R49 complanare di Piacenza sud - chiusa l'uscita della stazione di piacenza sud. Per lavori di manutenzione dalle ore 21:00 dell'8 marzo per 5 ore
Roma, 7 marzo 2018 - Autostrade per l'Italia comunica che sul R49-Raccordo Complanare di Piacenza sud, dalle ore 21:00 di giovedì 8 alle ore 02:00 di venerdì 9 marzo, sarà chiusa l'uscita della stazione di Piacenza sud, per chi proviene da Milano, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza.
In alternativa si consiglia di utilizzare l'uscita della stazione autostradale di Piacenza nord sulla A1 Milano-Napoli.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21 attivo 24 ore su 24.
Maltempo. Da Piacenza a Modena prosegue anche oggi il fenomeno della pioggia che gela. Oltre 200 volontari al lavoro tra ieri e oggi. Il sistema di protezione civile a fianco degli enti locali e dei cittadini per superare l'emergenza
Emesse due allerte gialle dalla Protezione civile per sabato 3 marzo: pioggia che gela in Emilia occidentale e rischio frane nei bacini romagnoli ed emiliani. Chiusa parte della Bidentina in provincia di Forlì-Cesena e della provinciale n. 18 a Lingonchio (Re) per slavine, riattivata frana storica a Gaggio Montano (Bo)
Bologna – Prosegue anche per la giornata di sabato il fenomeno della pioggia che gela da Piacenza a Modena. L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso un'allerta gialla (valida dalle 00.00 alle 24.00 di sabato 3 marzo) limitata alle vallate e alla pianura del settore centro occidentale che andrà in esaurimento dal pomeriggio, mentre nel resto della regione sono previste piogge, con un rialzo delle temperature.
In base al quadro meteorologico elaborato dal Centro funzionale Arpae E-R sulla base dei dati previsionali, l'Agenzia ha emesso anche un'altra allerta gialla per rischio frane (criticità idrogeologica) nei bacini e costa romagnoli (aree A, B, C ed E) e nei bacini emiliani orientali e centrali (territori di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma).
Per quanto riguarda la viabilità, resta chiusa la strada Bidentina da Campigna fino in prossimità del Passo della Calla (Fc), a causa di una slavina che ha interessato la carreggiata.
Nel bolognese si è riattivata la frana storica della Maranina nel Comune di Gaggio Montano (località Vaina) che insiste sulla Porrettana Vecchia, a ridosso del fiume Reno. La strada è stata chiusa. La frana, lunga 700 metri e larga 100, minaccia alcune abitazioni di cui una, con due persone residenti, è stata evacuata. Interessate anche le infrastrutture elettriche, ma senza ripercussioni sulle utenze. Sul posto ci sono i tecnici del Comune e della Comunità montana, i funzionari e tecnici del Servizio dell'Area Reno Po di Volano dell'Agenzia regionale di Protezione civile, in raccordo con il Servizio geologico e dei suoli e la Prefettura di Bologna. Per garantire il monitoraggio della frana fino a domenica è stato chiesto il supporto di volontari.
Nel reggiano è stata segnalata una slavina, nel territorio del Comune di Ventasso, in località Ligonchio. Sono in corso verifiche da parte dei Carabinieri forestali, esperti nella rilevazione delle valanghe . Chiusa la strada provinciale n. 18 da Ospitaletto al Passo Pradarena, in zona Riorè. Il Centro Coordinamento Soccorsi, aperto in Prefettura a Reggio Emilia, ha deciso in raccordo con la Provincia, la riapertura della strada non appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza. Il rifugio albergo "Carpe Diem" di Ligonchio non è stato coinvolto dalla caduta della massa nevosa.
Nel riminese è stata messa a disposizione della amministrazione locale una turbina per liberare l'accesso a un allevamento e portare il foraggio agli ovini.
Tra ieri e oggi sono stati impegnati più di 200 volontari di protezione civile in attività diverse: sgombero strade, spalatura neve, assistenza ad autotrasportatori ai caselli, con somministrazione di bevande calde. I Vigili del Fuoco sono intervenuti diffusamente durante la notte, soprattutto in Romagna (dalla provincia di Ravenna sono arrivate la maggior parte delle segnalazioni) e in provincia di Ferrara. Le tipologie di intervento sono: sgombero rami e piante, rimozione di ghiaccioli pericolanti, risoluzione di situazioni con camion intraversati.
In totale risultano attivati una trentina di Centri operativi comunali (Coc) in tutta l'Emilia-Romagna. L'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile attraverso il Centro operativo regionale (Cor) segue l'evoluzione dei fenomeni, in raccordo con il Centro funzionale di Arpae, le Prefetture, i Carabinieri forestali, le Amministrazioni locali, i Servizi regionali interessati (Geologico, sismico e dei Suoli e Difesa del suolo), gli enti gestori dei servizi pubblici essenziali. Il presidio sul territorio è garantito inoltre da funzionari e tecnici dei Servizi territoriali dell'Agenzia regionale di protezione civile che è in costante raccordo anche con la società autostrade per seguire gli aggiornamenti.
L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l'evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l'Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it . /BB
(immagine tratta da Provincia di Reggio Emilia - Slavina)
Una nuova slavina ha interessato ieri mattina la Sp 18 che da Busana porta al Passo di Pradarena, nel comune di Ventasso, ricoprendo un tratto di strada per una quarantina di metri fra il centro abitato di Ospitaletto e il confine con Lucca.
Uomini e mezzi della Provincia sono al lavoro per sgomberare la strada, ma in considerazione delle condizioni meteo e delle numerose allerte – tra cui quella, di livello arancione, per rischio valanghe emessa ieri dal Servizio nazionale valanghe Mateomont fino a domenica 4 marzo – la Provincia di Reggio Emilia ha disposto la chiusura al transito fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della Sp 18 Busana-Passo di Pradarena, per un tratto di circa 5 chilometri che vanno dalla fine del centro abitato di Ospitaletto e il confine con Lucca.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
La nuova gamma Ypsilon potrà essere equipaggiata con un motore a benzina da 1.2 litri e 69 CV, con cambio manuale, disponibile anche in versione Ecochic a doppia alimentazione benzina e GPL. Ecochic, benzina e metano, il bicilindrico 0.9 TwinAir da 80 CV.
Completa la gamma il 1.3 diesel Multijet 95CV dal basso impatto ambientale, 95 g/km di CO2, consumi ridotti ed elevato piacere di guida. Tutti e quattro i motori proposti rispondono alla normativa Euro 6.
(guarda Video: https://youtu.be/8cB5gEAmNus )
Presentata la nuova vettura con cui Vettel e Raikkonen disputeranno il mondiale 2018. Bella, nonostante Halo, rossa e cattiva. Ed i tifosi sognano già.
di Matteo Landi
L'attesa è finita. Un mondiale sfumato, un inverno di duro lavoro nel silenzio più assoluto. A Maranello oggi si respirava un'aria diversa. La SF71H, nuova creatura realizzata dagli uomini Ferrari, è uscita allo scoperto. Doveva essere una delle Ferrari più brutte di sempre, a causa di Halo, il nuovo dispositivo posto a protezione della testa dei piloti obbligatorio per regolamento. Ed invece tolti i veli la nuova arma del Cavallino Rampante è sembrata la solita bellissima donna, con quel piccolo difetto che accentua ancora di più le sue caratteristiche migliori. Ne accentua il fascino, è lo strabismo di Venere. Marc Genè, con il suo inglese un pò maccheronico, un pò macchiettistico, ha introdotto l'evento tanto atteso dai milioni di fans sparsi nel globo. Rossa, tanto, più della vettura che l'ha preceduta. Meno bianco ed un pizzico di grigio. La vettura con cui Vettel e Raikkonen proveranno a riportare a Maranello un mondiale che manca ormai dal 2007 (2008 per il costruttori) è un concentrato di novità.
SF71H: lavoro maniacale sul versante aerodinamico alla ricerca della massima prestazione
Non si può non notare il lavoro di fino effettuato dalla squadra di Mattia Binotto sulle diverse aree della monoposto: la bocca delle pance laterali è assai complessa, un'evoluzione estrema del concetto introdotto proprio dalla Ferrari lo scorso anno sulla SF70H. Il retrotreno è stato miniaturizzato ed unitamente alle varie appendici aerodinamiche sparse sulla vettura si cerca una minore resistenza all'avanzamento, puntando sull'efficienza, in altre parole alla prestazione pura. Specialmente in qualifica, come rimarcato dal direttore tecnico Mattia Binotto. La velocità sul giro secco è stata la vera spina nel fianco della monoposto 2017 insieme ad un'affidabilità non eccellente: quest'anno saranno solamente 3 le power unit a disposizione per ogni vettura, nell'arco dei 21 gran premi previsti dal calendario 2018. Sarà una sfida incredibile per monoposto che sono chiamate ad esprimere le massime prestazioni a fronte di percorrenze superiori persino a quelle richieste ai prototipi che corrono nel mondiale endurance.
A Maranello c'è entusiasmo. Il motto è però sempre lo stesso: "piedi per terra e testa bassa"
Una sfida che non spaventa gli uomini di Maranello. Arrivabene in parte raffredda gli animi "fino a quando non vedi la vettura scendere in pista non si sa mai quanto possa andare" in parte lascia coltivare il sogno:"i tifosi voglioni i titoli? anche noi". Giusto così, perchè la sconfitta è ammessa ma per la Ferrari l'obbligo è, e sempre sarà, provare a vincere. 22 febbraio 2018, la mente è andata ad una ventina d'anni fa quando la Ferrari usciva da anni difficili e da un mondiale, quello 1997, perso per un'inerzia in quella stregata Jerez. Era il 1998, Montezemolo non poteva più nascondersi dietro le parole e puntava deciso al mondiale dopo un digiuno che durava dal lontano 1979. Tante analogie con quel passato che poi divenne glorioso dopo due ulteriori annate sfortunate. Allora al timone della Rossa c'era un tedesco, tale Michael Schumacher, che scrisse la storia rendendo ancor più ricco il palmares Ferrari. Adesso i tifosi sperano che Vettel possa replicare anche solamente in parte il successo ottenuto dal pilota più titolato della storia. Ma sei poi sarà l'amatissimo Raikkonen, sullo sfumare della sua lunga carriera, a riportare il sorriso a Maranello, beh...ben venga.
Anche Mercedes svela la sua nuova arma
La Ferrari dovrà fare i conti con una Mercedes più agguerrita che mai. La vettura che oggi stesso hanno presentato i tedeschi si presenta apparentemente come la logica evoluzione della titolata monoposto 2017. Spaventano le forme che sono riusciti a realizzare l'ex Ferrari Aldo Costa e compagni: un posteriore così rastremato che quasi scompare nella vista dall'alto. Unitamente ad una power unit ancor più potente potrebbero assicurare ad Hamilton e Bottas prestazioni spaventose, almeno per la concorrenza. A Maranello dichiarano di aver guadagnato anche loro qualche cavallo, ma questa resta pur sempre una Formula Hybrid in cui la cavalleria la fa da padrona e gli sviluppi aerodinamici apportati a Maranello potrebbero non bastare. A Melbourne, il prossimo 25 marzo, ne sapremo di più. E chissà se la nuova Alfa Romeo Sauber motorizzata Ferrari, presentata pochi giorni fa, accompagnerà il Cavallino Rampante nelle zone nobili della classifica. Il supporto di una power unit aggiornata e la classe del debuttante Leclerc, prodotto del Ferrari Driver Academy, saranno un importante valore aggiunto per la squadra svizzera largamente finanziata da Alfa Romeo. Le prove pre-stagionali che inizieranno il 26 febbraio a Barcellona potrebbero essere l'antipasto di un mondiale da sogno.
