Gaetano De Vinco (Confcooperative) è stato eletto presidente -
Modena, 23 dicembre 2014
Si è costituito ieri sera a Modena il coordinamento provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci), lo strumento creato dalle centrali cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop con l'obiettivo di arrivare entro il 2017 alla nascita di un soggetto unico per la rappresentanza del movimento cooperativo. A Modena l'Aci associa 400 cooperative con 400 mila soci, 33 mila addetti e un fatturato complessivo che raggiunge i 7 miliardi di euro. I presidenti modenesi Mauro Veronesi (Agci), Gaetano De Vinco (Confcooperative) e Lauro Lugli (Legacoop) hanno firmato l'atto costitutivo del coordinamento provinciale e nominati gli organismi, cioè il comitato direttivo e il presidente; sarà De Vinco a guidare il coordinamento di Aci Modena nel 2015.
«Il coinvolgimento delle cooperative, dei loro amministratori e i soci è condizione indispensabile per il futuro del progetto – ha detto De Vinco - Dobbiamo conoscerci e convergere progressivamente. Il lavoro si annuncia impegnativo: ci sono prassi consolidate da cambiare, nuovi paradigmi valoriali, aree di lavoro da sostituire con altre, confronti tra sensibilità diverse. Non costruiamo l'Alleanza per annegare o confondere le nostre identità, ma per viverle dinamicamente nel confronto e collaborazione con altri». Aprendo i lavori il presidente Agci Mauro Veronesi aveva affermato che le centrali cooperative modenesi intraprendono oggi un viaggio opportuno che le porterà verso la centrale sindacale unica. Dal canto suo il presidente di Legacoop Lauro Lugli aveva sottolineato: «Abbiamo il dovere di metterci insieme non per una semplice sommatoria o ristrutturazione organizzativa, ma per rispondere al forte richiamo all'unità che proviene dalle cooperative». Sul concetto di unità e condivisione ha insistito anche il presidente nazionale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Mauro Lusetti, intervenuto all'incontro modenese. «I nostri gruppi dirigenti devono imparare a lavorare insieme e dimostrare che, in un Paese così frammentato e diviso, la cooperazione è capace di creare un progetto che unisce. Per me, modenese di nascita, la costituzione del coordinamento provinciale dell'Aci è un bel regalo di Natale».
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)