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LEGAMBIENTE EMILIA ROMAGNA E CONSORZIO DI BONIFICA PARMENSE, UNA FIRMA CONTRO IL CONSUMO DEL SUOLO

 

 

Parma 12 Gennaio 2014 --

 

Ridimensionare le previsioni dei piani urbanistici vigenti approvati negli anni passati, penalizzare il consumo di suolo vergine e soprattutto favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente rendendolo maggiormente utile e meno impattante. Sono questi in sintesi i punti principali della proposta lanciata da Legambiente Emilia Romagna contro il consumo indiscriminato del suolo, proposta che ha subito trovato intesa e appoggio nel nostro territorio da parte del Consorzio di bonifica Parmense. La firma per dire stop all’uso del suolo agricolo è stata apposta direttamente dal presidente Luigi Spinazzi e dal direttore generale della Bonifica Parmense Meuccio Berselli alla presenza, nella sede del locale Consorzio, del presidente regionale dell’associazione ambientalista, il parmigiano Lorenzo Frattini. La campagna di sensibilizzazione regionale mira ad ottenere dall’Assemblea Legislativa bolognese il varo di una legge che possa al più presto mettere nero su bianco un freno vero e proprio alla cementificazione già prima della scadenza naturale dell’attuale legislatura nel 2015. “Il Consorzio - ha commentato Spinazzi - ha a cuore il territorio che sostiene quotidianamente con la sua attività legata al governo delle acque e non può non applaudire un’ iniziativa che vuole avere una legge chiara che vada nella direzione di mantenere correttamente il più possibile il terreno. Il tutto è fondamentale per conservare e migliorare di conseguenza i flussi funzionanti delle acque, tra drenaggio e scolo, acque che spesso vengono dimenticate al loro destino e ricordate solo in caso di danni”. L’iniziativa di Legambiente Emilia Romagna si concretizza nell’invio di lettere ai consiglieri  regionali e in una più corposa raccolta di firme in appoggio ad una petizione regolata da sei punti che possano portare alla stesura di un provvedimento di legge ad hoc sulle necessità di un territorio troppe volte violato negli ultimi decenni. Soddisfazione per la firma è arrivata da Frattini che si è detto contento della decisione del Consorzio Parmense e che questo sostegno possa essere emulato da tutti gli altri dell’Emilia Romagna. Il direttore Berselli infine ha posto l’attenzione sul valore assoluto che la pianificazione anticipata dell’inurbamento può avere per migliorare le condizioni di vita della cittadinanza: “Fino ad oggi si è costruito in modo indiscriminato e senza pianificazione che tenesse sempre in conto le risorse esauribili dell’ambiente di cui dobbiamo avere maggiore rispetto. È importante evitare che le costruzioni portino all’impermeabilizzazione dei terreni con l’effetto di tracimazioni e esondazioni. Chiedersi dopo il perché è troppo tardi”. 

Nella Foto il momento della firma: da sinistra Meuccio Berselli, Lorenzo Frattini e Luigi Spinazzi.

(comunicato stampa Bonifica Parmense)

 

 

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 01 06 Gennaio 14

 

SOMMARIO

Anno 13 - n° 01- 06 Gennaio 14

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SOMMARIO

Anno 13 - n° 01 06 Gennaio 14

1.1 editoriale

Le tasse diminuiranno anche nel 2014:  Vero o falso?

3.1 esselunga

Caprotti in pensione con il ROE-cord

4.1 competitivita’

Legge di stabilità, centralità sull’agricoltura

6.1 Ho.Re.Ca.

Moneta elettronica, preoccupazioni degli esercenti commerciali                                       

6,2 sicurezza alimentare

Il CdA EFSA adotta il programma di lavoro e il bilancio preventivo 2014:

7,3 export vini

Organizzazione Comune di Mercato, pubblicato il regolamento

8,1 latte

In aumento la produzione mondiale di latte nel 2014

9,1 Crisi

Il panettone non va in crisi

10.1 2014 auguri        

 Buon Anno.

Cibus 1 2014 COP

 

 

 

 

 

 

 

 

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Legge di stabilità, De Girolamo: lavoro profondo, ora tutti consapevoli della centralità dell’agricoltura 

 

Roma dicembre 2013 --

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha partecipato ad una conferenza stampa alla Camera in cui sono state illustrate le norme in favore del settore agricolo contenute nella Legge di Stabilità. Insieme al Ministro De Girolamo erano presenti alcuni membri della Commissione Agricoltura della Camera: il Presidente Luca Sani, il vicepresidente Massimo Fiorio, Mario Catania, Capogruppo di Scelta civica in Commissione e Nicodemo Oliverio, Capogruppo del Pd.

