Sono invitati a partecipare tutti i cittadini, i sindacati, le associazioni e gli organi di stampa che abbiano a cuore la dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Poste Italiane, con la complicità dei vari governi che si sono succeduti negli anni, ha fatto del lavoro precario uno dei punti fermi dell’organizzazione del servizio postale pubblico. Ciò ha creato e continua a creare notevoli disagi agli utenti, che sono sotto gli occhi di tutti. E, al contempo, un esercito di precari, soprattutto giovani, intrappolati nel limbo di una graduatoria che non scorre!
Dal 2017 a oggi, Poste Italiane ha reclutato oltre 80 mila lavoratrici e lavoratori con contratto a tempo determinato (CTD) provvedendo a stabilizzare soltanto 12.500 risorse: molti si licenziano dopo pochi giorni, a causa delle dure condizioni di lavoro a loro riservate; alcuni non superano il periodo di prova; altri non raggiungono la soglia dei sei mesi di servizio, requisito necessario alla stabilizzazione. Ciò nondimeno, l’azienda come una vera fabbrica di precariato ogni anno arruola, sfrutta e getta nuovi addetti al recapito assunti con contratto a termine.
Lottiamo Insieme, movimento spontaneo di protesta nato dal basso, costituito da centinaia di lavoratori precari delle Poste, continua a raccogliere adesioni in tutto il Paese allo scopo di interrompere questo circolo vizioso di precarietà (e sfruttamento), soprattutto giovanile, rivendicando senza paura il proprio diritto al lavoro stabile e dignitoso. Pertanto, si chiamano a raccolta tutti i soggetti interessati per scendere in piazza, uniti, contro la vergogna del precariato di Stato. L'appuntamento è a piazza Montecitorio, di fronte al Parlamento, il 28 novembre a Roma.
Roma, 16 novembre 2023
Mov. Lottiamo Insieme
Andrea Fasano
Carmine Pascale
Emiliano Paolucci
Francesco Maccarone
Rosa Mauro
Sara Ludovisi
William Littarru