Crociere sicure? Una maxirissa durata tre giorni tra 30 persone è scoppiata sulla nave Carnival Legend in navigazione lungo le coste australiane. Coinvolta una famiglia di italiani. Si ripropone il tema della sicurezza sulle navi da crociera e se sia effettivamente garantita
Botte da orbi fra passeggeri della nave da crociera Carnival Legend. Sono stati tre giorni a dir poco intensi sull'imbarcazione. La vita tranquilla, rilassata e festosa che normalmente si svolge nella crociera che lambiva la costa australiana è stata interrotta in modo inopportuno quando alcuni membri di una grande famiglia italiana di Melbourne si sarebbero resi attori improvvisati di una serie di episodi violenti.
Da un diverbio banale, come accade quasi sempre in questi casi la situazione sarebbe poi letteralmente sfuggita di mano. E non si è trattata di una normale rissa, ma di una vera e propria battaglia che sarebbe durata ben tre giorni in cui i protagonisti avrebbero combattuto contro tutti, di fronte agli agenti della sicurezza della crociera e anche a chiunque avesse incrociato la loro strada.
Alla fine, la nave ha dovuto attraccare nel porto di Eden dove ha dovuto scaricare i 23 responsabili del "conflitto".
Tuttavia, lo scandalo continua a crescere perché centinaia di passeggeri (in totale erano 3.000 a bordo), hanno denunciato gli attacchi che hanno ricevuto e il brutto momento che hanno attraversato, a causa dei membri di questa famiglia e hanno protestato contro la compagnia accusando l'assenza di adeguata reazione al principio di questi gravi fatti.
Un rappresentante della Carnival si sarebbe scusato pubblicamente per gli eventi accaduti. Al di là del fatto gravissimo e a dir poco insolito, ci si chiede come mai quest'ondata di violenza gratuita sia durata ben tre giorni in un luogo dove la sicurezza e l'incolumità delle persone a bordo dovrebbe essere la prima regola.
In buona sostanza, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", questo fatto così eclatante ripropone il tema della gestione della sicurezza sulle navi da crociera e sulla necessità che vi sia sempre personale adeguato a protezione dell'utenza e che faccia spegnere sul nascere ogni minaccia per la sua incolumità.
(18 febbraio 2018)
di Lamberto Colla Parma 17 febbraio 2018 - Non c'è che dire. Il Parmigiano Reggiano è il formaggio dei record e dell'avventura. Se poi trova l'occasione di familiarizzare con un personaggio emiliano, per la precisione di Zocca come Vasco Rossi, e per di più con la testa fra le nuvole come Maurizio Cheli, allora il gioco è fatto.
Energia chiama energia!
Maurizio Cheli è il primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist a bordo dello Space Shuttle Columbia partecipando ,nel 1996, alla missione STS-75 Tethered Satellite.
E da quella missione in poi, il Parmigiano Reggiano non è più sceso dagli Shuttle che hanno sorvolato le nostre teste.
Grazie a Cheli, il Re dei formaggi è diventato il "Formaggio più veloce al mondo" avendo raggiunto la considerevole velocità di 28.000 km/ora e, altro record, l'unico alimento a essere andato nello spazio senza essere trattato e/o elaborato con processi chimici o fisici.
Così come Casaro l'ha fatto!
Maurizio Cheli, con i suoi racconti "spaziali", ha incantato i molti che si sono riversati allo stand del Consorzio del Parmigiano Reggiano, allestito alla fiera del Turismo e Outdoor di Parma.
Un'ora ad ascoltare, tuti incantati dalla semplicità di quest'uomo, che a 59 anni è pronto per avventurarsi oltre 8.000 metri di quota.
L'Everest, ha confessato Maurizio Cheli, è entrato nelle sue fantasie da quando l'ha sorvolato nel 1996.
Ed oggi, dopo una preparazione specifica, è pronto ad affrontare la più alta vetta al mondo sempre in compagnia del suo fedele "Parmigiano Reggiano".
A marzo partirà per la nuova avventura e noi saremo pronti a pendere ancora dalle sue labbra una volta che questo avventuriero, mai stato scalatore prima d'ora, avrà fatto rientro in terra d'origine.
Forza e in bocca al lupo. grande Maurizio!
Ma che aria tira a Zocca?
Il reparto corse Peugeot Sport ha sapientemente sfruttato tutto il suo know how acquisito con anni di esperienza nelle competizioni per sviluppare la 208 GTi più radicale di sempre. Un Motore 1.600 Cc che eroga 208 cavalli.
Nella variante by Peugeot Sport, la piccola 208 sfrutta i cerchi in lega da 18" con gommatura sportiva e un assetto specifico per migliorare reattività e precisione di guida, con ammortizzatori ribassati di 10mm, carreggiate allargate di 22mm davanti e 16mm dietro e una geometria dell'insieme ruote-sospensioni ridefinita per aumentare la stabilità in curva ed il feeling in fase di appoggio, eliminando rollio e movimenti indesiderati della scocca a tutto vantaggio del coinvolgimento di chi è al volante.
Dieselgate. Maxirichiamo di Porsche Macan nelle officine dopo i controlli del Ministero dei Trasporti tedesco. I motori diesel della Panamera e della Cayenne saranno esaminati in parallelo
La casa automobilistica Porsche dovrebbe richiamare il suo modello Macan con motore diesel di tre litri per un altro aggiornamento software nelle officine.
Interessati in tutta Europa circa 52.500 veicoli con il motore diesel sei cilindri, secondo quanto annunciato venerdì da Porsche.
Dopo i controlli da parte del Kraftfahrt-Bundesamt (KBA), il Ministero dei Trasporti Tedesco, il produttore avrebbe ordinato un richiamo per la Macan a causa di irregolarità nel sistema di scarico. Oltre ad analizzare questo modello gli esaminatori del KBA, nel quadro della scandalo sui gas di scarico noto come "Dieselgate" hanno messo nel mirino anche la Porsche Cayenne con motore quattro litri diesel di seconda generazione, che venne prodotta fino allo scorso autunno e la Porsche Panamera nella variante diesel. Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti", ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.
Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l'intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un'autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
(27 gennaio 2018)
Hyundai Kona segna un passo importante nella strategia di crescita di Hyundai, completando l'offerta SUV del brand.
Nuova Kona by Hyundai è uno Sport Utility dal carattere distintivo, che va a rafforzare la credibilità che il marchio si è guadagnato nel segmento con oltre 1.4 milioni di unità immatricolate in Europa dal lancio della prima generazione Santa Fe nel 2001.
Un successo al quale ha contribuito in maniera decisiva anche l'Italia, dove la sola Tucson ha superato le 41 mila unità in meno di due anni.
Collocandosi nel segmento SUV-B, nuova Kona unisce la forte design identity del brand ad una natura decisa, funzionalità premium e le più moderne tecnologie in termini di connettività e sicurezza, per offrire un prodotto senza precedenti nel segmento.
La società Toyota South Africa Motors, filiale del gigante nipponico dell'auto, sta richiamando oltre 700mila veicoli per risolvere i potenziali problemi con gli airbag.
Toyota precisa che il richiamo sono parte di una campagna per rimpiazzare gli airbag Takata in quanto passibili di presentare muffe che ne impedirebbero il corretto gonfiaggio in caso di incidente.
I veicoli toccati dalla misura di richiamo sono per l'esattezza 730'000 e sono stati costruiti tra il 2002 e il 2014.
Alcuni modelli venduti più recentemente avrebbero presentato pure la necessità di procedere alla sostituzione dei cuscini gonfiabili. Già nel 2014 Takata era finita sotto la lente degli Stati Uniti. Da allora l'azienda è in procedura di fallimento.
Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti" ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l'intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un'autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
Senso unico alternato sulla Sp 8 di Sissa dal 29 gennaio al 2 febbraio, per consentire l'esecuzione di lavori che occuperanno parte della carreggiata stradale
Parma, 26 gennaio 2018 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità ha stabilito l'istituzione del senso unico alternato sulla Strada Provinciale n. 8 di Sissa all'altezza della rotatoria tra la SP.8 e Via Torta e lungo la SP.8 di Sissa, dal km.0+900 al km.1+600 lato destro, nel Comune di Sissa-Trecasali (PR) dal giorno 29 gennaio fino al giorno 2 febbraio 2018, e comunque fino alla rimozione del cantiere.
La misura si è resa necessaria per consentire all'Impresa Pizzarotti & C di realizzare i lavori di risoluzione delle interferenze Pubblici Servizi (ENEL), che rientrano nelle opere per la realizzazione del Corridoio Plurimodale Tirreno Brennero e che richiedono l'occupazione di parte della sede stradale.
All'altezza della rotatoria tra la SP.8 e Via Torta è previsto l'impiego di movieri per la regolamentazione del senso unico alternato.
Nel tratto della SP.8 di Sissa, dal km.0+900 al km.1+600 circa, il cantiere dovrà essere regolamentato come segue:
• nella fascia oraria compresa dalle ore 07:00 alle ore 09:00 il senso unico alternato dovrà essere regolamentato da movieri;
• dalle ore 09:00 alle ore 17:00 è consentito l'impiego di semafori. Nel caso in cui, si dovessero formare incolonnamenti prolungati o problemi al transito dei mezzi, dovranno essere utilizzati i movieri al fine di smaltire nel tempo più rapido possibile l'eventuale incolonnamento.
• al termine di ogni giornata lavorativa il cantiere verrà rimosso e sarà riaperto il traffico in entrambi i sensi di marcia.
La regolamentazione del transito e la posa della segnaletica dovranno essere effettuati dalla società richiedente con proprio personale.
Ordinabile in quattro tipi di allestimenti, è la prima Ford ad essere dotata del sistema di riconoscimento dei pedoni, diminuendo così la possibilità di incidenti stradali. Fra le caratteristiche della nuova Ford Fiesta sono da segnalare, in ambito tecnologico, l'Active Park Assist (controllo attivo al parcheggio), l'Adaptive Cruise Control (controllo adattivo della velocità) e il Traffic Sign Recognition (riconoscimento dei segnali stradali).
Scopri tutto nel video!
In collaborazone con Videomotori
Il 22 febbraio saranno presentate Ferrari e Mercedes. A seguire tutte le altre. Il 25 marzo scatterà il primo Gran Premio dell'anno: ecco a voi cosa vi aspetterà. Buon Mondiale a tutti!
di Matteo Landi
Lo scorso campionato ci ha consegnato l'ennesima vittoria Mercedes, frutto non di una lotta interna dei piloti della casa teutonica, com'era stato dall'inizio dell'era turbo-elettrica inaugurata nel 2014, ma di una rivalità con Ferrari, tornata finalmente ai livelli che le competono. Ben cinque vittorie per la casa di Maranello che si è dovuta piegare di fronte all'affidabilità ed alle performance della Mercedes. Hamilton ha raggiunto il quarto iride in Messico, con due ben due gare d'anticipo, ma se Vettel e la Ferrari non fossero incappati nella nota, sventuratissima, trasferta asiatica chissà come sarebbe andata a finire. Con i "se" e con i "ma" la storia non si fa ma il futuro è ancora da scrivere. E l'immediato, mancano ormai due mesi circa all'inizio del mondiale 2018, parla di un nuovo regolamento tecnico che cambierà notevolmente l'aspetto delle vetture e darà ancora più importanza al fattore affidabilità. Fattore che già ha fatto la differenza nella seconda parte della stagione 2017, quando la Ferrari incappava in problemi di ogni tipo e la Mercedes viaggiava come un treno. Nel 2018 le power unit disponibili, senza incorrere in penalità, per ogni pilota scendono a 3 per tutta la stagione, in luogo delle già esigue 4 del 2017. Non un cambiamento da poco se si considera, fra l'altro, che le gare saliranno a 21, una in più rispetto alla scorsa stagione.
