L'"attimo fuggente" del pit-stop e il brivido della pista - mercanteinauto celebra il cavallino rampante. Con il simulatore ufficiale Ferrari, alle Fiere di Parma per i visitatori sarà davvero come guidare una "mitica rossa".E le emozioni continuano con un altro simbolo del Made in Italy: la Vespa
(Parma 20 settembre 2018) Nella Formula 1, la minima di frazione di secondo può cambiare radicalmente, nel bene o nel male, le sorti di una gara e di un Mondiale. Ai box, in quell'attimo che sfugge alla stessa percezione del tempo, durante il "pit-stop", subentra tutta l'esperienza e la bravura dei tecnici. Le loro sono mani sono abilissime e veloci. Con un tocco d'artista cambiano le gomme in men che non si dica, modificano l'assetto della monoposto e, infine, danno il via libera al pilota, lanciandolo verso nuovi orizzonti di gloria.
Il "Rosso", inconfondibile marchio di fabbrica di casa Ferrari, sbarca a Mercanteinauto, la rassegna pensata per gli amanti delle quattro ruote che, alle Fiere di Parma, caratterizzerà il week end di apertura (29-30 settembre) di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato e al collezionismo vintage (29 settembre - 7 ottobre).
Grazie ad un'iniziativa realizzata dalla Scuderia Ferrari Club di Monticelli Terme, infatti, nei due giorni della manifestazione dalle ore 10 alle 18, all'interno degli spazi del Padiglione 2 (stand F 020), i visitatori avranno la possibilità di vivere le emozioni suscitate dal "cambio gomme", grazie alla qualificata assistenza dei tecnici provenienti direttamente dalla scuderia di Maranello, e vivere l'esperienza di una "vera gara", testando il simulatore ufficiale Ferrari.
La nuova edizione di Mercanteinauto sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 11, alla presenza tra gli altri dell'Assessore al Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa, e della Brand Manager di Mercanteinfiera, Ilaria Dazzi. A prendere la parola, in chiusura il professor Nicolò Doveri, tra i massimi esperti di storia della Vespa con una lectio magistralis.
Il "cavallino rampante" sarà protagonista anche di Mercanteinfiera, con la mostra collaterale che celebra Sergio Scaglietti, vera e propria icona del design automobilistico italiano e che, per conto della Ferrari, disegnò alcuni modelli entrati di diritto nella storia delle quattro ruote: la 250 Testarossa, la 250 GT California e la 375 MM, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. L'esposizione, dal titolo "Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti", è curata da Oscar Scaglietti (che riceverà nell'occasione una targa da Fiere di Parma) e Davide Toni della Toni Auto, autofficina di Maranello specializzata nel restauro delle "mitiche rosse". In mostra, al polo fieristico, la 750 Monza e la 250 Le Mans.
Grande attesa anche per il raduno (28-29-30 settembre) ed il concorso di eleganza riservato ai suggestivi modelli di Vespa 400 provenienti da ogni parte d'Europa. A giudicare le Vespe, una qualificata giuria di esperti, presieduta da Luigi Frisinghelli, attuale numero uno del Vespa Club e formata, tra gli altri, da Oscar Scaglietti, Beppe Montacchini, Maria Sgobba, Stefano Vasini Direttore dell'Automobile Club Parma e Maurizio Campari, membro del direttivo.
La microvettura, una "citycar ante litteram", fu progettata dalla Piaggio, presentata al Salone di Parigi nel 1957, e mai prodotta in Italia. Furono in molti a pensare che alla decisione concorse lo zampino degli Agnelli.
Tra gli innumerevoli "gioielli" che, alle Fiere di Parma, caratterizzeranno la due giorni di Mercanteinauto spicca anche la celebre Fiat 1100/103 di Edna Hill, funzionaria del consolato inglese in Baviera ma che, secondo qualcuno, altro non era che un agente segreto. E la sua auto, portata in mostra a Parma dalla Old Cars Collection di Claudio Baroni, rivela i due vani nascosti che la stessa signora Hill, fece appositamente realizzare da una carrozzeria tedesca.
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1968. Un anno - 20 ottobre 2018 – 4 agosto 2019 - Abbazia di Valserena, Parma
Sabato 20 ottobre alle ore 11.00 apre allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma la mostra 1968. Un Anno, un grande racconto che si concentra, attraverso un taglio rigorosamente sincronico, su un anno chiave della storia del Novecento, restituito attraverso un'indagine all'interno dell'archivio dello CSAC, il cui primo nucleo nasce proprio nel 1968 e che oggi, a cinquant'anni di distanza, vanta una raccolta di oltre 12 milioni di materiali originali nell'ambito della comunicazione visiva e della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo.
Attraverso idee, utopie, opere, progetti e oggetti datati o correlati all'anno 1968, individuati all'interno dei diversi fondi conservati allo CSAC, questa mostra vuole far emergere le trasformazioni nel sistema della comunicazione, i mutamenti socio-antropologici (i nuovi miti e i nuovi riti), e una nuova riflessione sul corpo e sull'ambiente, che esplosero in quell'anno. Ambiti e linguaggi differenti sono così affiancati per affrontare le contaminazioni e la coesistenza di differenti culture.
