A Ramiseto e Ligonchio di Ventasso e a Toano riattivate alcune frane, al momento senza problemi alla circolazione. Servizio Infrastrutture al lavoro anche per ripulire la Sp 27 tra Baiso e Roteglia.
Reggio Emilia -
Qualche disagio, ma nessuna limitazione alla circolazione, anche oggi sulle strade provinciali reggiane, in seguito all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra regione nelle ultime ore.
Due frane storiche si sono riattivate sulla Sp 103 nei pressi centro abitato di Taviano, a Ramiseto di Ventasso, e sulla Sp 8 a Toano, nei pressi di via dell’Aigume. Il personale del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia monitora la situazione, ma al momento la circolazione avviene regolarmente e senza alcuna limitazione. Sempre sulla Sp a Toano, ma in questo caso nel centro abitato di Quara, si è verificato uno smottamento che lambisce la strada provinciale, che rimane comunque percorribile. Un’altra frana è stata infine segnalata dal personale della Provincia al Servizio Area Affluenti Po (ex Stb, ex Genio civile) della Regione sulla sponda sinistra del torrente Rossendola, attualmente ancora lontana dal ponte della Sp 18 a Ligonchio di Ventasso.
Sempre oggi, uomini e mezzi del Servizio Infrastrutture della Provincia sono inoltre intervenuti per ripulire altri tratti stradali da fango e detriti, spesso trascinati a valle a causa del progressivo abbandono di boschi e terreni appenninici e della conseguente scarsa manutenzione dei fossi che non assicura una corretta regimazione delle acque. E’ avvenuto sulla Sp 27 a Sassogattone, tra Baiso e Roteglia di Castellarano, e sulla Sp 18 nei pressi della Presa bassa, a Ligonchio di Ventasso.
Fonte: Provincia di Reggio Emilia
Maltempo: Romagna finora la più colpita. Ferrovia interrotta a fini precauzionali tra Faenza e Cesena per l'esondazione del Savio. Interrotte strade provinciali in Appennino per smottamenti e frane e alcune persone isolate in Romagna. Grande mobilitazione del volontariato di Protezione civile.
E una nuova allerta rossa per criticità idraulica fino alla mezzanotte di domani è stata emanata dall’Agenzia di Protezione civile regionale in base alle previsioni meteo di Arpae, nella pianura da Parma a Ferrara e in Romagna.
Grande la mobilitazione del volontariato di Protezione civile che, fin da subito, si è prodigato per la sicurezza e la vigilanza del territorio a fianco dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine.
ALLERTA ROSSA IN PIANURA PER LE PIENE DI SECCHIA, PANARO, RENO E FIUMI ROMAGNOLI
Fino alla mezzanotte di mercoledì 15 è allerta rossa per criticità idraulica nelle pianure emiliana centrale tra Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna (zona F) ed emiliana orientale e lungo la costa tra Ravenna e Ferrara (zona D) e tra Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini (zona B). L’allerta è relativa in particolare ai transiti delle piene nei fiumi Secchia e Panaro, negli affluenti di destra del Reno e in tutti i fiumi romagnoli.
Prosegue inoltre l’allerta arancione per criticità idraulica nei bacini romagnoli (zona A) e per criticità idrogeologica in Romagna (zone B e A). Infine, è allerta con codice più basso, giallo, per criticità idraulica nei bacini emiliani centrali tra Modena, Reggio Emilia e Parma (zona E) e per criticità idraulica e idrogeologica nel bacino orientale tra Bologna e Ravenna (C) e, infine, per vento nella costa da Ferrara a Rimini (sottozone D2 e B2).
Si consiglia di consultare l'Allerta e di seguire l'evolvere degli eventi sul sito: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
LA SITUAZIONE PROVINCIA PER PROVINCIA
Forlì Cesena. Oltre all’interruzione della linea ferroviaria Bologna-Ancona per la chiusura del Ponte della ferrovia sul fiume Savio, sono chiuse anche una serie di strade e sottopassi per allagamenti: la Statale 9, sul Ponte Nuovo sul fiume Savio; la Secante di competenza di Anas; il Ponte del Risorgimento sul Savio. Evacuate due persone a via Ponte Scolle, allagata dal rio Caselecchio.
In Appennino, si sta lavorando per riaprire il transito a Mercato Saraceno, mentre si registrano smottamenti a Verghereto sulla provinciale che porta a Bagno di Romagna e a Modigliana in via Lago. Frane e dissesti interessano tratti della viabilità comunale e provinciale a Roncofreddo, Sarsina, Tredozio, Civitella-Civorio, Ranchio-Civorio e Verghereto. Sulla costa si sono verificate erosioni diffuse della linea del litorale.