La novità visibile sarà invece Halo: vistosa protezione della testa del pilota che farà salire il peso delle monoposto, diminuire la visibilità degli stessi piloti ma garantirà la loro sicurezza in caso di impatto frontale con oggetti o gomme. La sicurezza ha fatto passi da gigante, in questo caso a discapito dell'estetica delle monoposto che saranno più inguardabili di un lampo riflesso in uno specchio, e se tale dispositivo fosse stato sulla Ferrari di Massa nel 2009 il pilota brasiliano non sarebbe finito in ospedale e la sua carriera, chissà, avrebbe preso un'altra piega. Halo, tuttavia, non avrebbe evitato la tragedia di Bianchi: come dichiarato anche dal padre del pilota niente avrebbe potuto evitare la tremenda decelerazione. Ed è paradossale se si pensa che proprio quel dramma ha convinto le alte sfere della Federazione ad incentivare e promuovere la ricerca di qualcosa che proteggesse l'unica parte vulnerabile dei piloti: la testa. Halo è così qualcosa di sicuramente utile ma anche il parafulmine di cartone per un'istituzione che, trovatasi sotto accusa dopo la morte del francese, ha risposto con un dispositivo che snatura "l'ordinaria" silouette delle monoposto della categoria regina.
Considerazioni estetiche a parte le nuove monoposto che saranno presentate a breve, Ferrari e Mercedes apriranno le danze il 22 febbraio, andranno sicuramente più forte delle precedenti, in virtù anche di gomme Pirelli più soffici e quindi più prestazionali e saranno le regine di un campionato che si preannuncia fra i più esaltanti di sempre se si pensa alle sfide annunciate e promesse ed ai valori in campo. Andiamo a vedere quali saranno le squadre ed i piloti che vedremo il 23 marzo a Melbourne per le prove libere che sanciranno l'inizio del campionato. Un campionato non più visibile sui canali Rai, un pugno nello stomaco per tanti appassionati che ancora oggi ricordano le parole scandite da Mazzoni mentre Schumacher tagliava il traguardo a Suzuka nel 2000 riportando "i colori dell'arcobaleno sulle insegne del Cavallino Rampante". I Gran Premi saranno invece regolarmente trasmessi da Sky che si avvarrà della rete in chiaro TV8 per qualche diretta e per le differite, come già avviene con il motomondiale.
Mercedes: Lewis Hamilton – Valtteri Bottas
E' la squadra dominatrice dell'era ibrida. Dal 2014 non perde un titolo, piloti o costruttori che sia. Lo scorso anno ha trovato finalmente una degna antagonista nella Ferrari ma ha primeggiato ancora. Hamilton ha sempre meno punti deboli e se accanto non ha un Rosberg che può destabilizzarlo non si vede come possa sfuggirgli il quinto titolo mondiale con il Bottas che abbiamo visto nel 2017: altalenante, capace di belle vittorie ma anche di brutte figure come il testacoda in regime di safety car che lo ha visto protagonista durante il Gp di Cina. Finora si è mostrato un buon pilota, capace di portare tanti punti ma non ancora in grado di lottare per il titolo. E' tutto qui quello che può fare o migliorerà? Intanto in Mercedes si accontentano di Hamilton, che non è poco. Dunque Mercedes è la principale candidata al titolo 2018.
Ferrari: Sebastian Vettel – Kimi Raikkonen
Per la prima volta dal 2014, stagione che ha inaugurato il nuovo corso della F1, la Ferrari nel 2017 ha mostrato gli artigli. Una squadra, negli ultimi anni, rivoluzionata secondo la teoria dell'organizzazione "orizzontale" voluta dal Presidente Marchionne. Durante la scorsa stagione è rimasta a lungo in corsa per il titolo con Vettel, poi disavventure tecniche hanno spento i sogni di gloria. Per puntare al titolo iridato nella stagione che partirà a marzo servirà ancora più determinazione. Servirà una vettura in grado di assicurare ottime performance ed un'affidabilità assoluta: niente può essere lasciato al caso, pena un altro secondo posto nel mondiale o giù di lì. E per i tifosi e la stessa Ferrari sarebbe troppo poco. Il 22 febbraio Ferrari presenterà la nuova arma, pochi giorni dopo sarà con le altre squadre in pista a Barcellona ed avremo i primi responsi. Ma a Maranello dovranno dimostrare di essere capaci di sviluppare, a campionato in corso, la monoposto con la stessa efficacia degli uomini Mercedes, cosa non riuscita nel 2017, per non parlare degli anni precedenti. In quanto a Raikkonen, nel 2017 è stato molto più produttivo di quanto la classifica finale del mondiale abbia recitato: avrebbe potuto vincere a Monaco ed a Budapest ma ha sempre fatto l'uomo squadra lasciando punti al compagno Vettel. Per definire il suo stato di forma e le sue chance di ben figurare, e perchè no lottare per il titolo, saranno determinanti le sue performance nelle prime gare del Mondiale che deve disputarsi: non dimentichiamoci che nel 2017, mentre Vettel era protagonista di un avvio di mondiale da favola, Raikkonen faticava non poco a trovare una "chimica" con la propria monoposto lasciando per strada punti pesanti, divenendo così non più un contendente al titolo ma il semplice scudiero di Vettel. In merito al tedesco, se avrà la vettura giusta sarà sicuramente in grado di contendere il titolo ad Hamilton. La velocità non gli manca. Se alla vettura invece mancherà qualche decimo di secondo dovrà lasciare fuori dall'abitacolo quel nervosismo che lo scorso campionato gli è costato qualche punto: Baku docet.
Red Bull: Daniel Ricciardo – Max Verstappen
Doveva essere la nuova regina dell'era dei "mostri" (ricordiamo il cambio regolamentare del 2017 che ci ha riportato indietro nel tempo, a vetture più larghe dotate di gomme più ampie) ed invece è rimasta a cavallo fra il ruolo di sfidante principale della capofila Mercedes e quello della semplice comprimaria. Verstappen è la nuova stella della F1 ma ancora mostra un rendimento discontinuo e dovrebbe fare un bel bagno d'umiltà: siamo ancora davanti ad un ragazzo prodigio ma non ad un uomo. Ne gioverebbe la sua crescita professionale. Ricciardo è un top driver affermato, troppo spesso sottostimato, ha ormai la maturità per puntare al titolo. Se avrà la vettura buona sarà una vera spina nel fianco per Hamilton. Adesso Adrian Newey è totalmente concentrato sul progetto F1, dopo la divagazione chiamata "Aston Martin Valkyrie": per Ferrari e Mercedes potrebbero essere dolori.
Force India: Sergio Perez – Esteban Ocon
E' il miracolo di questa F1: budget ridotto, proprietario ricercato dalla legge, senza un rapporto diretto con un costruttore ma semplice cliente Mercedes. Eppure nel 2017 è giunta quarta nel mondiale e potrebbe ancora stupire. Perez è un pilota esperto, ha messo da parte le esuberanze di cui era protagonista in giovane età mantenendo la velocità che sempre lo ha contraddistinto. La scorsa stagione il suo compagno Ocon qualche volta gli ha fatto perdere le staffe, ma Sergio si trova di fronte ad un pilota veloce quanto lui ma con una voglia di emergere devastante. Ocon è un gioiello, Force India si è assicurata un potenziale campione. Ne vedremo delle belle.
Williams: Lance Stroll – Sergej Sirotkin
La favola Kubica, pilota velocissimo gravemente infortunato durante un rally nel 2011 che nel 2018 sembrava poter rientrare proprio con la squadra inglese in F1, è svanita. In parte: Kubica sarà il terzo pilota, andrà al simulatore e se sarà necessario sostituirà uno dei titolari. Sirotkin, il nuovo arrivo, debuttante, non è solamente un "portatore di valigia": ha in dote uno sponsor di livello assoluto come la banca russa SMP ma anche un piede pesante, come mostrato finora nelle formule propedeutiche. Il russo sarà da tenere d'occhio. In merito a Stroll che dire: ha un futuro luminoso o ha già mostrato di cosa è capace? Bollato come pilota "portasoldi", anche lui, nel 2017 è stato capace di sprazzi luminosi, vedi podio a Baku, e di subire sonore batoste dal pensionante Massa. Vedremo. Williams ha ancora la power unit Mercedes ma sembra plafonata fra la quarta e la quinta posizione del mondiale. Niente male ma neanche in linea con il curriculum della squadra inglese.
Renault: Carlos Sainz Jr. - Nico Hulkenberg
Budkowski è l'ex responsabile tecnico della Federazione ed ha fatto imbufalire l'intero Circus. Renault a parte, che si è assicurata i suoi servigi assumendolo dopo un breve "gardening leave". Polacco, conosce tutti i segreti tecnici delle squadre di F1 ed adesso Renault potrebbe beneficiarne non poco. Se a Melbourne le vetture francesi andranno forte ci saranno polemiche a non finire. Sainz e Hulkenberg sono due ottimi piloti: il primo in fase crescente, il secondo "bloccato" nella crescita da vetture mai abbastanza competitive. Entrambi, se avranno un'ottima vettura, si affacceranno più volte alle posizioni che contano. Ne siamo certi.
Toro Rosso: Pierre Gasly – Brendon Hartley
I due piloti della squadra faentina non sono mai entrati in top ten. Hanno pochissima esperienza nella massima formula ma qualche dubbio sorge spontaneo: stavolta in Toro Rosso hanno fatto scelte azzardate? Hartley è campione del mondo endurance, bocciato in passato dalla stessa Red Bull che smise di finanziargli la carriera. Ma adesso l'academy austriaca non ha niente di meglio e questa è la line-up Toro Rosso. Sia ben chiaro, Gasly è sempre stato rapidissimo nelle altre formule, ma ancora il suo potenziale è tutto da scoprire. Per quando riguarda Hartley, appunto, c'è da capire se sarà un pilota in grado di competere ad alti livelli anche nel grande Circus della F1 oppure se semplicemente è un pilota strutturato per le corse di durata. In Toro Rosso comunque le auto le sanno fare e siamo sicuri che anche quest'anno sforneranno un prodotto buono per la zona punti. Se saranno in grado di arrivare più in alto, beh, tanto di guadagnato. C'è però da considerare che nel 2018 a Faenza avranno in esclusiva le power unit Honda: lo scorso campionato i giapponesi hanno fatto importanti passi in avanti ma l'affidabilità resta un'incognita.
Haas: Romain Grosjean – Kevin Magnussen
Squadra americana, "comandante" altoatesino. Steiner, team principal Haas, ha fatto infuriare gli addetti ai lavori di oltre oceano: per lui non ci sono driver americani in grado di pilotare con efficacia una Formula 1. Punto. Quindi cosa c'è di meglio al momento di Grosjean e Magnussen? Entrambi si sono ben comportati nel 2017, hanno portato a casa punti. Quello che li viene chiesto. Ancora discontinui però, specialmente Kevin. Haas beneficia della power unit Ferrari e già questo garantisce una bella spinta. In più, compatibilmente con le loro aspettative, non hanno mai sbagliato una vettura dal loro debutto in F1, avvenuto nel 2015. Ci sono tutte le premesse perchè possano ripetersi anche nel campionato 2018, i primi test saranno fondamentali per capire se potranno puntare anche più in alto.
McLaren: Fernando Alonso – Stoffel Vandoorne
Honda bye bye ed i sorrisi sono tornati. Il direttore esecutivo Zak Brown garantisce anche una McLaren bella tappezzata di sponsor. Una bella novità dopo anni di magra. I soldi venivano garantiti da Honda, adesso non c'è più ma in McLaren si stanno attrezzando e con la power unit Renault, coniugata con un buon telaio - difficilmente lo sbagliano - Alonso tornerà a sorridere. Quanto? E' presto per dire se saranno in grado di lottare per l'iride ma qualche grattacapo a Ferrari e Mercedes lo daranno di sicuro.