“Abbiamo portato a compimento un grande lavoro, coerente e profondo, per favorire la competitività del settore agricolo e ci siamo riusciti grazie a una stretta collaborazione con il Parlamento. Il Governo ha mostrato una particolare attenzione all’agricoltura che, finalmente, è tornata ad essere dopo tanto tempo un argomento centrale nell’agenda politica italiana. Abbiamo adottato misure strutturali che, dal 2014, permetteranno crescita e sviluppo del comparto”.

Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, nel corso di una conferenza stampa alla Camera in cui sono state illustrate le norme in favore del settore agricolo contenute nella Legge di Stabilità. Insieme al Ministro De Girolamo erano presenti alcuni membri della Commissione Agricoltura della Camera: il Presidente Luca Sani, il vicepresidente Massimo Fiorio, Mario Catania, Capogruppo di Scelta civica in Commissione e Nicodemo Oliverio, Capogruppo del Pd.

“Sono soddisfatta per le misure che sono state approvate – ha spiegato il Ministro De Girolamo – e che consentiranno più occupazione e un maggiore accesso al mercato. È stata condotta un’opera di revisione fiscale profonda, che rende giustizia a un mondo come quello dell’agricoltura che richiede e merita maggiore attenzione. Naturalmente tutto è migliorabile, ma sapevamo che è necessario trovare sempre un equilibrio tra gli obiettivi e la realtà delle cose. I margini che avevamo erano stretti, visto che questa Legge di Stabilità parte da una situazione di crisi”.

Di seguito alcune delle misure adottate:

1- ELIMINATA IMU 2014 SU FABBRICATI RURALI E ALIQUOTA TASI FISSATA AL MASSIMO ALL’UNO PER MILLE
A partire dal 2014 i fabbricati rurali sono esentati dall’Imu e avranno aliquota Tasi fissata con un limite massimo dell’uno per mille.

2- RIDUZIONE IMU 2014 SU TERRENI PER COLTIVATORI DIRETTI E IMPRENDITORI AGRICOLI

È ridotto da 110 a 75 il moltiplicatore per i terreni agricoli di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.

3- 20% TERRENI AGRICOLI DEMANIALI RISERVATO A GIOVANI UNDER 40 E MISURE PER I GIOVANI

L’emendamento riserva il 20% dei terreni agricoli demaniali per l’affitto agli under 40 e rappresenta un segnale in favore del ricambio generazionale nel comparto agricolo. La norma prevede anche un meccanismo di determinazione del canone in grado di evitare operazioni speculative finalizzate all'innalzamento dello stesso, individuando al contempo un parametro di riferimento certo nell'applicazione della procedura. Il provvedimento prevede che gli interventi per l'accesso al mercato dei capitali gestisti da ISMEA attraverso il Fondo di Capitale di Rischio siano prioritariamente destinati alle imprese agricole ed agroalimentari condotte da giovani.

4- PICCOLA PROPRIETÀ CONTADINA

Vengono ripristinate le agevolazioni tributarie previste per la piccola proprietà contadina e per gli interventi fondiari operati da Ismea. Tali operazioni sconteranno l'imposta di registro ed ipotecaria in misura fissa e imposta catastale all'1%, nel caso in cui il trasferimento dei terreni sia a favore di coltivatori diretti e di imprenditori agricoli professionali. Negli altri casi l'aliquota è fissata al 12%.

5- RIPRISTINATA PER SOCIETÀ AGRICOLE OPZIONE TRA REDDITO CATASTALE O A BILANCIO

Viene ripristinata la facoltà, per le società di persone e di capitali che svolgono esclusivamente attività agricola, di optare per la determinazione del reddito su base catastale anziché in base al bilancio.

6- 5% RISORSE FONDO SVILUPPO E COESIONE PER INTERVENTI DI EMERGENZA CON FINALITÀ DI SVILUPPO NEL SETTORE AGRICOLO

Si consente di utilizzare anche nel settore agricolo il cinque per cento delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione che può essere utilizzato per ‘interventi di emergenza con finalità di sviluppo’.

