Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 23 21 gennaio 2018 -
Editoriale: -Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare - Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti. - LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV - More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus - Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni - Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA -
SOMMARIO Anno 17 - n° 03 21 gennaio 2018
1.1 editoriale
Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti.
3.1 imprese e competenze l'azienda presenta il proprio curriculum: la Conoscenza Condivisa entra in azienda e le persone sono felici
3.2 Allerta alimentare LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV
4.1 Sicurezza Alimentare More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus
4.2 Eventi Assemblea elettiva provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Reggio Emilia
5.1 Eventi formaggi Il Parmigiano Reggiano eletto miglior formaggio al mondo a latte crudo
5.2 Bonifica Emilia centrale Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA
7.1 pomodoro OI Pomodoro da Industria del Nord Italia: deliberato il programma triennale
7.2 MIPAAF Siccità in Italia, avviato un piano d'azione da parte del MIPAAF.
8.1 salute e benessere Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Cede il burro e il Grana padano. Stabile il Parmigiano Reggiano mentre il latte spot mostra tre segnali tutti diversi.
di Virgilio Parma 16 gennaio 2018 -
LATTE SPOT Segnali contrastanti per il latte. Frenata del latte spot nazionale. Alla borsa merci veronese il latte crudo spot nazionale, dopo 5 settimane ininterrotte di fase discendente, arresta la caduta e conferma i listini tra 36,09€ e 37,15€ /100 litri di latte. Il latte intero pastorizzato spot estero invece prosegue la discesa anche in questa terza settimana dell'anno cedendo il -1,75% (27,84 e 29,90€/100 litri latte). Infine resta in controtendenza , seppure con minore intensità, il latte scremato pastorizzato spot estero che si porta tra 11,39-12,42€/100 litri latte.
BURRO E PANNA Non accenna a rallentare la tensione sul burro. Leggero deprezzamento della Crema a uso alimentare milanese così come la panna veronese cede ancora il 5,13%. Nuovo crollo dello zangolato parmense che cede il -7,14%.
Borsa di Milano 15 gennaio 2018:
BURRO CEE: 3,80 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,05 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,50 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,30 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,90 €/Kg. (-)
MARGARINA Dicembre 2017: 1,07 -1,13€/kg (=)
Borsa Verona 15 gennaio 2018: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,80 -1,90 €/Kg. (-)
Borsa di Parma 12 gennaio 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,95 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 09 gennaio 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 1,95 - 1,95 €/kg.
GRANA PADANO 15/01/2018 - Nuova flessione per il Grana Padano DOP (-5 centesimi) per tutte e tre le classi rilevate.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,30 - 6,40 €/Kg. (-)
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,05 - 7,65 €/Kg. (-)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,05-5,35€/Kg. (-)
PARMIGIANO REGGIANO 12/01/2018 Nessuna variazione registrata per il Parmigiano Reggiano anche in questa terza settimana. Gli aumenti produttivi stanno preoccupando gli operatori ma la nuova dirigenza del Consorzio, guidata da Nicola Bertinelli, ha avviato un programma articolato per fronteggiare le nuove sfide dei prossimi due anni.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,65-10,00 €/Kg. (=)
- Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 10,30 - 10,75 €/Kg. (=)
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,95 - 11,45 €/Kg. (=)
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Dopo i trionfi di Londra, oggi in sala del tricolore premiata la Nazionale del Re dei Formaggi. Prestigioso riconoscimento della Oldways Cheese Coalition per la Latteria San Pietro di Valestra. Con altre 38 medaglie conquistate a Londra, il Re dei Formaggi si è confermato il formaggio DOP più premiato al mondo. Salgono così a 180 i riconoscimenti ottenuti dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano in 17 anni di vita. I 40 casari che hanno preso parte ai World Cheese Awards sono stati ricevuti oggi in Sala del Tricolore a Reggio Emilia.