Con la mostra 1968. Un Anno – a cinquant'anni esatti dall'esposizione dedicata a Concetto Pozzati, organizzata dall'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma, che darà inizio al primo nucleo di opere della futura Sezione Arte dello CSAC – non si vuole suggerire uno sguardo univoco ma una serie di contraddizioni, confronti e nuove prospettive. Si intende proporre una riflessione sul tempo e sul concetto di sincronia che un grande archivio costituito da tracce di processi di ideazione, progettazione e realizzazione, è in grado di mettere in discussione.
L'ossatura della mostra all'interno del suggestivo spazio della Chiesa abbaziale di Valserena è costituita da una lunga timeline, composta da oggetti, immagini e cronache, affiancata da una sequenza di approfondimenti dedicati alla trasformazione del sistema delle immagini e delle differenti scale del progetto degli spazi e del territorio.
Emilio Vedova, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Concetto Pozzati, Claudio Verna, Aldo Borgonzoni, Fabrizio Plessi, Rafael Canogar e William Xerra sono alcuni dei protagonisti di quella ricerca artistica che nel 1968 costituisce un punto di riferimento fondamentale per altri progetti legati all'immagine: come i reportage e le sperimentazioni fotografiche di Uliano Lucas, Nino Migliori, Mario Cresci, Carla Cerati, Ugo Mulas, a confronto con la cronaca registrata dalla agenzia Publifoto Roma; oppure le differenti strade del progetto grafico, pubblicitario e editoriale, che vede proprio nel 1968 la nascita del nuovo font Forma per la fonderia Nebiolo da parte di Aldo Novarese affiancato da un team composto da Franco Grignani, Giancarlo Iliprandi, Bruno Munari, Ilio Negri, Till Neuburg, Luigi Oriani e Pino Tovaglia; o ancora l'esplosione della cultura beat e underground, con il progetto di Ettore Sottsass per la rivista "Pianeta Fresco". Il linguaggio della satira sarà invece rappresentato da autori quali Renato Calligaro e Roberto Perini.
I molteplici canali della comunicazione televisiva sono raccontati attraverso i progetti di Armando Testa per Carosello, ma anche dai padiglioni RAI di Achille e Pier Giacomo Castiglioni e di Archizoom, oppure con la trasformazione degli apparecchi radio e TV prodotti da Brionvega.
La riflessione sul corpo è rappresentata a differenti scale: dal gioiello all'abito, dall'ideazione di nuovi luoghi della cultura giovanile alla ridefinizione della scena e alla riappropriazione dello spazio pubblico. Il confronto di molteplici sistemi di segni e iconografie avviene attraverso manifesti, progetti di abiti e gesti, reportage fotografici: dall'immaginario cinematografico e per la scena teatrale con i costumi provenienti dall'archivio della sartoria di Piero Farani (per il film Barbarella e per la prosa Giulietta e Romeo, Il Barone di Birbanza e Il cavaliere inesistente) alle sfilate happening ideate per Mare Moda Capri (Walter Albini) all'affermazione dell'uomo moda (Carlo Palazzi) e della maglieria (Albertina, Krizia).
La scala si amplia rispetto al progetto architettonico e territoriale: lo spazio dell'abitare è ridefinito da nuovi oggetti esito di sperimentazioni materiche (la poltroncina Jumbo di Alberto Rosselli) e da riflessioni metodologiche sul progetto di design come quelle di Enzo Mari. La città con le sue periferie cresce attraverso importanti interventi come il Gallaratese di Aymonino, o il quartiere Paolo VI di Taranto della Nizzoli Associati, mentre Giò Ponti riflette sulla forma del grattacielo. Le nuove infrastrutture che stanno trasformando l'Italia come i tratti autostradali con i suoi autogrill (come quello di Renzo Zavanella), oppure il concorso per il ponte sullo Stretto di Messina (qui rappresentato dalle proposte di Giuseppe Samonà e Pierluigi Nervi), o la trasformazione delle coste con la creazione di insediamenti turistici (come la Costa Smeralda di Luigi Vietti e i villaggi Touring di Roberto Menghi).
Anche la Sala delle Colonne dell'Abbazia di Valserena sarà parte del percorso espositivo, con una selezione di materiali legati al 1968 attraverso i quali lo CSAC metterà in scena scambi e interazioni con altri archivi del territorio.
1968. Un Anno è curata da un gruppo di ricerca coordinato da Francesca Zanella e composto dai curatori dello CSAC Paolo Barbaro, Mariapia Branchi, Claudia Cavatorta, Lucia Miodini, Paola Pagliari, Simona Riva, da Elena Fava e dalle ricercatrici dell'Università di Parma Sara Martin e Cristina Casero, con la collaborazione di Francesca Asti e Giulia Daolio.