Sauber: Marcus Ericsson – Charles Leclerc
La cenerentola del mondiale 2017 ha cambiato faccia: nuovo title sponsor Alfa Romeo, nuovo pilota su cui puntare in alto, il debuttante monegasco Leclerc. Le vetture svizzere saranno equipaggiate dalle stesse power unit che monteranno in Ferrari. Insomma, ossigeno puro con i contanti Alfa Romeo, richiamo mediatico che ad Hinwil non si vedeva dai tempi BMW, quelli della vittoria di Kubica nel 2008 per intenderci. Ericsson rimane in F1, nonostante le sue scarse prestazioni, prive di acuti, ma garantisce sponsor in grado di dare una mano bella grande alle economie della squadra svizzera. Il mondiale 2018 potrebbe non avere più una squadra solitaria in fondo alla classifica, staccata dal gruppo, e con Leclerc potrà affacciarsi più volte alla zona punti. Il blasone Alfa Romeo merita di più ma siamo solo agli inizi di una join venture che potrebbe portare belle sorprese.
Una compatta, essenziale e piena di sorprese. E' "Crossland X" la crossover di Opel che in poco più di 4 metri accoglie 5 posti comodi e un vano bagagli che riesce a soddisfare le esigenze più diverse.
Motorizzata con un 1.600 cc turbo diesel, è capace di erogare 120 cavalli sin dai bassi regimi.
Linea di carrozzeria gradevole e non certo priva di eleganza.
Più che ricca la dotazione di serie.
La prova di Video Motori: https://youtu.be/ucE2qO1iV4w
Antonella Gentile è una ragazza di Barletta con la passione dei viaggi e la curiosità di conoscere il mondo e soprattutto i suoi abitanti.
Il primo viaggio lo fece a 12 anni. 15 giorni in Inghilterra a studiare e da lì ha spiccato il volo verso America, Australia, Egitto, Giappone, Vina, Corea e molti Paesi d'Europa.
"Quest'anno, o meglio nel 2017, ho voluto sperimentare un viaggio lento in bici - esordisce Antonella - che mi desse l'opportunità di conoscere tante persone provenienti da paesi diversi. Sono partita da Roma con la mia city bike e sono arrivata a Capo Nord attraversando Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia e percorrendo quasi 5000 km. Attraverso siti come warmshowers e couchsurfing, ho avuto la possibilità di essere ospitata da tante persone con le quali ho avuto modo di approfondire le tradizioni e provare anche piatti tipici dei luoghi da cui sono passata."
E' proprio l'interesse a approfondire i rapporti con le popolazioni locali che l'ha condotta a organizzare i viaggi in "solitaria".
"Viaggiare in compagnia penso non dia - continua Antonella - queste opportunità perché spesso si finisce per stare solo con i propri compagni di viaggio e non si comunica con la gente del posto. Partendo da soli, invece, si conoscono nuove persone e questo è fondamentale per scoprire usi e costumi di altri territori. Durante il viaggio, durato circa quattro mesi e mezzo, ho capito quanto sia importante la solidarietà. "
Un'esperienza che le ha aperto il cuore e, a suo dire, l'ha cambiata rispetto a come era prima della partenza. "Non avrei mai pensato di incontrare tante persone disposte ad aprirmi la porta di casa e ad aiutarmi in ogni modo, donandomi anche i vestiti, le luci per la bici e offrendomi anche notti in hotel. La TV ci bombarda di notizie negative e si ha l'immagine di vivere in un mondo chiuso che per paura, non apre mai la porta ad un estraneo. Io invece sono entrata in punta di piedi in casa di persone estranee che mi hanno ospitato e che sono diventate mie amiche e molte di loro le sento ancora."
Sicuramente un animo positivo era già ben albergato in Antonella, sin da prima e forse dalla nascita. Infatti, durante il suo peregrinare in bicicletta dal sud al nord dell'Europa, ha voluto promuovere l'AMREF, L'Organizzazione Internazionale Non Governativa che si propone di migliorare la salute in Africa attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali. "Invitavo le persone a donare attraverso la mia pagina - prosegue la Viaggiatrice - facebook www.facebook.com/imieiviaggiinitaliaenelmondo . Le donazioni servivano per costruire dei pozzi in queste terre in cui la siccità miete vittime ogni anno. L'idea di sostenere questa associazione è nata guardando su facebook una pubblicità in cui osservavo queste donne, viaggiatrici per necessità, costrette a fare tanti km a piedi per attingre acqua dai pozzi mentre io viaggiavo soltanto allo scopo di divertirmi e osservare nuovi paesaggi."
Antonella ha viaggiato in lungo e in largo ma nel Bel Paese ha trovato molte difficoltà per chi, come lei, ama assaporare il viaggio lentamente con la sua fedele "Bici". "Ho avuto la fortuna di visitare luoghi - conclude Antonella Gentile - che mi hanno davvero emozionato. Austria, Germania, Danimarca, Svezia mi hanno colpito per la presenza di meravigliose e lunghe piste ciclabili. I fiordi norvegesi sono incantevoli ed è davvero un'esperienza emozionante assaporare lentamente i cambiamenti di flora e fauna. L'Italia è un paese bellissimo ma è difficile percorrerlo in bici a causa dell'assenza di piste ciclabili su quasi tutto il territorio nazionale. Penso che questa esperienza mi abbia arricchito tanto. Viaggiare è sempre la scelta giusta."
Allora, Antonella, in bocca al lupo per la tua prossima impresa!
L'amministrazione comunale di Piacenza comunica che, in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno 2018 e allo scopo di tutelare la massima sicurezza ai partecipanti alla manifestazione di fine anno nell'area di piazza Cavalli, dalle ore 19 di domenica 31 dicembre alle ore 3 di lunedì 1° gennaio 2018, in piazza Cavalli, piazza Mercanti, piazzetta delle Grida, piazzetta Plebiscito, largo Battisti, in via Cavour nel tratto da largo Matteotti a piazza Cavalli e in via Sopramuro nel tratto tra via Medoro Savini e piazza Cavalli, saranno istituiti il divieto di circolazione e quello di sosta con rimozione forzata. Nella suddetta fascia oraria non sarà quindi possibile accedere a piazza Cavalli da via Cavour, via Sopramuro, via Mazzini, via XX Settembre e via Calzolai. I mezzi del trasporto pubblico locale potranno transitare in piazza Cavalli fino alle ore 19 di domenica 31 dicembre.
Audi richiama 330mila veicoli: rischio incendio. I modelli coinvolti sono l'A4, l'A5 e il Q5 degli anni compresi fra il 2011 e il 2015
Audi ha annunciato ieri di dover richiamare dal mercato tedesco 330'000 auto per rischio d'incendio, a causa di un difetto tecnico all'impianto di riscaldamento. I modelli coinvolti sono l'A4, l'A5 e il Q5 degli anni compresi fra il 2011 e il 2015.
Finora si sono verificate solo alcune dozzine di episodi e non ci sono stati feriti. Già lo scorso ottobre il colosso tedesco aveva dovuto richiamare in fabbrica, negli USA, 250'000 modelli per lo stesso problema.
A livello mondiale sono interessate 1,27 milioni di vetture, di cui 875'000 in Europa e 47'000 in Asia. Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti" ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Audi Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.
Turismo dei cammini in Emilia Romagna sempre più esperienziale: mappe con tante informazioni per ognuna delle 14 storiche vie
Bologna 12 dicembre 2017 -Entro febbraio 2018, grazie ad un progetto sperimentale, ognuno dei 14 cammini per viandanti e pellegrini che attraversano la Regione disporrà di una mappa interattiva, consultabile al sito http://cammini.aptservizi.com/it , con informazioni relative a monumenti, edifici storici, nonché alle strutture ricettive e produttive nel raggio di 5 km dal percorso – Le mappe con le informazioni saranno scaricabili anche su navigatore satellitare, fruibili in modalità "open data" dagli operatori turistici dei territori interessati e implementabili con nuove informazioni - Nel 2017 hanno transitato lungo i cammini che attraversano l'Emilia Romagna 51.000 viandanti, con circa 19.000 pernottamenti (da 2 a 4 notti di permanenza media) – L'Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini: "Una nuova tematica turistica, un patrimonio a tutti gli effetti, che ben si integra con i prodotti regionali d'eccellenza "
Sempre più servizi ai turisti-viandanti (sono stati 51.000 nei primi nove mesi del 2017), che scelgono per le loro vacanze uno dei 14 storici cammini che attraversano l'Emilia Romagna.
Da febbraio 2018, ognuna delle 14 Vie dei Pellegrini (dalla Francigena alla Romea Strata, passando per la Via degli Dei) disporrà di una mappa interattiva, consultabile online al sito http://cammini.aptservizi.com/it , in grado di offrire al turista tante informazioni relative a tutto quello che si trova attorno all'itinerario nel raggio di 5 chilometri.
Ecco quindi abbazie, pievi, musei, cattedrali, monasteri e monumenti in genere, ma anche aziende di prodotti tipici e tutte le strutture ricettive in grado di offrire ospitalità, dagli agriturismi ai Bed & Breakfast, passando per gli affittacamere e la ricettività religiosa. Ogni mappa, in cui il cammino può essere visualizzato nelle sue singole tappe, presenta, oltre alle caratteristiche tecniche del percorso, icone diverse, cliccando sulle quali si ottengono le coordinate (località e indirizzo, telefono, mail) del monumento o della struttura ricettiva che interessa. Le mappe sono scaricabili nei differenti formati anche per navigatore satellitare e sono fruibili in modalità "open data", ovvero utilizzabili dagli operatori privati dei singoli cammini nei loro siti di informazioni al turista, nonché implementabili con ulteriori informazioni fornite dai territori e da enti turistici.
Un'ingente mole di informazioni, raccolta da Apt Servizi Emilia Romagna, ente di promozione turistica regionale, grazie al coinvolgimento diretto della Regione Emilia Romagna, dei referenti dei singoli cammini e del MIBACT, che proprio recentemente ha realizzato il primo Atlante Ufficiale dei Cammini d'Italia, che mappa 41 delle più belle "vie verdi" italiane ( www.camminiditalia.it ) di cui 11 rientrano nel progetto regionale dell'Emilia Romagna.
«Una nuova tematica turistica, un patrimonio a tutti gli effetti, che ben si integra con i prodotti regionali d'eccellenza – commenta l'Assessore al Turismo Regionale Andrea Corsini - nel percorso avviato da questa Giunta di individuare prodotti verticali integrati in un'ottica di sistema territoriale. Creare link tra luoghi è una strategia che rappresenta un'opportunità concreta di promozione e valorizzazione dei territori d'area vasta, come disciplina la nuova Legge Regionale sul Turismo».
Tra gennaio e settembre 2017 i cammini dell'Emilia Romagna hanno registrato una media di 5.800 transiti mensili, con 19.000 pernottamenti complessivi (permanenza media di 2-4 notti a persona). I siti web dei singoli cammini e la sezione cammini del sito http://www.emiliaromagnaturismo.it , hanno registrato complessivamente oltre 2 milioni di visualizzazioni uniche, mentre si sono registrati 150.000 contatti sui gruppi FB. In particolare, la sezione "Cammini" del blog istituzionale Travelemiliaromagna ha registrato, nei 14 post dedicati a ciascun cammino, 6.781 visualizzazioni complessive, con un tempo medio di permanenza sulla pagina di 3 minuti e mezzo.
Alla scoperta dei 14 Cammini e Vie dei Pellegrini
Sono 14 i Cammini, percorsi e Vie dei Pellegrini (dalla Via Francigena, attualmente candidata al riconoscimento Unesco, alla Via Romea Germanica fino alla Via di San Francesco), che attraversano l'Emilia Romagna, collegandola a tutta Europa e a Roma per oltre 2000 chilometri di itinerari.