Reggio Emilia, 16 gennaio 2018
Il miglior formaggio al mondo a latte crudo è il Parmigiano Reggiano della Nazionale. A decretarlo, è stata la prestigiosa associazione internazionale The Oldways Cheese Coalition che, tra i 16 finalisti dei recenti World Cheese Awards (3.001 formaggi da 25 Paesi del mondo), ha recentemente ufficializzato la scelta del Re dei Formaggi presentato nel team azzurro dalla Latteria San Pietro di Valestra (Valestra, Reggio Emilia). Questo riconoscimento, insieme con le altre 38 medaglie conquistate a Londra dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano, è stato festeggiato oggi in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia, alla presenza di tutti i caseifici coinvolti nel progetto della Nazionale.
«Questo titolo è una pietra miliare per il nostro prodotto - afferma il Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli - perché attribuito da The Oldways Cheese Coalition, associazione internazionale promossa da produttori, rivenditori e appassionati che lottano per preservare il diritto a gustare il latte crudo e altri formaggi tradizionali. Questo premio è il riconoscimento più prestigioso ottenuto dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano: porta a 180 il totale degli awards vinti dal gruppo nei suoi 17 anni di vita. Il Parmigiano Reggiano è il formaggio DOP più premiato al mondo e rappresenta un sistema che, quotidianamente, vede impegnate migliaia di allevatori e centinaia di casari nella ricerca di sempre più elevati livelli qualitativi».
Oggi, martedì 16 gennaio, a Reggio Emilia, nella splendida cornice della Sala del Tricolore, si è tenuta una festa per celebrare il successo della spedizione della Nazionale del Parmigiano Reggiano a Londra, in occasione dei World Cheese Awards di fine novembre. Sono intervenuti i vertici del Consorzio di Tutela, dal Presidente Nicola Bertinelli al Vice Presidente vicario Guglielmo Garagnani, passando per l'ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano, Gabriele Arlotti, e rappresentanti istituzionali e del mondo economico, come il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, il Commissario della Camera di Commercio Emilia, Michelangelo Dalla Riva, oltre a una vasta delegazione di Sindaci del comprensorio, in fascia tricolore.
Ai World Cheese Awards di Londra la Nazionale del Parmigiano Reggiano, era il più importante raggruppamento di caseifici in competizione: 40 produttori in rappresentanza di tutte le province del territorio di produzione della DOP, 18 caseifici reggiani, 11 parmensi, 7 modenesi, 3 mantovani e un bolognese. Ma il dato più importante riguarda i riconoscimenti conseguiti dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano: ben 38 medaglie, di cui 11 d'oro, 16 d'argento, 8 di bronzo e 3 Super Gold. Queste ultime medaglie sono tra i premi più ambiti, perché designano i migliori formaggi dei singoli tavoli di giuria. Come detto, a questi premi si aggiunge poi il titolo di Miglior Formaggio al Mondo a Latte Crudo assegnato da The Oldways Cheese Coalition.
Durante la cerimonia in Sala del Tricolore a Reggio Emilia, le Istituzioni presenti hanno consegnato una pergamena ai 40 casari che, sotto l'egida della Nazionale del Parmigiano Reggiano, hanno preso parte all'edizione 2017 dei World Cheese Awards di Londra. Un riconoscimento speciale è andato al 4 Madonne Caseificio dell'Emilia (Lesignana, Modena), al Caseificio La Traversetolese (Traversetolo, Parma) e alla Latteria San Pietro di Valestra (Valestra, Reggio Emilia), premiati a Londra con le tre Medaglie Super Gold.
