Polizia di Stato - E' stato diffuso il video con il quale è stato possibile rintracciare l'ergastolano che nei giorni scorsi era evaso da Parma.
Parma 21 dicembre 2019 : Nel tardo pomeriggio di ieri 20 dicembre 2019, dopo oltre 48 ore di ricerche, gli Agenti della Squadra Mobile di Parma hanno rintracciato BERNI Enzo classe ’62 nel piccolo centro di Massa Finalese in Provincia di Modena. L’uomo, rintracciato e riconosciuto lungo la strada dagli agenti, è stato immediatamente collaborativo e li ha condotti presso il casolare abbandonato dove aveva trascorso le tre notti precedenti e dove è stato ritrovato il suo bagaglio.
La capillare attività di ricostruzione degli spostamenti del BERNI, condotta con l’ausilio della Squadra Mobile di Modena e degli agenti della Polizia Ferroviaria, a partire dal suo allontanamento dal carcere di parma avvenuto nel pomeriggio del 17 dicembre, aveva consentito di accertare che l’uomo, a bordo di mezzi pubblici e completamente da solo aveva raggiunto la piccola cittadina nella provincia di Modena ed è lì che, nel pomeriggio di ieri, si sono concentrate le ricerche degli agenti.
In particolare, le prime attività investigative condotte dalla Polizia Penitenziaria, attraverso la visione delle registrazioni del sistema di video sorveglianza della struttura, avevano consentito di accertare che il predetto BERNI alle ore 13:08 del 17/12/2019 era uscito a piedi dal carcere portando con sé un borsone ed un sacco, per poi montare a bordo dell’autobus cittadino della linea 21. Sulla scorta di queste informazioni, questa Squadra Mobile attivava il locale Posto Polfer affinché verificasse l’eventuale presenza del predetto BERNI presso la stazione ferroviaria in orari compatibili con l’arrivo sul posto dell’autobus n.21 e si accertava che il BERNI Enzo, dopo esser sceso dall’autobus n. 21 alle ore 13:38, era montato alle successive 13:51 a bordo del treno ROCK R6259 diretto a Bologna partito alle ore 13:51. Nel prosieguo, gli agenti della Squadra Mobile e della Polfer di Modena analizzavano le registrazioni dei sistemi di video sorveglianza presenti all’interno del medesimo treno ROCK R6259 e di tutte le stazioni intermedie tra Parma e Bologna, accertando che il BERNI scendeva presso la Stazione Ferroviaria di Modena per poi montare a bordo di un autobus cittadino. Giunto presso piazzale Molza, il BERNI scendeva dall’autobus per salire a bordo di un autobus extraurbano con destinazione Finale Emilia; l’analisi delle registrazioni del sistema di video interno al mezzo consentiva, infine, di verificare, infine, che il Berni era sceso alla fermata del paese di Massa Finalese (MO).
Nel frattempo, con l’ausilio del personale della Squadra Mobile di Forlì, venivano scandagliati tutti i luoghi dove il BERNI avrebbe potuto trovare rifugio nella terra natia, avvicinando e raccogliendo preziose informazioni sul suo conto e sule relazioni che l’uomo aveva mantenuto dopo la sua carcerazione.
Il BERNI all’esito della redazione degli atti a suo carico, è stato associato presso la Casa Circondariale di Modena.
Controlli della Questura volti alla prevenzione dei reati predatori nel centro cittadino e alla commissione di furti in abitazione.
Parma15 dicembre 2019 - La Polizia di Stato, nelle giornate di venerdì sera e di ieri pomeriggio, giornate che vedono la concentrazione di numerosi cittadini lungo le vie del centro, ha effettuato mirati controlli nel centro cittadino, al fine di prevenire i reati predatori. Ciò, alla luce anche del particolare periodo, che vede riversare numerose persone nel centro storico per effettuare gli acquisti natalizi.
Per i predetti controlli, in totale, sono state impiegate 8 pattuglie della Polizia di Stato ed un’unità cinofila di Milano, nonché 2 pattuglie della Polizia Locale.