Tre di questi storici tracciati sono europei e antichissimi: la via Francigena (che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia), la Romea Germanica (che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, a Roma) e la Via Romea Strata (dal nord e dall'est Europa a Roma). Oltre alla capitale, i cammini che attraversano la Regione e toccano più di un centinaio di comuni emiliano romagnoli, collegano altri importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per l'Eremo di Camaldoli (Ar), La Verna (Ar) e Monte Paolo (Fc).
Le vie che attraversano l'Emilia Romagna da ovest a est sono: la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), la Via Matildica del Volto Santo (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Longobarda - Nonantolana (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant'Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km), la Piccola Cassia che attraversa l'Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze, la via dei Linari che attraversa l'Appennino parmense e il Cammino di San Francesco, da Rimini a La Verna lungo la Val Marecchia. Si possono percorrere non solo a piedi, ma anche in bicicletta e a cavallo.
Alcune Vie si stanno anche attrezzando per realizzare percorsi per handbike, in particolare lungo la Via Francigena. I percorsi consentono di vivere un'esperienza unica, immergendosi completamente nella natura e nella realtà del territorio, arricchendo il proprio bagaglio culturale, andando alla scoperta di borghi e paesi di grande bellezza che stanno diventando punto di riferimento dei tour organizzati dagli operatori del progetto regionale Turismo Esperenziale dei Cammini, realizzato da Apt Servizi Emilia Romagna in stretta collaborazione con gli Assessorati Regionale al Turismo e all'Agricoltura.
A seguito della Convenzione con la Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna, siglata nel 2016, e della attivazione del Tavolo regionale del Turismo Religioso, il Circuito regionale che coinvolge i 14 Cammini e 24 operatori turistici specializzati si è arricchito della collaborazione dell'Ufficio Pastorale del Turismo. Tra le iniziative del Circuito regionale da quest'anno ci sono oltre 30 pacchetti, presenti sul sito http://www.emiliaromagnaturismo.it che riguardano diversi tra i 14 Cammini e Vie dei Pellegrini, proponendo escursioni giornaliere a piedi o in bici, con soggiorni da 1 a 7 notti con o senza guida, tra natura incontaminata, luoghi di culto e borghi storici, antiche pievi, centri termali e aziende di produzione enogastronomica. APT Servizi Emilia Romagna e l'Assessorato regionale al Turismo, in collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura dell'Emilia Romagna, hanno inoltre lanciato il progetto per la realizzazione della "Bisaccia del Viandante", con cui si mira a valorizzare e promuovere le produzioni tipiche dei territori toccati dai Cammini.
Da lunedì 18 dicembre non sarà più necessario esporre il ticket sul cruscotto, ma basterà versare il necessario e digitare la targa sul tastierino. E si potrà prolungare la sosta o attivarne una nuova da qualsiasi apparecchio della città.
MODENA -Cambia il sistema della sosta nelle zone di Modena provviste di parcometro. Niente più bigliettino da apporre sul cruscotto e, soprattutto, niente più corse per prolungare la sosta.
La "rivoluzione", introdotta dal Comune di Modena in accordo con Modena Parcheggi, partirà lunedì 18 dicembre, data entro la quale i vecchi parcometri saranno sostituiti con nuove colonnine provviste di tastierino. Sarà infatti sufficiente inserire la targa della propria auto e introdurre il credito che si ritiene sufficiente al periodo di sosta. Se, invece, si scoprirà di avere bisogno di più tempo, si potrà prolungare la sosta, o attivarne una nuova, da qualsiasi parcometro presente in città, selezionando la zona tariffaria.
Per facilitare le operazioni di chi, magari, si è recato a fate shopping in centro storico, sono stati aggiunti due parcometri sulla via Emilia, all'altezza di Piazza Mazzini e di Piazza Matteotti, in zona a traffico limitato.
L'inserimento della targa sarà necessario anche per usufruire della sosta gratuita di 15 minuti prevista nelle zone dei margini interni ed esterni per un massimo di due volte al giorno da due differenti colonnine. La registrazione della targa consentirà infatti di dissuadere i "furbetti" che spesso e volentieri abusavano di questa agevolazione.
Alfa Romeo torna nella massima Formula. Sarà Alfa Romeo Sauber F1 Team. Il progetto è stato presentato questa mattina ad Arese e già fa vibrare i cuori degli appassionati.
di Matteo Landi
"Oggi ho ucciso mia madre", pensa Enzo Ferrari il 14 luglio del 1951, mentre Froilan Gonzalez taglia per primo il traguardo consegnando alla Ferrari la prima storica vittoria in Formula 1, davanti all'Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio. Scoppia in lacrime e ripensa al suo cammino nelle corse. Dopo aver pilotato le vetture della casa del Biscione, le gestì con la sua Scuderia prima dell'investitura della carica di Direttore Alfa Corse. Poi, nel 1939, arrivò il brusco divorzio ed Enzo Ferrari continuò per la sua strada, sfidando il "mostro sacro" fondato nel 1910 a Milano. Quel giorno di luglio del 1951 Ferrari si prese una rivincita che scrisse la storia della sua squadra, della sua azienda e persino delle corse. Alfa Romeo vinse i primi due mondiali di Formula 1, fra il 1950 ed il 1951, toccando il suo punto di massima competitività. Lasciò definitivamente la categoria al termine della stagione 1985 (tralasciando la successiva breve permanenza come semplice "motorista") dopo precedenti addii e ritorni. Grazie anche a Ferrari, la casa italiana che la sconfisse circa 70 anni fa, Alfa Romeo tornerà in Formula 1. Si tratterà di fatto di un rebranding e di un apporto di capitali che trasformerà l'attuale team Sauber in "Alfa Romeo Sauber F1 Team". Alfa Romeo quindi non darà un nome diverso alle power unit Ferrari in dotazione alla squadra con sede in Svizzera, ma sarà lo sponsor principale che colorerà le monoposto in pista il prossimo anno. Uno dei più grandi successi di Marchionne, in grado di creare un'operazione che fa vibrare i cuori degli appassionati sfruttando la duratura collaborazione Sauber-Ferrari, vero ponte che ha portato al meraviglioso ritorno.
Alfa Romeo: cuore da corsa
Se si pensa ad Alfa Romeo ed alle corse vengono senz'altro in mente le cavalcate agli inzi degli anni 2000 di Fabrizio Giovanardi con la sua rossissima 156, stupendo vincitore nell'Europeo Turismo. Senza dimenticare il titolo vinto da Nicola Larini nel 1993 nel tedeschissimo DTM: l'italiana Alfa fece irruzione nel prestigioso campionato battendo, con l'affascinante 155 V6 TI, l'armata Mercedes. Ma andando più indietro nel tempo non si può dimenticare la bella pole position conquistata da Bruno Giacomelli, nel Gran Premio Usa-Est del 1980, sfociata in una gara conclusa anzitempo per problemi al motore. Una storia in chiaro-scuro quella che la casa del Biscione ha vissuto negli anni '80 in F1, terminata con la fornitura del motore alla Osella, benchè lo stesso fosse stato rinominato con il nome della scuderia per evitare danni d'immagine ad Alfa Romeo. Ma che F1 ed Alfa Romeo siano una cosa sola lo dice la storia della stessa categoria, nata contemporaneamente alla doppia affermazione mondiale della casa milanese, vincitrice per altro di 10 gran premi. Se la Ferrari è regina e principale attrice della massima formula, si può dire che Alfa Romeo sia la "madre" della stessa categoria. Così viene naturale pensare che l'anomalia non stia nel ritorno Alfa Romeo in F1, quanto nella sua assenza dal lontano 1985 come costruttore totale e dal 1988 come fornitore di motori.
La presentazione ad Arese
Questa mattina è avvenuta la presentazione del progetto e della nuova livrea presso il Museo dell'Alfa Romeo di Arese. Sono intervenuti Sergio Marchionne, Pascal Picci, Jean Todt e il grande capo Chase Carey, spendendo parole entusiaste. L'avvento del marchio Alfa Romeo nella massima Formula ha senz'altro portato freschezza alla Formula 1, a pochi giorni dalla minaccia di abbandono della Ferrari se le regole future non saranno gradite dalla casa di Maranello. Minaccia che, visto il nuovo ingresso, adesso si fa inconsistente. I piloti Marcus Ericcson ed il fenomeno del Ferrari Driver Academy, vincitore dell'ultimo campionato di F2, Charles Leclerc hanno sollevato il velo che copriva una vecchia Sauber tinta dai nuovi colori Alfa Romeo Sauber F1 Team: tanto bianco con un posteriore rosso, il cuore, su cui campeggia in bella evidenza il marchio Alfa Romeo. A proposito di piloti: peccato per Giovinazzi, terzo pilota Ferrari e membro della stessa Academy. L'italiano ha debuttato quest'anno in F1 disputando un paio di GP in sostituzione del titolare Sauber Pascal Wehrlein. Le sue possibilità sono state di fatto annientate dagli sponsor portati dal già titolare Ericcson. Peccato, ma questo non deve abbassare l'entusiasmo che si è creato intorno a questo magico ritorno.
2018, nuova frontiera della casa del Biscione
Adesso ci aspetta un campionato in cui coabiteranno nuovamente Ferrari ed Alfa Romeo, seppur con diverse ambizioni, come nei primi anni '50. La nuova entrata dovrà fare i conti con la gestione Sauber, diretta da un Frederic Vasseur entusiasta di una join venture che porterà la sua squadra sotto i riflettori dopo anni disgraziati. La casa elvetica ha infatti terminato il campionato 2017 all'ultimo posto, scontando anni di vacche magre in cui i piloti paganti sono stati l'unico modo per attirare le risorse necessarie a chiudere un budget che raramente ha previsto lo sviluppo della vettura necessario per tenere il passo della concorrenza. Il prossimo anno Alfa Romeo Sauber correrà con i propulsori Ferrari 2018, già questo un passo in avanti considerando che nella stagione appena trascorsa la squadra elvetica si è avvalsa di unità motrici datate 2016 e quindi obsolete. Ci sarà da vedere poi quale sarà l'apporto Alfa Romeo a livello tecnico ma l'entusiasmo è alle stelle e l'energia positiva che genererà questo accordo non potrà che far bene a tutta la scuderia. Bentornata Alfa Romeo e in bocca al lupo!
Buone notizie dall'incontro di stamattina nella sede della Provincia di Parma. Per la sistemazione del ponte attuale è stato individuato il progettista. Stanziati 35 milioni di fondi statali per l'emergenza ponti in Emilia. Per la riapertura del ponte si parla ora di gennaio 2019. Decisa l'istituzione di un tavolo politico/tecnico permanente.
Parma, 1 dicembre 2017 –Alcune buone notizie per il Ponte sul Po Colorno – Casalmaggiore sono emerse dall'affollato incontro che si è svolto stamattina nella sede della Provincia di Parma, organizzato dal Presidente Filippo Fritelli.
I tempi per la sistemazione del ponte si accorciano per affetto della grande rapidità con cui stanno procedendo le istituzioni e al lavoro di squadra messo in campo, per limitare al massimo i gravi disagi socio- ecomonici, come ha evidenziato il Delegato alla Viabilità della Provincia Parma Gianpaolo Serpagli.
Il dirigente della Viabilità della Provincia di Parma dott. Annoni ha già assegnato il progetto per la sistemazione del ponte all'ing. Fabio Scaroni, lo stesso esperto strutturista che ben conosce il manufatto e che ha redatto lo studio sullo stato del ponte, reso pubblico nel novembre scorso; a fine febbraio 2018 il progetto sarà consegnato alle due Province.
