L'Assemblea legislativa ha respinto a maggioranza, approvando un ordine del giorno di non passaggio agli articoli, la proposta di legge dei consiglieri del gruppo Pdl che detta norme per "il riconoscimento del disagio economico subito da commercianti e artigiani durante l'apertura di cantieri per la realizzazione di opere pubbliche". La proposta, illustrata da Mauro Malaguti (Pdl), intendeva favorire il riconoscimento del disagio economico subito dagli operatori commerciali e artigianali a seguito dell'apertura di cantieri per la realizzazione di opere pubbliche, per la messa a norma degli stabili o anche per ragioni di sicurezza espressamente dichiarate dagli organi competenti. Al fine di rendere più efficace questa azione, anche in considerazione della diversa dislocazione, natura e impatto dei cantieri operanti nel territorio regionale, o di prossima istituzione, veniva prevista la possibilità di regolamentare le diverse fasi che concorrono al suddetto riconoscimento.
Per Andrea Pollastri (Pdl) è una proposta semplice e ragionevole. "La maggioranza – ha detto il consigliere – si ostina ancora una volta a bocciare proposte costruttive del Pdl".
Roberto Corradi (Lega nord) ha auspicato per il futuro "la rinuncia a presentare ordini del giorno di non passaggio agli articoli". "Questo – ha detto – per permettere un approfondimento del testo".
Giovanni Favia (Misto), che aveva presentato un ordine del giorno sul tema (per regolamento non messo ai voti), ha condiviso la proposta del Pdl. Nell'ordine del giorno, Favia chiedeva un impegno della Giunta ad inserire nel bilancio regionale un Fondo a copertura di eventuali sostegni ai Comuni interessati a riconoscere il disagio economico subito dagli operatori commerciali per la presenza dei cantieri.
(fonte Regione Emilia Romagna)