PARMA - COMMERCIO: AIMI (FI): “LA GIUNTA PIZZAROTTI/GUERRA HA PENALIZZATO ATTIVITA’ ECONOMICHE”
“In questi anni negozianti e ristoratori di Parma hanno dovuto fare i conti con un’amministrazione comunale non disponibile all’ascolto, ideologica nelle scelte e incapace di sostenere chi lavora e fa sacrifici nel lungo e difficile periodo di crisi durante e dopo la pandemia.
L’amministrazione di Pizzarotti e Guerra ha sottovalutato insicurezza e degrado fino a che sono diventati un serio problema quotidiano e il centro pieno di sacchetti dell’immondizia sembra una discarica a cielo aperto. Dal punto di vista della burocrazia, chiunque abbia un’attività economica lamenta l’assenza di ascolto da parte dell’amministrazione e un muro di ostacoli insuperabili che penalizza ulteriormente chi già deve fare i conti con le difficoltà del momento. Le limitazioni al traffico auto, senza aver previsto alternative e incentivi, sono un grave danno. Sono state cancellate le navette dagli scambiatori, i parcheggi sono più cari delle altre città e quello della Ghiaia è usato solo al 20%.
I 7 Centri commerciali naturali realizzati con le associazioni di categoria e il city manager, che tutti oggi invocano, sono stati soppressi.
Il programma civico di Pietro Vignali, che Forza Italia sostiene, è molto chiaro: le attività economiche vanno sostenute con no tax area nelle zone più difficili, abbattimento Cosap, aiuto a chi apre nuove attività, vigili di quartiere e nuclei antidegrado per presidiare il territorio, Centri commerciali naturali ed eventi diffusi per renderlo vivo e semplificazione burocratica, passando da autorizzazione a autocertificazione. Infine la polizia municipale dovrebbe essere utilizzata per scopi di prevenzione e sicurezza e non come tormento burocratico ai commercianti”.
Così il Sen. Enrico Aimi, Coordinatore Regionale di Forza Italia che sostiene Pietro Vignali, candidato civico alla carica di sindaco di Parma
INFRASTRUTTURE, VIGNALI: COME AL SOLITO PARMA DIMENTICATA
Nonostante le promesse elettorali di Bonaccini e
Pizzarotti, alla prova dei fatti, anche nelle infrastrutture Parma resta
la cenerentola dell’Emilia-Romagna.
Oggi il presidente della Regione Bonaccini plaude alla proposta fatta
dal concessionario e dal ministero per un piano di investimenti sulla
A22 da 7,2 miliardi di euro che serviranno per la realizzazione di
Cispadana e della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Mentre su questi
interventi si fanno consistenti passi in avanti dall’altra parte per le
nostre infrastrutture constatiamo con amarezza che tutto rimane fermo.
Come al solito.
La nostra città in questo modo rimane isolata non solo dal resto del
Paese, ma è anche tagliata fuori dalla stessa rete del nord Italia.
A noi rimangono solo delle grandi incompiute, come la Tibre autostradale
ferma alla zona di Trecasali, la Pedemontana, la Cispadana dove mancano
i ponti sull’Enza.
Per non parlare dei ponti sul Po e della via Emilia Bis di cui Bonaccini
parla solo in campagna elettorale, senza realizzare i progetti che
invecchiano nei cassetti del Municipio da 10 anni.
A Parma un convegno dedicato alla cultura del vino e dell’olio
Si è tenuta nella Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma il convegno dedicato alla Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio organizzato da AIS – Associazione Italiana Sommelier e moderato da Antonietta Mazzeo, sommelier AIS, editorialista affiliato alla stampa specializzata Arga/Unaga e tecnico esperto in oli d’oliva vergini ed extravergini.
L’evento, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Parma, è stato introdotto da Annalisa Barison – Presidente AIS Emilia – che ha ricordato come il divulgare cultura rientri tra le mission dell’associazione, in particolare con progetti formativi rivolti alle nuove generazioni, e dall’Assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa, che ha sottolineato come la città di Parma abbia una forte cultura enogastronomica e sia un territorio aperto a molteplici iniziative, realizzate anche grazie alla collaborazione con l’AIS.
