A Verona dal 9 all'11 di ottobre la prima fiera internazionale sull'efficienza energetica
Verona, 22 settembre 2013 --
Nell'ambito dell'efficienza energetica il settore dell'agricoltura occupa un ruolo non trascurabile: secondo recenti stime pubblicate da Enea, il 75% del suolo dell'UE è impegnato dalle attività agricole e forestali e il 50% del territorio europeo dell'UE a 27 Paesi -quasi 200 milioni di ettari- è coltivato. Dal punto di vista del contributo allo sviluppo industriale da parte del settore agricolo è da ricordare che nell'Unione Europea operano circa 14 milioni di aziende agricole che gestiscono il 45% della superficie complessiva continentale e danno lavoro a circa 30 milioni di persone. A livello nazionale i dati sono rincuoranti: la superficie agricola utile è pari a circa 12 milioni di ettari su 30 milioni complessivi e il solo settore dell'agricoltura dà lavoro a circa 1 milione di persone tramite circa 850.000 imprese. Dal punto di vista energetico, il consumo finale di energia del settore agricolo si assesta a circa 10 Mtep: tale dato emergerebbe dal fatto che, sebbene le stime ufficiali parlino solo di circa 3,3 Mtep, in questi sarebbero compresi, sempre secondo stime Enea, il solo uso di combustibile agevolato (che rappresenterebbe solo circa la metà del totale combustibile utilizzato in agricoltura) e un consumo elettrico finale di circa 5,9 TWh che rappresenterebbe solo circa 1/10 del reale consumo nelle aziende agricole che viene usualmente contrattualizzato come uso civile. Dei 10 Mtep di consumo finale risulterebbe, quindi, attribuibile a consumi finali di energia elettrica il 46% mentre il 54% risulterebbe attribuibile a consumi di combustibile. Se si effettua poi una stima dell'impatto del consumo di energia a livello primario si arriva ad un livello di poco più di 16 Mtep, che rappresenta tra il 12 -13% del livello di consumo di energiaprimaria nazionale. Dai dati sopra indicati ne emerge che un ipotetico risparmio del solo 10% sul totale dei consumi di energia destinata all'agricoltura avrebbe un valore di circa 1,5 miliardi di euro/anno. Detto dato dimostra da solo il grande potenziale che l'efficienza energetica rappresenta a livello del settore agricolo.
(Smart Energy Expo)
SOMMARIO - Anno 12 - n° 34 del 26 agosto 2013
(scaricabile pdf in ALLEGATO)
1.1 editoriale
I diversi volti della crisi
2.1 marketing
Il Volantino si fa digitale
3.1 Ho.re.ca
La crisi si vince con 1€
4.1 MAIS & Soia
Mais & Soia dati previsionali agosto 2013
5.1 bio
"Generoso" il pomodoro cuore di bue biologico di Alce Nero
6,1 sanita'
Allarme "West Nile Virus" nei comuni a nord via Emilia
6,2 meccanica'
Tractor of The Year 2014 - i finalisti
8.1 sanità
Influenza aviaria, il punto della situazione
9.1 Biologico
In Emilia Romagna il Bio cresce del 10%

Generoso entra a far parte delle referenze della gamma ortofrutta dell'azienda disponibili nel mercato del fresco
Monterenzio (BO), Frutto del lavoro degli agricoltori Brio, socio di Alce Nero che riunisce più di 100 bio-agricoltori italiani, "Generoso" entra a far parte delle referenze della gamma ortofrutta dell'azienda disponibili nel mercato del fresco e diventa il simbolo dell'estate in tavola: buono, biologico, fresco e di stagione.
Alce Nero, nome di riferimento nel settore del biologico in Italia e nel mondo, allarga la gamma di referenze nel settore ortofrutta arricchendo la sua offerta di frutta e verdura biologica con "Generoso", il pomodoro biologico cuore di bue.
Prodotto dagli agricoltori Brio, soci di Alce Nero, nelle terre di Veneto e Sicilia, "Generoso" viene raccolto tra luglio e settembre e va ad aggiungersi a Pinzimonia, Delicata, Cremoso, Coccola, Vellutata, Piccolino, Giusta, Esmeralda, Rugginella, Crocchia, Rossella, Spicchia e Candido, le referenze Top che compongono la gamma del fresco biologico firmato Alce Nero. L'azienda ha scelto di personalizzare la linea con nomi di fantasia che evocano le caratteristiche sensoriali o le peculiarità d'uso più rappresentative dei singoli frutti e ortaggi proposti, esaltandone le caratteristiche organolettiche e di sapore.
L'ingrediente principe per le insalate, il pomodoro cuore di bue – o semplicemente "cuore di bue" – è l'immancabile protagonista delle tavole estive italiane. Dalla peculiare forma a cuore con grosse e rotonde costolature, "generoso" ha una buccia liscia e sottile di colore verde-arancione e la polpa si presenta carnosa, poco acquosa e con pochissimi semi. Grazie al suo gusto saporito e aromatico, quasi piccante, questa tipologia di pomodoro è ideale per fresche ricette estive a base di verdura fresca ed è un ingrediente d'eccezione per molte preparazioni gastronomiche tipiche della cucina mediterranea.
