Siamo enormemente rattristati del decesso di un lavoratore di 49 anni che operava presso uno stabilimento a Casaltone di Sorbolo.
Da quel che si apprende l’operaio sarebbe caduto lunedì scorso dall’impalcatura su cui si trovava a quattro metri di altezza, mentre le dinamiche precise dell’accaduto sono ancora da chiarire.
Si tratta di fatto della seconda morte sul lavoro nella stessa zona a distanza di due mesi circa, a dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro in questo paese non si fa ancora abbastanza.
Non è più ammissibile assistere ad una vera e propria strage silenziosa, il diritto alla vita e alla salute non ammette deroghe alle Leggi già vigenti in materia, né risparmi in un settore dove troppo spesso gli strumenti di protezione e le ore dedicate alla formazione sono visti come costo e non come importante investimento di tutela.
Proprio per questo, come sindacati, ci siamo presi l’impegno non solo di lanciare una mobilitazione nazionale per riportare il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica, ma formalizzeremo una piattaforma che prevede diverse linee di intervento per cercare di arginare questo fenomeno.
Tutte e tre le Organizzazioni Sindacali Provinciali Confederali e di Categoria si stringono attorno alla famiglia del lavoratore e ai suoi cari.
CGIL Parma - FILLEA CGIL Parma
CISL Parma Piacenza - FILCA CISL Parma
UIL Parma - FENEAL UIL Parma