Un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA
Cura e rigenerazione del territorio si andranno a coniugare con l’agricoltura biologica, l’inserimento lavorativo, l’alta formazione e l’ospitalità Firmato oggi il memorandum tra i partner Colorno
Un luogo inclusivo, dove la cura e la tutela del territorio si coniugano con l’agricoltura biologica, l’alta formazione, l’ospitalità e l’inserimento lavorativo: è questo, in sintesi, “Cascina Bilzi”, un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e condiviso dal Comune di Colorno. Cascina Bilzi - un podere di proprietà della Fondazione Cariparma e derivante dal lascito testamentario della Prof.ssa Anna Maria Bilzi, stimata insegnante presso le scuole di Parma – mira a diventare un esempio di recupero del patrimonio degli immobili rurali che affronta e propone il tema dell’architettura e dello sviluppo delle attività legate al territorio, secondo una visione di innovazione culturale e sociale: un modello di partenariato fondato sull’impegno sociale e sulla restituzione alla comunità di un patrimonio agricolo, ambientale e storico.
Cooperativa sociale Santa Lucia si occuperà del recupero di questo antico podere per produrre conserve, succhi di frutta e altri semilavorati secondo i metodi e i ritmi dell’agricoltura biologica. Nei terreni vicini alla cascina sarà realizzato un «orto gigante biologico», in cui saranno impiegate particolari tecniche quali la serra a tunnel per la protezione delle colture, che saranno destinate a soddisfare i consumi di frutta e verdura della cucina di ALMA. Il progetto sociale di Santa Lucia inserirà al lavoro persone con difficoltà e fragilità (ai sensi della L. 381/91) che, avvicinandosi ai ritmi della terra, sviluppando abilità manuali e producendo alimenti sani e naturali, vedranno realizzarsi in concreto i frutti del proprio impegno verso sé stessi e verso la comunità.
All’interno degli immobili recuperati e rinnovati di “Cascina Bilzi” saranno realizzati 30 alloggi (60 posti letto), gestiti da Santa Lucia e destinati principalmente agli studenti di ALMA ed eventualmente all’accoglienza turistica. Gli studenti avranno a disposizione anche aule, laboratori polifunzionali e servizi accessori di lavanderia e stireria.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ristorante gestito da Santa Lucia in collaborazione con gli studenti di ALMA, attrezzato per grandi eventi culturali e cerimoniali. La cucina verrà utilizzata anche per la produzione di pasti in delivery e come laboratorio di trasformazione della materia prima raccolta direttamente dai terreni della cascina. I docenti di ALMA coinvolgeranno gli studenti in corsi di alta formazione dedicati alla produzione di materie prime biologiche, unendo le tecniche più tradizionali a quelle più innovative. ALMA e Cooperativa sociale Santa Lucia collaboreranno infine alla creazione di attività culturali, didattiche e ludiche destinate a tutta la comunità, promuovendo il consumo di prodotti tradizionali del territorio, sviluppando consapevolezza verso i processi produttivi e verso il mondo agroalimentare. Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma: «Il progetto “Cascina Bilzi” si offre come un luogo di inclusione sociale e lavorativa, formazione e valorizzazione del territorio dove tradizione e innovazione si andranno a coniugare: un’occasione per sviluppare opportunità e percorsi occupazionali ed al contempo sensibilizzare la comunità e le nuove generazioni in una logica di tutela e sostenibilità ambientale. Un’idea in cui la Fondazione crede fortemente, in particolare per lo spirito di partenariato che alimenta l’intera progettualità e per il quale ringrazio le importanti realtà che da subito hanno creduto a questa iniziativa e che daranno vita a “Cascina Bilzi”.» Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia: «Siamo lieti di contribuire alla realizzazione del progetto “Cascina Bilzi” al fianco di Fondazione Cariparma, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA.
L’iniziativa, finanziata anche grazie al plafond che abbiamo messo a disposizione della Fondazione nel 2021, testimonia ancora una volta il nostro impegno per le opere capaci di portare valore aggiunto al territorio. Quello di Parma, in particolare, ci vede storicamente in prima linea non solo con la nostra attività di Banca ma anche attraverso il sostegno alle attività che promuovono e valorizzano il suo patrimonio sociale e culturale. Fedeli alla nostra missione “Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società”, continuiamo ad operare per non far mancare il nostro sostegno alle comunità, con un’attenzione particolare alle tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.» Arianna Spazzini, Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia: «Abbiamo aderito con tutta la nostra energia al progetto di “Cascina Bilzi” perché lo abbiamo sentito vicino fin dal primo giorno.