Grafica e Allestimento della mostra sono a cura di Daniele Ledda (xycomm) ed Elisabetta Terragni (Studio Terragni Architetti).
Cos'è lo CSAC
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, fondato da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell'Abbazia cistercense di Valserena, fin dal 1968 raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all'istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui la Triennale di Milano, il MAXXI di Roma, il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, il Design Museum di Londra, il Folkwang Museum di Essen e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
L'"attimo fuggente" del pit-stop e il brivido della pista - mercanteinauto celebra il cavallino rampante. Con il simulatore ufficiale Ferrari, alle Fiere di Parma per i visitatori sarà davvero come guidare una "mitica rossa".E le emozioni continuano con un altro simbolo del Made in Italy: la Vespa
(Parma 20 settembre 2018) Nella Formula 1, la minima di frazione di secondo può cambiare radicalmente, nel bene o nel male, le sorti di una gara e di un Mondiale. Ai box, in quell'attimo che sfugge alla stessa percezione del tempo, durante il "pit-stop", subentra tutta l'esperienza e la bravura dei tecnici. Le loro sono mani sono abilissime e veloci. Con un tocco d'artista cambiano le gomme in men che non si dica, modificano l'assetto della monoposto e, infine, danno il via libera al pilota, lanciandolo verso nuovi orizzonti di gloria.
Il "Rosso", inconfondibile marchio di fabbrica di casa Ferrari, sbarca a Mercanteinauto, la rassegna pensata per gli amanti delle quattro ruote che, alle Fiere di Parma, caratterizzerà il week end di apertura (29-30 settembre) di Mercanteinfiera, la kermesse internazionale dedicata all'antiquariato, al modernariato e al collezionismo vintage (29 settembre - 7 ottobre).
Grazie ad un'iniziativa realizzata dalla Scuderia Ferrari Club di Monticelli Terme, infatti, nei due giorni della manifestazione dalle ore 10 alle 18, all'interno degli spazi del Padiglione 2 (stand F 020), i visitatori avranno la possibilità di vivere le emozioni suscitate dal "cambio gomme", grazie alla qualificata assistenza dei tecnici provenienti direttamente dalla scuderia di Maranello, e vivere l'esperienza di una "vera gara", testando il simulatore ufficiale Ferrari.
La nuova edizione di Mercanteinauto sarà inaugurata sabato 29 settembre, alle ore 11, alla presenza tra gli altri dell'Assessore al Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa, e della Brand Manager di Mercanteinfiera, Ilaria Dazzi. A prendere la parola, in chiusura il professor Nicolò Doveri, tra i massimi esperti di storia della Vespa con una lectio magistralis.
Il "cavallino rampante" sarà protagonista anche di Mercanteinfiera, con la mostra collaterale che celebra Sergio Scaglietti, vera e propria icona del design automobilistico italiano e che, per conto della Ferrari, disegnò alcuni modelli entrati di diritto nella storia delle quattro ruote: la 250 Testarossa, la 250 GT California e la 375 MM, realizzata per Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. L'esposizione, dal titolo "Da lamiera a design: la maieutica di Sergio Scaglietti", è curata da Oscar Scaglietti (che riceverà nell'occasione una targa da Fiere di Parma) e Davide Toni della Toni Auto, autofficina di Maranello specializzata nel restauro delle "mitiche rosse". In mostra, al polo fieristico, la 750 Monza e la 250 Le Mans.
Grande attesa anche per il raduno (28-29-30 settembre) ed il concorso di eleganza riservato ai suggestivi modelli di Vespa 400 provenienti da ogni parte d'Europa. A giudicare le Vespe, una qualificata giuria di esperti, presieduta da Luigi Frisinghelli, attuale numero uno del Vespa Club e formata, tra gli altri, da Oscar Scaglietti, Beppe Montacchini, Maria Sgobba, Stefano Vasini Direttore dell'Automobile Club Parma e Maurizio Campari, membro del direttivo.
La microvettura, una "citycar ante litteram", fu progettata dalla Piaggio, presentata al Salone di Parigi nel 1957, e mai prodotta in Italia. Furono in molti a pensare che alla decisione concorse lo zampino degli Agnelli.
Tra gli innumerevoli "gioielli" che, alle Fiere di Parma, caratterizzeranno la due giorni di Mercanteinauto spicca anche la celebre Fiat 1100/103 di Edna Hill, funzionaria del consolato inglese in Baviera ma che, secondo qualcuno, altro non era che un agente segreto. E la sua auto, portata in mostra a Parma dalla Old Cars Collection di Claudio Baroni, rivela i due vani nascosti che la stessa signora Hill, fece appositamente realizzare da una carrozzeria tedesca.
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UISP festeggia 70 anni e lo fa alla grande chiamando a raccolta le Associazioni affiliate per metter in campo una mega esposizione di discipline sportive. Nel week end del 22 e 23 settembre, nella splendida cornice della "Cittadella", l' "OPEN DAY 70 anni di sport per tutti".
