lo definisce l’ordinanza 148 dell’11 dicembre 2013 varata oggi dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani che concede i contributi che trovano copertura finanziaria nell’ambito dello stanziamento previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 6 giugno 2012 n° 74, convertito con modifiche con la legge n° 122 del 01/08/2012.
L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
La realizzazione di edifici religiosi provvisori - eseguiti dalle Diocesi con fondi propri per consentire la continuità all’esercizio del culto – ha riguardato tredici chiese con una spesa presunta complessiva pari a 6 milioni e 265 mila euro: il contributo alle Diocesi è a parziale copertura delle spese sostenute per gli interventi in corso o realizzati. In particolare sono assegnati: all’Arcidiocesi di Bologna 1,5 milioni, alla Diocesi di Carpi 1,5 milioni, all’Arcidiocesi di Modena e Nonantola 500 mila euro e Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio 100 mila euro.
Per il contributo delle spese sostenute, le Diocesi dovranno presentare al Commissario delegato il progetto esecutivo, completo della documentazione inerente la rendicontazione delle spese, entro 90 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza. La Struttura tecnica del Commissario Delegato entro 30 verifica i requisiti di ammissibilità al contributo proponendo l’assegnazione del finanziamento che avverrà con decreto del Commissario delegato.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Cinque mesi per costruire il nuovo municipio di Mirandola e quello di Concordia, entrambi in classe energetica A e con elevati standard antisismici, 7 mesi per l’asilo in legno di Finale Emilia, sempre nel modenese, e 300 giorni per il primo edificio industriale multipiano di classe A d’Italia, a Sant’Agata Bolognese -
Bologna, 5 dicembre 2013 -
Sono alcuni degli esempi di progetti realizzati nella ricostruzione post-sisma e nell’edilizia industriale e al centro del workshop “Costruire bene insieme”, in programma nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 dicembre, nel nuovo municipio di Mirandola. Costruire in maniera eco-compatibile e in tempi brevi è stata una delle sfide affrontate dagli amministratori dei centri colpiti dal terremoto del maggio 2012 e dagli addetti ai lavori.
Al centro dell’incontro, promosso dallo studio di progettazione architettonica Archilinea, i metodi, le tecniche e le problematiche connesse alla realizzazione “veloce” di opere edili con requisiti di sicurezza, architettonici ed energetici di qualità. Sul tema, grazie anche ai casi e alle buone pratiche realizzate recentemente, dibattono operatori pubblici e privati del territorio impegnati nel settore dell’edilizia e della progettazione architettonica. Tra gli intervenuti previsti, quelli di Maino Benatti, Carlo Marchini, Fernando Ferioli, Lucia Bursi e Daniela Occhiali, sindaci rispettivamente di Mirandola, Concordia, Finale Emilia, Maranello, Sant’Agata Bolognese. E ancora: Emanuele Orsini, presidente di Assolegno, e Pietro Ferrari, presidente Confindutria Modena.A chiudere i lavori del pomeriggio, l’intervento della presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Palma Costi. “L’emergenza del terremoto- afferma Costi- sta mettendo in tutta evidenza il fatto che solo la sinergia tra i diversi attori in campo, pubblici e privati, consente il più alto livello di qualità dei risultati. Il bello, il buono e il veloce possono e debbono stare insieme. E i progetti fin qui realizzati, rispondenti a parametri estetici e funzionali e al contempo rispettosi dell’ambiente e in linea con elevati standard di sicurezza, ne sono una dimostrazione. Abbiamo dovuto ingaggiare una gara contro il tempo, una variabile che qui rappresentava anche il nostro ostacolo principale. Un ostacolo però superabile. Per fare questo sono state messe in campo le competenze tecniche più avanzate. A queste si è dovuto affiancare l’impegno quotidiano degli amministratori locali e più in generale delle istituzioni, alle quali è stato chiesto di trovare soluzioni di semplificazione e sburocratizzazione. Il confronto continua, ma l’esperienza acquisita in questi mesi – conclude la presidente– ci ha portato un grande bagaglio di conoscenze che dovremo sapere mettere al servizio di tutta la comunità regionale”.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)