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L'artista pavullese Lorenzo Mesini a un'importante esposizione internazionale che si terrà il prossimo febbraio a Barcellona -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Un'opera dell'artista pavullese Lorenzo Mesini, esposta durante la scorsa estate presso il Centro Visita della Riserva di Sassoguidano e raffigurante la chiesa della piccola frazione di Pavullo, è stata selezionata per un prestigioso evento artistico internazionale: "ArtExpo Barcelona", che si svolgerà nella centralissima "Ada Art Gallery", situata in pieno centro storico a Barcellona. L'esposizione, alla quale parteciperanno artisti provenienti da tutto il mondo, sarà inaugurata il prossimo sabato 14 febbraio e resterà aperta fino al 28 febbraio.

Lorenzo Mesini è nato a Pavullo, dove tuttora vive e lavora, nel 1961. Autodidatta, già da bambino si appassiona al mondo della pittura, sperimentando varie tecniche su carta e tela. Numerose le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato, rientrando di diritto fra la folta schiera di artisti ai quali Pavullo ha dato i natali e dal 2014 fa parte del prestigioso Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze. Influenzato dall'Impressionismo francese, col tempo ha dato un volto quasi fotografico al suo stile, prediligendo i temi paesaggistici, naturali o ispirati dalle architetture rurali.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

"La selva oscura": una collettiva d'arte sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco, apre il programma di iniziative a Correggio in occasione della "Giornata della memoria". Inaugurazione domenica 18 gennaio, alle ore 17, al museo civico "Il Correggio" -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2015 -

Inaugura domani, domenica 18 gennaio, alle ore 17, al museo "Il Correggio", la collettiva d'arte "La selva oscura", che apre il programma delle iniziative promosse dal Comune di Correggio in occasione della "Giornata della Memoria" che quest'anno – martedì 27 gennaio – celebra il 70° anniversario della liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz.

Curata da Margherita Fontanesi, la mostra intende mettere a confronto artisti ebrei e non sul tema della Shoah attraverso la metafora del bosco e degli alberi. Diverse sono, infatti, le interpretazioni, a seconda della cultura di appartenenza degli artisti invitati. Nell'ebraismo il bosco è strettamente legato alla memoria: si usa infatti piantare alberi, o interi boschi, per ricordare le vittime della Shoah e i "Giusti", i non ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista.
L'albero e il bosco sono dunque metafore delle vittime dell'Olocausto, ma possono assumere anche un'accezione più vicina al concetto di "selva oscura" dantesca nella quale "la diritta via era smarrita". Il bosco si connota in questo caso come luogo dello smarrimento dell'umanità intera di fronte a quel capitolo oscuro della Storia che è stata la "Soluzione Finale" nazista.

Gli artisti partecipanti sono: Alessandro Bazan, Fulvio di Piazza, Kim Dorland, Manuel Felisi, Giovanni Frangi, Fabio Giampietro, Hyena, Giorgio Linda, Raffaele Minotto, Luca Moscariello, Barbara Nahmad, Simone Pellegrini, Pierluigi Pusole, Tobia Ravà, Max Rohr, Hana Silberstein.
Partner dell'iniziativa è KKL Italia Onlus (Keren Kayemeth le Israel) che, nata nel 1901, è la più antica organizzazione ecologica del mondo. Il suo obiettivo principale è tutelare l'ambiente attraverso diverse attività fra le quali la piantumazione di alberi anche in ricordo di vittime della Shoah e di Giusti fra le Nazioni.

L'iniziativa gode inoltre del patrocinio della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia e della Federazione Italia-Israele.
"La selva oscura" è inserita nella piattaforma 70.auschwitz.org, realizzata dal Memorial and Museum Auschwitz-Birkenau www.auschwitz.org come punto di riferimento ufficiale delle celebrazioni di questo importante 70° anniversario: su di essa è stata creata la mappatura mondiale di tutti gli eventi organizzati per ricordare la liberazione del campo.

La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio 2015, il sabato dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Apertura straordinaria, con orari domenicali, martedì 27 gennaio, "Giornata della memoria". Gli altri giorni su appuntamento.
Ingresso libero.
Info: tel. 0522.691806, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.museoilcorreggio.org

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Ensemble Guermantes con il soprano Yue Wu e con la partecipazione del baritono Luca Salsi questa sera al Ridotto del Teatro Regio ad ingresso libero -

Parma, 12 gennaio 2014 -

In occasione delle Celebrazioni del Santo Patrono, lunedì 12 gennaio alle ore 20.30 presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma il Maestro Giacomo Fossa dirigerà l'Ensemble Guermantes con il soprano Yue Wu e con la partecipazione del baritono Luca Salsi in un concerto di musiche di Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Carl Orff, Pietro Mascagni, Gustav Mahler, Jules Massenet, Richard Strauss, Gaetano Donizetti, Francesco Cilea, Giacomo Puccini, Johann Strauss.