Di seguito il dettaglio delle medaglie vinte dalla Nazionale del Parmigiano Reggiano a Londra:
Reggio Emilia:
Antica Fattoria Caseificio Scalabrini, oro (oltre 30 mesi)
Azienda Agricola Grana d'Oro Vacche Rosse, argento (24 mesi)
Caseificio Milanello - Terre di Canossa, oro (24 mesi), argento (oltre 30 mesi)
Caseificio Sociale Castellazzo, tre bronzi (18, 24, oltre 30 mesi)
Caseificio sociale Minozzo, argento (18 mesi) e bronzo (24 mesi)
Fattoria Fiori di Fiori Pier Paolo, oro (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale di Migliara, argento (oltre 30 mesi)
Latteria La Grande, argento (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale Barchessone, oro (18 mesi), argento (oltre 30)
Latteria Sociale Roncadella, argento (18 mesi)
Latteria sociale San Giorgio, oro (oltre 30 mesi)
Latteria San Giovanni di Querciola, oro (oltre 30 mesi)
Latteria Sociale San Pietro di Valestra, oro (oltre 30 mesi), Super Gold, Premio Miglior Formaggio al Mondo a Latte Crudo
Parma:
Caseificio aziendale Fratelli Boldini, bronzo (24 mesi)
Caseificio La Traversetolese, oro (oltre 30 mesi) e Super Gold
Caseificio Sociale di Urzano, oro (18 mesi)
Caseificio Sociale Palazzo, bronzo (oltre 30 mesi)
Società Agricola Giansanti, bronzo (24 mesi), argento (oltre 30)
Latteria Sociale Santo Stefano, due argenti (24 mesi e oltre 30 mesi)
Modena:
4 Madonne Caseificio dell'Emilia, oro (24 mesi) e Super Gold
Caseificio Dismano, argento (18 mesi)
Latteria di Campogalliano, argento (oltre 30 mesi)
Caseificio Razionale Novese, argento (24 mesi)
Mantova:
Latteria Agricola Venera Vecchia, bronzo (18 mesi), argento (24 mesi), argento (oltre 30 mesi)
Latteria sociale Gonfo, argento (24 mesi), oro (oltre 30 mesi)
La cerimonia che si è tenuta in Sala del Tricolore è stata anche l'occasione per la Nazionale del Parmigiano Reggiano di consegnare a Suor Alessia, della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, e a Padre Aurelio Gazzera, missionario dei Carmelitani Scalzi nella Repubblica Centrafricana, le risorse raccolte con il progetto "La forma del cuore". La somma, circa 3.000 euro, è destinata a finanziare missioni rurali e sanitarie in Africa.
(Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano)
Editoriale: - Il diritto a essere sedotte - Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro - Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida - Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte - Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 02 14 gennaio 2018
1.1 editoriale
Il diritto a essere sedotte
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue il crollo del latte e del burro.
3.1 imprese e competenze Quando le competenze scompaiono nell'azienda liquida
3.2 allerta alimentare Candeggina in un omogeneizzato per neonati prodotto in Italia
4.1 maltempo Maltempo. Dalla Giunta sì ai 350 mila euro per i negozi, i ristoratori e piccoli artigiani colpiti da alluvione
5.1 mercato latte Fonterra rivede le proiezioni della produzione di latte
5.2 mercati e consumi Italiani sempre più Bio in GDO
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Persiste la fase di stabilità. Domani i dati USDA.
7.1 bonifica Consorzio dell'Emilia Centrale: per il 2018 oltre 10 milioni di euro per la difesa o lo sviluppo del territorio
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sorpresa seme di soia.
9.1 scenario macroeconomico 2018 Scenario macroeconomico. Uno scenario 2018 di tranquillità quasi irreale
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners
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Il Latte spot perde anche in questo inizio di 2018, così come pure il burro. Nessuna variazione per il Grana Padano e per il Parmigiano Reggiano.
di Virgilio Parma 9 gennaio 2018 -
LATTE SPOT Inizia come era finito. Il 2018 si apre con una perdita di valore superiore al 7%. Alla borsa merci veronese il latte crudo spot nazionale lascia sul terreno il 7,69% collocandosi tra 36,09€ e 37,15€ /100 litri di latte. -8,06% la flessione del latte intero pastorizzato spot estero (27,84 e 30,93€/100 litri latte). In decisa controtendenza invece per il latte scremato pastorizzato spot estero (+10,00%) che sale sino a 10,35-12,42€/100 litri latte.
BURRO E PANNA Prosegue anche in questo inizio di 2018 la tendenza negativa del burro che somma altri 15 centesimi alle perdite precedenti. Inalterato invece il prezzo della Crema a uso alimentare milanese mentre la panna veronese per riallinearsi al prezzo lombardo ha ceduto il 9,3%. Un altro crollo dello zangolato parmense che cede il 10,64%. .
Borsa di Milano 8 gennaio 2018:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,55 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,35 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,92 €/Kg. (=)
MARGARINA Dicembre 2017: 1,07 -1,13€/kg (=)
Borsa Verona 8 gennaio 2018: (-)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,90 - 2,0 €/Kg. (-)
Borsa di Parma 05 gennaio 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,10 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 02 gennaio 2017 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,10 - 2,10 €/kg.
