Capitani d'impresa non si nasce ma si diventa con tenacia, esperienza e soprattutto formazione manageriale. ITALA-motore di impresa propone diffuse e qualificate esperienze a favore delle idee di molti giovani, trasformando i loro sogni in progetti d'impresa. -
Parma, 1 dicembre 2015 -
Il ricambio generazionale è sempre stato un punto di debolezza delle piccole e medie imprese, quel tessuto imprenditoriale che, grazie a innovazione, capacità e intuizione ha consentito all'Italia di progredire e scalare la classifica delle nazioni più industrializzate del mondo. Per mantenersi ai vertici occorre però innovazione e competenze sempre al passo coi tempi che non si tramandano solo per via genetica ma con apertura mentale, creatività e formazione manageriale a 360 gradi.
Questi gli elementi che spinsero, 25 anni fa, un gruppo di giovani imprenditori a fondare il "gruppo giovanile" di un'importante organizzazione che associava piccole e medi imprese. Con l'umiltà tramandata per via genetica e la determinazione creativa tipica dell'età alcuni di loro promossero quello che oggi è ancora un organo vivo e vivace, una scuola di impresa che è anche scuola di vita.
Quegli stessi, oggi donne e uomini di successo, con rinnovato entusiasmo, hanno dato vita a ITALA-motoredimpresa e quale migliore occasione per presentare e promuovere i suoi scopi proprio in occasione dell'anniversario del quinto lustro di quella prima volta del 1990.
E' stato Alberto Aldegheri, ex vice-presidente nazionale del Gruppo Giovani e presidente di Itala-motore di impresa, a fare gli onori di casa accogliendo, lo scorso sabato, una cinquantina di loro alla "Cascina Capuzza" di Desenzano sul Garda, di proprietà di Luca Fomentino già componente del direttivo dell'ex Gruppo Giovani di Brescia ed attuale Presidente del Consorzio del Lugana.
Non un'occasione nostalgica ma l'invito a una nuova sfida, questo la sintesi dell'intervento di Alberto Aldegheri, che ha infine sollecitato gli intervenuti a pensare di porre a disposizione dell'associazione neo-costituita le loro diffuse e qualificate esperienze favorendo la realizzazione delle idee di molti giovani, trasformando i loro sogni in progetti d'impresa.
"La nostra associazione, costituita all'inizio di quest'anno - conclude Aldegheri -, prende in prestito il nome ITALA da quella gloriosa fabbrica di automobili, fondata nel 1904, la cui vettura 35/45HP nel 1907 prese parte al Raid Internazionale Pechino - Parigi e lo vinse con grande vantaggio su tutti gli altri concorrenti. Per lungo tempo, grazie a questa affermazione, l'Itala fu conosciuta in tutto il mondo. Ed è con questo nome che abbiamo fondato un'associazione con l'idea di offrire un punto d'incontro tra le persone che desiderano diventare degli imprenditori e chi ha le conoscenze e le capacità per realizzare i vari progetti. E in quale migliore bacino attingere, per affrancare gli scopi sociali, se non in quello che 25 anni fa decise di unirsi, fare esperienze comuni e condividerle. Mi piacerebbe che quei momenti si rinnovassero, ancora una volta tutti insieme".
L'incontro non poteva che iniziare dal Museo Nicolis che ospita, tra gli innumerevoli mezzi di trasporto che hanno fatto la storia, anche la mitica Itala.