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Pubblicato in Cronaca Parma

A Palazzo del Governatore gli ultimi due appuntamenti gratuiti per approfondire l’universo ghirriano in occasione della mostra “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991”

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 24 Marzo 2022 07:51

I tesori religiosi di Parma.

Di Antonio Nunno Parma, 23 marzo 2022 - Poco distante dal Battistero possiamo ammirare il Duomo.

Pubblicato in Arte Parma
Mercoledì, 22 Settembre 2021 05:32

Visita alla Cittadella di Parma. (con Gallery foto)

Notizie storiche, artistiche e culturali su uno dei parchi più frequentati della città. Report e immagini di Antonio Nunno. 

Pubblicato in Cultura Parma
Giovedì, 01 Ottobre 2020 11:14

Cura della Casa Comune

Venerdì 2 ottobre il Festival dell'Architettura “Rigenera” invita al confronto sui temi dell’ecologia integrale promossa da Papa Francesco nella seconda enciclica “Laudato Si’”.

Prosegue il calendario degli appuntamenti del Festival dell'Architettura “Rigenera”, il progetto dell'Ordine degli Architetti Ppc di Reggio Emilia realizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e gli assessorati alla Rigenerazione ed Area vasta, Commercio, attività produttive e centro storico, Cultura, Marketing territoriale e pari opportunità.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Il 24 e 25 maggio l’evento Open! Studi Aperti apre gli studi di architettura di Parma e provincia al pubblico. L’Ordine degli Architetti di Parma organizza laboratori di architettura per bambini.
 
Parma -
 
L’Ordine degli Architetti PPC di Parma promuove la manifestazione nazionale Open! Studi Aperti che si tiene quest’anno il 24 e 25 maggio e offre al pubblico la possibilità di visitare gli studi d’architettura e conoscere i progetti su cui stanno lavorando. 
Nell’ambito dell’evento che coinvolge Parma e provincia, sabato 25 maggio l’Ordine degli Architetti organizza 4 laboratori di architettura gratuiti per bambini dai 6 ai 10 anni presso gli studi aperti in città, in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.
 
Secondo questa filosofia, l’Ordine degli Architetti di Parma ha deciso quest’anno di dedicare particolare attenzione al mondo dei più piccoli, organizzando 4 laboratori di introduzione all’architettura per mezzo del gioco. Lo scopo è offrire un’opportunità di scoperta della disciplina e del lavoro dell’architetto anche e soprattutto ai bambini, che solitamente sono esclusi da questo genere di esperienze.
 
L’architettura in Italia entra nel percorso di studi a partire dalle scuole secondarie, più spesso dalle scuole superiori. L’importanza di un approccio che parta invece da un’età inferiore, come accade per l’arte, la musica o una lingua straniera, è altissima, in ragione dell’apertura mentale che il progetto può offrire a un bambino. Tra i bimbi di oggi ci sono i futuri progettisti, ma soprattutto i fruitori di domani.
Nell’organizzazione dei laboratori presso quattro studi aperti aderenti, l’Ordine degli Architetti di Parma ha chiesto la collaborazione di Artificio Società Cooperativa, un gruppo di esperte di didattica museale che da anni collabora con le più rilevanti istituzioni culturali del territorio parmense, tra cui la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna, il Polo Museale dell’Emilia Romagna, la Fondazione Cariparma.
 
Quella di quest’anno è un’edizione prototipo allo scopo di stimolare l’interesse dei professionisti e del pubblico verso l’argomento e costruire una grande manifestazione dedicata all’architettura per bambini e alla scoperta della città nel 2020. Il progetto educativo “Scorribande! Visite e laboratori di architettura per bambini nella città”, creato dall’Ordine degli Architetti di Parma è stato selezionato e inserito nel Calendario di attività promosse dall’Amministrazione Comunale in occasione di Parma Capitale italiana della Cultura 2020.
Sul sito https://studiaperti.com/ è possibile consultare la mappa degli studi visitabili e conoscere il loro programma.
 
In allegato il PROGRAMMA dei laboratori per bambini.
Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Si fa un gran parlare di problemi di sicurezza, di degrado, di rifiuti e di decoro urbano ma oltre a parlarne non si vede nulla. Una visione, più o meno illuminata, di come potrà diventare la città ducale non esiste.