GRANA PADANO 8/01/2018 - L'ultima seduta del 2017 (29/12) aveva registrato una nuova perdita di 5 e 10 centesimi rispettivamente per il 9 e il 15 mesi di stagionatura. Il 2018 si è invece aperto nel segno della stabilità per il Grana Padano.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,35 - 6,45 €/Kg. (=)
- Grana Padano 15 mesi di stagionatura e oltre: 7,10 - 7,70 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,10-5,40€/Kg. (=)
PARMIGIANO REGGIANO 5/01/2018 Nessuna variazione registrata per il Parmigiano Reggiano. Gli aumenti produttivi stanno preoccupando gli operatori ma la nuova dirigenza del Consorzio, guidata da Nicola Bertinelli, ha avviato un programma articolato per fronteggiare le nuove sfide dei prossimi due anni.
- Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,65- 10,00 €/Kg. (=)
- Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 10,95 - 11,45 €/Kg. (=)
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Editoriale: - Regali di Natale - Castelfrigo - Verso una soluzione. - Universo Latte - terza edizione -Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro - Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità. - Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli -
SOMMARIO
Anno 17 - n° 1 7 gennaio 2018
1.1 editoriale
Regali di Natale.
3.1 lavoro e occupazione Castelfrigo - Verso una soluzione.
3.2 eventi latte Universo Latte - terza edizione
4.1 lavoro Nuovo obbligo di comunicazione infortuni sul lavoro
4.2 sicurezza alimentare Piombo nella Farina BIO di grano duro Senatore Cappelli.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il 2018 si apre nel segno della stabilità.
6.1 cooperazione Dalle cooperative 1/4 dell'agroalimentare made in Italy
7.1 promozioni "vino" e partners
8.1 promozioni "birra" e partner
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Editoriale: - Buon Anno! - Sciolte le Camere e anche lo Ius soli - Epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia. - Parmigiano Reggiano - il Piano di Bertinelli - La bilancia agroalimentare nazionale -
SOMMARIO Anno 16 - n° 52 31 dicembre 2017
1.1 editoriale
Sciolte le Camere e anche lo Ius soli.
2.1 sicurezza alimentare Epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia.
3.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano - il Piano di Bertinelli
4.1 bilancia agroalimentare La bilancia agroalimentare nazionale nel periodo gennaio-settembre 2017
5.1promozioni "vino" e partners
6.1 promozioni "birra" e partnerss
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Bertinelli: in due anni dovremo trovare nuovi spazi di mercato. "In due anni dobbiamo trovare uno spazio di mercato pari a uno Stati Uniti e due Canada". I quattro pilastri su cui si svilupperà il programma quadriennale di Nicola Bertinelli.
di Lamberto Colla Noceto, 28 dicembre 2017 - Come ormai è consuetudine si è tenuto a Noceto, organizzato dalla cooperativa di servizi "Agriverde", il tradizionale incontro di fine anno con il Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano per fare il punto della situazione del Re dei formaggi e valutare le prospettive future, anche alla luce dell'aumento produttivo che si è realizzato in questi ultimi anni.
A Mauro Scaccaglia e Stefano Pattini il compito di fare gli onori di casa e di presentare il Nuovo Presidente del Consorzio, anche se, a onor del vero, Nicola Bertinelli come sottolineato da Scaccaglia, "E' un vicino di casa" e perciò già ben noto agli operatori agricoli intervenuti numerosi alla sala civica del Comune di Noceto.