7- FONDO PER IMPRESE ESPORTATRICI

Viene introdotto un finanziamento di 50 milioni di euro per il 2014 per fondo rotativo per concessione finanziamenti a tasso agevolato alle imprese che esportano. Riservato il 40% in favore imprese del settore agroalimentare.

8- INSERITE ATTIVITÀ AGRICOLE TRA QUELLE FINANZIABILI CON FONDO PER CALAMITÀ

9- RISORSE PER CFS E NAC PER CONTRASTO CRIMINALITÀ AGROAMBIENTALE
Sono state destinate risorse specifiche per riconoscere l’impegno delle forze dell’ordine, incluso il Corpo forestale dello Stato e i Nac, per il contrasto alla criminalità agroambientale.

10- ULTERIORI 5 MILIONI PER FONDO INDIGENTI (ORA 10 MILIONI DI DOTAZIONE)
Ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro, per un totale di 10 quindi, in favore del fondo per l’acquisto di derrate alimentari per gli indigenti.

11- RIPRISTINATA A 5 MILIONI LA DOTAZIONE DEL FONDO BIETICOLO SACCARIFERO
Ripristino della quota di 5 milioni di euro per il fondo bieticolo saccarifero, che era stato ridotto a 4 milioni nel passaggio al Senato.

12- 5 MILIONI DI EURO PER FLOTTA AEREA ANTINCENDIO CFS
Per garantire il funzionamento della flotta aerea antincendio del Corpo forestale dello Stato il Programma "Interventi per soccorsi", è previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2014.

13- FONDO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE
Confermato anche per il 2014 lo stanziamento di 120 milioni di euro sul Fondo di solidarietà nazionale per gli aiuti sulla spesa assicurativa, con i quali sarà possibile coprire integralmente le esigenze di spesa fino all'attuale campagna assicurativa, e partire con la nuova programmazione comunitaria senza soluzioni di continuità che potrebbero mettere a rischio non solo i risultati fino ad oggi ottenuti ma anche i futuri obiettivi di ampliamento del sistema a nuove realtà produttive e territoriali grazie ai nuovi strumenti a disposizione.

14- RIFINANZIAMENTO 499/99

In vista di Expo 2015 e al fine di sostenere lo sviluppo e la competitività del sistema agricolo ed alimentare nazionale, sono previsti 60 milioni di euro (di cui 30 mln di euro per il 2014, 15 mln di euro per il 2015, 15 mln di euro per il 2016) per il rifinanziamento della legge 449/99.

15- FONDI EUROPEI
L'articolo 8 della legge di stabilità stanzia le risorse necessarie per la copertura della quota nazionale dei programmi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo 2014/2020, nel settore dei fondi strutturali, dello sviluppo rurale e della pesca. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, la norma prevede l'attivazione di un importo compreso tra 9 e 10,4 miliardi di euro, in funzione del tipo di programmazione che verrà scelto, per il 70% a carico dello Stato e per il restante 30% a carico delle Regioni e Province autonome, che si affiancheranno agli altri 10,4 miliardi messi a disposizione dall'Unione europea attraverso il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). In questo modo, sarà presto possibile definire, in accordo con le Regioni e i rappresentanti del mondo agricolo, i nuovi programmi di sviluppo rurale, attraverso cui saranno complessivamente resi disponibili 20,8 miliardi di euro nei prossimi 7 anni.

16- 5 MILIONI DI EURO PER EMERGENZA XYLELLA FASTIDIOSA
Nella legge di stabilità è stata data una risposta all'emergenza della xylella fastidiosa, che sta colpendo gravemente gli olivi secolari specialmente in Puglia, attraverso uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2014 per il rafforzamento del servizio fitosanitario nazionale con particolare riferimento all’emergenza provocata dalla xylella fastidiosa.

17- 30 MILIONI DI EURO PER CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA SETTORE PESCA

18- DAL 1° GENNAIO PREZZI SOMMINISTRAZIONI ALIMENTI TRAMITE DISTRIBUTORI AUTOMATICI POSSONO ESSERE AUMENTATI SOLO PER ADEGUAMENTO AUMENTO IVA

Domenica, 29 Dicembre 2013 16:09

SOMMARIO Anno 12 - n° 52 30 Dicembre 13

 

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 12 - n° 52 30 Dicembre 13

 

 

 

SOMMARIO

Anno 12 - n° 52- 30 dicembre 13

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SOMMARIO Anno 12 - n° 52 - 30 Dicembre 13 -- 

1.1 editoriale

Alleggerire lo scafo, non affamare l’equipaggio.