Il pomodoro è ricco di calcio, fosforo e acido ascorbico e "Generoso", in particolare, deve il suo gusto e i suoi aromi ad una coltivazione rigorosamente biologica, rispettosa dei ritmi e delle risorse della natura, che si sposano perfettamente con l'attenta ricerca e selezione di Alce Nero dei migliori produttori e luoghi di coltivazione.
"Generoso", così come tutta la gamma ortofrutta dell'azienda, non è solo un prodotto biologico, ma anche e soprattutto è buono, perché selezionato e raccolto seguendo la naturale stagionalità. Buono, Biologico, Fresco: questi i tre principi cardine che guidano la selezione dei prodotti agricoli freschi di Alce Nero e una filiera corta, che porta varietà di frutta e verdura biologica tipiche, particolari, sane e gustose dal produttore allo scaffale.
Riconoscibile da un packaging personalizzato, il pomodoro cuore di bue "Generoso" è in vendita nella grande distribuzione in confezioni di 650 g.
(informazione.it - comunicati stampa)
- Mais e soja dati agosto 2013 --
- Mais dati previsionali per 2012-13 (Elab. Agosto 2013) -
La produzione mondiale di Mais per la stagione 2013-14 è prevista a 957,15 Mio t (-0,3% rispetto alle stime di Luglio), con una diminuzione dei raccolti attesa negli Stati Uniti (-4,75 Mio t), in Unione Europea (-0,6 Mio t) e in Messico (-1 Mio t).
Si prevedono aumenti produttivi in India (+1 Mio t), con piogge monsoniche favorevoli che prospettano una resa dei terreni più elevata, in Ucraina (+3 Mio t) e in Turchia (+0,4 Mio t), con maggiori aree per la coltivazione di Mais.
Negli Stati Uniti si prevedono minori aree destinate alla coltivazione di Mais e la resa attesa è di 154,4 bushels/acro (equivalenti a 9,80 tons/ettaro). Le esportazioni sono previste in diminuzione (-2%) a causa della concorrenza dei Player Sudamericani.
Le scorte globali sono stimate a 150,17 Mio t (-0,5% rispetto alle previsioni formulate a Luglio), con riduzioni negli Stati Uniti ed in Argentina, in parte bilanciate da Ucraina, India e Brasile.
- SOIA dati previsionali per 2012-13 (Elab. Agosto 2013) -
La produzione mondiale di semi di Soia per la stagione 2013-14 è attesa a 281,72 Mio t, -1,5% rispetto alle previsioni formulate a Luglio, a causa di minori raccolti previsti negli Stati Uniti. Le stime globali si mantengono comunque superiori rispetto alla stagione in corso (2012-13), terminante il 30 Settembre: +14 Mio t (+5%).
Negli Stati Uniti la previsione di un raccolto record per la stagione 2013-14 è confermata, con 88,60 Mio t, nonostante sia prevista una diminuzione delle aree destinate alla coltivazione di semi di Soia (76,4 milioni di acri = 30,56 ettari) e della resa dei terreni (42,6 bushels/acro = 2,9 tons/ettaro), rispetto alle previsioni di Luglio (produzione stimata a Luglio: 93,08 Mio t).
Il trade mondiale di semi di Soia è previsto in leggero aumento: le minori esportazioni attese negli Stati Uniti sono controbilanciate da aumenti per il Sud America, in particolare per l'Argentina.
(Fonte CLAL agosto 2013)

di redazione - agosto 2013 -
"Che la sfida abbia inizio", il Tractor of the Year 2014® è arrivato all'atto secondo: l'annuncio dei finalisti.
di Virgilio -
Emilia, agosto 2013 --
Il taglio dell'accisa sul gasolio salva dall'estinzione un settore da primato del Made in Italy in Europa con oltre 30mila serre posizionate in tutta Italia che producono fiori e piante ornamentali e ortaggi. E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il via libera del Senato al "decreto fare" che contiene disposizioni per il rilancio economico del Paese, tra le quali ci sono anche le agevolazioni per chi coltiva in serra.
Era stato anticipato lo scorso 16 giugno dal Ministro De Girolamo subito dopo la approvazione del "Decreto Fare" da parte del Governo anticipando che sarebbe entrato in vigore dal primo agosto 2013 al 31 dicembre 2015.
Beneficiari saranno quegli imprenditori agricoli i quali l'attività imprenditoriale agricola costituisce l'esclusivo o comunque il prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale.
La nuova norma prevede che "l'accisa sul gasolio per il riscaldamento delle coltivazioni sotto serra, cui attualmente si applica la stessa accisa prevista per tutti i prodotti petroliferi destinati agli usi agricoli, pari al 22 per cento dell'accisa ordinaria, viene ridotta a 25 euro per mille litri".
"L'esenzione dell'accisa sul gasolio è fondamentale - è il commento della Coldiretti - per la competitività delle imprese italiane che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell'energia è inferiore e dove vengono erogate agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche, per non parlare dei paesi extracomunitari favoriti da un clima più caldo, che praticano dumping sociale e che spesso utilizzano pratiche di coltivazione bandite dall'Unione Europea."