La cittadinanza è invitata a partecipare. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

(Fonte: Comune di Parma)

 

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Domenica dedicata ai luoghi di cultura, con numerose iniziative di animazione in città. Dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 blocco del traffico per tutti i pre Euro 4 -

Modena, 8 gennaio 2015 -

È dedicata ai luoghi di cultura la prima domenica ecologica del 2015 in programma per l'11 gennaio con il blocco del traffico dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 per tutti i veicoli pre Euro 4 nella stessa area interessata dalla manovra dei giovedì, e tante iniziative sportive e culturali nel centro della città.
Durante la domenica ecologica, che rientra nella manovra antismog, potranno circolare i veicoli elettrici, ibridi, a Gpl, a metano, gli Euro 4 e gli Euro 5, i diesel Euro 3 con filtro antiparticolato e i ciclomotori e motoveicoli Euro 2 e Euro 3.

Sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/liberiamolaria) sono disponibili le informazioni sui veicoli interessati e sulle deroghe, la mappa interattiva dell'area in cui sono applicate le restrizioni al traffico e vengono segnalati i parcheggi scambiatori dove è possibile lasciare l'auto per prendere mezzi di trasporto pubblico. Per maggiori informazioni contattare l'Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Modena (Urp), piazza Grande 17, tel. 059 20312, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., da lunedì a venerdì 9-13; sabato 9.30-12.30; lunedì, martedì, giovedì e venerdì 15-18.30.

Il programma di iniziative della giornata comincia alle 10, in piazza Sant'Agostino, con una camminata di nordic walking aperta a tutti (a cura di Uisp Modena). Il percorso va dal Palazzo dei musei a Palazzo Santa Margherita. Dalle 10 alle 13, in piazza Mazzini, verranno spiegati tutti i modi per difendersi dai ladri di biciclette. Il punto informativo su targhe per bici, parcheggio sicuro, denuncia dei furti e tante altre notizie è organizzato da Fiab Modena.
Protagonisti delle iniziative del pomeriggio sono i musei: al Museo della Figurina, dalle 16 alle 18, è in programma il laboratorio creativo "Un amore di famiglia" per bimbi, genitori e nonni. Sempre dalle 16, al Museo civico d'arte, dimostrazioni di tessitura con "Trame e colori". Per tutta la giornata, dalle 10.30 alle 17.30, a Palazzo dei musei, visite guidate alla mostra "Le urne dei forti", con Andrea Cardarelli, direttore scientifico della ricerca sulla necropoli di Casinalbo.
Sempre nel pomeriggio, saranno attivi quattro punti di lettura a Quattro Ville/Villanova, Cittanova, San Damaso e Baggiovara.
Per tutta la giornata sarà possibile visitare l'esposizione di veicoli elettrici in largo Porta Sant'Agostino; diverse le iniziative in piazza Matteotti: il punto informativo sulle buone pratiche a tutela dell'ambiente, organizzato dal Gruppo Hera; "Ecologia del corpo e della mente", per ritrovare i ritmi naturali, il benessere e l'armonia proposto dal centro Attività psicosomatiche; la vetrina dei produttori "Modena km zero" e il mercato di Campagna amica, in collaborazione con Coldiretti.

(Fonte: Comune di Modena)

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"Il piccolo principe" di A. Saint Exupery pubblicato da Ragazzi in Fermento è stato illustrato dai bambini della IV D a tempo pieno della scuola primaria Jacopo Sanvitale di Parma -

Parma, 7 gennaio 2015 -

"E' uscito in questi giorni un nuovo ebook, edito da Fermento. Si tratta de IL PICCOLO PRINCIPE di A. Saint Exupery. Non è una novità, ne stanno uscendo parecchi: è il libro più tradotto e stampato nel mondo. Ma questo non ha le note illustrazioni fatte dallo stesso autore, no! E' stato illustrato dai bambini della IV D a tempo pieno della scuola primaria Jacopo Sanvitale di Parma." Così recita l'introduzione di Luisa Pecchi.

