Reggio Emilia, 22 agosto 2013 -
Ingegneri e tecnici in campo ingegneristico, specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali o delle scienze gestionali, commerciali e bancarie, artigiani ed operai specializzati metalmeccanici e delle lavorazioni alimentari. Sono queste le figure professionali per le quali si evidenziano le maggiori difficoltà di reperimento da parte delle imprese reggiane, così come emerge dalle analisi che l'Ufficio Studi della Camera di Commercio ha effettuato sui dati dell'indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Per questi ruoli – come emerge dagli approfondimenti camerali – nel 24,8% dei casi è richiesta la laurea e nel 14% il diploma di istruzione superiore secondario o post secondario; si tratta, in sostanza, di figure altamente qualificate, che vanno ad alimentare quella quota di personale di difficile reperimento che, nella nostra provincia, rappresenta ben il 13% sul totale delle assunzioni previste dagli imprenditori per il 2013.
Rispetto al 2012, questa percentuale si è sostanzialmente dimezzata, ma la flessione è in buona parte da imputare, secondo le analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio, ad una contrazione che riguarda sia la quota percentuale di imprese che prevedono nuovi ingressi (13,8% nel 2013 contro il 14,6% del 2012) sia il numero di assunzioni previste; considerando esclusivamente quelle non stagionali, queste sono infatti passate dalle 6.920 del 2011 alle 4.200 del 2012 fino alle 3.670 dell'anno in corso.
Assunzioni non stagionali per difficoltà di reperimento e relativo tempo di ricerca – 2013
Assunzioni non stagionali (v.a.) |
di cui: di difficile reperimento (%) |
Difficoltà di reperimento imputabile a (%) ridotto numero di candidati |
inadeguatezza dei candidati |
tempo di ricerca (mesi) | |
Reggio Emilia | 3.670 | 13,0 | 7,0 | 6,0 | 4,6 |
Emilia Romagna | 36.240 | 12,7 | 5,1 | 7,6 | 4,3 |
Italia | 367.530 | 12,8 | 5,5 | 7,3 | 3,8 |
Fonte: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior 2013
"L'indagine – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – conferma uno scarto abbastanza evidente tra le esigenze degli imprenditori e il tipo di formazione dei candidati all'assunzione, con l'aggiunta di fragilità sull'adeguatezza della loro preparazione rispetto ad un tessuto imprenditoriale che richiede figure tecniche in grado di supportare i processi di innovazione richiesti e programmati in alcuni settori portanti della nostra economia".
"Così come più volte si è evidenziato in questi anni – conclude Bini – resta allora aperto il tema di un approccio alla formazione e a percorsi professionalizzanti che rivalutino le discipline tecniche e scientifiche e, contemporaneamente, quei percorsi di formazione sul campo che anche come Camera di Commercio proponiamo ai giovani con iniziative che li portano a lavorare fianco a fianco con gli stessi imprenditori. Anche quest'anno abbiamo in programma la realizzazione del JobDay, giornata in cui i giovani avranno la possibilità di coniugare la formazione ricevuta a scuola con la realtà del mondo produttivo e professionale, verificando il proprio progetto lavorativo".
E proprio gli imprenditori, nell'ambito dell'indagine camerale, hanno indicato, fra i principali fattori di difficoltà nel reperimento di personale specializzato, il ridotto numero di candidati nonché l'inadeguatezza degli stessi.
Una conferma viene anche dal tempo impiegato nella di ricerca di personale ritenuto idoneo, che si attesta mediamente a 4,6 mesi (contro i 4,3 dell'Emilia-Romagna e i 3,3 dell'Italia), con una punta di 5,4 mesi per le assunzioni nelle industrie metalmeccaniche.
(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)