Di LGC Parma 19 settembre 2018 - 70 anni in continuo rinnovamento ma sempre fedele ai valori fondanti, periodicamente ammodernati ma sempre uguali all'origine.
Erano trascorsi pochi mesi dalla approvazione della Costituzione Italiana, che fa il suo ingresso l'UISP, l'Unione Italiana Sport Popolare, in seguito negli anni 70, aggiornata in Unione Italiana Sport Per Tutti, come ha illustrato Marianna Percudani (responsabile tesseramenti UISP Parma) durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento celebrativo della associazione di promozione sportiva, che a Parma conta ben 23.000 associati e oltre 300 ASD affiliate, convocata presso i locali del Municipio in Piazza Garibaldi.
"La UISP di Parma, fondata in via Petrarca il 17 agosto 1948, oggi è una associazione complessa ha sottolineato Marianna Percudani". Un'evoluzione straordinaria se si considera che all'inizio fu il ciclismo, poi seguirono il calcio e l'atletica e nel prossimo fine settimana saranno oltre 30 le discipline sportive, alla portata di tutti, a essere rappresentate con la possibilità di essere provate, hand bike compresa, ad esempio.
"C'è esigenza di sport, in maniera libera e divertente senza l'ansia da prestazione". Così ha aperto la Conferenza stampa il Vicesindaco con delega allo sport, Marco Bosi. "Il nostro territorio ha cultura in tantissime discipline, al di là dello spazio che hanno sui media, prosegue Bosi, e la UISP è stata capace di interpretare le esigenze delle persone".
Ad illustrare il programma della due giorni UISP è stato Rocco Ghidini, responsabile delle attività dell'associazione, il quale ha voluto ringraziare tutte le oltre trenta ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) che rappresenteranno, oltre le loro specialità sportive, i valori e i messaggi positivi dello sport e della UISP. "Lo Sport come condivisione e uguaglianza" chiosa Rocco Ghidini, prima di dare spazio all'illustrazione dei punti salienti del programma (dalle 9,00 sino alla mezzanotte di sabato e domenica prossimi) e alle domande dei giornalisti presenti in sala.
A seguire il programma delle attività del 22 e 23 settembre 2018 (Scaricabile anche come pdf)
UISP "Unione italiana Sport Pertutti" festeggia i 70 anni dalla nascita con due giornate di sport e d'attività aperte a tutte e tutti in Cittadella il 22 e 23 settembre.
Il primo Ente di Promozione Sportiva Italiano, che a Parma e provincia conta 23.000 tesserati e più di 300 società affiliate, si fa promotore di una grande iniziativa di divertimento e socializzazione con la partecipazione delle proprie ASD distribuite per tutto il parco della Cittadella.
Il 4 aprile 1948 si svolse a Roma, al cinema Esperia, una sorta di assemblea organizzativa, promossa dai giovani del Fronte di Liberazione Nazionale, divenuta, quattro mesi dopo, la costituzione vera e propria.
Così a Bologna nello stadio Comunale in settembre si tennero i primi Campionati italiani dello sport popolare con 2.000 giovani coinvolti provenienti da 39 città. Una rinascita sorprendente d'entusiasmo e di voglia di partecipare tutti insieme sorgeva, grazie allo sport, dalle rovine del fascismo e della guerra. All'indomani dei Campionati, dal 20 al 23 settembre, al teatro Comunale di Bologna si svolse il primo Congresso nazionale Uisp, con un centinaio di delegati e rappresentanti di società sportive provenienti da tutta Italia.
Successivamente Uisp è cresciuto e anche la denominazione Unione Italiana Sport Popolare si è trasformata nel più agile ed inclusivo "Unione Italiana Sport Pertutti".
Sono dunque 70 anni che Uisp promuove lo sport e quello che lo sport significa nel senso più profondo, ossia motore d'aggregazione sociale, di divertimento paritario, solidarietà, rispetto pur nella competizione, coesione tra le persone, benessere, salute per tutti. Con costi equi e qualità nella preparazione, offre proprio a tutti (da 0 a 99 anni) corsi di attività motoria di ogni genere, indoor e outdoor, venendo incontro anche alle necessità e alle esigenze di chi presenta disabilità di qualsiasi tipo. Citando il motto di quest'anno (l'uguaglianza in gioco), si potrebbe dire che Uisp mettendo in gioco l'uguaglianza fa la differenza.
La festa si svolgerà nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 settembre, con inizio alle 9 fino a mezzanotte.