Uno dei libri più celebri del XX secolo è proposto in ebook dalla editrice Fermento in una nuova edizione che ha visto nella realizzazione l'impegno e la fantasia dei bambini. Sofonias, Diego, Leonardo B., Giulio, Valentino (Vale), Francesco, Elena, Sara, Anna, Sofia, Christ, Gabriel, Giovanni, Lucia, Maddalena, Sabrina, Camilla, Agata, Sveva, Damiano, Matteo, Insaf, Leonardo T. Joel, della sezione D a tempo pieno, della scuola primaria Jacopo Sanvitale di Parma hanno rappresento ogni scena in ventiquattro modi differenti: ventiquattro piccoli principi; ventiquattro volpi nella tana; ventiquattro scienziati che contano le stelle; ventiquattro tramonti.

Frutto della creatività dei bambini: il principe bambino in copertina, che sbriciola una stella per raccoglierne la polvere dorata; il principe giardiniere, che appende la corona al cactus mentre innaffia; la volpe acciambellata nella tana, con la bella coda dalla punta bianca; e l'elefante, inghiottito dal boa...e stelle, pianeti (il delizioso Saturno inanellato), una profusione di comete e, ispirati dall'ambientazione della storia (una specie di deserto) molti cactus.

CoverPiccolo Principe intera

 

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"Le cose cambiano": un messaggio contro l'omofobia. Prima assoluta dello spettacolo di Etoile coprodotto dal teatro novellarese -

Novellara, 7 gennaio 2015 –

Nel 2010, dopo alcuni suicidi di ragazzi omosessuali vittime del bullismo omofobo, lo scrittore e attivista Dan Savage e suo marito Terry Miller hanno caricato su YouTube un messaggio di speranza e conforto. Da quel video nacque un sito, una campagna web "Its gets better" e un progetto editoriale tutto italiano "Le cose cambiano" (Ibsn edizioni e Girls and Boys) che il 10 gennaio alle ore 21.00 al Teatro della Rocca Franco Tagliavini viene trasposto nella versione teatrale.

Prodotto da CTE Etoile insieme al teatro novellarese, con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia ed in collaborazione con Arcigay, lo spettacolo "Le cose cambiano" con ritmo e semplicità dell'azione scenica voluta dal regista Daniele Franci racconta dati, testimonianze, buoni consigli, episodi tristi o divertenti, per ricordare a tutti i ragazzi LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) che stanno affrontando un momento difficile o che faticano ad immaginare un futuro, che non sono soli e che le cose cambieranno in positivo.
È un messaggio forte e chiaro contro l'omofobia rivolta al vasto pubblico, partendo dal mondo della scuola (è prevista una matinée per le scuole): il cambiamento sta avvenendo e non bisogna avere paura né essere complici silenziosi di atti discriminatori e violenti.

Biglietti euro 15.00 - ridotto euro 13.00 acquistabili in biblioteca o un'ora prima in biglietteria del Teatro.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

L'Epifania è l' ultimo giorno per visitare a Palazzo dei Musei "Gli Este e la gloria" e l'installazione di Marina Gasparini. Itinerario tra le "Urne dei forti" delle Terramare -

Modena, 5 gennaio 2015 -

A Palazzo dei Musei visite guidate gratuite nel giorno dell'Epifania tra le collezioni e le mostre, con le ultime possibilità per visitare quella dedicata a "Gli Este e la gloria" e per vedere l'installazione artistica "Il denaro è un bene comune" di Marina Gasparini (per entrambe il 6 gennaio è l'ultimo giorno di allestimento).

Martedì 6 gennaio – giornata in cui i Musei civici sono aperti gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 – ci sono quattro opportunità di visite guidate gratuite della durata di 45 minuti circa, con operatori di "Mediagroup98" senza necessità di prenotazione con inizi alle 16 e alle 17.30.

Il primo itinerario, condotto da Diana Vezzelli, riguarda la mostra "Le Urne dei Forti". Si tratta di un percorso fra ricostruzioni, filmati evocativi e reperti che illustrano i risultati di una pluriennale ricerca sulla necropoli della Terramara di Casinalbo che ha restituito quasi 700 urne e svelato aspetti inediti della vita e della morte di una delle comunità che popolavano la pianura padana oltre 3000 fa.