In totale sono state identificate oltre 70 persone tra cui molti giovanissimi e 24 veicoli. I controlli si sono concentrati in Via d’Azeglio, al Parco Ducale e nella direttrice che va da piazza Ghiaia sino a barriera Repubblica.
I controlli sono stati effettuati anche sulla base delle segnalazioni del sistema predittivo X-Law, nei luoghi ove indicava l’alta probabilità di furti in abitazione, reato quest’ultimo su cui si stanno concentrando molte risorse, al fine di prevenirli.
Controlli di questo genere, durante le giornate più “calde”, continueranno nei prossimi giorni.
Servizi straordinari dalla Questura di Parma per il contrasto al fenomeno dello spaccio e all’immigrazione clandestina da parte di soggetti pericolosi
Nel corso della settimana è stata svolta un’altra operazione alto impatto da parte della Polizia di Stato, con l’impiego di 2 volanti, di un’unità Cinofila di Bologna, 7 pattuglie del Reparto prevenzione Crimine di Reggio Emilia e 2 pattuglie della Polizia Municipale.
Visto il periodo, in considerazione dell’arrivo dell’oscurità sin dalle prime ore del pomeriggio, è stata elaborata un’attenta strategia per il contrasto al fenomeno dei furti e dei borseggi, anche e soprattutto attraverso l’uso del sistema predittivo X-LAW.
Grazie all’ausilio delle unità cinofile sono stati passati al setaccio diversi parchi cittadini, con lo scopo di sottrarre dallo smercio la sostanza stupefacente.
Sono stati effettuati diversi controllo anche in pubblici esercizi, che sono presenti in Via Mantova, via Trento, borgo del gallo e Via Dei Mille.
Durante gli attenti controlli sono state controllate 112 persone e 44 autoveicoli.
Durante questi controlli sono stati fermati due soggetti, un Ucraino dell’84’ con vari precedenti per reati contro il patrimonio, che essendo irregolare sul territorio e pericoloso è stato espulso dal t.n.
Sempre durante i vari servizi è stata fermata una cittadina cubana del 76’, che si aggirava con fare sospetto in una zona del centro cittadino. La donna, poiché già gravata da un’espulsione, è stata ri-espulsa, con accompagnamento al cpr di Roma.
I servizi, in questo particolare periodo dell’anno, proseguiranno con sempre maggiore frequenza.
Il calendario della Polizia di Stato 2020 è stato realizzato dal fotografo Paolo Pellegrin, una delle più ammirate firme della fotografia italiana e fotoreporter di guerra, nonché, vincitore di dieci edizioni del World Press Photo. Dal 2005 è membro effettivo di Magnum Photos, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo.
Con le sue fotografie dallo stile inconfondibile, Pellegrin ha voluto ritrarre l’attività operativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, attraverso un racconto che mette a fuoco l’umanità dei poliziotti.
Ha dichiarato il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli: “Nei suoi scatti le ombre e le luci non sono declinate per mere finalità estetiche, ma sono rigorosamente plasmate per raccontare storie di uomini, spesso ai margini, di guerre, di drammi umanitari. Per questo suo rigore gli abbiamo chiesto di raccontare, attraverso i suoi tagli di luce e i suoi neri degradanti, le nostre donne e i nostri uomini nel loro quotidiano agire”.
Passione, impegno e servizio, tre parole che rappresentano al meglio l’autenticità della Polizia di Stato e che indicano la volontà di essere sempre vicini alla gente, mettendo a disposizione del Paese il proprio lavoro.
Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus.
Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18. Nonostante siano trascorsi 30 anni dalla firma della Convenzione ONU, infatti, ancora troppi bambini vengono privati dei loro diritti, vivendo situazioni di degrado, abuso e violenze.
“Quest’anno celebriamo i 30 anni della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, e i 20 anni di collaborazione con la Polizia di Stato attraverso il calendario della Polizia. Durante questi tre decenni la vita dei bambini è profondamente cambiata: si sono ridotte di oltre il 50% le morti dei bambini sotto i 5 anni; la percentuale dei bambini denutriti è quasi dimezzata; 2,6 miliardi di persone in più hanno oggi acqua potabile più pulita. Ma sono ancora molte le sfide davanti a noi. Insieme sono certo che riusciremo a salvare e proteggere tanti altri bambini in tutto il mondo.”, ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia.
Grazie all’ormai consolidata partnership con UNICEF, dal 2001 ad oggi sono stati raccolti circa 2 milioni e 650 mila euro e completati diversi progetti, tra cui il progetto UNICEF “Yemen”, cui la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro.
Inoltre, come per la precedente edizione, il Comitato italiano per l’Unicef riserverà una quota del ricavato delle vendite del calendario al Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, per finanziare il Piano “Marco Valerio”, rivolto ai figli minori dei dipendenti ed ex dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.
Il Calendario della Polizia di Stato può essere acquistato in Questura, previa prenotazione ed un versamento, di € 8.00 per l’edizione da parete e di € 6.00 per quella da tavolo, sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato italiano per l’Unicef”, avendo cura di inserire nella causale Calendario della Polizia di Stato 2020 per il progetto Unicef “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.
Potrà, altresì, essere acquistato online sul sito www.unicef.it nella sezione “Regali e prodotti” (https://regali.unicef.it/shop/calendario-polizia/).
Nella giornata di ieri, nell’ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a uomini della Polizia Locale, ha svolto una serie di verifiche in città.
È stata posta particolare attenzione alla zona della stazione ferroviaria dove sono stati anche effettuati controlli, estesi agli avventori, all’interno di 4 esercizi pubblici, senza rilevare irregolarità.
Verifiche anche presso sei appartamenti, segnalati per la possibile presenza di stranieri irregolari, dove sono state identificate 10 persone, tutte in possesso di permesso di soggiorno.
In un altro appartamento intestato ad un cittadino pakistano, è stato trovato un suo connazionale nei confronti del quale non era stata effettuata la segnalazione di dimora, motivo per il quale al proprietario è stata contestata la violazione amministrativa ai sensi dell’art. 7 del D.Lvo 286/98. Sempre all’interno di detta abitazione erano presenti numerosi giacigli, segno evidente che l’appartamento è occupato da altre persone al momento resesi irreperibili. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire l’effettiva frequentazione dell’immobile.
Complessivamente sono state identificate 42 persone di cui 25 di nazionalità straniera.
Oltre 2300 persone identificate, 23 persone denunciate in stato di libertà per vari reati, 88 veicoli controllati e 29 sanzioni amministrative elevate.
Questi i risultati conseguiti dalla Polizia Ferroviaria dell'Emilia Romagna nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnati sull'intero territorio regionale oltre 580 operatori della Specialità Polizia Ferroviaria, sia in uniforme che in abiti civili, che hanno vigilato sulla sicurezza dei viaggiatori presenti nelle principali stazioni ed a bordo dei convogli.
In particolare, nella giornata di giovedì 28 novembre personale della Polizia di Stato in servizio presso il posto di Polizia Ferroviaria di Modena, coadiuvato da operatori della specialità appositamente inviati dalla sede di Bologna, ha effettuato un'operazione straordinaria di controllo nella stazione di Modena, finalizzata al contrasto generale delle attività illecite e alla prevenzione dei reati in ambito ferroviario.
Nel corso dell'operazione che ha visto l'impiego anche di una unità cinofila della Guardia di Finanza ed il concorso di militari impegnati nell'operazione Strade Sicure, sono state controllate decine di persone e bagagli, sequestrati 15 grammi di sostanza stupefacente ed un cittadino italiano minorenne è stato segnalato all'Autorità amministrativa per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.
