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Under the Bamboo Tree al Labirinto della Masone

16 e 17 ottobre 2021

 

Sabato 16 e domenica 17 ottobre giunge alla sesta edizione Under the Bamboo Tree, la manifestazione organizzata dal Labirinto della Masone interamente dedicata al bambù, una pianta flessibile e virtuosa che costituisce, con le sue quindici specie differenti, la struttura portante del Labirinto, e sta diventando sempre più centrale nell’ambito della sostenibilità e della lotta alla crisi climatica.

Pubblicato in Cultura Emilia

FCAll’Aranciaia di Colorno (Parma) un confronto tra enti, associazioni e stakeholder che operano sul Grande Fiume. La risposta è stata unanime: “Un territorio pieno di eccellenze che vanno messe a sistema, a maggior ragione dopo la pandemia che ha aumentato il turismo di prossimità e favorito l’avvicinamento delle persone al Po”

Pubblicato in Cronaca Emilia

(Roma, 6 maggio 2021). Riciclo, riduzione della chimica ed energie rinnovabili, ma anche mobilità elettrica, selezioni mirate dei fornitori e certificazioni riconosciute: fare il vino è sempre più un green deal per le nuove generazioni, che fanno della propensione alla sostenibilità un modus operandi nel quotidiano e un fattore di competitività. È quanto emerge da un sondaggio di Agivi, l’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani under 40 di Unione italiana vini che ha indagato l’attitudine green dei suoi associati. 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 11 Aprile 2021 16:15

Le follie degli Imperatori

Nuovo tracciato, solite emozioni. Sulle strade dell'EUR Vergne e Vandoorne si aggiudicano le due gare full electric del weekend. Sorpassi, incidenti ed imprevedibilità. Grazie Roma!

Pubblicato in Motori Emilia

Agricoltura, dalla Regione 11 milioni di euro per la produzione di energia "verde". Domande entro l'8 novembre. Potranno essere finanziati impianti che utilizzano scarti e sottoprodotti agricoli a km zero, ma anche impianti eolici, solari o ad acqua. Caselli: un'opportunità per le aziende che vogliono diversificare il reddito aziendale.

Bologna 29 agosto 2016 - Produrre (e vendere) energia "verde" utilizzando i sottoprodotti e gli scarti dell'agricoltura o le fonti rinnovabili come l'acqua, il sole e il vento. Un esempio di economia circolare e sostenibile che la Regione sosterrà grazie a un bando che mette a disposizione oltre 11 milioni di euro. Destinatarie: le aziende agricole di tutto il territorio emiliano-romagnolo che potranno presentare domanda entro l'8 novembre.

Le risorse permetteranno di finanziare, con contributi tra il 20 e il 50% della spesa ammissibile, impianti per la produzione, il trasporto e la vendita di energia e/o calore.

"Siamo di fronte a un'interessante opportunità di diversificazione e integrazione del reddito aziendale – sottolinea l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli – in una fase in cui spesso gli agricoltori si trovano penalizzati da prezzi troppo bassi alla produzione. Allo stesso tempo si tratta di un provvedimento che va nella direzione di un'agricoltura sempre più amica dell'ambiente. Ricordo che per alimentare questi impianti non potranno essere utilizzate colture agricole dedicate, ma solo scarti e sottoprodotti, forniti dall'azienda stessa o da aziende limitrofe". 

Ecco gli impianti che potranno essere finanziati

Diversi gli interventi previsti: centrali termiche alimentate a cippato o pellets, impianti per la produzione di biogas dai quali ricavare energia termica o elettrica; impianti per la produzione di energia solare, eolica, idrica. Potranno anche essere realizzate piccole reti per la distribuzione di energia o lo stoccaggio dell'energia prodotta dagli impianti finanziati.

In tutti i casi dovranno essere impianti di piccole dimensioni (con potenze massime di 3 o 1 Mwt), ma tali da produrre energia in quantità superiore ai consumi aziendali, così da poter essere, almeno in parte venduta o ceduta a terzi.

La materia prima che alimenterà le strutture (nel caso di sottoprodotti o scarti aziendali, come ad esempio ramaglie o vinacce derivate dalla spremitura dell'uva ecc.), dovrà provenire dall'azienda stessa o da altre del territorio unite da un accordo di filiera, entro una distanza massima di 70 chilometri.

