Ad oltre 4 mesi dall’1 febbraio, giorno dei licenziamenti comminati dalla cooperativa MD SERVICE su ordine di KAMILA e COOP Alleanza 3.0, martedì 20 giugno alle ore 14, vi sarà la terza udienza in merito al ricorso d’urgenza presentato dai lavoratori insieme al sindacato ADL COBAS. Licenziamenti identici per 30 persone dettati da motivi disciplinari, un fatto che non ha precedenti nella storia del diritto del lavoro.

In questi mesi, durante i quali sono stati privati dello stipendio con gli affitti da pagare e il carovita incalzante, non è stato facile per i 30 lavoratori licenziati, tenere duro e lottare per una sopravvivenza dignitosa e allo stesso tempo perché fosse fatta giustizia.

Ma nonostante tutto, con la vicinanza del sindacato e la solidarietà delle realtà politiche e sociali del territorio, in primis Ecologia Politica Parma e la Rete Diritti in Casa, il percorso per la dignità contro il sistema di sfruttamento degli appalti è proseguita anche fuori dei magazzini, con i lavoratori a testa alta. 

Con loro siamo stati a Bologna alla sede di COOP Alleanza 3.0, ma anche a Firenze al corteo della GKN e a Forlì a portare solidarietà e a spalare il fango agli alluvionati…

È  davanti agli occhi di tutti che alcuni risultati, all’interno del magazzino Kamila di via dell’industria, sono stati raggiunti grazie alle lotte dell'ultimo anno, come ad esempio l'inquadramento corretto (il 5°) secondo il CCNL Logistica, per molti lavoratori, uno dei punti focali delle lotte che hanno caratterizzato lo scorso inverno. 

Martedì 20 giugno sarà un'altra delle tappe del percorso iniziato a maggio del 2022, fino a che non si raggiungeranno condizioni salariali e lavorative dignitose piene all’interno del magazzino Kamila e della filiera COOP Alleanza 3.0.

Per questo anche in questa occasione presidieremo insieme il Tribunale, chiedendo giustizia e il pieno reintegro e risarcimento dei lavoratori ingiustamente licenziati, e insieme decideremo come proseguire questo percorso.

TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI

REDDITO, DIRITTI E DIGNITA’, NON UN PASSO INDIETRO!