3.1 lattiero caseario

Chiusura in picchiata per il latte spot

4.1 nuova pac

ASSOSEMENTI: eccessivo l'allarmismo nei confronti della nuova proposta comunitaria.

5.1 Km zero

Imporre il “Km 0” è incostituzionale

7.1 GDO

Espansione USA per ALDI nei prossimi 5 anni                                        

7,2 crisi

FIPE: La crisi non morde il pranzo natalizio

7,3 export vini

Boom delle bollicine italiane all'estero (+16% nei primi 9 mesi dell'anno)

8,1 MAIS&SOIA

Dati previsionali dicembre 2013

9,1 Consumi

Codacons: a Natale speso il 42,7% in meno del 2007

10.1 imprese

 Business center: non solo  impresa.

 

 

Cibus 52 dic13 COP

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

 


Progetto di legge   SEL-VERDI, PD, IDV, FDS, LEGA NORD, M5S E MISTO

 

Bologna 16 dicembre 2013 -

Stop agli allevamenti di animali da pelliccia e sanzioni per chi non rispetta gli obblighi da 1.000 a 5.000 euro per ciascun animale oltre alla sospensione della licenza di allevamento per un periodo dai tre ai dodici mesi. Multe anche per chi non avvia il programma di dismissione degli allevamenti entro i termini previsti.

È quanto prevede il progetto di legge presentato da Gabriella Meo (Sel-Verdi) e da altri dieci consiglieri dei diversi schieramenti: oltre al collega di gruppo Gian Guido Naldi, hanno firmato Antonio Mumolo, Giuseppe Paruolo, Roberto Piva e Marco Monari del Pd; Liana Barbati (Idv), Roberto Sconciaforni (Fds), Mauro Manfredini (Lega Nord), Andrea Defranceschi (M5s) e Mauro Malaguti (gruppo Misto).

In tre articoli il progetto di legge sancisce il divieto sul territorio dell’Emilia-Romagna di “allevamento, detenzione e uccisione di animali da pelliccia” e precisa il fatto che in tale categoria debbono essere considerati i seguenti animali: cane, procione, castorino, castoro, cincillà, coniglio, donnola, ermellino, karakul, marmotta, martora, moffetta, ondatra, opossum, procione, scoiattolo, visone, volpe e zibellino.

La proposta normativa prevede un regime transitorio per consentire l’avvio dei programmi di dismissione delle attività e sanzioni per chi non applica i divieti con la previsione che le attività di accertamento competano alle Asl, ai Comuni e alle guardie zoofile. Le somme riscosse sono destinate ai Comuni per l’applicazione della legge, compresa la gestione degli animali in fase di dismissione mediante appositi programmi.

Nella relazione che accompagna il testo si precisa che “in Italia l’allevamento per la produzione di pellicce non è mai stata una’attività di particolare rilevanza economica e negli ultimi quarant’anni ha registrato un continuo e inesorabile trend negativo”. In Emilia-Romagna, si legge ancora nella relazione, questo tipo di attività economica “risulta avere un ruolo ancora più marginale”, con 5 allevamenti complessivamente presenti sul territorio.

Domenica, 22 Dicembre 2013 08:12

PAC nel 2019, 4 scenari possibili

 

 

Pac post 2013: Primi scenari e impatti sul sistema agroalimentare

 

Roma, 16 dicembre 2013


Ismea pubblica uno studio con una prima valutazione degli impatti sul settore agricolo nazionale delle misure contenute della nuova Pac e la simulazione degli scenari che ne derivano. L'obiettivo dello studio è valutare l'effetto sulla redditività delle imprese in relazione al loro orientamento produttivo prevalente e alla localizzazione geografica, tenendo conto anche dei riflessi che le nuove misure potranno avere sui prezzi dei prodotti, sui costi delle materie prime e dei fattori produttivi e sui livelli di produzione finali.

Le simulazioni, riferite al 2019 ovvero alla situazione di fine periodo della nuova programmazione -  quando il budget per i pagamenti diretti in termini reali si ridurrebbe per l'Italia del 20,5% sul 2013 -  portano ad individuare quattro possibili scenari per le aziende del settore primario italiano. Si tratta di scenari non necessariamente alternativi che mirano ad evidenziare gli specifici impatti di alcuni tra i principali elementi caratterizzanti la riforma, quali: la riduzione del budget dei pagamenti diretti in termini reali, l'attribuzione dei premi a livello aziendale in base alla superficie, le scelte di attivazione delle diverse tipologie di premi diretti, il "greening" e la possibilità di reintrodurre premi accoppiati ad alcune produzioni.