"Non pensavo che l'incarico al Consorzio fosse così impegnativo - ha esordito Nicola Bertinelli -. Abbiamo preso in eredità pesante, perché per la prima volta il Consorzio ha in gestione 3.650.000 forme. Il Parmigiano Reggiano viene venduto mediamente ogni 22 mesi. Quindi nel 2017 abbiamo venduto il formaggio fatto nel 2015 pari a 3.300.000 forme. Se nulla cambia, 3.300.000 forme rappresentano l'equilibrio di mercato per consentire alla filiera di avere una remunerazione adeguata di tutti i capitali investiti. Ma nel 2016 abbiamo prodotto 3.470.000 forme, ovvero 170.000 forme in più. Nel 2018 dovremo perciò collocare 170.000 forme in più rispetto all'equilibrio di mercato. Nel 2017 stiamo sfondando il muro delle 3.650.000 forme che corrispondono a 180.000 forme in più da vendere nel 2019. 2018 più 2019 avremo quindi da collocare 350.000 forme in più che, se rapportate ai 3,3 milioni, rappresentano un +10%. Per dare una fotografia di quanto valgano, gli Stati Uniti, che sono il nostro mercato estero più importante ne assorbe 250.000 e il Canada 50.000 forme. In due anni dobbiamo trovare uno spazio di mercato pari a uno Stati Uniti e due Canada".
Il primo pensiero, da quando è diventato Presidente lo scorso 11 aprile, dopo avere analizzato i dati, è stato di mettersi a "testa bassa e cominciare a pensare come sviluppare questi spazi di mercato. Girando vivo una strana sensazione, da un lato un grande entusiasmo perché mai come oggi il nostro comparto sta vivendo un momento così positivo, ma dall'altro c'é la sensazione che "prima o poi arriva una tramvata" cioè sembra un po' come essere a Napoli sotto al Vesuvio, c'è il mare, c'è il sole ma prima o poi il vulcano erutta".
I mercati non sono delle calamità naturali.
Utilizzando la similitudine di "Napoli", Nicola Bertinelli ha inteso sottolineare che i mercati "non sono delle calamità naturali ma sono il risultato delle strategie che si intraprendono."
Insomma occorre attrezzarsi per sostenere e reggere i momenti più difficili e siccome i dati sono chiari nell'indicare quando il prossimo "uragano" colpirà in zona, Nicola Bertinelli, appena insediato al vertice del Consorzio, ha perciò immediatamente messo in campo tutta una serie di strumenti atti a ammortizzare l'impatto negativo allo scopo di mantenere remunerativo il lavoro di tutti gli operatori di filiera, anche nei momenti di maggior tensione.
"Non tutti gli uragani sono come Kathrina. Costruiremo la nostra strategia su quattro pilastri. Innanzitutto, il mercato nazionale: ci sono 3,5 milioni di famiglie fedelissime al Parmigiano Reggiano, 3,9 milioni al Grana Padano e 14 milioni di famiglie che comprano indistintamente uno o l'altro. Significa che noi non siamo stati molto bravi nel passato a far capire la distintività del Parmigiano Reggiano."
La strategia.
Innanzitutto occorre fermarsi. Bloccare la produzione per dar tempo ai mercati di metabolizzare il surplus produttivo che si è venuto a generare in questi ultimi anni. Individuati perciò i gruppi di potenziali consumatori (dalle neo mamme agli anziani per passare dagli sportivi e così via) "dobbiamo pertanto mettere in campo azioni di riposizionamento della marca, comunicando ai consumatori e riempiendo di contenuti la marca Parmigiano Reggiano. La nostra brand equity è altissima, ricca di contenuti, anche nuovi, da individuare e meglio trasmettere, ma dobbiamo spiegare che il nostro prodotto è insostituibile".
Una campagna di comunicazione che andrà a "colpire" i target ben identificati e utilizzando tutti gli strumenti più efficaci, dalla campagna televisiva, ai social media per arrivare anche concorsi a premi (in palio ci sarà un importante premio finale) e raccolte punti con un catalogo di prodotti realizzato da grandi firme in esclusiva per Parmigiano Reggiano; il tutto all'insegna dell'eccellenza.
Se è vero che il marchio "Parmigiano Reggiano" è tra i 10 brand più famosi al mondo occorre che siano adeguati i messaggi e i premi in posti in palio.
Dei 20 milioni di euro destinati alla comunicazione, 12,3 milioni saranno investiti sul mercato nazionale e quattro di questi alle catene distributive e punti vendita.
Al mercato estero invece saranno destinati 8 milioni di euro. "Oggi esportiamo il 38% della nostra produzione. Il 70% di quanto vendiamo all'estero si consuma in Francia, Germania, Regno Unito, Canada e Stati Uniti."
