La deputata del Pd e componente della Commissione Lavoro Patrizia Maestri, commenta la cancellazione delle penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata negli anni dal 2012 al 2014: "Passo dopo passo rimediamo alle iniquità della Fornero".
Parma 20 luglio 2016
"Un'altra delle diverse storture ed iniquità della legge Fornero a cui, finalmente, viene posto rimedio dando attuazione a quanto inserito nella legge di stabilità 2016". La deputata del Pd e componente della Commissione Lavoro Patrizia Maestri, commenta con queste parole la cancellazione delle penalizzazioni per chi è andato in pensione anticipata negli anni dal 2012 al 2014. "Siamo riusciti a dare una risposta positiva alle sollecitazioni dei pensionati che erano rimasti vittima di una palese ingiustizia".
Un intervento, quello effettuato dal Governo, che era atteso da tempo e che viene salutato come un atto concreto in favore di tante persone. "Dall'entrata in vigore della riforma Fornero – spiega Maestri - i lavoratori che hanno chiesto e ottenuto un trattamento pensionistico anticipato, hanno subito un taglio dell'assegno INPS pari all'1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni e del 2% rispetto ai 60 anni di età. Tali decurtazioni sono state abolite con la legge di stabilità 2015 per tutti coloro che avrebbero maturato i requisiti dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017. Erano, tuttavia, rimasti esclusi i lavoratori già pensionati nel triennio 2012-2014: con la legge di stabilità 2016 abbiamo posto fine anche a questa discriminazione stabilendo, anche per loro, l'erogazione dell'assegno intero senza alcuna penalizzazione".
Ora questa palese ingiustizia è stata finalmente eliminata. "Dal mese di agosto – conclude Maestri - i trattamenti pensionistici aventi decorrenza nel triennio 2012-2014 saranno ricalcolati automaticamente dall'Inps, insieme alla restituzione delle somme trattenute da gennaio 2016 a oggi".
(Fonte: Ufficio stampa Parlamentare Patrizia Maestri)