Sarà la Provincia di Parma, in accordo con quella di Cremona, a gestire tutta la fase successiva dell'appalto dei lavori, dopo avere gestito nei mesi scorsi la fase delle analisi sul ponte.
Anche Roma sta facendo la sua parte: è l'approvazione del decreto che destina 35 milioni di euro per l'emergenza dei ponti nell'Emilia Occidentale, recuperando un mese rispetto all'approvazione in Finanziaria, e in un paio di mesi si conta di trasferire i fondi alle Province, ha spiegato il Maurizio Battini capo della segreteria del Ministro Delrio. Anche i 3,6 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia provengono dai fondi di coesione nazionale, ha puntualizzato Sottosegretario sen. Luciano Pizzetti, e a fronte di questi nuovi finanziamenti potrebbero essere dirottati sul Ponte Verdi, contribuendo a risolvere anche questa situazione.
L'approvazione dello stato di emergenza per il Ponte di Colorno – Casalmaggiore, come già richiesto dalle due Province, dimezzerebbe ulteriormente i tempi burocratici. Per la riapertura del ponte a doppio senso di marcia, comunque, i tempi si sono ridotti: ormai si parla di gennaio 2019.
Intanto è stato ribadito che il ponte non è transitabile, neanche dai pedoni.
Tutte le ipotesi alternative alla sistemazione di questo ponte sono state esaminate, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Cremona Davide Viola, ma nessuna era percorribile (come il ponte di barche) o sostenibile economicamente (come il ponte provvisorio "svedese"). Il futuro, comunque, è quello di un ponte nuovo. E per questo occorre il passaggio dell'intera Strada provinciale Asolana ad Anas, come già richiesto dai Consigli Provinciali di Parma e Cremona, a patto che i finanziamenti siano garantiti, come ha affermato anche il sen. Giorgio Pagliari.
La sindaca di Colorno Michela Canova ha ricordato lo sforzo fatto dalla Provincia di Parma per ridurre i disagi ai cittadini, potenziando il trasporto pubblico locale, con un costo di 76 mila euro sul 2017 e 238 mila euro sul 2018 (questi ultimi verranno coperti dalla Regione Emilia-Romagna). Inoltre la collaborazione tra le due Regioni e le loro società di trasporto ferroviario (Trenord e TipER) ha consentito di aumentare le corse dei treni sulla Parma –Brescia, con 11 corse in più da metà dicembre e altre 4 in più a febbraio. Canova ha espresso preoccupazione per i ritardi che già ora funestano la linea e ha annunciato ulteriori incontri per ragionare sulla distribuzione oraria delle nuove corse.
All'incontro hanno partecipato anche altri rappresentanti delle istituzioni dei due territori coinvolti, che hanno deciso l'istituzione di un Tavolo politico/tecnico permanente per il ponte.
Erano presenti anche: il Presidente della Provincia di Mantova Morselli, i Sindaci di Casalmaggiore, Torrile, Sorbolo, Mezzani, Gussola, l'Europarlamentare Massimiliano Salini, i Parlamentari della Provincia di Parma Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari, i Consiglieri della Regione Emilia Romagna Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, il Consigliere della Regione Lombardia Carlo Malvezzi, e i tecnici delle amministrazioni coinvolte.
Era presente anche il Presidente del Comitato "Trenopontetangenziale" Paolo Antonini, che ha ringraziato i Sindaci di Colorno e Casalmaggiore e le Province per l'impegno profuso in questi mesi.
A1 MILANO-NAPOLI: CHIUSE LE STAZIONI DI PARMA E FIDENZA. Per lavori di pavimentazione a partire dalla sera di domenica 3 dicembre
Roma, 1 dicembre 2017 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, per lavori di pavimentazione, saranno effettuate le seguenti chiusure notturne:
-per due notti consecutive con orario 21:00-06:00, dalle ore 21:00 di domenica 3 alle ore 06:00 di martedì 5 dicembre, sarà chiusa la stazione di Parma, in entrata verso Milano ed in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni autostradali:
-in entrata verso Milano, Fidenza (sulla stessa A1) o Parma ovest (sulla A15 Autocamionale della Cisa);
-in uscita per chi proviene da Bologna, Terre di Canossa/Campegine.
-per tre notti consecutive con orario 21:00-06:00, dalle ore 21:00 di lunedì 4 alle ore 06:00 di giovedì 7 dicembre, sarà chiusa l'entrata della stazione di Fidenza, verso Milano.
In alternativa si consiglia di utilizzare l'entrata della stazione autostradale di Fiorenzuola d'Arda.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.
Vince il finlandese di casa Mercedes davanti ad Hamilton. Vettel va sul podio. Arrivederci F1, è stato un 2017 da urlo
di Matteo Landi
Sotto ai fuochi artificiali il campione del mondo Hamilton ed il vincitore dell'ultimo Gran Premio stagionale Bottas escono fuori pista, sulle distese infinite di asfalto, per fare burnout, fra il fumo degli pneumatici consumati dopo gli ultimi km del mondiale e le luci artificiali di Yas Marina. Felipe Massa li accompagna nei festeggiamenti facendo anche lui "ciambelle" dopo un decimo posto ed una buona gara che sanciscono il suo definitivo addio alla massima Formula. A differenza dello scorso anno stavolta non ci saranno ripescaggi per lui. Se ne va dopo una carriera di alti e bassi, vittorie strappalacrime come quella del Brasile 2006 e momenti difficili come la molla presa in testa in Ungheria nel 2009 e quel "Fernando is faster than you" scandito dal box Ferrari che, nel Gran Premio di Germania 2010, lo relegò per sempre al ruolo di gregario dell'allora team mate Alonso. Fra i festeggiamenti dei vincitori ed i saluti dell'ultimo brasiliano sulle piste della Formula 1 - dal prossimo anno ci sarà un vuoto incolmabile nella lista degli iscritti - fa capolino Vettel, terzo, sorridente ma un pò frastornato dal pesante distacco subito dal duo Mercedes: 19 secondi dal vincitore Bottas sono un divario troppo grande per chi ha lottato per il mondiale con Hamilton, da quest'anno quattro volte mondiale come il tedesco di casa Ferrari. Buon per Vettel che ha conservato il secondo posto in campionato. Meritatamente, visto che con la sua Ferrari, sventure tecniche a parte, ha seriamente impensierito la leadership Mercedes dopo anni di dominio incontrastato della casa teutonica.
Abu Dhabi: luci e fuochi d'artificio, non in pista
Non c'è molto da dire in merito all'ultima gara della stagione. E, dopo un campionato spettacolare come quello che abbiamo appena vissuto, dispiace. Meno male che come al solito a centro gruppo se le sono suonate di santa ragione perchè là davanti, ritiro di Ricciardo a parte, ci sono state poche emozioni e Bottas, Hamilton, Vettel, Raikkonen e Verstappen sono arrivati nello stesso ordine in cui sono partiti. Peccato per l'australiano, baciato dalla sfortuna in questo finale di stagione, che ha subito l'onta del definitivo sorpasso di Raikkonen in classifica mondiale. Hamilton, Vettel, Bottas, Raikkonen, Ricciardo e Verstappen, recita la tabella punti del 2017, a voler rimarcare il tema della stagione: Mercedes e Ferrari in lotta tra loro con Red Bull prima degli altri, pronta ad approfittare delle giornate storte delle due squadre di vertice.
Le sentenze dell'ultima gara: Renault sesta nel mondiale, Toro Rosso si lecca le ferite
Il Gran Premio di Abu Dhabi ha consegnato il sesto posto nella classifica costruttori alla Renault che, proprio grazie ad un sesto posto conquistato negli Emirati Arabi dal suo pilota Hulkenberg, ha superato la Toro Rosso all'ultimo tuffo. A Faenza hanno confermato per il 2018 l'attuale coppia Gasly-Hartley, capace, si fa per dire, di non ottenere neanche un punto nelle ultime tre gare. L'ultimo punto conquistato dallo junior team Red Bull risale a più di un mese fa dal silurato Kvyat. A Faenza avranno fatto una scelta improntata al futuro, scegliendo di svezzare l'attuale inesperta coppia di piloti, ma quando il prossimo anno si metteranno le mani in tasca per chiudere il budget troveranno qualcosa come circa 10 milioni in meno, quanto passa in termini di proventi F1 distribuiti alle squadre in base alla classifica costruttori dell'anno precedente. Non esattamente bruscolini per chi corre a centro classifica. Potranno però contare sulla power unit Honda, ad Abu Dhabi capace con Alonso di sverniciare la Williams-Mercedes di Massa.
Alonso nono nell'ultima gara dell'incubo McLaren-Honda
Lo spagnolo ha artigliato i due punti del nono posto chiudendo dignitosamente, ma lontano dalle aspettative, la convivenza McLaren-Honda. I giapponesi avranno di fronte un inverno per affilare le armi e preparare una più competitiva ed affidabile power unit, partendo però da una base 2017 decisamente più convincente rispetto a quella 2015 con cui tornarono nella massima formula. Se a Faenza potranno con soddisfazione giovare degli sforzi profusi dal connubio McLaren-Honda nelle ultime difficili annate, necessarie alla casa del sol levante a prendere le misure con il difficile regolamento tecnico attuale, Alonso e compagni si troveranno nella paradossale situazione di gareggiare con un motore Renault clienti. Echeggiano ancora le dichiarazioni dell'ex McLaren Ron Dennis "segnatevi bene le mie parole: torneremo a vincere assieme, e quando lo faremo domineremo", riferendosi nel 2015 alla fresca accoppiata McLaren-Honda. Ce le siamo segnate Ron, ma adesso è arrivato il momento di gettare l'appunto.
Nuovo logo, nuova Formula 1
Con l'ultimo Gran Premio della stagione se ne va l'attuale logo della Formula 1, retaggio di epoche che non ci sono più, sancendo il definitivo passaggio di consegne dal vecchio Ecclestone a Liberty Media. La prossima stagione porterà con se importanti novità tecniche, come l'obbligo di utilizzo di sole tre power unit a stagione per vettura e l'introduzione di Halo, dispositivo antiestetico necessario per la sicurezza della testa dei piloti che renderà le vetture simili a delle ciabatte infradito ma grazie al quale Massa, se l'avesse avuto, avrebbe evitato il già citato brutto infortunio del 2009. L'inverno ci dirà se la Ferrari confermerà il suo ritorno al vertice dopo un 2017 di alti, ben 5 vittorie e due doppiette, e bassi, racchiusi soprattutto nella difficile trasferta in estremo oriente. Le gioie non sono mancate per gli uomini Ferrari che adesso sono chiamati a vincere un mondiale che manca dall'ormai lontano 2007.
TANGENZIALE DI BOLOGNA, RAMO VERDE, A14 BOLOGNA-TARANTO, A13 BOLOGNA-PADOVA, RACCORDO DI CASALECCHIO: CHIUSURE DEL NODO BOLOGNESE
Per i lavori di realizzazione del People Mover dalle ore 22:00 di sabato 25 alle ore 06:00 di domenica 26 novembre
Roma, 23 novembre 2017 - Autostrade per l'Italia comunica che, nell'ambito dei lavori per la realizzazione del "People Mover" di Bologna, dalle ore 22:00 di sabato 25 alle ore 06:00 di domenica 26 novembre, saranno adottati alcuni provvedimenti di chiusura per consentire il collaudo di un cavalcavia che sovrappasserà la A14 Bologna-Taranto e la Tangenziale di Bologna.
Inoltre si fa presente che alle ore 21:00 di sabato 25 novembre si svolgerà un concerto presso l'Unipol Arena di Casalecchio di Reno e pertanto, al suo termine previsto intorno alle ore 23:30, chi dovrà entrare in autostrada verso Ancona/Padova, a causa della chiusura dello svincolo di entrata di Bologna Casalecchio in direzione di Padova ed Ancona, dovrà seguire le indicazioni del percorso alternativo che verranno posizionate dall'uscita del palazzetto fino all'ingresso in Tangenziale di Bologna, allo svincolo n.5 in direzione di San Lazzaro, da dove si potrà riprendere l'autostrada verso Padova o Ancona.
