Giovedì, 03 Aprile 2025 05:06

Auditorium Spazio Binario chiude con successo la stagione teatrale 2024/2025: in scena uno spettacolo sul cambiamento climatico. In evidenza

Scritto da Guglielmo Mauti

Venerdì 4 aprile, “Acquazzone (appunti di una vacanza)” di e con Giuseppe Armillotta.

Di Guglielmo Mauti, 3 aprile 2025 -

L’Auditorium Spazio Binario - Teatro comunale di Zola Predosa - presenta l’ultima data in cartellone di una stagione invernale di successo.

Numeri significativi quelli del 2024/2025, che hanno visto la partecipazione di quasi duemila spettatori, con un rilevante aumento degli abbonati e quattro sold out. Un segnale importante della forte partecipazione cittadina e della volontà di vivere il teatro sempre più come luogo da abitare, volano di aggregazione e condivisione.

Acquazzone (appunti di una vacanza), spettacolo di e con Giuseppe Armillotta - che nella sua ricerca drammaturgica affronta temi importanti rendendoli accessibili a tutti - chiude la stagione di Spazio Binario, andando in scena venerdì 4 aprile alle ore 21.00.

Un monologo nato da una riflessione non retorica sul cambiamento climatico e che diventa visione futuristica.  Lo spettacolo, perfetto equilibrio tra serietà e ilarità, piglio scientifico e narrazione distopica, unisce momenti di prosa alla poesia performativa e all’interazione col pubblico.

Giuseppe Armillotta è attore, autore di testi teatrali, poetry slamed è il protagonista dello spettacolo che lo racconta cosi: “Acquazzone è uno spettacolo nato nel 2023 in occasione del festival Festambiente Sud in collaborazione con Legambiente. È anzitutto uno spettacolo sulla fine del mondo che indaga il cambiamento climatico con la narrazione e la poesia performativa.

Per me rappresenta un ultimo spiraglio di luce, l’ultima cosa che dovremmo o vorremmo fare prima della fine. All’interno dello spettacolo ci sono vari personaggi, tutti impersonati da me, che si svelano per quello che sono, si aggrappano a quello che vogliono, si tradiscono e si confondono, si rivelano i loro segreti, dunque forse è bene ringraziare questa catastrofe?

Ma c’è un pigolio di gente che non ha il coraggio di parlare, vuole solo distrarsi e dimenticare qualsiasi cosa, non è forse quello che fa l’umanità attualmente? Schiacciare i problemi con la musica alta? Chi vince? Cosa fa più casino? Una festa oppure un segreto detto all’orecchio ?  Acquazzone non sa rispondere, Giuseppe tanto meno”.

La compagnia CreAzione - che dal 2022 gestisce l’Auditorium - ha potuto garantire una ricca rassegna di teatro sociale, dialettale e musicale: oltre a grandi nomi della comicità italiana, come Paolo Migone e Leonardo Manera, sono state molto apprezzate le serate di improvvisazione teatrale e la formula del Calice con l’artista, oltre agli spazi dedicati ai più giovani con 17 date in matinée e 11 spettacoli suddivisi per fasce di età, che hanno coinvolto le scuole materne, primarie e secondarie di primo e secondo grado.

“L'auditorium è un luogo centrale per la nostra comunità. È spazio di aggregazione che unisce più generazioni, culture e sensibilità. La stagione di quest'anno è riuscita a coinvolgere molti cittadini. Ha offerto momenti di svago e anche di riflessione, arricchendo il nostro tessuto sociale e culturale” dichiara Daniele Degli Esposti, Assessore alla Cultura del Comune di Zola Predosa.

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