Nell'area centrale della Cittadella e su un paio di bastioni verranno attrezzate apposite stazioni in cui le associazioni sportive affiliate, con i propri tecnici educatori, daranno l'opportunità di provare gratuitamente più di 30 discipline sportive a tutti quelli che lo desiderano. Si potranno sperimentare direttamente le discipline orientali come yoga bimbi, hatha yoga, karatedo, aikido, ju-jitsu, shiatsu, taiko, tai-chi-chuan, ginnastica ritmica e capoeira; i giochi di una volta, il calcio libero, il rugby, la slackline, il parkour, le attività circensi e la pole dance; gli ostacoli propri della FarmRun, le attività cinofile, il pattinaggio in linea, il tandem, l'handbike e la gymkana per MTB; la ginnastica dolce e posturale, il pilates e il total body. Sulla pedana, collocata nel palco centrale, s'alterneranno diverse scuole di danza (hip hop, ballo liscio, latini, danza classica, street jazz, boogey, country, balli di gruppo) e a partire dalle 19 fino alle 20,30 si esibiranno atleti delle varie discipline. Sabato mattina la troupe di RadiOFFicina animerà l'evento con musica, interviste e cronache delle attività in corso, trasmettendo in diretta web. Sabato sera ci saranno degli sketch organizzati dalla Compagnia Dialettale della UISP di Parma, "I Fisc'én dl'UISP".
In entrambe le serate è previsto dj set dalle ore 21.30, la domenica con Dj Ape.
Non mancherà la parte gastronomica con la torta fritta e salume del Circolo S. Lazzaro e le bevande della Fattoria di Vigheffio. Al sabato mattina saranno anche ospiti i bambini di alcune scuole situate nelle vicinanze della Cittadella. Altra originale iniziativa prevista per domenica alle 18,30 fino alle 19 è la "corsa differenziata", ovvero chi riesce a raccogliere più rifiuti vince. Ai primi tre classificati salume, torta fritta e bevanda in premio.
Uisp dunque, con quest'iniziativa di festa, vuole presentarsi come Associazione di Associazioni antifascista e antirazzista, diffondere i suoi valori e un modo d'intendere lo sport che significa inclusione, aggregazione, uguaglianza, accessibilità per tutti, anche anziani e disabili. Per far capire cos'è lo sport bisogna provare e provarlo divertendosi, senza discriminazioni fisiche, sociali o economiche.
La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Parma e le sponsorizzazioni di Coop Alleanza 3.0, Reggiana Gourmet e Iren che fornirà anche acqua filtrata dal distributore posto vicino alla fontana del parco.
(In allegato la locandina con il programma delle due giornate)
Domenica 16 Settembre 2018 a Poggio S. Ilario Baganza di Felino saranno commemorati Ezio Damenti, Pietro Reverberi e Luigi Venturini, i felinesi della Divisione Acqui caduti a Cefalonia nel 1943.
Programma
ore 10.00 - Apertura musicale e corteo
La cerimonia avverrà presso l'ex scuola primaria di Poggio S. Ilario Baganza e avrà inizio alle ore 10 con un'apertura musicale a cura del Gruppo Strumentale Bandistico di Felino. Si rinnoverà così il ricordo e l'omaggio ai caduti felinesi della divisione Acqui, trucidati sull'isola greca dalle truppe naziste in seguito agli eventi successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943.Per commemorare quei tragici giorni, il Sindaco di Felino Elisa Leoni insieme ai cittadini e ai rappresentanti delle istituzioni e dell'associazionismo locale si muoveranno in corteo per deporre la corona d'alloro presso il cippo in memoria dei caduti di Cefalonia e assistere alla benedizione del parroco.
ore 10.15 Intervento di Roberto Spocci – Presidente Prov. A.N.P.P.I.A.
Intervento di Fabrizio Prada – Pres. della sezione di Parma dell'Associazione Nazionale Divisione Acqui
Al termine si terrà un rinfresco offerto dalla Polisportiva Poggio
Produzione italiana autocaravan nel 2017: +43% rispetto al 2016. Al via la nona edizione del salone camper. il Ministro Gian Marco Centinaio. inaugura il salone alle fiere di Parma. In Italia il popolo dei turisti in libertà sale a 8,7 milioni e vale 2,6 miliardi di euro. Il camper accelera: export all' 85% mentre la produzione aumenta nel 2017 del 43%
(Parma, 8 settembre) "Viaggiare in camper può diventare un grande acceleratore per l'economia del territorio. Tra le nostre linee di azione ci sarà il massimo impegno in termini di comunicazione, risorsa fondamentale per il comparto, e anche di ricerca di soluzioni normative che possano migliorare l'intero settore".
E' questo il messaggio chiave con il quale il Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio ha inaugurato oggi in Sala Barilla il Salone del Camper di Fiere di Parma organizzato con APC-Associazione Produttori Ca-ravan e Camper. Cinque padiglioni, 150mila metri quadrati di superficie espositiva, che ospiteranno fino al 16 settembre alle Fiere di Parma oltre 300 tra le più impor-tanti e innovative aziende internazionali del settore di veicoli ricreazionali.
"L'industria della produzione di camper e caravan italiana - ha evidenziato il Ministro - è in continua espansione e ogni anno lavora per valorizzare un comparto pro-duttivo che è ambasciatore dell'innovativo design made in Italy all'estero. Una vacanza in camper è da sempre sinonimo di libertà, è un vero e proprio stile di vita che consente di viaggiare 365 giorni all'anno, è un'esperienza di turismo integrale che permette di visitare luoghi nuovi, aree protette e scorci poco conosciuti della nostra Penisola. Gli appassionati del turismo in libertà sono i viaggiatori che instaurano uno stretto legame con la natura, la cultura e l'enogastronomia dei posti."