Il secondo itinerario, condotto da Francesca Crotti, si intitola "Al museo i fili intrecciano storie" ed è legato all'installazione di Marina Gasparini "Il denaro è un bene comune", allestita nella sala Gandini del Museo Civico d'Arte fino al 6 gennaio. L'intervento artistico ha offerto lo spunto per un originale percorso alla scoperta di alcune curiosità sulle raccolte tessili dei Musei Civici. La passeggiata in Museo partirà dal giardino sospeso proposto dall'artista per passare all'osservazione di alcuni frammenti di tessuti della collezione Gandini, ai manufatti tessili della raccolta del Perù precolombiano, fino ai racconti sugli ornamenti plumari dell'America del sud conservati nelle raccolte etnologiche.

(Fonte: Comune di Modena)

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L' evento artistico musicale VIAGGIATORI ERRANTI si terrà domani alle ore 17 presso la Galleria S.Andrea in via Cavestro 6. Ingresso gratuito -

Parma, 5 gennaio 2015 -

All'interno della tradizionale Collettiva di Natale e a chiusura delle festività, l'associazione UCAI in collaborazione con l' associazione MUSICA E... ed il gruppo di danza KOREI promuove l' evento artistico musicale VIAGGIATORI ERRANTI nel giorno di martedì 6 gennaio 2015 alle ore 17 presso la Galleria S. Andrea in via Cavestro 6 a Parma.
L' evento è ad ingresso gratuito ed è realizzato con il contributo di Chiesi Farmaceutici.

Il giorno dell'Epifania è il momento sia di un arrivo ma anche di una doppia partenza: il ritorno dei tre Magi nei loro paesi in Oriente e la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Da ciò è nato lo spunto di riflessione per la realizzazione dell'evento collaterale Viaggiatori Erranti. Che cosa implica un viaggio? Di cosa si tratta esattamente? Noi quando siamo dei viaggiatori?
Il viaggio sulla maggior parte dei dizionari o delle enciclopedie è definito come «l'azione del muoversi per andare da un luogo all'altro». Implica quindi uno spostamento fisico in paesi diversi dal proprio per vedere, conoscere, sviluppare nuovi rapporti....può essere però anche qualcosa di immaginario o mitico, oppure anche legato all'interiorità e all'inconscio di ciascuno.

Dal momento che come sostiene l'antropologo J. Clifford "Il viaggio si verifica tutte le volte che avviene una contaminazione con qualcosa di diverso", con questo evento artistico, basato sull' integrazione di vari linguaggi, gli organizzatori proveranno a guidare il pubblico in un itinerario ideale e intimo in grado di legare tutti indistintamente.

Infatti attraverso la selezione di danze ebraiche, armene, gitane ricche di una gestualità simbolica e ancestrale performate dal gruppo Korei, accompagnato dalle musiche dal vivo del Dedalus Ensemble guidato dal Maestro Luciano Cavalli, e l'alternarsi di estratti da testi letterari di prosa e poesia di Proust, Saint Eupery, Tabucchi e Stevenson si è costruito un climax visivo e sonoro alla scoperta di nuovi stimoli e orizzonti.

Il comune denominatore che accomuna il popolo ebreo, armeno e gitano e queste danze è la diaspora. Ogni volta che lasciamo qualcosa, che sia relazione, lavoro o luogo, viviamo in qualche modo una diaspora ed iniziamo un percorso, un cammino nuovo, un nuovo viaggio.
Il viaggio non solo fisico ma interiore lungo il cammino della vita, fatto si di abbandoni ma anche di nuovi incontri ed opportunità.

(Fonte: ufficio stampa Ucai)

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Attraverso reperti che riportano alla luce gli aspetti della vita comunitaria nella pianura padana di oltre tremila anni fa, la mostra è il risultato dello scavo nella necropoli di Casinalbo (MO) -

Modena, 23 dicembre 2014 - di Federico Bonati -

Risale alla fine del XIX° secolo la scoperta del sepolcreto di Casinalbo, datato nel periodo dell'età del bronzo, ma è solo dal 1994 che gli scavi hanno consentito di ampliare il raggio d'azione sull'estensione della necropoli, stimata in 12.000 mq, e di recuperare quasi settecento tombe ad incinerazione scavate. Nel settore interessato dagli scavi, sono stati individuati sentieri che isolavano nuclei di sepolture e aree dove si svolgevano rituali precedenti e successivi al rogo funebre. Il più interessante di tutti è senza dubbio l'ossilegio, uno dei momenti principali del rito: le ossa che non venivano consumate dalla pira funebre, venivano raccolte, trattate e riposte con cura nel cinerario.
 Le ricerche archeologiche e antropologiche hanno, inoltre, consentito di recuperare informazioni sull'assetto demografico, l'organizzazione della società, le condizioni di vita dei suoi abitanti.