Questo progetto si fonda su principi in cui crediamo profondamente, come la perseveranza, l’accoglienza dell’altro e la responsabilità verso l’ambiente. “Cascina Bilzi” è un’idea coraggiosa, proprio come la nostra cooperativa, che da molti anni forma al lavoro persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Lavorando la terra e rispettando i suoi cicli naturali, le persone troveranno una strada in cui realizzarsi e in cui restituire prezioso valore per tutta la comunità.» Enzo Malanca, Presidente di ALMA: «È con grande entusiasmo che sottoscriviamo l’accordo per la realizzazione del progetto “Cascina Bilzi”, che fin dall’inizio della sua gestazione ci ha visti convinti partner. Il ruolo che avrà ALMA in questa iniziativa sarà quello di avvicinare i nostri allievi all’agricoltura sociale e biologica ma anche agli ambiti della ristorazione e dell’ospitalità, poiché il progetto vuole favorire le conoscenze delle dinamiche naturali di un ecosistema, con riferimento particolare alle catene alimentari. Questo obiettivo verrà raggiunto mediante l’attività di ospitalità residenziale di circa 60 studenti della nostra Scuola, che trascorreranno la loro esperienza in ALMA nel residence che verrà realizzato; mediante l’attività di ristorazione dedicata ai giovani; nonché all’acquisizione dei prodotti agroalimentari di cui necessita la Scuola. Siamo certi che questa operazione consentirà non soltanto ai nostri allievi ma anche ad allievi di altre scuole ed alla comunità del territorio di poter accedere a conoscenze di una natura che necessita di una indispensabile cultura della realtà agroalimentare del nostro Paese ma anche di colture di altri prodotti provenienti da paesi diversi.» Quest’oggi è stato firmato il memorandum tra i partner del progetto, sottoscritto da Franco Magnani (Presidente Fondazione Cariparma), Ariberto Fassati (Presidente Crédit Agricole Italia), Arianna Spazzini (Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia) e Enzo Malanca (Presidente ALMA). Un ringraziamento particolare all’Avv. Nicola Bianchi per la preziosa consulenza legale.
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DAL 2 AL 5 GIUGNO 2022 ZIBELLO, CARATTERISTICO BORGO RIVIERASCO DELLA BASSA PARMENSE, OSPITA LA 35esima EDIZIONE DELLA FESTA DEL CULATELLO. QUATTRO GIORNATE FRA SPECIALITA’ TIPICHE, MUSICA, MERCATI E FOLCLORE
Quattro giornate all’insegna della buona tavola e dei prodotti tipici, in un contorno di folclore, musica, tradizione, mostre e mercati. Zibello, caratteristico borgo della Bassa Parmense, adagiato sulle rive del Grande fiume, in quelle terre “musicate” da Giuseppe Verdi e “narrate” da Giovannino Guareschi, dal 2 al 5 giugno ospita la 35esima edizione della Festa del Culatello. La kermesse gastronomica, dopo due anni di stop a causa della pandemia, si ripresenta con un programma ricco e variegato. Da giovedì 2 a domenica 5 giugno gli stand gastronomici apriranno fin dalle 19; giovedì 2, sabato 4 e domenica 5 giugno anche a pranzo. Qui, oltre al Culatello di Zibello Dop si potranno gustare numerose altre specialità tipiche tra cui tagliatelle al culatello, gnocchetti allo strolghino, tortelli d’erbette e luganega al vino bianco. Per quanto riguarda il programma dettagliato della manifestazione, si parte giovedì 2, alle 10, con l’apertura del mercatino dell’antiquariato e dell’hobbistica nell’ex convento dei Padri Domenicani dove si terranno anche visite gratuite al museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi” e al museo “Il Cinematografo” dedicato ad Amedeo Narducci. Sempre nel complesso dell’ex convento domenicano si potranno visitare l’esposizione di moto d’epoca, quella di un grande plastico ferroviario e la mostra fotografica “I Silenzi del Po” dell’Eremita del Po, Paolo Panni. Nel pomeriggio, alle 16.30, nel chiostro dello stesso ex convento domenicano, spettacolo musicale con la Lb band. Non mancheranno giostre e attrazioni per i più piccoli che potranno anche imparare a montare a cavallo e ci saranno itinerari turistici in carrozza per tutti. La festa sarà inaugurata ufficialmente alle 18.30 di giovedì 2 giugno e, in serata, dalle 21.30, si balla sulla pista d’acciaio con l’orchestra Bagutti.
Venerdì 3 spettacolo musicale giovanile, dalle 22, con Matt Bann e Cubino Voice mentre sabato 4, dalle 21.30, ad esibirsi darà l’orchestra I Soleado.
Domenica 5, infine, alle 10, apertura del mercato della terra e del November Porc nell’ex convento dei Padri Domenicani; visite guidate gratuite al museo della civiltà contadina “Giuseppe Riccardi” e al museo “Il Cinematografo” dedicato ad Amedeo Narducci; esposizioni di camion militare, moto d’epoca e plastico ferroviario e visite alla mostra fotografica “I Silenzi del Po”. Alle 16.30, nel chiostro dell’ex convento domenicano, pomeriggio musicale con Francesco Nizzoli, attrazioni per i più piccoli, itinerari in carrozza e, alle 21.30, serata danzante su pista in acciaio con l’orchestra Daniele Cordani.