Controlli congiunti Polizia di Stato e Polizia Municipale: denunciati i titolari di due aziende nel carpigiano per impiego di manodopera clandestina
Il 28 novembre scorso, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a uomini del locale Comando Polizia Municipale, nell’ambito del Controllo Integrato del Territorio, ha effettuato verifiche, al fine di contrastare il fenomeno dello sfruttamento di manodopera clandestina, presso due laboratori artigianali di confezione di abbigliamento, gestiti da cittadini di nazionalità cinese.
Sono state controllate complessivamente 18 persone, di cui tre prive di regolare permesso di soggiorno, intente a lavorare.
I titolari delle due aziende sono stati denunciati in stato di libertà ai sensi di quanto disposto dal Testo unico sull’immigrazione, perché al fine di trarre profitto dalla condizione di illegalità hanno occupato, alle proprie dipendenze, lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.
Perché anche in vacanza, non smettiamo mai di essere poliziotti con il cuore e nelle azioni!
Ne è dimostrazione un agente della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Carpi, libero dal servizio, che il mese scorso ha salvato la vita ad un signore di 70 anni in arresto cardiocircolatorio.
I fatti sono avvenuti ad Antrodoco, in provincia di Rieti, paese natale del poliziotto, che si trovava in quella località per trascorre qualche giorno di vacanza. Udite delle urla di una donna provenire dalla casa di fronte, l’agente si immediatamente precipitato a casa della signora, dove sdraiato sul divano il marito respirava con estrema difficoltà.
All’improvviso, l’anziano - tra l’altro affetto da cardiopatia, edema polmonare e sofferenza renale – ha cessato di respirare andando in arresto cardiaco. Subito l’agente di Polizia, capendo che la situazione era disperata e che l’uomo lottava tra la vita e la morte, ha iniziato le manovre di rianimazione, acquisite durante i corsi di abilitazione BLSD in Questura, in attesa dell’arrivo dei sanitari.
Grazie al massaggio cardiaco e alla respirazione bocca a bocca effettuate per diversi minuti che sembravano interminabili, il cuore del 70enne ha ripreso a battere e contemporaneamente l’uomo ha ricominciato a respirare autonomamente se pur con molta fatica.
L’auto medica, giunta sul posto, ha poi proceduto al trasporto in ospedale dell’anziano.
Condividiamo di seguito le parole di ringraziamento pervenute al Dirigente del Commissariato di P.S. di Carpi da parte dei familiari:
“…volevamo esprimere in qualche modo il nostro infinito ringraziamento per l’operato del suo dipendente … che il 25 ottobre 2019, ha salvato la vita a mio padre, colpito da una crisi respiratoria. Noi Alberto lo conosciamo bene, abita a pochi passi da casa nostra quando torna in paese, ma quel giorno ringrazio il cielo che si trovasse qui, perché appena mia madre ha iniziato a gridare aiuto, lui si è precipitato a casa nostra eseguendo la respirazione bocca a bocca a mio padre salvandolo da morte certa. Ci perdoni se la disturbiamo con questa lettera ma ci sentivamo in dovere di farla, le porgiamo i nostri cordiali saluti e vi ringraziamo tutti per quello che fate ogni giorno sempre.”
Droga e armi in un autolavaggio a Sassuolo: arrestati dalla Polizia di Stato i due proprietari
Personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto due cittadini italiani, padre e figlio, rispettivamente di 57 e 29 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché di detenzione illegale di arma da guerra e di pistola con matricola abrasa.
Nel corso di una attività di indagine, che ha preso avvio da segnalazioni di alcuni residenti che avevano notato un via vai sospetto nei pressi di un autolavaggio alle porte della città, gli agenti attraverso servizi di osservazione e appostamenti hanno potuto confermare la frequentazione dell’attività commerciale, particolarmente intensificata nei fine settimana, da parte di soggetti tossicodipendenti, noti alle Forze dell’ordine, anche in orari notturni, quando l’attività era chiusa al pubblico.