Dall'analisi di mercato, la Cina viene esclusa per ragioni di distanza culturale e da una ridottissima vocazione al consumo di formaggio. Solo 40 chilogrammi al giorno è infatti il consumo attuale di Parmigiano Reggiano che viene dalla Grande Muraglia.
"Pensiamo invece - prosegue Bertinelli - ai Paesi del Golfo, all'Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, che danno un grande valore agli aspetti salutistici del prodotto. In quelle zone il nostro formaggio è visto come un prodotto buono, sano, genuino, ma anche un piccolo lusso che tutti possono permettersi. Fra l'altro, non dimentichiamo che Dubai ospiterà l'Expo 2020 e il Qatar ospiterà i mondiali di Calcio del 2022."
Terzo Pilastro: Lotta alla contraffazione.
"Abbiamo istituito una sorveglianza giorno e notte delle 34 linee degli impianti di grattugia, in modo da garantire che tutto quello che viene commercializzato come Parmigiano Reggiano, effettivamente lo sia. Prima di questi controlli c'erano circa 60mila forme di sbiancato che attualmente sono fuori dal circuito del grattugiato. Oggi le forme in grattugia sono 420mila. Appena insediato ho assunto 25 persone e poco dopo altre 7 per avere una copertura totale, 7 giorni su sette."
Dal Caseificio agli allevatori.
"Abbiamo parlato di quello che faremo dal Caseificio al consumatore, ma adesso dobbiamo lavorare anche sulla parte che va dal caseificio alla base."
Il nuovo disciplinare impone nuovi parametri, tra sostanza grassa e caseina, e questo obbliga a una nuova e maggiore attenzione da parte dell'allevatore affinché non venga pregiudicata la produzione. Il prodotto verrà infatti sbiancato se verrà superato il rapporto stabilito (1,1 +12% ndr).
Ma grande importanza è stata data alla alimentazione delle bovine e alla loro migliore attitudine genetica all'assimilazione dei foraggi e e al Benessere animale.
"Noi abbiamo anche la responsabilità - sottolinea il Presidente - di essere i produttori del Parmigiano Reggiano. Noi dobbiamo fare le cose giuste anche nei nostri caseifici e nelle nostre stalle. E qui si apre un grande capitolo. Primo perché è giusto. Secondo perché ci conviene. Credo che questi mesi, questa presidenza, che dice di tenere la barra a dritta, ci sta dimostrando che dalla legalità abbiamo solo da guadagnare. Noi siamo quelli che hanno la "Moneta Buona" (Parmigiano Reggiano ndr)".
Un ultimo inciso Nicola Bertinelli l'ha dedicato al capitolo del benessere animale e all'alimentazione delle bovine. "Stiamo concludendo - informa Bertinelli - un accordo con l'ANAFI per iniziare uno studio sulla genomica per una vacca destinata alla produzione di Parmigiano Reggiano. Non una vacca solo da formaggio, ma una vacca da foraggio. Una bovina, quindi, predisposta geneticamente a utilizzare nel modo più efficiente i foraggi che, nel nostro territorio, possono essere anche grossolani."
In effetti, come ha concluso il Presidente, attualmente vengono munte le medesime vacche che si utilizzano oltre Po dove la razione è "fatta con 34 kg. di insilato di mais, 1 kg di paglia e 1 kg di fieno. Noi utilizziamo le stesse bovine. E' come utilizzare una macchina che va a cherosene con il gasolio agricolo".
Molti quindi gli spunti che hanno animato il dibattito che è seguito e ha trovato molti concordare, anche sulla questione del benessere animale. In particolare, Filippo Arduini di Agriverde, ha richiamato l'esperienza, molto positiva per i risvolti economici di stalla, che aveva ricevuto il finanziamento (PSR) sette anni fa e non più rifinanziato per ragioni connesse, presumibilmente, alla difficoltà di rendicontazione e di controllo.
Editoriale: - Cosa succede in Birmania? - Cereali e dintorni. Mercati stagnanti - Lattiero caseari. Latte spot in caduta libera. - Sol D'oro Emisfero Nord . Dal 14 al 19 febbraio 2018 la 16a edizione - Elogio del mandarino. - Dynamic show di Fieragricola a Verona - Elena Maria Longobardi è il nuovo Console Onorario della Repubblica d'Austria -
SOMMARIO Anno 16 - n° 51 24 dicembre 2017
1.1 editoriale
Cosa succede in Birmania?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in caduta libera.