Tangenziale di Bologna:
sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo n.5 "Quartiere Lame" e n.4bis "Aeroporto", in direzione di Casalecchio; sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo n.2 "Borgo Panigale" e n.5 "Quartiere Lame" in direzione di San Lazzaro. Nello stesso orario, sarà chiusa l'entrata, verso Casalecchio, dello svincolo n.5 "Quartiere Lame" e l'entrata, verso San Lazzaro, degli svincoli n.2 "Borgo Panigale", n.3 "Ramo Verde", n.4 "Via del Triumvirato" e n.4bis "Aeroporto".
In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:
-verso Casalecchio: uscita obbligatoria allo svincolo n.5 "Quartiere Lame", Rotonda A.Lecchi, Via C.Colombo, Rotonda A.Forni, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda P.Bubani, Via A.Manzi, Rotonda T.Guidi, Via U.Terracini, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via V.Sabena, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via Prati di Caprara, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini;
-verso Panigale: uscita obbligatoria allo svincolo n.5 "Quartiere Lame", Rotonda A.Lecchi, Via C.Colombo, Rotonda A.Forni, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda P.Bubani, Via A.Manzi, Rotonda T.Guidi, Via U.Terracini, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via V.Sabena, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via Prati di Caprara, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini, Rotonda L.Romagnoli, Viale P.Togliatti, Rotonda Battaglia di Casteldebole, Viale P.Togliatti, Rotonda B.Croce, Viale A.De Gasperi, Rotonda F.Taglioni, Viale A.De Gasperi, Via M.E.Lepido;
-verso San Lazzaro: uscita obbligatoria allo svincolo n.2 "Borgo Panigale", Rotonda B.Croce, Viale P.Togliatti, Rotonda Battaglia di Casteldebole, Viale P.Togliatti, Rotonda L.Romagnoli, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini, Via Prati di Caprara, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via V.Sabena, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via U.Terracini, Rotonda T.Guidi, Via A.Manzi, Rotonda P.Bubani, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda A.Forni e rientrare allo svincolo n.5 "Quartiere Lame" in direzione di San Lazzaro.
Ramo Verde:
sarà chiuso il tratto compreso tra l'allacciamento con la SS9 Via Emilia e quello con la Tangenziale di Bologna, verso la Tangenziale, con conseguente chiusura degli accessi che dalla SS9 Via Emilia e dalla SP564 Persicetana immettono sul Ramo Verde, in direzione della Tangenziale.
In lternativa si consiglia di percorrere la SS9 Via Emilia, sia per raggiungere la stazione autostradale di Borgo Panigale per entrare in direzione Milano, sia per chi dalla stazione autostradale di Borgo Panigale deve raggiungere la Tangenziale.
A14 Bologna-Taranto:
sarà chiuso il tratto compreso tra l'allacciamento con la A13 Bologna-Padova e la stazione autostradale di Bologna Borgo Panigale, sia verso la A1 Milano-Firenze sia in direzione di Ancona, con conseguente chiusura dell'entrata di Bologna Borgo Panigale verso Ancona e Padova.
Per raggiungere la stazione di Bologna Borgo Panigale: dall'uscita obbligatoria allo svincolo n.5 "Quartiere Lame", Rotonda A.Lecchi, Via C.Colombo, Rotonda A.Forni, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda P.Bubani, Via A.Manzi, Rotonda T.Guidi, Via U.Terracini, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Vi V.Sabena, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via Prati di Caprara, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini, Rotonda L.Romagnoli, Viale P.Togliatti, Rotonda Battaglia di Casteldebole, Viale P.Togliatti, Rotonda B.Croce, Viale A.De Gasperi, Rotonda F.Taglioni, Viale A.De Gasperi, Via M.E. Lepido.
A13 Bologna-Padova:
sarà chiuso l'allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in direzione della A1 (verso Milano e Firenze).
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Arcoveggio, immettersi sulla Tangenziale di Bologna verso Casalecchio dove l'uscita sarà obbligatoria allo svincolo n.5 "Quartiere Lame", da dove si proseguirà sulla viabilità ordinaria: Rotonda A.Lecchi, Via C.Colombo, Rotonda A.Forni, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda P.Bubani, Via A.Manzi, Rotonda T.Guidi, Via U.Terracini, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via V.Sabena, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via Prati di Caprara, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini in direzione Firenze;
Rotonda A.Lecchi, Via C.Colombo, Rotonda A.Forni, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M.Polo, Rotonda P.Bubani, Via A.Manzi, Rotonda T.Guidi, Via U.Terracini, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via V.Sabena, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via Prati di Caprara, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini,Rotonda L.Romagnoli, Viale P.Togliatti, Rotonda Battaglia di Casteldebole, Viale P.Togliatti, Rotonda B.Croce, Viale A.De Gasperi, Rotonda F.Taglioni, Viale A.De Gasperi, Via M.E. Lepido in direzione Milano
Raccordo di Casalecchio:
sarà chiuso il tratto compreso tra la stazione autostradale di Bologna Casalecchio e l'allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, sia verso la A1 Milano-Napoli sia in direzione della A14 adriatica. Ciò comporterà la chiusura dell'entrata di Bologna Casalecchio, verso Ancona e Padova.
Per chi esce obbligatoriamente alla stazione autostradale di Casalecchio, per rientrare in autostrada verso Ancona/Padova, dovrà proseguire sulla Tangenziale di Bologna ed uscire allo svincolo n.2 "Borgo Panigale" per poi proseguire sulla viabilità ordinaria: Rotonda B.Croce, Viale P.Togliatti, Rotonda Battaglia di Casteldebole, Viale P.Togliatti, Rotonda L.Romagnoli, Asse Attrezzato sud ovest Sandro Pertini, Via Prati di Caprara, Rotonda Granatieri di Sardegna, Via V.Sabena, Rotonda XXXV Reggimento Fanteria Pistoia, Via U.Terracini, Rotonda T.Guidi, Via A.Manzi, Rotonda P.Bubani, Via M.Polo, Rotonda M.A.Crociani Michelini, Via M. olo, Rotonda A.Forni, con rientro sulla Tangenziale di Bologna allo svincolo n.5 "Quartiere Lame", in direzione di San Lazzaro.
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Venerdì 24 novembre dalle 10 alle 11 sulla Sp 72 di Mezzani a Malcantone, a Sorbolo sulla Sp 62R della Cisa domenica 26 novembre dalle 6 alle 7,30 in località Croce dei Morti e dalle 6 di domenica 26 novembre alle 6 di lunedì 27 a Ponte Enza.
Parma, 22 novembre 2017 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità rende note di avere stabilito con ordinanza la chiusura temporanea di tre tratti di strada nei prossimi giorni, a causa di lavori.
1. Venerdì 24 novembre 2017 dalle 10 alle 11 sarà interrotto il transito veicolare di tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n.72 Parma Mezzani in Loc. Malcantone al km.8+000, per le operazioni di recupero di un mezzo pesante che lunedì scorso è uscito dalla sede stradale finendo nel fosso. Trattandosi di mezzo pesante, per procedere al suo recupero occorre impiegare due autogru di grosse dimensioni e mezzi di supporto. Per tali operazioni occorre occupare l'intera carreggiata stradale e occorre pertanto interrompere il transito veicolare a tutti i mezzi nel tratto stradale in questione.
2. Domenica 26 novembre 2017, dalle 6 alle 7,30, sarà interrotto il transito veicolare di tutti i mezzi sulla Strada Provinciale n. 62R "della Cisa", all'altezza del km.125+280, in località Croce dei Morti, in Comune di Sorbolo.
L'interruzione è necessaria per consentire i lavori di sostituzione di conduttori nudi con cavo aereo sulla linea MT a 15 KV denominata 36569 "SORBOL" da parte di E-DISTRIBUZIONE Spa.
Il traffico verrà obbligatoriamente deviato su Strada di Chiozzola in Bogolese in direzione sud-nord e sulla SP. 73 di Casaltone in direzione nord-sud.
La regolamentazione del transito per i residenti e le attività commerciali all'interno del tratto di strada chiuso al traffico dovrà essere effettuato dalla società richiedente con proprio personale.
3. Sulla Strada Provinciale n. 62R "della Cisa" sarà sospesa la circolazione a tutti i mezzi al km.128+650 (Località Ponte Enza - Sorbolo) dalle ore 6 di domenica 26 novembre 2017 fino alle ore 6 di lunedì 27 novembre , oppure in caso di maltempo dalle ore 6 di domenica 3 dicembre fino alle ore 6 di lunedì 4 dicembre, per lavori urgenti in corrispondenza del passaggio a livello n.31 in località Sorbolo a Levante da parte di FER Ferrovie Emilia Romagna Srl.
Tali lavori consistono nella rimozione della pavimentazione esistente e nel rifacimento totale del passaggio a livello con l'inserimento nel tratto interno al binario elementi in gomma in modo da garantire una migliore aderenza per i veicoli in transito e una significativa riduzione del rumore.
Al fine di garantire lo svolgimento dei lavori in piena sicurezza si rende necessario, nel tratto interessato, effettuare la sospensione della circolazione, con deviazione del traffico.
I veicoli provenienti da Parma diretti verso Brescello dovranno utilizzare la Via Emilia con direzione Sant'Ilario.
I veicoli provenienti da Colorno, Mezzani, Sorbolo diretti verso Brescello dovranno utilizzare la SP.73 di Casaltone, Via Emilia con direzione Sant'Ilario.
La regolamentazione del transito per i all'interno del tratto di strada chiuso al traffico dovrà essere effettuato dalla società richiedente con proprio personale.
Riceviamo e pubblichiamo - Ancora questa mattina (ieri ndr) il treno 90196 da Ciano per Reggio Emilia è stato annunciato con un ritardo tra i 30 e i 60 minuti. Tantissimi studenti, lavoratori e utenti son rimasti a piedi, per l'ennesima volta!
Questa è la triste dimostrazione di quanto sono inconcludenti i nostri Sindaci.
Infatti nel corso dell'ultimo consiglio dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza di pochi giorni fa, come liste di minoranza abbiamo presentato un ordine del giorno sui disservizi verificatisi nel trasporto pubblico locale, riprendendo l'iniziativa dei sindaci di Montecchio, Bibbiano,Canossa e Cavriago.
Nel richiedere una rapida soluzione al problema e le contestuali dimissioni dei vertici Fer e Tper (così come avevano fatto i Sindaci con la raccolta di firme tra i cittadini), si auspicava la solidarietà dei primi cittadini rimasti colpevolmente zitti affinché si schierassero con l'atto "eroico" dei loro colleghi.
Questo ordine del giorno è stato inspiegabilmente bocciato (la maggioranza PD ha presentato un emendamento irricevibile che ne avrebbe stravolto il senso), nonostante la mobilitazione dei cittadini e nonostante la pavida iniziativa della raccolta firme.
Nel presentare questo ordine del giorno pensavamo che nell'ottica della coesione e dell'unità di forze nell'Unione dei Comuni si potesse rivedere, discutere e trovare soluzioni all'annoso problema del trasporto pubblico, specialmente quello scolastico e soprattutto incrementare la forza politica dell'Istituzione.
Ma ci siamo illusi. Illusi perché pensavamo prevalesse il buon senso sui problemi. Illusi perché a fronte di una proposta attiva nello spirito unitario tanto invocato dalla maggioranza PD, in Unione, ci siamo trovati una maggioranza arroccata a difendere l'indifendibile, a negare l'evidenza e a invocare il risultato ottenuto in termini di promesse di finanziamenti sulla rete... promesse già fatte l'anno passato e mai mantenute nella sostanza. Illusi anche perchè pensavamo ad una maggioranza aperta al confronto e disponibile a risolvere concretamente e celermente i problemi emergenti.