Confermati i sospetti, gli agenti con l’ausilio di due unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, hanno proceduto alla perquisizione dell’autolavaggio, rinvenendo all’interno della roulotte posta nel cortile di pertinenza dell’esercizio commerciale, complessivi 158 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nascosti in vari contenitori di plastica; 126 grammi di hashish e 52 grammi di cocaina, parte in sasso e parte pronta per la vendita. Sotto un divanetto, inoltre, sono stati trovati tre caricatori da mitragliatore, privi di cartucce, rinvenimento che ha fatto sorgere negli agenti il sospetto che i due soggetti detenessero anche delle armi, nonostante avessero negato di possederne. In uno sgabuzzino interno su una scaffalatura, avvolto in un sacchetto di plastica, vi era una arma da guerra, nello specifico un mitragliatore marca Madsen, con accanto altri due caricatori, di cui uno rifornito di cartucce.
La perquisizione è stata estesa al locale ad uso ufficio dell’autolavaggio, dove gli operatori hanno rinvenuto una confezione termosaldata contenente 0,83 grammi di marijuana, quattro bilancini di precisione, un coltello a serramanico con lama di 12 cm, un pugnale con lama di 18 cm e quattro proiettili. Infine, in una scatola, posta accanto al computer, occultata sotto diversi fogli, si trovava una pistola marca FLL con matricola abrasa, dotata di caricatore rifornito con cinque cartucce.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale, unitamente alla somma di oltre 1000 euro in contanti di cui erano in possesso i due malviventi.
Al termine degli accertamenti, su disposizione del Magistrato di turno, padre e figlio sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale.
Mirati controlli della Polizia di Stato, in collaborazione con Polizia Locale ed A.u.s.l., all’interno di pubblici esercizi sospetti.
Prosegue l’attività di controllo svolta dalla Polizia di Stato, fortemente voluta dal Questore di Parma, in collaborazione con altri Enti, ed in particolare con la Polizia Locale (settore commercio) e l’A.u.s.l., finalizzata a verificare che all’interno dei locali non vengano poste in essere attività che mettano in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella serata di ieri, fino alla scorsa notte, sono stati effettuati controlli coordinati dalla Questura, con personale della Divisione Polizia Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ai quali hanno partecipato personale della Polizia Municipale e dell’AUSL,.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini, i quali sono stati individuati come sospetti anche grazie a precise ed attente segnalazioni giunte dai cittadini e rispetto alle quali la Questura ha la massima attenzione.
Il primo locale controllato si trova in Via Raffaello, e consiste in un market etnico, al suo interno sono stati rintracciati diversi cittadini stranieri, molti dei quali gravati da diversi precedenti. Uno di questi, particolarmente pericoloso, è stato accompagnato in Questura ed ivi trattenuto per essere sottoposto al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale grazie alle competenze specifiche dell’Ufficio Immigrazione.
La Polizia Locale, contestualmente, sanzionava la titolare per la mancata esposizione dei prezzi (Euro 1032,00), mentre il personale dell’ASL sequestrava alcuni alimenti per mancanza di rintracciabilità, con sanzione amministrativa di Euro 1500, e deferiva la titolare anche all’A.G. per lo stato di cattiva conservazione degli alimenti medesimi.
Successivamente, veniva controllato un altro pubblico esercizio, presente in via Milano. Nella circostanza, la Polizia Locale contestava la mancata esposizione degli orari (sanzione da Euro 308). Il personale dell’ASL contestava la mancanza di pulizia dei locali (sanzione amministrativa da Euro 1000) imponendo alcune prescrizioni cui ottemperare entro i prossimi tre giorni.
Infine, veniva controllato anche un altro pubblico esercizio segnalato per schiamazzi, il bar ubicato in via Palermo. In questo caso la Polizia Locale contestava la mancanza dello strumento per la misurazione del tasso alcolemico e delle relative tabelle (Euro 400 + 400).
Controlli di questo genere rientrano in una strategia ben precisa della Questura per contrastare le attività delinquenziali, strategia che vede sul campo l’importantissima collaborazione della Polizia Locale di Parma e di altri enti, in quest’occasione dell’Ausl.
Ovviamente i servizi proseguiranno, con efficacia, nei prossimi giorni.