Il Mipaaft - ha concluso - vuole tutelare e promuovere il paesaggio per valorizzare le mete definite di seconda fascia ma che sono altrettanto emozionanti, anche perché le città d'arte sono ormai sature. Vogliamo che i turisti in entrata vadano ad ammirare quello che l'Italia può dare in termini di turismo alternativo e in questo il mondo del camper è in linea con i nostri obiettivi".
Che il Turismo in Liberà stia in effetti acquistando grande centralità nello stile di viaggio lo dicono i numeri: nel 2017 si stima che 4,2 milioni di turisti italiani abbiano viaggiato in Italia in camper, caravan e tenda generando 28,2 milioni di notti e un fatturato pari a 1,3 mld. Gli stranieri in libertà ( tedeschi, olandesi, francesi e austriaci in primis) hanno invece totalizzato 4,5 milioni per 28,6 milioni di notti.
Nel complesso, insomma, un popolo di 8,7 milioni di turisti che contribuisce all'economia del Bel paese con 2,6 mld Euro di fatturato e che è in continua cre-scita: nel 2016 a viaggiare in Italia erano 4,1 milioni di italiani e 4,3 stranieri.
Altri due dati polarizzano l'importanza di questa forma di turismo-ludico-esplorativo. Primo: la spesa de turisti stranieri in libertà nel 2017 è cresciuta del 5,8% (vs 2016). Secondo: nel paniere di spesa degli stranieri, food e shopping incidono per oltre il 50% sulle spese totali. Una modalità del "viaggiare", che porta l'export direttamente in casa, nei confini domestici (fonte dati: Osservatorio sul Turismo in libertà in Italia 2018).
Ad aprire questa mattina la nona edizione del Salone del Camper, Giandomenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma che ha dichiarato: "E' anche grazie al la-voro fatto con il nostro partner APC che il turismo all'aria aperta sta acquistando nel nostro Paese una dimensione contemporanea. E' infatti passato il messaggio che in camper, o tenda, sia è possibile vivere le destinazioni rispettando ambiente. L'Italia, grazie al suo patrimonio paesaggistico e culturale ha ancora uno straordinario poten-ziale di crescita. Con una quota di mercato che rappresenta solo il 7,5% circa è infatti ancora al di sotto sia della media europea (10%) sia del nord Europa dove si rag-giungono punte del 20%."
Domotica, guida assistita, ricerca di nuovi materiali, per una maggiore autonomia di viaggio, ma anche connessione e nuove soluzioni di mobilità per combinare vita outdoor e guida urbana. I camper ( 730 in totale i modelli in mostra) vivono oggi la loro rivoluzione tecnologica rispondendo ad un cliente sempre più esigente e attento alla qualità del viaggio. Lo dimostrano i dati del primo semestre 2018 che hanno già fatto registrare in Italia un +16% del nuovo. Viaggiare on the road, insomma ma co-modi, connessi e possibilmente su camper di ultima generazione.
"Dopo un 2015 - ha aggiunto Simone Niccolai, Presidente d APC - che aveva se-gnato finalmente la ripresa, con il ritorno al segno positivo per la prima volta dal 2007, il 2016 è stato l'anno della conferma e il 2017 quello della definitiva afferma-zione del Turismo in Libertà come forza trainante della nostra economia, con un vero exploit nella produzione (+43% vs 2016), nelle immatricolazioni (+20% rispetto ai già ottimi dati del 2016) e nell'export, attestato all'85% della produzione totale. Il trend è confermato dagli ottimi riscontri del primo semestre 2018, con +16% nel mercato del nuovo Italia e +13% nella produzione. Aspettiamo ora un grandissimo afflusso di visitatori al Salone dove saremo presenti con novità e proposte di tutti i mar-chi europei".
E se il salone è appena iniziato, Fiere di Parma già pensa al futuro con un format che asseconda i nuovi trend legati al viaggio e al benessere: secondo l'Istat, nel corso del 2016, il 4,7% dei viaggi degli italiani ha avuto come motivazione di viaggio proprio lo sport.
Sin dalla sua prima edizione - ha precisato Antonio Cellie Amministratore delegato di Fiere di Parma – il salone del camper di Parma ha proiettato il turismo Plei-nAir verso una dimensione contemporanea e sostenibile . Per questa ragione e an-che in un'ottica di valorizzazione integrata dell'offerta turistica nazionale in particola-re quella outdoor sportiva ed enogastronomica, abbiamo lanciato il Travel Outdoor Festival (TOF) in programma dal 15 al 17 febbraio prossimi. Una cerniera esperien-ziale tra domanda e offerta delle nuove forme di Turismo Itinerante e Attivo.
