Franchini: "Ruote Libere, pochi mesi fa ha chiesto formalmente al Ministero di intervenire sanando una situazione paradossale e gravissima e oggetto anche di una interrogazione parlamentare. Oggi alla luce di quanto accaduto rilanciamo quell'appello al ministro Giovannini"
22 giugno 2021 - "Sulla A1 a Piacenza si è consumata oggi l'ennesima tragedia nella quale hanno perso la vita sul lavoro due autotrasportatori. L'esplosione di una cisterna di Gpl riaccende ancora una volta i riflettori sul tema del trasporto delle merci pericolose in Italia. Parliamo di un trasporto disciplinato in modo rigoroso da una normativa (ADR) introdotta più di sessant'anni fa, e integrata in Italia da alcuni Decreti Legge che ancora oggi vergognosamente rimangono disattesi per stessa ammissione delle Motorizzazioni che sarebbero gli enti chiamati ad effettuare i controlli". A parlare è la portavoce di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
"Ricordo infatti che, in base al decreto legislativo 40 del 4 febbraio 2000 (poi integrato dal decreto 35 del 2010) alle Motorizzazioni Civili spetterebbe, ad esempio, la verifica della nomina del consulente per la sicurezza dei trasporti di merce pericolosa ADR da parte delle imprese obbligate, figura quest'ultima sulla quale ricade un compito essenziale per la puntuale applicazione della norma che peraltro in caso di inosservanza prevede sanzioni pesantissime, fino a 36 mila euro, eppure queste multe non sono mai state comminate perché il Ministero non ha mai dato istruzioni alle Motorizzazioni stesse su come fare le verifiche - continua Cinzia Franchini -. I controlli sono così affidati solamente alle forze dell'ordine su strada, il cui impegno è fondamentale ma alle quali non competono le verifiche fissate nella norma citata, rendendo così di fatto la normativa stessa una carta inapplicata. La tragedia di Piacenza dimostra come in ballo vi sia la sicurezza degli autotrasportatori e di tutti gli utenti della strada: l'esplosione di oggi, con due lavoratori che hanno perso la vita, ci ricorda in modo straziante come gli incidenti che coinvolgono mezzi che trasportano merci pericolose abbiano spesso effetti devastanti". Conclude la Franchini: "Ruote Libere, pochi mesi fa ha chiesto formalmente al Ministero di intervenire sanando una situazione paradossale e gravissima e oggetto anche di una interrogazione parlamentare. Oggi alla luce di quanto accaduto rilanciamo quell'appello al ministro Giovannini".