Emerge dai risultati generali delle simulazioni, che la redditività delle aziende agricole nazionali, misurata in termini di variazione reale del margine operativo lordo (Mol), potrebbe subire effetti non trascurabili in tutte le tre macro aree geografiche (Nord, Centro, Sud e Isole) con un impatto più accentuato nel Settentrione. Tra i diversi settori, riduzioni significative del Mol si stimano per le aziende specializzate in seminativi, nella zootecnia intensiva (bovini da latte e da carne) e nell'olivicoltura, che potrebbero mettere a rischio anche la sopravvivenza stessa di alcune aziende.
Per le simulazioni degli impatti di questa profonda revisione del regime dei pagamenti diretti vigente in Italia, è stato utilizzato il MEG-R Ismea, un modello di equilibrio generale applicato a 45 settori economici, declinato a livello territoriale (Nord, Centro e Sud Italia) e articolato per otto tipologie di aziende - destinatarie dei contributi diretti -  per le quali sono calcolate le principali variabili del bilancio d'impresa.

Le simulazioni proposte forniscono alcune prime indicazioni di base per valutare singoli aspetti della riforma; altri scenari potranno essere elaborati integrando i diversi strumenti messi in campo e affinando le ipotesi per tenere conto degli orientamenti nell'applicazione a livello nazionale. Infatti, il loro valore predittivo dipenderà molto dal mix di misure che effettivamente andrà a comporre la riforma nella concreta applicazione in Italia, che ancora oggi è impossibile conoscere.
 Ismea

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 12 - n° 50 16 Dicembre 13

 

SOMMARIO

Anno 12 - n° 50- 16 dicembre 13

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SOMMARIO

Anno 12 - n° 50 16 Dicembre 13

1.1 editoriale

Basta una scintilla 

3.1 lattiero caseario

Latte spot: -1,90%.  La riabilitazione nutrizionale dei grassi del latte

4.1 servizi e imprese      

  Parma, come Milano. Il Business Center tira

5.1 Made in italy                                             

Il Brennero della discordia

6.1 export

Export vini, cresce fatturato ma cambiano i Paesi cliente

7.1 vino

Buy Wine:  Anteprime di Toscana                                            

7,2 agrofarmaci

Neonicotinoidi addio dal 1 dicembre 2013,

7,3 Biologico

Crescita a due cifre per alcuni prodotti “Bio” 

9,1 parmigiano reggiano

Parmigiano Reggiano, 11,5 milioni per sostenere i consumi 

10.1 finanziamenti        

Apicoltura, aperto il bando a Piacenza

11.1 promozioni       

Per un regalo di Natale eccezionale

 

cibus 50 16dic13 COP

 

 

 

 

 

 

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Domenica, 15 Dicembre 2013 09:40

Neonicotinoidi addio dal 1 dicembre 2013

 


Gli specifici agro-farmaci sotto inchiesta sono stati banditi ufficialmente dal suolo europeo, per una durata di due anni.


Roma 10 dicembre 2013-

Dal il primo dicembre 2013 è stato avviato il divieto per i produttori europei di utilizzo dei neonicotinoidi classificati da Bruxelles come dannosi per le api e noti soprattutto per esser ritenuti responsabili del fenomeno della loro moria. Gli specifici agro-farmaci sotto inchiesta sono stati banditi ufficialmente dal suolo europeo, per una durata di due anni (il diveto potrebbe essere rinnovato o meno, in funzione dei report/analisi sull’impatto positivo che potrà avere questa sospensione).

L’argomento dei neonicotinoidi ha acceso anche un’altra problematica, cioè quella dell’obbligo per gli apicoltori di inserire in etichetta l'eventuale presenza di polline proveniente da colture OGM. La discussione è nata subito dopo la decisione da parte della Commissione Europea di esentare gli apicoltori da tale obbligo, atto che ha suscitato subito la reazione avversa da parte di un gruppo di deputati della Commissione Ambiente del Parlamento europeo.

fonte: Aiab 

Domenica, 15 Dicembre 2013 08:06

Apicoltura, aperto il bando a Piacenza

 

Aperto il bando per i prodotti per l’apicoltura: le domande vanno presentate alla Provincia entro il 17 gennaio 2014 per l’annualità 2013/2014

 

- Piacenza dicembre 2013 -

 

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per l’assegnazione di contributi per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura.