Rimini. Sul Marecchia ha ceduto la briglia del Consorzio di bonifica Romagna ed è in corso il sopralluogo nell’area del Ponte Verucchio sulla provinciale Santarcangiolese.
Modena. La piena del Secchia sta transitando a Ponte Alto. Ci sono allagamenti delle zone golenali e a valle di Campogalliano. La piena del Panaro, invece, ha già superato il capoluogo. In Appennino ci sono criticità su alcune strade provinciali: chiuse per dissesto a Sestola la Roncoscaglia (SP324) e a Zocca la provinciale SP623 all’incrocio tra le vie Boccaccio e Dante Alighieri.
Bologna. Già riaperte le tre strade interrotte nel corso della notta a Sasso Marconi. A Imola la rottura di un argine golenale privato del Sillaro ha causato allagamenti in via Case Nuove: si sta valutando l’eventuale evacuazione di alcune famiglie. Sono in arrivo 2 pompe idrovore per allontanare acqua. A Valsamoggia è stata chiusa la provinciale 27 in località Savigno per una frana.
Ravenna. La piena del Senio va verso il record storico di 15 metri a Cotignola, dove si stanno rialzando gli argini con i sacchetti di sabbia. A San Bartolo (Ravenna), nel luogo del crollo della Ravegnana, la popolazione è stata preallertata per la possibile evacuazione.
Reggio Emilia e Parma. La piena dell’Enza è transitata a Sorbolo senza particolari problemi. A Vetto (Re) si segnalano due frane che hanno comportato l’interruzione della viabilità comunale.
Fonte: Regio EE
La Squadra Mobile e la locale Polizia Municipale hanno tratto in arresto a Modena due cittadini di nazionalità nigeriana di 22 e 26 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nel pomeriggio di sabato 11 maggio, nel corso di servizi svolti mirati finalizzati alla prevenzione e al contrasto di detto fenomeno nella zona tra via del Murazzo e via Emilia Ovest, gli agenti hanno assistito alla cessione di droga tra i due soggetti, i quali hanno poi preso due direzioni diverse. Il 26enne, seguito a distanza, ha effettuato ulteriori due cessioni per poi salire su un autobus di linea diretto a Carpi, dove è stato fermato dagli operatori.
La perquisizione sulla sua persona ha dato esito positivo in quanto nelle tasche dei pantaloni sono stati rinvenuti 2,1 grammi di marijuana, confezionata e pronta per lo spaccio e all’interno della biancheria intima un involucro contenente altri 129,5 grammi della medesima sostanza stupefacente.
Nel corso del controllo all’interno dell’appartamento del ragazzo, gli agenti hanno individuato anche il 22enne della prima cessione, che è stato a sua volta sottoposto a perquisizione. Il giovane nascondeva negli slip numerosi involucri di marijuana per un peso complessivo di 64,2 grammi, oltre alla somma in contanti di 1665,00 euro e ad un bilancino di precisione riposto nel suo zaino.
I due stranieri, entrambi in possesso di permesso di soggiorno per asilo politico, gravati da precedenti penali, sono stati trattenuti in stato di arresto presso le camere di sicurezza della Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Le piogge di questi giorni hanno gonfiato i fiumi Secchia e Panaro, che dal pomeriggio di ieri sono “sorvegliati speciali”. A essere più a rischio i cittadini che abitano nella zona attigua a Ponte Alto, San Pancrazio, nel Comune di Modena, e quelli di Campogalliano, Soliera, Bastiglia e Bomporto.
Di Manuela Fiorini – Foto di Claudio Vincenzi
MODENA –
Il Secchia e il Panaro tornano a fare paura. Da ieri pomeriggio, infatti, sono “sorvegliati speciali” a causa delle forti piogge che li hanno ingrossati dall’Appennino a valle, facendo superare i livelli di guardia e attivando la macchina di monitoraggio e di soccorso da parte di tecnici comunali, Protezione Civile e Vigili del Fuoco.
Forte l’impatto sulla viabilità: sono infatti stati chiusi a livello precauzionale Ponte Alto, a Modena, e il Ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Chiuso anche il Ponte di via Curtatone, sul Tiepido e quello del Navicello, sul Panaro. È stata invece riaperto il tratto di via Gherbella compresa tra via Baccelliera e Stradello San Lorenzo. Chiusa anche via Emilia Est all’altezza di Fossalta, dove il Tiepido confluisce nel Panaro. Tra Ponte Sant’Ambrogio e Fossalta, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per svuotare alcuni locali allagati in abitazioni private e il recupero di una famiglia rimasta bloccata dalle acque del fiume che hanno invaso il terreno circostante l’abitazione.