Nella mostra "Le urne dei forti" la necropoli viene completamente messa in scena, vale a dire presentata al pubblico in tutta la sua interezza, attraverso una ricostruzione che conduce il visitatore a percorrere un sentiero dell'area sepolcrale e ad assistere alle cerimonie con cui la comunità affidava il defunto al mondo ultraterreno. Vi è difatti, all'interno della mostra, un'ala completamente dedicata al distacco e al trapasso, di impatto sensazionale, nella quale affiorano due scheletri perfettamente conservati nella loro sepoltura. Le ricostruzioni, i filmati appositamente realizzati e le voci che nell'oscurità richiamano i versi del capolavoro di Omero, l'Iliade, creano una dimensione fortemente evocativa e alquanto suggestiva. Intorno a questa sezione è poi allestito un percorso espositivo ricco di immagini, testi, strumenti multimediali e reperti provenienti da Casinalbo, ma anche da altre realtà dell'età del bronzo del nord Italia, in particolar modo da Nogara (VR) e da Alba (CN). Passeggiando per le sezioni, si nota come non vi sia solo il richiamo al rito funerario, ma anche la ricostruzione della vita quotidiana, attraverso monili e utensili atti allo svolgimento delle attività giornaliere.

La mostra, situata al Palazzo dei Musei, all'interno del Museo Civico Archeologico Etnologico, è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e con la collaborazione delle Soprintendenze per i Beni Archeologici di Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e della Soprintendenza ai Beni Storici Artistici di Modena. A curarla è stato il professor Andrea Cardarelli, docente di Preistoria e Protostoria all'Università Sapienza di Roma e Cristiana Zanasi, curatrice del Museo Civico Archeologico Etnologico. Interessante è anche la versione scientifica della ricerca, diretta da Cardarelli, con la collaborazione di Gianluca Pellacani e il contributo di vari autori del Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini di Roma e delle Università di Modena e Reggio Emilia.

L'esposizione, ad ingresso completamente gratuito ed inserita in un contesto museale di grande fascino, sarà presente fino al 7 giugno 2015. Sicuramente consigliabile per chi, durante queste feste natalizie, vorrà fare due passi nella storia, lungo la Via Emilia.

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Duplice evento culturale nella dimora giovanile di Giuseppe Verdi, l'anno si chiude con l'arte di Gianfranco Cammi e la musica del maestro -

Parma, 19 dicembre 2014 -

Proseguono incessanti le iniziative culturali all'interno di quella che fu la dimora giovanile di Giuseppe Verdi, in Via Piroli a Busseto. E' la volta di una mostra del ritrattista Gianfranco Cammi, il cui estro artistico è ben noto a coloro che vivono nelle Terre Verdiane: i ritratti satirici da lui realizzati per anni hanno animato la rivista satirica "Il Biscioneide". Cammi, infatti, ha visto la vita anche come una satira e per questo ha ritratto tanti amici bussetani, oltre che personaggi della politica e dello spettacolo. Ha anche rappresentato il viaggio della speranza alla Nostra Signora di Lourdes dall'inizio del pellegrinaggio alla fine.

La mostra non ha finalità lucrative, come lo sono tutte le iniziative che si svolgono all'interno del luogo verdiano, messo a disposizione dalla filantropa Anna Sichel, che dopo decenni di oblio lo ha offerto all'arte ed alla cultura. Le opere di Cammi saranno esposte fino al 6 gennaio (apertura nei fine settimana dalle 11.30 alle 18.30). Nei giorni scorsi la Casa del Giovane Verdi è stata teatro anche di un importante evento musicale: per la prima volta, dopo il Maestro, un musicista è ritornato a suonare in quegli ambienti svezzati alla musica dal Cigno di Busseto. Questo primato è toccato al chitarrista fidentino Daniele Pettorazzi che si è esibito in alcune arie verdiane. Il concerto è stato offerto da Meri Rizzi, medico e musicoterapeuta, che ebbe modo molti anni fa di conoscere personalmente l'americana Mary Jane Philips Matz biografa del grande genio Giuseppe Verdi, incontri che avvenivano nella biblioteca di Busseto della Fondazione Cariparma, che da mezzo secolo viene diretta da Corrado Mingardi a sua volta conoscitore e studioso di cose verdiane e non solo.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
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