Si tratta di contributi finanziati in parte dallo Stato ed in parte dal Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (Feaga) destinate alle attrezzature e ai servizi agli apicoltori (sono escluse attrezzature per laboratori di smielatura).

Possono presentare domanda gli apicoltori e produttori residenti nel territorio della provincia di Reggio (esclusi quelli della Comunità Montana che dovranno presentare domanda alla Comunità Montana stessa) che siano in regola con la denuncia degli alveari (DPGR n.394 del 27/6/86); in possesso della partita IVA agricola o combinata; in possesso di almeno 20 alveari censiti; in possesso dell'autorizzazione sanitaria del laboratorio di smielatura.

Le domande di contributo (complete di apposito allegato integrativo) devono essere presentate tramite i Servizi di sviluppo agricoli (CAA) e le organizzazioni professionali agricole con le nuove modalità informatiche (SOP) stabilite dall’Agenzia regionale per l’erogazioni in agricoltura (AGREA).

Le domande protocollate a SOP dovranno essere presentate in forma cartacea entro e non oltre le ore 12.00 del 17 gennaio 2014, alla Provincia di Reggio Emilia – Servizio Sviluppo Economico, Agricoltura e Programmazione del Territorio – via Gualerzi 38-40, Mancasale - Reggio Emilia.

E' possibile visionare il bando sul sito internet di AGREA nella sezione “Cosa facciamo/i finanziamenti”.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al dottor Luciano Rotteglia (tel. 0522/444674) e dott.ssa Lara Zini (tel. 0522/444606).

 

 

 

New Holland Agriculture, come parte del gruppo CNH Industrial, unitamente ai marchi automobilistici di Fiat S.p.A., è partner globale ufficiale dell'Esposizione Universale di Milano 2015. New Holland Agriculture sarà al centro della scena con un padiglione di 1.638 metri quadri che rappresenterà l'Azienda agricola sostenibile. 

 

Emilia, 5 dicembre 2013

 

“Il tema dell'Expo 2015 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita' ci offre un'opportunità unica per condividere la nostra visione di agricoltura sostenibile,” ha dichiarato Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture. “Crediamo e abbiamo dimostrato che utilizzando pratiche agricole sostenibili ed efficienti, come perseguito dalla nostra strategia Clean Energy Leader®, gli agricoltori di tutto il mondo possono produrre alimenti di grande qualità e insieme energia efficiente e pulita per i fabbisogni delle loro aziende e delle comunità locali. Questo prestigioso evento ci consentirà inoltre di raggiungere milioni di visitatori di tutto il mondo, di comunicare e spiegare in maniera concreta perché questa filosofia rappresenta il futuro per l'agricoltura." 

 

Expo Milano 2015: un evento di portata globale 

 

All'Expo Milano 2015, che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, hanno già aderito oltre 138 partecipanti tra Paesi e istituzioni internazionali. Il tema dell'esposizione universale sarà 'Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita', idee di fondo che rispecchiano l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile. L'Expo 2015 sarà uno straordinario evento internazionale, dove verranno messe in mostra tradizione, creatività e innovazione nel settore alimentare, in cui l'agricoltura svolge un ruolo fondamentale. 

 

Design team dell'innovativo concept di padiglione Earthscreening

 

Recchi Engineering, leader italiana nel campo del Project and Construction Management e della progettazione, capogruppo di un team di progetto multidisciplinare, composto dallo studio Carlo Ratti Associati (autore del concept), NÜSSLI Italia, Manens-Tifs, Studio Durbano, è stata designata come agenzia creativa per il padiglione, a seguito di una gara d'appalto europea molto competitiva. Il progetto, intitolato ‘Earthscreening’, ha interpretato al meglio l'impegno di New Holland per un'agricoltura sostenibile ed efficiente. Grazie ad una peculiare struttura sostenibile e a diversi strumenti interattivi, installazioni video, realtà aumentata ed esposizioni di prodotti, i visitatori potranno apprendere e sperimentare come New Holland promuove l'importanza della sostenibilità agricola. 

 

In linea con la richiesta di sostenibilità, il padiglione è stato progettato in modo da poter essere smontato, rimontato e adibito a nuova funzione al termine dell’evento espositivo.

(agriculture.newholland.com)

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