Di LGC Parma 12 ottobre 2018 - A Parma sembra che le idee, soprattutto quelle buone e condivise, siano state sepolte. O forse è solo pigrizia e forse, questo sarebbe ancora più grave, c'è il timore di essere criticati e quindi non apprezzati.

Fatto sta che Parma sembra avere intrapreso un percorso regressivo sotto molteplici aspetti, proprio nel momento nel quale dovrebbe fare emergere tutto il suo splendore per onorare l'ambito e meritato riconoscimento di "Capitale Italiana della Cultura 2020". Insomma una "decrescita infelice" che non merita e non meritano i cittadini parmigiani da sempre orgogliosi della propria piccola Parigi.

Ben vengano quindi le idee, isolate ma ancor meglio le visioni organiche di un futuro prossimo da cominciare a percorrere sin da subito.

Ecco quindi che ben volentieri ospitiamo l'idea di Francesco Fulvi, ingegnere edile e architetto junior con esperienze all'estero. La "vision" del professionista nasce dall'ascolto delle voci della città e selezionando i "bisogni". Quindi, attraverso l'introduzione programmata di elementi semplici, rappresenta quello che potrebbe risultare un futuro della città, con al centro di essa l'uomo ma senza perdere di vista le comodità, l'ambiente e il decoro urbano, elementi essenziali per creare l'atmosfera di "vivibilità" e "accoglienza" per tutti e per tutte le età, riportando la città al suo ruolo originale di aggregatore sociale e facilitatore di scambi commerciali.

"Quelle immagini che introduco nella narrazione dell'idea - commenta Francesco Fulvi - prendono spunto da situazioni già realizzate e viste altrove soprattutto all'estero, alcune sono state suggerite da cittadini di Parma che mi hanno chiesto di visualizzare esigenze espresse e non ascoltate. Sono immagini che rappresentano una città più a misura d'uomo dove non si distingue tra centro storico e non centro storico, dove la gerarchia sulla mobilità mette al primo posto il pedone e all'ultimo l'automobile, dove gli spazi pubblici sono organizzati per ospitare tutte le età."

Il verde pubblico, secondo l'idea di Francesco Fulvi, viene preso come elemento di decoro, importante per la qualità dell'aria, la biodiversità e per regolare il microclima nei mesi estivi. Nella sua visione cittadina, la costruzione di parcheggi avverrebbe con strutture temporanee sui viali di circonvallazione, soluzione che consentirebbe di eliminare le auto dalle strade (che già di fatto sono parcheggi a pagamento), restituendo quello spazio ai cittadini, soprattutto ai bambini, oltre a dare possibilità ad altri di parcheggiare facilmente e raggiungere le attività commerciali e viverle in sicurezza. Una strategia che rappresenterebbe il "plus" per opporre una vera e equilibrata concorrenza ai grandi centri commerciali. Infine ci sono idee per la questione dei bagni pubblici, delle panchine, delle fontane, dello sport per i giovani e meno giovani, e via di seguito.

"Praticamente sono quasi tutte idee semplici da realizzare, conclude il giovane architetto, prevedono l'avvicinamento alla città del futuro attraverso piccoli passi: inserimento di ciclabile quando ci sono 2 corsie, pedonalizzazione di una strada alla volta, piantare progressivamente sempre più alberi, progettare aree giochi in tutti i quartieri, ecc. L'idea vincente e imprescindibile è che dove ci sono le persone non c'è degrado e in quei luoghi decadrà la necessità di presidio con l'esercito. Via Farini e Via Cavour ne sono un esempio tangibile".