Altri interventi hanno previsto, nel corso della notte e in via preventiva, il rinforzo con sacchi di sabbia di alcune abitazioni e nei punti più critici dei corsi dei torrenti. I sacchi di sabbia sono stati posizionati anche alla rotonda di San Pancrazio, alla confluenza delle strade tra Carpi e Campogalliano, e sulla strada di San Pancrazio verso Ponte Alto.
Tra le zone più a rischio c’è Campogalliano, dove i Vigili del Fuoco hanno messo in salvo i gestori dell’Agriturismo “La Falda”, insieme ai loro animali. Situazione critica anche nell’area dei Laghi Curiel e lungo via Madonna, che fiancheggia la riva sinistra del fiume. Il traffico sta subendo rallentamenti nel tragitto tra Modena e Carpi, sulla Nazionale e da e per Campogalliano. La raccomandazione è quella di limitare gli spostamenti in auto e di evitare ponti, sottopassi, strade in prossimità degli argini, oltre a non utilizzare interrati e seminterrati.
Fase di allarme anche nei Comuni di Soliera, Bastiglia e Bomporto, dove le scuole di Sozzigalli, Bastiglia e Sorbara sono rimaste chiuse in maniera precauzionale. I sindaci hanno attivato da ieri i Centri Operativi Comunali (COC) che stanno provvedendo in queste ore e in maniera costante a informare la popolazione sulla situazione dei fiumi e sui comportamenti da tenere secondo i rispettivi piani di Protezione Civile.
Intanto, il Prefetto ha chiesto il concorso dell’Esercito e in mattinata è arrivata una squadra composta da una ventina di uomini con relativi mezzi che sarà impegnata nel monitoraggio e nel supporto delle arginature, in concorso con la Protezione Civile.
Si chiama “In The Name of Africa” l’iniziativa che é in corso a Parma da questa mattina, in occasione della festa della Mamma, per raccogliere fondi a sostegno delle madri di Beira.
10 mila piatti vuoti da riempire. Oltre 5 mila palloncini rossi a forma di cuore. Un grande spazio pubblico. Quella di Piazza Duomo a Parma è la più grande opera di Pixel Art partecipata e solidale, mai realizzata al mondo. Durante la performance, che coinvolge tutti i presenti, i piatti disposti nella piazza verranno girati per dar vita all’immagine – ideata e realizzata dal fumettista Altan - di una donna africana, che rimanda a una delle madri di Beira in Mozambico. Obiettivo dell’iniziativa sarà quello di sensibilizzare e raccogliere aiuti proprio per le donne di Beira. Si tratta di un’idea di CEFA ONLUS, realizzata in collaborazione con i Lions Club, con il sostegno della Fondazione Barilla e il patrocinio del Comune di Parma e il Comitato Parma 2020.
La performance di Pixel Art, anteprima per Parma 2020, quando la Città sarà Capitale Italiana della Cultura, è un evento che va oltre la cooperazione e la solidarietà. Si pone anche l’obiettivo di attivare pratiche nuove di difesa degli spazi pubblici dove lo spirito di cittadinanza ed il senso di comunità trovano espressione attraverso l’aspetto ludico ed informale che è espressione naturale di una performance artistica.
COSA PUOI FARE TU?
Sino alle 19 di oggi, partecipa all’evento e contribuisci a diffondere la consapevolezza che la figura della mamma, e della donna, è importante per sconfiggere la fame e la malnutrizione in Mozambico.
Ognuno di noi può fare qualcosa, essere un “piccolo pixel” per la costruzione di un’immagine, una visione per un mondo più giusto ed equo. Con una donazione di € 5.00, riceverai un palloncino a forma di cuore da posizionare sui piatti vuoti e riceverai una tovaglietta ricordo disegnata per l'evento da Altan.
Aiutare è semplice: con bonifico bancario c/o Banca Intesa IBAN IT11V0306902482074000004107 a CEFA.
Prova ad essere anche tu il futuro per qualcun altro, fai la tua parte! Nel pomeriggio, eventi artistici e culturali daranno vita al clima festoso che trascinerà i presenti fino alle ore 19, quando “In The Name of Africa” si concluderà.
Foto a cura di Enrico Grassi
Nella tarda serata di ieri é stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo di 51 anni. Il cadavere si trovava in un'area di sosta dell'autostrada A1, all'altezza di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena in direzione nord. La vittima è un italiano residente nel bolognese.