Il convegno è entrato nel vivo con l’intervento di Antonio Iaderosa, ispettore e funzionario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali MIPAAF. Tra le attività svolte dal ministero rientra la repressione delle frodi alimentari e la tutela della qualità dei prodotti, dal controllo delle etichettature, alle azioni contro le contraffazioni e l’italian sounding anche attraverso accordi con le principali piattaforme di commercio elettronico, tipo Ebay, Amazon, Alibaba, ecc... Stiamo vivendo un momento di grande evoluzione in ambito alimentare che vede l’introduzione di nuovi cibi come gli insetti e di un forte incremento dell’export nel comparto agroalimentare con un progressivo passaggio da un approccio di filiera ad un approccio sistemico.
Anna Maria Compiani, delegata AIS di Parma, ha parlato del progetto di ricerca sulla Malvasia di Candia che ha portato alla pubblicazione di un libro dal titolo “La Malvasia di Parma”, mentre il prof. Andrea Fabbri, agronomo e docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma, ha illustrato il panorama delle proposte formative in Italia e all’estero specifico per lo studio delle olive e degli oli e ha spiegato che dalla ricerca sulle antiche varietà un tempo presenti in territorio parmense, oggi parzialmente reintrodotte, si può ottenere un olio di ottima qualità, che andrebbe valorizzato investendo maggiormente in questo settore dalle forti potenzialità ancora inespresse.
Il Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma consta di 45 soci tra produttori e cantine, ha spiegato il Presidente Maurizio Dodi, con un’estensione di 500 ettari rispetto agli 8000 ettari dei vicini piacentini. Il parmense è una realtà produttiva molto limitata destinata a rimanere piccola a causa delle attuali leggi che impediscono l’ampliamento dei terreni impiegati per la viticoltura. Oltre alla Malvasia, nel parmense si coltiva il lambrusco Maestri, che rappresenta la migliore varietà di lambrusco sul territorio e molte aziende sono diventate biologiche con vigneti sempre più accoglienti, ideali per passeggiate e tempo libero, con cantine aperte e degustazioni in loco, che servono a far conoscere e apprezzare l'enogastronomia tipica del territorio.
Massimiliano Carpanese, proprietario di Parma Menù, ha raccontato l’esperienza dell’azienda di famiglia, da salumieri, a imprenditori della ristorazione, fino ad arrivare a produttori di un lambrusco Maestri fermo che ha ottenuto la Dop, di una birra realizzata con grani antichi e prossimamente anche di un olio extra vergine di oliva, all'interno di un progetto che include anche la produzione di olive in salamoia con il sale autoctono di Salsomaggiore Terme. Una testimonianza importante che dimostra come tradizione e innovazione siano i fattori su cui puntare per il futuro.
Infine i professori dell’Istituto Agrario di Parma Bocchialini - Gloria Fiorino, Andrea Anselmi e Mattia Toscani – hanno illustrato i progetti formativi per gli studenti realizzati in collaborazione con le associazioni e gli enti territoriali di riferimento, come i Consorzi, i Musei del Cibo e la stessa AIS, che hanno portato tra gli altri alla creazione dell’attività imprenditoriale Food Farm 4.0 e della linea di prodotti in vendita con il marchio “Bontà di Parma”.
Un fine settimana di giugno vivacissimo sul fronte teatrale! Due spettacoli di qualità torneranno ad animare come già l'anno scorso il suggestivo spazio all'aperto della Corte Le Giare di Ragazzola
La Regione Emilia Romagna ha stanziato 1,3 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi alle risorse statali già disponibili per un totale di 1,5 milioni per il sostegno e l’autonomia di donne vittime di violenza. Per loro un assegna di 400 euro al mese per un massimo di 12 mesi, a cui si affiancano i contributi per la casa.
Ambiente. Media Valle del Po, siglato oggi a Piacenza il Contratto di Fiume, primo in Italia col coinvolgimento di due Regioni, Emilia-Romagna e Lombardia. Priolo: “Insieme per tutelare, promuovere e valorizzare, all’interno di una strategia più ampia con progetti di valenza nazionale”
Pubblicato il bando: domande entro le ore 13 del 9 maggio 2022.
Quest’anno saranno ammessi 30 progetti alla prima fase della competizione.
Ai vincitori contributi in denaro e assistenza per sviluppare il business.
Per le giornate di informazione e orientamento quest'anno "formula mista", sul web e in presenza. Per le attività in presenza prenotazioni obbligatorie entro il 31 marzo sul sito https://openday.unipr.it