Ma nulla di tutto ciò è accaduto. E i nostri dubbi sono diventati... triste realtà (per la collettività)!
Pensavamo, e i fatti ci hanno dato ragione, che la mobilitazione e la richiesta di cambiamento anche dei vertici delle società di trasporto pubblico fosse solo un'iniziativa di facciata, dettata più dalla paura dell'indignazione degli utenti che da una reale volontà di andare verso un cambiamento di rotta sul tema della mobilità.
Ciò che è successo in Consiglio dell'Unione ne è la testimonianza. Sindaci di lotta e di governo, eredi del trasformismo, capaci di politiche di facciata ma che non incidono nella sostanza. Speriamo che i cittadini e gli utenti aprano gli occhi!
Citando un famoso film dei fratelli Vanzina "Sotto il vestito...niente".
Maurizio Vergallo - consigliere dell'Unione Val d'Enza "Bibbiano Bene Comune"
Natascia Cersosimo - consigliere dell'Unione Val d'Enza "Movimento 5 stelle- Cavriago"
Marco Bertolini – consigliere dell'Unione Val d'Enza "Gattatico Bene Comune"
Enrico Maccieri – consigliere comunale "Lavorare per Sant'Ilario"
Vettel torna alla vittoria. Sul podio anche Raikkonen per una domenica tutta rossa Ferrari. Hamilton rimonta stupendamente ma si imbatte nella stoica difesa del finlandese che gli nega il podio. Ferrari, un bel modo per affermarsi al vertice, nonostante il mondiale perso
di Matteo Landi
Dopo nove anni la Ferrari torna a vincere in Brasile. Quinta vittoria stagionale per la casa di Maranello a dimostrazione che senza gli inconvenienti patiti durante la trasferta asiatica Vettel avrebbe potuto giocarsi il mondiale all'ultima gara. A titolo già assegnato, ad Hamilton, la Ferrari torna a recitare il ruolo che le compete e Vettel ritrova una vittoria che gli mancava dal 30 luglio scorso. Nel mezzo una valanga di problemi occorsi alle rosse, proprio quando Arrivabene e compagni si preparavano alla volata finale. Il Brasile riporta il sorriso a Maranello. Indipendentemente da come andrà l'ultima gara della stagione che si disputerà fra due settimane ad Abu Dhabi, c'è da applaudire una squadra che è saputa tornare ai vertici dopo un 2016 da incubo, in un 2017 in cui Hamilton, senza più Rosberg in griglia, avrebbe potuto dominare a piacimento visto il nuovo compagno di squadra Bottas, buon pilota ma come da pronostici non ai livelli del predecessore campione del mondo 2016.
Bella pole position di Bottas ma Vettel si dimostra su un altro livello
Ad Interlagos il finlandese di casa Mercedes aveva l'occasione per tornare alla vittoria dopo la bellissima pole position conquistata. Alla partenza della gara l'aggressività del quattro volte campione del mondo Vettel, desideroso come non mai di tornare al trionfo viste anche le vicissitudini occorse ad Hamilton, ha avuto la meglio ed alla prima curva il tedesco ha costruito la vittoria infilando un Bottas parso quasi sorpreso dalla manovra del ferrarista. Vettel ha poi gestito la gara, tenendo a distanza di sicurezza la Mercedes del rivale, e cercando contemporaneamente di non affaticare inutilmente gli pneumatici. Ha così ottenuto un meritato trionfo davanti a Bottas e Raikkonen. Il finlandese di casa Ferrari è andato sul podio per la terza gara consecutiva resistendo nel finale al rimontante Hamilton. I detrattori dell'ultimo campione del mondo Ferrari saranno rimasti delusi dalla tenace opposizione di Raikkonen, arrivato più volte a ruote bloccate al termine del rettilineo principale pur di negare all'inglese l'affondo decisivo.
Hamilton: strano weekend fra l'errore del sabato e la rimonta della domenica
Il fresco tetracampione del mondo ha vissuto uno dei suoi weekend più controversi. Arrivato in Brasile con la voglia di "asfaltare" i rivali per ribadire la sua supremazia, al primo giro di qualifica ha compiuto un errore da principiante quando ha perso il posteriore della sua vettura e finendo contro le protezioni. Una doccia di umiltà per la superstar della Formula 1. Si è rifatto in gara: partito dalla pit lane ha rimontato velocemente dal fondo del gruppo fino ai margini della top five ed a pochi giri dalla fine sembrava quasi in grado di poter andare a contendere addirittura la vittoria a Vettel. Forte della strategia opposta rispetto agli altri top driver (ad eccezione di Ricciardo, sfortunato in partenza e costretto ad una rimonta che l'ha portato al sesto posto finale) è partito con le più durevoli gomme soft, lasciando all'ultima parte di gara le più prestazionali supersoft. Liberatosi al 58esimo giro di un poco convincente Verstappen non è poi riuscito ad avere la meglio su Raikkonen che gli ha negato la gioia del podio. Dalla gara scorsa l'inglese è campione del mondo 2017 ma paradossalmente non è riuscito ancora a festeggiare il suo titolo dall'alto di un podio. E stavolta, a differenza dello scorso Gran Premio del Messico, la mancanza è da ascrivere a demeriti tutti suoi. Le ultime due gare non cancellano comunque quanto di straordinario fatto da Hamilton in questo campionato e l'errore nelle qualifiche brasiliane, ad onor del vero, è il primo grande sbaglio compiuto quest'anno dal campionissimo di Stevenage.
Massa, l'addio (definitivo) al suo pubblico. Il saluto di un uomo che ha fatto la storia del Circus
Sul circuito che sorge nella periferia di San Paolo le emozioni non sono state vissute solamente nel box Ferrari. La penultima gara della stagione ha coinciso con l'ultimo Gran Premio del Brasile per l'idolo di casa Felipe Massa. Dopo l'addio struggente della scorsa stagione ed il ripescaggio della Williams, che lo ha voluto ancora un anno come chioccia di Stroll e pilota d'esperienza della squadra, Massa ha festeggiato il definitivo saluto al suo pubblico con una prestazione da incorniciare: un bel settimo posto dietro ai tre top team Ferrari, Mercedes e Red Bull. 11 vittorie ed un mondiale accarezzato, festeggiato e sfumato nel 2008, beffato all'ultimo tuffo da Hamilton. Debuttò nel 2002 in Sauber e, dopo essersi fatto velocemente le ossa nella squadra elvetica, ha fatto la storia della casa del cavallino rampante vivendo nel 2009 il rischio più grande della sua lunga carriera quando in Ungheria, colpito alla testa da una molla persa dalla Brawn di Barrichello, riportò una commozione cerebrale con frattura che lo costrinse ad un momentaneo stop forzato alle corse. Massa, un pilota che ha ricevuto tanto dalla F1 ma che avrebbe meritato anche di più, vivrà fra due settimane l'ultimo weekend di corse nella massima formula e c'è da scommettere che mancherà tanto ai suoi tifosi ed allo stesso ambiente del grande Circus.
Alonso: ottavo d'orgoglio
Grande prova anche di Alonso, ottavo al traguardo. Dopo un'ottima qualifica ed il sesto posto in griglia di partenza, ha tenuto per tutta la gara un passo sconosciuto alla McLaren di questa stagione. Nel finale ha provato ad avere la meglio su Massa, arrivando a pochi decimi dalla Williams del rivale. Durante la gara la squadra gli ha più volte ricordato il margine che aveva sul rimontante Perez. Per contro lo spagnolo ha risposto ribadendo che il suo interesse era raggiungere chi gli era davanti più che difendersi da chi aveva alle spalle. Quasi una filosofia per il due volte campione del mondo, pronto a spronare una McLaren che sembra aver trovato il bandolo della matassa proprio ora che si accinge a salutare la motorizzazione Honda. Tre anni di sofferenze, passati a sviluppare e rendere affidabile una power unit costantemente in carenza di cavalli ma che ad Interlagos si è difesa piuttosto bene sul lungo rettilineo principale. Il prossimo anno i motori giapponesi equipaggeranno le Toro Rosso ed il rischio che a godere dei benefici, derivanti dai tre anni di apprendistato, sia una squadra che sino ad ora non vi ha investito neanche un dollaro è concreto.
Ed adesso l'ultimo Gran Premio dell'anno
Ad Abu Dhabi vivremo l'atto finale di un mondiale che ci ha riconsegnato una Ferrari in grado di competere per il titolo, vinto meritatamente ancora una volta dalla Mercedes, per la prima volta dell'era turbo-ibrida con una rivale in grado di impensierirla. Un campionato di alti e bassi per la squadra di Maranello, capace fino ad ora di 5 bellissime vittorie ma anche di tonfi inaspettati. Un 2017 altalenante per la nuova star Verstappen, in difficoltà ad inizio stagione, spesso afflitto da problemi tecnici ma capace di tornare alla vittoria per ben due volte e per il compagno di squadra Ricciardo, vittorioso a Baku ma sfortunatissimo nella seconda parte di stagione. Un alloro conquistato da chi ha avuto tendenzialmente la migliore vettura del lotto, sbagliando nel complesso meno dei rivali. Ci aspetta ancora una gara, a mondiale già assegnato ma emozioni non ancora sopite.
CHIUSE LE STAZIONI DI PARMA E FIDENZA. Per lavori di riqualifica barriere di sicurezza a partire dalla sera di oggi, venerdì 10 novembre
Roma, 10 novembre 2017 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, per lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza, saranno effettuate le seguenti chiusure notturne:
- per una notte, dalle ore 21:00 di venerdì 10 alle ore 06:00 di sabato 11 novembre, sarà chiusa l'uscita della stazione di Parma, per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare l'uscita della stazione autostradale di Terre di Canossa/Campegine;
- per una notte, dalle ore 21:00 di martedì 14 alle ore 06:00 di mercoledì 15 novembre, sarà chiusa l'uscita della stazione di Fidenza, per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di utilizzare l'uscita della stazione autostradale di Parma
- per una notte, dalle ore 21:00 di giovedì 16 alle ore 06:00 di venerdì 17 novembre, sarà chiusa l'entrata della stazione di Parma, in direzione di Milano. In alternativa, si consiglia di utilizzare l'entrata della stazione autostradale di Fidenza.
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TripAdvisor contro le molestie sessuali. La piattaforma per le recensioni di hotel e resort segnalerà dove si sono verificate aggressioni sessuali. Il sito ha già iniziato ad avvertire gli utenti con un messaggio bordato di rosso: "Si tratta di un segnale informativo, non punitivo"
Giro di vite per i molestatori sessuali: sceso in campo anche TripAdvisor. Sull'onda del sexgate, lo scandalo che sta travolgendo personaggi, produttori, star di Hollywood e vip, anche la piattaforma per le recensioni di hotel e resort, ristoranti e altre attrazioni turistiche, d'ora in poi, segnalerà con un avviso bordato di rosso l'impresa ricettiva dove si sono verificate aggressioni o molestie sessuali. Il popolare sito, ha già iniziato ad avvertire gli utenti con un messaggio che recita: "Messaggio da TripAdvisor: TripAdvisor è venuto a conoscenza di recenti eventi o notizie diffuse dai media riguardanti questa struttura che potrebbero non essere riportate nelle recensioni di questo profilo. Pertanto, ti consigliamo di cercare ulteriori informazioni su questa struttura se stai organizzando un viaggio".
Questi avvisi, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", rimarranno su TripAdvisor per un massimo di tre mesi. Ma se le questioni persistono, la durata potrà essere estesa. Si tratta di un segnale informativo, non punitivo.
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