Domenica, 05 Marzo 2023 10:00

Parliamo un po’ di noi! 10 2013 e 22 2001. Numeri da giocare? In evidenza

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10 anni di gazzettadellemilia.it e 22 di cibusonline.net. Cogliamo l’occasione del decennale di gazzettadellemilia.it per ripercorrere questo tribolato e pericoloso decennio ancora in bilico tra Guerra e Pace.

Di Lamberto Colla 5 marzo 2023 – Sembra ieri che abbiamo iniziato a fare i primi test di questo innovativo sistema di comunicazione e invece è già trascorso un decennio. Un portale che di fatto è un mix equilibrato tra un giornale e un promoter per micro, piccole e medie imprese.

gazzettadellemilia.it è nata dalla idea strutturale dell’ing. Massimo Tintori di gazzettadellaspezia.com, nostro partner e “cugino tecnologico con il quali condividiamo le origini e gli sviluppi tecnici e commerciali. Un mezzo alla base del quale c’era l’idea di offrire alle imprese uno strumento a “buon mercato” per proseguire a farsi riconoscere e apprezzare dai loro mercati di riferimento nonostante ancora erano evidenti i danni del crack della Lehman Brothers, una delle più importanti società finanziarie a livello globale. Era il 15 settembre 2008 quando la società annunciò l'intenzione di avvalersi del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense (una procedura che si attua in caso di fallimento) dichiarando debiti bancari per 613 miliardi di dollari, debiti obbligazionari per 155 miliardi e attività per un valore di 639 miliardi. Si è trattato della più grande bancarotta nella storia degli Stati Uniti.

Un default che innescò tutta una serie di speculazioni a nostro svantaggio tanto da indurre la Procura di Trani, nel febbraio 2013, a sferrare un attacco alle agenzie Internazionali di Rating Fitch, Standard & Poors, Moody’s. L’indagine condotta dal pm Michele Ruggiero aveva appurato come, a più riprese, avessero rivelato l’imminente declassamento del rating dell’Italia abusando perciò di informazioni privilegiate, manipolando, di fatto, le informazioni di mercato.

 Una crisi dalla quale l’Italia non si è più riuscita a riprendere, come invece sono riusciti altri paesi meno condizionati dal debito pubblico, conducendo l’economia delle micro imprese, degli artigiani e dei piccoli commercianti verso molte chiusure e alimentando il tasso di povertà nonostante l’occupazione si mantenesse entro limiti accettabili. A livellarsi verso il basso e in taluni casi verso il bassissimo, sono stati i salari e anche gli stipendi.

Per diversi anni l’Italia ha navigato a vista sino a quando, nel 2014 il mondo non si interrogò a sufficienza per quanto stava accadendo in Ucraina  e in Crimea. Intanto il terrorismo internazionale allargava i suoi confini sino alla creazione di una sorta di Stato, il cosiddetto Califfato, sorto dalle ceneri dell’ISIS i cui tagliatore avevano terrorizzato il mondo.

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Ogni mezzo dotato di ruote era divenuto un’arma, e le stragi si susseguivano in molte città e capitali europee, obbligando a ferrei controlli ovunque vi fossero assembramenti.

Una prova di comportamento pandemico.

Un decennio anche dai cyber attack e incidenti vari dimostrando come le tecnologie digitali possano risultare anche molto fragili.  Tra i più importanti casi quello che nel 2017 mise fuori servizio il datacenter OVH di Strasburgo oscurando migliaia di siti web di giornali e istituzioni pubbliche. Ma il più grande datacenter d’Europa (OVH) il 19 marzo 2021 è stato definitivamente messo fuori uso da un imponente incendio che l’ha completamente sciolto (vedi foto) e con esso sono andati in fumo, e mai più recuperati, i dati di migliaia di siti web, tre dei quali di nostra proprietà.

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Questo secondo grave incidente si è manifestato in piena crisi pandemica, a  due mesi dall’inizio delle inoculazioni del siero, simil vaccino, e a un anno di distanza dal riconoscimento del primo caso di covid in Lombardia, con le Regioni cromatiche che ogni tre giorni cambiavano colore aprendo o richiudendo gli spazi di libertà dei cittadini.

Così, venne oscurato e alienato il processo di rilancio turistico di Parma in forza della qualifica di Città della Cultura - Parma 2020 - quando tutto era ormai pronto e l’inaugurazione era già stata fatta, in pompa magna, in presenza dello stesso Capo dello Stato all’interno del magnifico Teatro Regio, tempio della lirica e casa verdiana per eccellenza.

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Dalla Pandemia alla Guerra, senza passare dal “Via”.

Da 8 marzo 2020 a 24 febbraio 2022 il passo è stato breve e la crisi  economica si inasprisce ma quel che è peggio è la crisi sociale e dei valori che oggi  preoccupa e che è sfociata in molti casi di violenza per il solo gusto della sopraffazione.

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10 anni di informazione e di contributo critico

Una sequenza infinita di eventi di straordinaria importanza, che in questi dieci anni abbiamo seguito con altrettanta straordinaria attenzione informativa ma proponendo anche un contributo  critico con l’intento di stimolare il confronto di idee e dialettico..

Un lavoro che ci ha gratificati e qualificati per profondità a qualità degli interventi che abbiamo ospitato e che continuiamo a ospitare, raccogliendo il consenso di stimati professionisti di valore anche nazionale.

Un processo lavorativo attento a non perdere l’orientamento e gli obiettivi di lungo periodo cercando di seminare, lungo il percorso, i sassolini di Pollicino con l’intento di creare una storia di impresa e una storia professionale riconoscibile e rintracciabile.

Sono perciò stati pubblicati due libri:

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Infine, è di questi giorni la certificazione di sostenibilità SYNESGY che è un po’ la ciliegina sulla torta di questo nostro impegnativo, serio percorso editoriale e giornalistico, ottenuto grazie ai tanti amici, donne e uomini, che si sono alternati in redazione, alla consolle tecnica e ovviamente ai soci della nostra cooperativa e ai professionisti che ci onorano con i loro interventi, prevalentemente concentrati nel fine settimana, quando, in teoria, ognuno di noi dovrebbe avere maggiore disponibilità a attenzione per approcciare letture più impegnative.

Grazie a tutte e tutti!

AUGURI www.gazzettadellemilia.it

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