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stagnanti.
5.1 eventi Sol D'oro Emisfero Nord . Dal 14 al 19 febbraio 2018 la 16a edizione
5.2 salute e benessere Elogio del mandarino. Un toccasana per la nostra salute. Tra le qualità è un nemico di ansia e insonnia
6.1 grano e pasta Pasta: un patto per superare la "guerra del grano"
6.2 eventi Dynamic show di Fieragricola a Verona
7.1 consolato d'austria Elena Maria Longobardi è il nuovo Console Onorario della Repubblica d'Austria
8.1 agricoltura al femminile Ambiente, biologico e agricoltura sociale: premiate le 6 imprenditrici del "De@Terra"
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners
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Un bilancio preventivo 2018 da record: la produzione toccherà il tetto dei 3,7 milioni di forme, i ricavi saranno pari a 33,4 milioni di euro (contro i 25,2 del 2017), gli investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero ammonteranno a 20,3 milioni di euro (contro i 14,3 del 2017).
Parma, 21 dicembre 2017 - Si è tenuta oggi a Parma, presso l'Auditorium Paganini, l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano. Il momento più significativo della giornata è stato rappresentato dall'intervento di Nicola Bertinelli: a otto mesi dall'insediamento come Presidente del Consorzio, con la sua relazione introduttiva, Bertinelli ha voluto fare il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana.
Il 2017 vede la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente oltre il 5%: gli oltre 3,65 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. La sfida che attende il Consorzio di tutela è quella di collocare il Parmigiano Reggiano sul mercato a un prezzo remunerativo: nel 2018 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,7 milioni.
L'importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2018, approvato nel corso dell'Assemblea Generale dei Consorziati: il Bilancio prevede la cifra record di 33,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 25,2 del 2017, un incremento superiore al 30%)). Sono 20,3 i milioni di euro (contro i 14,3 del 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero: 7 in più rispetto all'anno precedente. Proprio l'export rappresenta una delle leve principali per sostenere l'incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri (l'obiettivo è una crescita annua del 2-3%) sono 8, di cui 2,5 per nuovi progetti Paese. Per quanto riguarda l'Italia, l'investimento in attività promozionali, tra programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette, ammonterà a 12,3 milioni di euro.
Una ulteriore, importante, voce del Bilancio Preventivo 2018 è rappresentata dai 2,14 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.
«Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo innanzitutto fare capire al consumatore quali sono le differenze rispetto ai nostri competitor, mettendo in evidenza e facendo percepire i plus unici del Re dei Formaggi, offrendo un prodotto distintivo, customizzato, che risponda alle esigenze specifiche di target diversi, dai foodie agli sportivi passando per le madri che scelgono gli alimenti per i propri figli - spiega il Presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli -. Non solo: dobbiamo focalizzarci sui non clienti, puntando ad aprire mercati nuovi e incontestati. Abbiamo il know-how, che mixa un saper fare millenario con l'innovazione tecnologica, e le risorse economiche per fare tutto questo».
Continua Nicola Bertinelli: «Come nuovo Presidente del Consorzio, ho raccolto il testimone di una produzione fortemente cresciuta. Stiamo lavorando alacremente con un unico obiettivo: assicurare le migliori condizioni di collocamento e valorizzazione del Parmigiano Reggiano già prodotto. Le scelte del Bilancio Preventivo 2018 vanno in questa direzione. Ma il ruolo del management deve essere supportato dall'azione del sistema, della gente del Parmigiano Reggiano, che incontro quotidianamente: allevatori, casari e commercianti».
Il Presidente del Consorzio, che dal suo insediamento ha cercato di rafforzare il legame, il coinvolgimento e l'azione comune di tutti i soggetti che legano i loro redditi alla filiera del Parmigiano Reggiano, ha concluso il suo intervento ricordando che «Siamo il formaggio DOP più importante al mondo: un riconoscimento che nasce dalla qualità indiscussa del Re dei Formaggi. La gestione della crescita rappresenta una prova d'esame importante per confermare questa nostra leadership».