E se Giove Pluvio dovesse voltare le spalle alla kermesse gastronomica? Nessun problema e nessun timore. Infatti la piazza del paese sarà coperta con una grande tensostruttura che garantirà così il normale svolgimento della manifestazione. La sagra è promossa dalla Pro loco di Zibello unitamente a sei associazioni di volontariato del territorio (Noi per Ardola, Avis Zibello, corale “Emanuele Muzio”, gruppo di protezione civile Volontari per il Po, Zibel d’Incò e Gang del Bosco, il patrocinio del Comune di Polesine Zibello e del Consorzio di tutela del Culatello di Zibello e il sostegno di diversi sponsor locali. Info al sito www.festadelculatello.it
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Palazzo Bossi Bocchi
Rassegna èARTE
domenica 8 maggio, ore 16
Mezz’ora d’arte con
Cornelio Ghiretti
a cura di Antonella Ramazzotti
A Palazzo Bossi Bocchi, domenica 8 maggio alle 16, è in programma un nuovo appuntamento della rassegna “èArte”. Per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, a cura di Antonella Ramazzotti, protagonista sarà Cornelio Ghiretti, il più illustre allievo di Renato Brozzi.
Accanto alla forte personalità di Brozzi fiorì a Parma, nei primi del Novecento, una vera e propria scuola di sbalzo e cesello, di cui Ghiretti fece parte insieme a Mario Minari. L’origine della scuola va ricercata nel comune ambiente di crescita dei tre artisti originari di Traversetolo: la Fonderia di Giuseppe Baldi, il luogo in cui si intrecciano le vicende artistiche e le storie personali dei tre giovani agli albori della loro carriera.
Da talentuoso e giovanissimo artigiano ad artista e cesellatore ricercato da importanti committenti, Ghiretti ha percorso una strada, purtroppo troppo presto interrotta, caratterizzata da esuberanza inventiva, rigore formale, ricerca di bellezza e raffinatezza tecnica.
La mostra “Cornelio Ghiretti e la Scuola parmense di sbalzo e cesello – La Collezione Cantadori” è visitabile gratuitamente a Palazzo Bossi Bocchi sino al 29 maggio.
Per partecipare all’incontro dell’8 maggio non occorre la prenotazione, ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per info: www.fondazionecrp.it / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dalla Provincia un sofisticato sistema di verifica strutturale h24 dei manufatti. Dal 31 i lavori (con senso unico alternato) per installarlo sul Boretto-Viadana, poi sarà la volta del Guastalla-Dosolo
Morgan Visioli con l'assistente al make up Giorgia Cassi del brand Morgan Visioli Make Up Professional
Nuovo appuntamento, questa volta televisivo, per lo stilista e hair stylist parmigiano Morgan Visioli che sta partecipando come curatore di immagine alla realizzazione del nuovo talent show per cantanti "Spazzola da Capelli".
Le prima puntate sono state già registrate a Palazzo Tommasini di Salsolmaggiore Terme (PR) nel mese di dicembre e il 22 e 23 di gennaio si terrà la seconda due giorni di audizioni live.
Il talent, prodotto dalla Stay Record con la direzione artistica di Vinn Camporeale e la collaborazione di Carmine Pelusi di Rete Tv Italia, punta alla ricerca di talenti musicali italiani e stranieri offrendo loro un trampolino di lancio nel mondo discografico.
L’idea di affiancarli a professionisti dell’immagine come Morgan Visioli è accattivante e permette ai protagonisti di vivere le emozioni di un vero back stage artistico.
Il programma andrà in onda a partire da sabato 8 gennaio per un totale di nove puntate su Bom Channel (can.68 dgt), Sky (can.5068) Rete Tv Italia nazionale (can. 123 - 166 – 251), su smart tv Tim Vision, Amazon Fire TV, Google play movies & TV sul canale per gli italiani all'estero WBE Channel Italia.
Agli appuntamenti televisivi di gennaio 8-15-22-26, seguiranno le puntate del 6-12-19 e 26 febbraio sempre il sabato pomeriggio alle 14.10 e la finale in prima serata a marzo.
Ultimo weekend per l'edizione di Mangiacinema 2.1, ideata dal giornalista Gianluigi Negri e che durerà fino a domenica 26 settembre con una serie di appuntamenti nella sala dedicata appositamente per il festival a Bud Spencer nel Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore Terme.
Il mondo del Parmigiano Reggiano in Appennino più che altrove caratterizza il territorio. "Il Manifesto per il Paesaggio del Parmigiano Reggiano, che sarà sottoscritto sabato 31 luglio a Casina, è la bandiera di un'alleanza per connettere persone e territorio. È la mission della Mab" commenta Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera dell'Appenino tosco emiliano.
E', infatti, un vero e proprio manifesto di intenti di 10 punti, discusso e ragionato per 48 mesi nell'esperienza della Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano, uno dei più importanti e riusciti progetti dell'Action Plan della Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano.