Con il compimento del 4° congresso confederale Ugl, celebratosi nella Capitale, a febbraio 2018 presso “La Nuvola” di Fuksas, e ad un anno dalla mia elezione a segretario provinciale, il territorio di Parma è stato al centro di numerose iniziative, per ribadire l’importante ruolo che il nuovo sindacato può e deve rivestire nel territorio ducale e, più in generale, in Emilia Romagna.
L’impegno sindacale è stato rilevante, anche per l’ostracismo di altri sindacati, che certamente non ha reso agevole il raggiungimento degli obiettivi programmati. L'Ugl, erede della Cisnal e del sindacalismo nazionale, ha operato e opera per superare la vecchia lotta di classe e permettere una nuova e diversa collaborazione tra capitale e lavoro, al fine di costruire nuove e diverse relazioni sindacali, tenendo in debito conto l’interesse nazionale nell'era della quarta rivoluzione industriale.
L'Ugl, a Parma, ha rafforzato il dialogo con le persone che vivono il territorio, condividendo i loro bisogni reali e le loro esigenze culturali. L’attività sindacale si è intrecciata con un susseguirsi di eventi socio-culturali: conferenze-dibattito, presentazioni di saggi, mostre di opere d’arte allestite presso la sede provinciale, dando visibilità, voce e sostegno al mondo delle disabilità con iniziative mirate alle fragilità esistenziali di tante famiglie schiacciate dal peso della patologia e della solitudine silenziosa. In questi partecipati momenti pubblici, è stata coinvolta e presente non solo la società civile, ma diversi esponenti politici, accademici e del terzo settore.
Un impegno sindacale, civile e di servizio che non conosce tregua.
A settembre, sono già stati programmati numerosi incontri - eventi di ricerca e di studio per arginare le molte difficoltà presenti nelle famiglie. L'Ugl, costruendo ponti di solidarietà interclassisti, si pone il fine di essere un presidio inclusivo dei bisogni della gente del territorio ed un interlocutore organizzato nel contesto socio-economico di Parma. Un sindacato che ha scelto di stare con la gente e con loro ha aperto un dialogo, senza pregiudizi di sorta. Nel lavoro sindacale, ha posto, al centro del dibattito, la sicurezza sul lavoro ed il potere d’acquisto dei salari.
Per quanto concerne la sicurezza sul lavoro, anche il territorio di Parma è stato teatro di incidenti mortali, derivanti dal mancato rispetto della legislazione in materia, che hanno motivato i tanti interventi preventivi e i tanti incontri con i datori di lavoro e le diverse autorità.
Per il potere d’acquisto dei salari, si è posta molta attenzione alla contrattazione decentrata.
Su questi due grandi tematiche, le rappresentanze sindacali unitarie ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, eletti nelle liste Ugl, non faranno mancare il loro contributo per il miglioramento delle condizioni lavorative.
Sicurezza sul lavoro e questione salariale sono i cardini dell' impegno del Ugl, contrastata dalla restante parte del mondo sindacale, impegnata a fare politica, a fiancheggiare ed a sostenere la sinistra politica locale e parlamentare in battaglie che nulla hanno a che fare con il diritto sindacale (manifestazioni contro il fascismo, pro immigrati, a supporto dei diritti LGTB e contro la famiglia naturale).
L'agire politico-sindacale dei sindacati della sinistra ha prodotto effetti nefasti. Come dimenticare le riforme dei governi tecnici e di sinistra: il Jobs act, che ha mandato in fumo numerosi diritti dei lavoratori; l’abrogazione dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori ed i controlli a distanza.
C'è l'urgenza di ridare dignità ai lavoratori, costruendo una moderna alleanza tra capitale e lavoro, che consideri i cambiamenti epocali in atto.
L' Ugl, da Parma, vuole rompere i silenzi della pluridecennale rassegnazione, voluta e controllata dalla triplice sindacale.
Questo vecchio sindacalismo continua ad ignorare l’odierna realtà globale, caratterizzata da un ultraliberismo di impronta mercantilista e dalla delocalizzazione, continua a lasciare solo il lavoratore nel momento più travagliato della vita geo-economica degli stati occidentali, riducendolo a mero ingranaggio del sistema economico, senza alcuna rete di protezione e senza garanzie sociali.
A questo insensato sindacalismo, che ha provocato molti disastri anche a Parma, l’Unione Generale del Lavoro vuole essere un’alternativa, un movimento sindacale che si è attivato per fare la differenza nella differenza, per stare al fianco dei lavoratori, per affermare la volontà di un libero dialogo e confronto con ogni interlocutore, per ripensare una moderna concertazione tra il mondo del lavoro ed il mondo dell'impresa, considerando i mutamenti globalizzati prodotti in questa nuova era storica.
Parma, 09.08.19
Matteo Impagnatiello
Segretario Ugl Utl Parma
(Foto di repertorio - in Municipio a Parma)