Sul piano strutturale inoltre - ha poi concluso Cellie- prevediamo la realizzazio-ne, entro il 2020 davanti all'ingresso Sud Del nostro quartiere fieristico del G&O – la Green & Outdoor Area – ovvero la più grande e verde area sosta in Europa.
(Foto di copertina e Gallery di Francesca Bocchia)
Inaugurata oggi la IX edizione del Salone del Camper alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Produzione italiana autocaravan nel 2017: +43% rispetto al 2016.
Primo semestre 2018: +16% nel mercato del nuovo Italia, +13% nella produzione
Parma, 8 settembre 2018 – Il Salone del Camper si apre oggi alla Fiera di Parma con le più rosee aspettative. Infatti, dopo gli ottimi risultati del 2016 e del 2017, anche i primi sei mesi del 2018 si stanno dimostrando eccezionali per l'industria italiana del caravanning, registrando un +16% nel mercato del nuovo degli autocaravan e un +13% nella produzione.
I dati dell'APC – Associazione Produttori Caravan e Camper confermano la costante crescita del comparto che anche nel 2017 ha fatto registrare risultati eccellenti con un vero e proprio exploit nella produzione (+43% rispetto al 2016), passata da 15.143 unità nel 2016 a ben 21.712 unità prodotte nello scorso anno. Decisamente positivo anche il dato sulle immatricolazioni (5.099 nuove immatricolazioni nel 2017), che hanno permesso di ottenere un ragguardevole +20% rispetto ai già ottimi dati del 2016. Il nostro Paese quindi, con oltre 7.000 persone impiegate nel settore (dirette ed indotto) e un fatturato annuo superiore a un miliardo di euro, si conferma tra i migliori produttori a livello europeo.
Il mercato dell'usato, in crescita negli ultimi tre anni, nel 2017 ha registrato una leggera battuta d'arresto con 28.532 trasferimenti netti di proprietà pari a -4,2% rispetto all'anno precedente, per un rapporto usato reale/nuovo di 5,6, ovvero 56 camper usati ogni 10 nuovi camper immatricolati (mentre era pari a 7 nel 2016).
Impennata anche per le esportazioni di autocaravan passate da 12.912 unità nel 2016 a ben 18.414 nel 2017, a testimonianza dell'indiscussa eccellenza creativa e qualitativa della produzione italiana dei Veicoli Ricreazionali.
E a testimonianza del momento positivo che sta attraversando il nostro comparto, è stato proprio Gian Marco Centinaio, Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, a voler inaugurare di persona il Salone del Camper 2018, come già aveva anticipato lo scorso luglio a Roma in occasione della presentazione del Rapporto Nazionale di APC. Il ministro Centinaio ha ribadito come il Turismo in Libertà sia perfettamente in linea e strategico per la missione del nuovo governo e, in particolare, del suo Ministero, essendo un'offerta turistica alternativa rispetto alle modalità turistiche tradizionali, ma allo stesso tempo risorsa importantissima. Si è dimostrato altresì aperto alle importanti richieste dell'APC, in particolare l'Iva agevolata per famiglie con disabili, gli incentivi alla rottamazione e i finanziamenti per implementare la ricettività nel nostro Paese, confermando di essere sempre al fianco del comparto italiano, che da anni ormai rappresenta la terza voce nel bilancio del nostro Turismo dopo "Città d'Arte" e "Balneazione".
Si presenta quindi sotto i migliori auspici la IX edizione del Salone del Camper, che si pone come obiettivo quello di superare il record di visitatori dello scorso anno di circa 132.000 visitatori (+4,3% rispetto al 2016). I numeri di partenza sono più che positivi: quest'anno la superficie messa a disposizione dalle Fiere di Parma è di ben 145.000 mq (+20,8% vs 2017), sono invece 730 i veicoli esposti e 351 gli espositori, di cui il 35% è presente per la prima volta alla manifestazione parmense.
Entusiasmo naturalmente per Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, che commenta così l'apertura del Salone del Camper: "Sono particolarmente orgoglioso ed emozionato che il Ministro Centinaio sia qui con noi all'inaugurazione del Salone del Camper. Questa è la dimostrazione che il Turismo in Libertà è una vera forza trainante della nostra economia. Lo confermano non solo gli ottimi risultati della produzione, delle immatricolazioni e dell'export, ma anche il fatto che ogni anno sono più di 8,4 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese, generando un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro, segno che anche la richiesta/offerta turistica del settore è caratterizzata da cifre di assoluto rispetto".
(Foto di copertina e Gallery di Francesca Bocchia)
Gli chef che fanno squadra, una tavolata di 400 metri nel cuore di Parma, i sapori del territorio e invitati a perdita d’occhio: la Cena dei Mille è andata in scena e ha lasciato il segno
Articolo e Foto di Chiara Marando -
Eravamo in mille. Già, proprio in mille. Uno dopo l’altro seduti a formare la suggestiva carrellata di sedie che completava la tavola di 400 metri lungo Strada della Repubblica a Parma. La Cena dei Mille è andata in scena sotto una inaspettata notte stellata di fine estate, addolcita dall’aria morbida e accogliente di inizio settembre.
