Venerdì, 06 Settembre 2013 16:03

Modena, 149 imprese di under 30 hanno cessato l' attivita' In evidenza

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Modena, 149 imprese di under 30 hanno cessato l' attivita' by eurostep.it

Modena, 6 settembre 2013 -

Tutti i settore col segno meno; l' analisi di CNGI-Confesercenti Modena rileva in controtendenza solo la ristorazione -

Binomio sempre più difficile essere giovani ed imprenditori al tempo stesso; in Italia, ma anche a Modena. Sul territorio nei primi sei mesi dell'anno sono state 149 le imprese guidate da under 30, in tutti i settori nessuno escluso, a cessare l'attività. Tra le cause, la crisi in primo luogo, ma pure l'accesso al credito, la pressione fiscale ed una burocrazia farraginosa. "Il fatto che sempre meno giovani scommettano sul lavoro autonomo, non può non stimolare riflessioni preoccupanti circa le prospettive della nostra imprenditoria – fa notare CNGI, il Coordinamento dei Giovani Imprenditori di Confesercenti Modena – C'è la necessità di contrastare questo fenomeno con l'impegno corale di ogni soggetto. Enti, Istituzioni, ed Associazioni". Riflessioni quelle di CNGI-Confesercenti che arrivano a seguito dei dati rilevati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sull'andamento e la situazione dell'imprenditoria modenese under 30.

Dall'analisi emerge in primo luogo che: Il numero complessivo delle imprese, registrate nel I° semestre 2013 presso la Camera di Commercio, sale a 75.219 unità (in aumento rispetto all'analogo periodo precedente di 316 imprese). Cala invece quello delle imprese giovanili che si assestano a 5.452 unità (erano 5.601): poco più del 7% del totale. Tra le forme giuridiche utilizzate dai giovani imprenditori, preferite le società di capitali (SRL e SPA) che aumentano di 13 unità. In diminuzione invece le società di persone (SNC) -62, unità ed in particolare le ditte di tipo individuale -88 unità.

Tra i comparti economici più in crisi ci sono: quello delle costruzioni (-64 imprese); quello delle attività manifatturiere (-58); l'agricoltura (-10) e il commercio che registra 12 cessazioni di attività nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2013. L'unico al momento in controtendenza risulta il settore delle attività di accoglienza e ristorazione passato da 478 a 485: 7 nuove imprese in più guidate da giovani imprenditori). Guardando a ciascun comparto nel dettaglio emerge anche che: a) nel settore commerciale aumentano di 5 unità i grossisti, mentre calano vistosamente i dettaglianti di ben 17 unità; b) in quello alle strutture ricettive e di ristorazione, perdono quota le attività di alloggio (- 3 unità) mentre aumentano, +10 unità, quelle relative alla ristorazione.

"Si riduce ulteriormente il peso degli imprenditori under 30, rispetto ai loro colleghi "senior": la diminuzione in un anno è stata quasi di un punto percentuale – evidenzia CNGI-Confesercenti Modena – Questa flessione, purtroppo costante, nella nostra provincia è sicuramente determinata dalla crisi come dalle incerte aspettative sul futuro dell'economia. Ad incidere però sono anche altri fattori, quali: il calo demografico, la difficoltà di accesso al credito, la pesante pressione fiscale e gli eccessivi adempimenti burocratici. Non solo però. Ad allontanare i giovani dal mondo dell'impresa, c'è con ogni probabilità anche il fatto che quello dell'imprenditore è sicuramente un mestiere irto di difficoltà, a maggior ragione se si è giovani. Si fatica ad avviare infatti un progetto imprenditoriale in una situazione di scoramento generale come quella attuale, gravata per certi versi anche della componente caratteriale che caratterizza le nuove generazioni: scarsa propensione al rischio e un'altrettanta scarsa capacità e voglia di mettersi in gioco".

"Diventa quindi importante alimentare, fin dall'età scolastica, una cultura d'impresa nelle fasce giovanili incrementando e strutturando i rapporti tra il mondo dell'impresa e quello dell'istruzione e della formazione. Direzione verso cui Enti ed Istituzioni per primi, unitamente ad istituti bancari ed alle Associazioni imprenditoriali, dovrebbero seriamente orientarsi ed impegnarsi. Promuovere e sostenere l'imprenditoria, riportando la questione giovanile al centro dell'agenda dei governi locali e di quello nazionale, dovrebbe essere un obiettivo prioritario per contrastare un fenomeno deleterio e ridare nuovi slanci alla nostra economia", conclude CNGI Confesercenti.

MODENA E PROVINCIA: SITUAZIONE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI GUIDATE DA UNDER 30

Settore I semestre 2012 I semestre 2013 Differenza 2012/2013
Agricoltura 263 253 -10
Attività manifattutriere 665 607 -58
Costruzioni 1541 1477 -64
Commercio 1315 1303 -12
Alloggio e ristorazione 478 485 7
Altre attività 1339 1327 -12
Totale 5601 5452 -149

 

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Mo)