Un camionista dopo lo sconcertante ritrovamento ha avvertito la polizia. La squadra Mobile di Modena ha dato il via ai primi rilievi tecnici, con l’aiuto della scientifica. L’ipotesi é quella di omicidio, visto che l'uomo riporta una grossa ferita alla testa.
Un titolo dal duplice significato per la accetta rossa installata piazza Garibaldi a Parma che, fino a fine ottobre, sarà presente sulla facciata del Municipio.
“Axcept Global Warming” allude infatti al doppio significato che propone la parola “accetta”. Se da un lato i comportamenti quotidiani (uso dell’auto, utilizzo di combustibili fossili, scarsa attenzione per stili di vita sostenibili) sembrano “accettare il riscaldamento globale”, l’invito è quello di dare un "colpo di accetta", un deciso cambio di rotta al fenomeno che impatta sul pianeta partendo da iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
L'installazione che ieri è stata sistemata, sospesa sulla piazza del Comune, si configura quindi come una vera e propria accetta, di colore rosso acceso semilucido, posta sul muro del Municipio.
L'artista Max Huges (Massimiliano Ughetti) è l’ideatore del progetto che è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’ingegnere Andrea Maggiorelli, che ne ha seguito i lavori di installazione.
Nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo, giovedì 9 maggio, Modena ha commemorato Aldo Moro e Marco Biagi.
In largo Aldo Moro, è stata deposta una corona alla stele che ricorda lo statista rapito e assassinato dalle Brigate Rosse, dopo l’eccidio degli uomini della sua scorta. E un’altra corona è stata deposta davanti alla lapide sulla sede della Fondazione Marco Biagi, nel piazzale intitolato al giuslavorista vittima delle Br. Alla commemorazione hanno partecipato Marina Orlandi, vedova di Marco Biagi, e il rettore Angelo O. Andrisano.
All’iniziativa, che ricorda le vittime del terrorismo nel “giorno della memoria dei caduti in tempo di pace” che si commemora ogni anno il 9 maggio, proprio il giorno dell’uccisione di Aldo Moro nel 1978, hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti, il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, il prefetto Patrizia Paba, il procuratore Paolo Giovagnoli, le autorità cittadine e rappresentanti dell’Università e della Fondazione Biagi.
Fonte: Comune di Modena
Dimissioni del direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Massimo Annicchiarico. L'assessore Venturi: "Prendiamo atto con rammarico della decisione, ed esprimiamo la massima stima nei confronti di un ottimo e qualificato professionista".
Modena -
Le dimissioni del dottor Massimo Annicchiarico direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, dal primo marzo 2015, sono state rassegnate oggi al presidente della Regione.
“È con rammarico che prendiamo atto della decisione del dottor Massimo Annicchiarico di dimettersi dall’incarico di direttore generale dell’Azienda Usl di Modena. Desideriamo pertanto esprimere la massima stima nei confronti di un ottimo e qualificato professionista, che in questi anni si è impegnato senza riserve per migliorare la sanità modenese. Già nelle prossime sedute di Giunta procederemo ad individuare il sostituto per garantire la continuità operativa all’Azienda”.
Queste le parole dell’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, a seguito delle dimissioni rassegnate oggi al presidente della Regione.
“Del suo lavoro in questi quattro anni alla guida di una delle più importanti Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna- commenta Venturi-, ho potuto apprezzare la dedizione, il senso delle istituzioni e la capacità di gestire con grande responsabilità le risorse a disposizione. Con un solo obiettivo: assicurare ai cittadini strutture e servizi sempre migliori e qualificati, in una situazione di equilibrio economico-finanziario”.
“Il dottor Annicchiarico- chiude l’assessore- ha lavorato bene e ha raggiunto risultati importanti, sempre valutati positivamente dal livello regionale. Non possiamo quindi che formulargli i nostri migliori auguri per il futuro”.
Non si conoscono i motivi che abbiamo spinto il direttore alle dimissioni. Negli ultimi anni, il suo operato era stato al centro di numerose polemiche fra cui, quella riferita ad un post Facebook pubblicato sulla sua pagina personale riguardante i casi di virus West Nile.
Il corpo senza vita di una donna é stato trovato questa mattina a Borgonovo in provincia di Piacenza. Inutili i soccorsi arrivati sul posto. I profondi tagli sul collo fanno pensare ad un’ipotesi di omicidio. Il cadavere é stato trovato dai Vigili del Fuoco, entrati insieme ai Carabinieri, sfondando la porta di casa.
La donna, 45enne, di origine marocchina viveva con marito e figli che attualmente risultano irreperibili.
Sono in corso le indagini, la zona attorno allo stabile é stata isolata e transennata.