Parma, Capitale della Cultura, città UNESCO per la Gastronomia, ha celebrato i suoi successi parlando attraverso uno dei linguaggi che maggiormente la rappresenta: l’eccellenza culinaria, la tradizione gastronomica di un territorio che vanta alcuni tra i prodotti più rinomati al mondo, ma soprattutto la creatività di chi vuole mettersi in gioco partendo dai sapori più conosciuti e rassicuranti per arrivare a sperimentarne di nuovi.
Ecco quindi che gli chef del Parma Quality Restaurants, coadiuvati da Massimo Spigaroli e alcuni rappresentanti di Chef To Chef come Isa Mazzocchi, Filippo Chiappini Dattilo, Gianni D’Amato e Andrea Incerti Vezzani, si sono messi ai fornelli per portare in tavola il gusto dell’arte culinaria parmigiana rivisitata in chiave innovativa. Due cucine brulicanti di attività, impegnate nella gestione di una vera e propria impresa. Ed è stato tutto impeccabile, degno risultato di un lavoro corale tra chef uniti dal desiderio di vivere e far vivere un’esperienza da ricordare.
Dopo un lungo aperitivo di benvenuto, il fresco “Gazpacho alla Parmigiana”, con verdure a km zero, servito con un cannolo di tosone ripieno di ricotta e acciughe, ha aperto la cena preparando il palato al piatto principe tanto atteso: “Lo Scrigno di Parma, simbolo di novità e celebrazione della Città Creativa della Gastronomia Unesco, un fagotto di sfoglia che racchiude un cuore di tortellini ripieni di pomodoro, Parmigiano Reggiano e fonduta di caciotta di vacca rossa di Urzano.
Ma l’omaggio all’anima cittadina più vera, quella dei burattini e del personaggio Bargnòcla, è arrivato anche con la Coscia d’oca leggermente stufata, in confit con croccante al Prosciutto di Parma e millefoglie di verdure.
Poi ecco il gran finale, quello firmato dallo stellato Carlo Cracco, un dolce rimasto segreto fino a poco prima della cena. Lo chef ha scelto di portare una rivisitazione della Zuppa inglese quale “dolce ricordo di Parma”.
“E’ sicuramente il dolce che reputo il più goloso, quello che riporta alla mente tanti ricordi ed è fatto di memoria – ha spiegato lo chef Cracco – ho pensato che fosse giusto rimanere su qualcosa di tradizionale e unico, ovviamente fatto da noi. Abbiamo cambiato la struttura e la forma, l’alchermes è in minima quantità ed esterno. Direi una valorizzazione differente della tradizione”.
E a proposito dell’evento Carlo Cracco ha voluto sottolineare: “Questa serata, questa cena, è un modo per celebrare l’aspetto ludico e il piacere di sedersi a tavola ma soprattutto la sua finalità. E’ una cena che ha tanti valori al suo interno, tanti progetti, noi siamo solo dei prestatori d’opera che cercano di fare stare bene chi partecipa, ma anche di coinvolgere il territorio, la città e le persone. Diciamo che cerchiamo di avvicinare e far comprendere cosa vuole dire promuovere i propri prodotti e la propria cultura”.
Un pensiero, il suo, che certamente si sposa con la volontà espressa dalla macchina organizzativa che ha voluto fortemente questo momento di grande impatto, dal significato sempre più radicato nei progetti futuri di Parma e della Food Valley.
Perché spenti i fuochi delle cucine e le luci sulla Cena dei Mille il fermento continua a serpeggiare, insieme al desiderio di trasmettere emozioni, ricordi e cultura.
Di Nicola Comparato Parma 3 Settembre 2018 - Ma DJ Ginger non si ferma mai?! No, Ginger andrà avanti per sempre! Finché la gente continuerà a ballare, il Komandante continuerà a suonare.
Il padre della techno ritorna a grande richiesta il giorno 15 settembre al B-Life. La serata sarà come sempre un grande show, un evento imperdibile per tutti gli appassionati di musica Techno/HardStyle/Progressive. L'ingresso è gratuito. La serata avrà inizio alle ore 24 e proseguirà fino alle 04 del mattino. Come sempre, DJ Ginger il Komandante potrà contare sulla collaborazione di Simone di Berardino, il noto organizzatore di eventi Techno/HardStyle/Progressive e leader del Team Morfos Staff.
Per info e contatti:
Pagina Facebook del Komandante https://www.facebook.com/gingercomandante/
Gruppo Facebook del Team Morfos Staff https://m.facebook.com/groups/224917881031299?tsid=0.8182302966291903&source=result
B-Life Disco in strada Baganzola 29 (PR) – 3285450912 - 3456166796
Con Dj Ginger il Komandante, se non balli stai a casa! Segui la cassa! Si volaaaaaaa!