Uno studio di American Pistachio Growers rivela il legame tra benessere, socialità e la scelta di snack sani e gustosi.
Tuttavia, secondo una ricerca mUp Research condotta per American Pistachio Growers, solamente 1 Emiliano-Romagnolo su 4 giudica "corretta" la propria alimentazione quotidiana sul luogo di lavoro.
Oltre 7 Emiliano-Romagnoli su 10 fanno almeno una pausa snack e quasi la metà di questi preferiscono mangiare frutta secca.
Iniziativa nata nel periodo del covid da un'idea di Giorgio Vaccari, ha ottenuto un successo inaspettato
Mercoledì 18 ottobre full immersion nel mondo della comunicazione al Centro Pastorale Diocesano di Parma
Al Centro Pastorale Diocesano di Parma, verrà illustrato il programma della giornata full immersion nel mondo della comunicazione, relazioni con i media e pubbliche relazioni prevista per il prossimo 18 ottobre
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CONTROTEMPI – Itinerari Sonori 2023 omaggia i Pink Floyd e domani parte la XXII edizione. Appuntamento con ingresso libero al Borgo Santa Brigida di Parma
Le iniezioni di filler e il botulino sono due trattamenti anti-age di chirurgia e medicina estetica che hanno lo scopo di ringiovanire l’aspetto della pelle, principalmente appianando e riempiendo le rughe.
I due metodi utilizzano sostanze differenti così come sono diverse le indicazioni per ricorrervi ed è fondamentale rivolgersi a un chirurgo estetico per sottoporsi a un intervento di filler o di botox.
Chiediamo al dottor Naser Jabbarpour, medico chirurgo estetico, quali sono le differenze tra questi due trattamenti e come vengono impiegati in medicina estetica.
“La tossina botulinica attenua ed elimina le rughe di espressione che sono causate da un uso continuo dei muscoli mimici della fronte, dal corrugare le sopracciglia o arricciare il naso. Si va ad agire sui muscoli ipercontratti paralizzandoli temporaneamente, in questo modo si va a riequilibrare l’armonia estetica e a togliere l’espressione di stanchezza dal viso. Il tempo di applicazione è di circa 15 minuti e ci vogliono 2-3 giorni per poter apprezzare il risultato finale.”
E per quando riguarda i filler?
“Il filler riassorbibile più utilizzato attualmente è l’acido ialuronico che è naturalmente presente nel corpo umano, ma che con l’avanzare di età, per un’eccessiva esposizione solare o per tabagismo, si riduce progressivamente. Tale sostanza che idrata e dà volume alla pelle, invecchiando si riduce, creando rughe e segni sul viso.
Il trattamento medico estetico con acido ialuronico riempie le rughe e restituisce vitalità alla pelle, dona un aspetto giovanile, sano e gradevole. Un’operazione questa che non deve sconvolgere l’espressione personale o modificare le linee naturali del viso. Il tempo per il trattamento facciale è di circa 15 minuti mentre l’effetto apprezzabile si nota immediatamente dopo l’intervento.”
Viene utilizzato anche per le labbra?
“Si. Serve per correggere inestetismi e volumizzare le labbra per renderle esteticamente più belle e proporzionate.”
Quando dura l’effetto?
“Mediamente 6 mesi. Questo dipende da molteplici fattori come l’alimentazione, l’idratazione, l’esposizione ai raggi solari e al fumo. Va ricordato che se non si decide di ripetere il trattamento periodicamente si torna allo stadio iniziale della cura.”
Sono trattamenti dolorosi?
“Assolutamente no, con il botulino si ha una leggera sensazione di bruciore che scompare immediatamente dopo l’iniezione . I piccoli segni delle punture svaniscono rapidamente e ogni parte interessata si omogenea in pochi minuti.”
A chi consiglia questo tipo di trattamenti?
“Non ci sono controindicazioni, quindi li possono fare tutte le persone in età adulta. E tenendo conto che dai 25 anni si inizia ad invecchiare, prima si comincia e più a lungo ci si mantiene giovani.”
Il dott. Naser Jabbarpour è un medico chirurgo estetico di origine Iraniana, esperto in medicina estetica. Ha conseguito la laurea e la specializzazione in medicina e chirurgia presso l’Università di Parma, città dove risiede da più di 30 anni. Ha frequentato numerosi corsi di medicina e chirurgia estetica in Italia e all’estero ed è autore di diverse pubblicazioni. È iscritto all’ordine dei medici chirurghi di Parma n° 4925.
La perdita di capelli è un fenomeno molto diffuso e spesso ha ripercussioni psicologiche importanti. Oggi esistono tecniche innovative che permettono di rinfoltire gradualmente il cuoio capelluto e ripristinare la densità dei bulbi. Ne parliamo con il dottor Naser Jabbarpour, medico chirurgo, specializzato in medicina estetica.
Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.
La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.
L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.
La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.
L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.
La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.
Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.
L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.
Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.
Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.