(il video - https://www.youtube.com/watch?v=LfOjtZ3_yJw&t=42s )

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 28 Ottobre 2015 12:24

Manifattura Urbana rilancia la Via Francigena

Progettualità dei percorsi, ripristino dei selciati e incentivazione del couchsurfing: ecco la ricetta di Manifattura Urbana per il rilancio della Via Francigena, che attraversa alcuni tra i più importanti Comuni del territorio parmense. Il sindaco Lucchi, "Questi ragazzi hanno riportato entusiasmo e senso di collaborazione per un progetto in cantiere da ben 30 anni". -

Parma, 28 Ottobre 2015 –

Saranno i giovani di Manifattura Urbana, d'intesa con il Comune di Berceto, ad avviare un progetto di recupero e valorizzazione di una parte della Via Francigena. Come dichiarato infatti dal Sindaco Luigi Lucchi durante l'apertura del Workshop sul Rilievo e la Diagnostica nel Borgo Medievale di Berceto (Parma) lo scorso 13 Ottobre, da questi ragazzi è nata un'idea progettuale che intende coniugare il restauro di alcuni dei tratti di Strada Romea (questo il nome originale della Via Francigena) e dei suoi percorsi limitrofi abbinandola a quei concept di formazione didattica sviluppati dall'associazione.

Le dichiarazioni del Sindaco di Berceto e la volontà dei giovani di Manifattura Urbana hanno anticipato di un paio di settimane le parole del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini il quale, sabato 24 ottobre scorso, presso la Sala della Biblioteca di Castel Sant'Angelo, sottolineava durante la conferenza di presentazione de "I Cammini incontrano il Giubileo" come quello che si aprirà ufficialmente il prossimo 8 dicembre rappresenti « un'occasione unica per mettere in rete le strade dei pellegrini ».

Promuovere e riqualificare concretamente un Cammino come quello della Via Francigena, che attraversa alcuni tra i più importanti Comuni del territorio parmense permettendo di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale sono gli obiettivi primari del progetto di Manifattura Urbana, il cui esperimento-pilota partirà dal territorio bercetese, con il patrocinio del Comune. Il progetto dell'associazione, coordinato dall'archeologo bercetese Filippo Olari con la supervisione del Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi, intende portare avanti l'integrazione di quelle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, ora abbandonate; e rivolgere la progettualità verso la sistemazione dei percorsi per i turisti, senza trascurare gli aspetti legati all'accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano). Come valutato d'intesa con il Comune di Berceto, saranno effettuati il ripristino e la sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri della via Francigena grazie a uno o più Workshop didattici, che l'associazione organizzerà secondo la consueta formula d'abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici "sul campo", sfruttando docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni in loco, come ad esempio il recupero del "saper fare dei mastri scalpellini di Cassio". Non mancherà anche una parte importante sulla gestione delle acque, sui drenaggi e sui canali.

Infine, un punto fondamentale del progetto: l'incentivazione dei servizi di affittacamere da parte degli stessi cittadini; e la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio con la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili a scambiarsi ospitalità gratuitamente: in un anno (il 2016) battezzato dallo stesso Franceschini come "L'anno Nazionale dei Cammini" e che ha visto Parma tra le dieci città finaliste per il ruolo di Capitale Italiana della Cultura, significherebbe incentivare l'economia e il turismo di tutta la nostra provincia.

« Un'idea ambiziosa, ma che ci sentiamo pronti a realizzare. Per questo abbiamo già scritto alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Parma e Piacenza – ha sottolineato Francesco Fulvi, presidente di Manifattura Urbana – . Desideriamo coinvolgere tutti i Comuni del Parmense attraverso cui passa la Via Francigena, studenti e professionisti nonché l'Associazione Europea delle Vie Francigene e le associazioni culturali che vorranno darci una mano per collaborare insieme alla buona riuscita di un progetto che vediamo come una grande opportunità per tutto il nostro territorio ».

Soddisfazione espressa dal Sindaco di Berceto Luigi Lucchi: « Le dichiarazioni del Ministro Franceschini rincuorano e danno speranza a chi crede, da 30 anni, al valore della Via Francigena. I giovani di Manifattura Urbana hanno riportato entusiasmo e senso di collaborazione per un'idea che eravamo pronti a realizzare già nel 1985 con eminenti studiosi del calibro di Carlo Arturo Quintavalle e Haig Uluhogian. Il mio sogno progettuale – ha concluso Lucchi – è tornare a riutilizzare, come botteghe, negozi, luoghi ad uso pubblico tutti i piani terra come avveniva nel Medioevo »

Pubblicato in Cultura Parma
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