Non sono ammesse per l'alimentazione degli impianti coltivazioni dedicate. Nelle graduatorie sono previsti punteggi aggiuntivi, a parità di requisiti, per le aziende agricole di montagna e per gli agricoltori che abbiano usufruito nei precedenti cinque anni di un contributo per l'avvio di una nuova azienda.

Il bando relativo all'Operazione 6.4.02 del Psr 2014-2020 "Diversificazione attività agricole con impianti per la produzione di energia da fonti alternative" stanzia 11,157 milioni di euro ed è pubblicato sul Bollettino ufficiale telematico della Regione n. 268 di oggi lunedì 29 agosto.
Info su :
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bandi/bandi-aperti 

Energia. Oltre 245 mln di euro nei prossimi tre anni per green economy, risparmio energetico, ricerca e fonti rinnovabili. Bonaccini: "Una svolta, scelta energetica sostenibile per una miglior qualità della vita e come opportunità di crescita e sviluppo"

Approvato dalla Giunta il nuovo piano energetico regionale e il piano triennale che delinea gli scenari fino al 2030: al 2020, -20% emissioni climalteranti,+20% fonti rinnovabili, +20% efficienza energetica. Ora 60 giorni per le osservazioni. Il documento on line sul sito 'ER Energia'. L'assessore Costi: "Obiettivi importanti e ambiziosi"


Bologna - Oltre 245 milioni di euro nei prossimi tre anni destinati alle nuove strategie energetiche dell'Emilia-Romagna, tra risorse europee, regionali e nazionali.
Investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, ai trasporti, alla formazione, alla ricerca e all'innovazione, al rafforzamento dell'economia verde.
E' il nuovo piano energetico regionale, approvato dalla Giunta e disponibile da oggi sul sito 'ER Energia' - all'indirizzo http://bit.ly/2ayBmC4  - per le osservazioni possibili nei prossimi 60 giorni.

"Puntiamo a una vera e propria svolta anche in campo energetico- afferma Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna-. La nostra regione è stata una delle prime, pochi anni fa, a dotarsi di un piano energetico regionale e oggi rilanciamo quella scelta con obiettivi di sostenibilità, energia verde e green economy che guardano al 2030. Abbiamo bisogno di migliorare la qualità della vita anche attraverso interventi che incidano sul risparmio energetico e sulla riduzione delle emissioni, per questo il tema energetico è trasversale a tutti i Piani che la Regione sta mettendo in atto per le imprese, i trasporti, l'agricoltura, la gestione dei rifiuti, l'innovazione. Una scelta energetica sostenibile è anche una grande opportunità di crescita dell'occupazione e quindi un'ulteriore spinta alla nostra economia".


"Il piano indica obiettivi importanti e ambiziosi in termini di riduzione delle emissioni e di risparmio energetico- spiega Palma Costi, assessore alle Attività produttive e Piano energetico- ma la nostra regione è in grado di centrarli perché abbiamo una società e un tessuto economico molto reattivi, che in questi ultimi dieci anni hanno dimostrato di saper innovare e raccogliere le sfide sui temi energetici e ambientali".


L'approvazione del documento segue un percorso partecipato, aperto alla società regionale e dedicato alla stesura del nuovo Piano, avviato dopo gli stati generali del 27 novembre scorso. Un percorso che ha visto la realizzazione di 9 convegni e 4 workshop tecnici con la presenza di portatori di interesse, cittadini, enti, associazioni, parti sociali.

Il documento fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 ed è affiancato dal Piano triennale di attuazione 2017-2019 finanziato con risorse pari a 245,1 milioni di euro complessivi: 104,4 dal programma Por Fesr; 27,4 dal Psr Feasr e 113,3 da ulteriori risorse della Regione.

Il Piano fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale.

In particolare, tali obiettivi sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l'incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego di fonti rinnovabili, l'incremento dell'efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030.

Trasporti, elettrico e termico, con le loro ricadute sull'intero tessuto regionale, sono i tre settori sui quali si concentreranno gli interventi per raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione europea e recepiti dal Piano./BB

ER-GreenEconomy-Tabella-risorse

(fonte Regione Emilia Romagna)

Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016

SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-22-5giu16-COP

Domenica, 05 Giugno 2016 09:00

Energia, verso il nuovo piano regionale

Terminato il percorso di confronto con la società emiliano romagnola. Oltre 218 milioni di euro per ricerca, fonti rinnovabili e green economy. Concluso il percorso partecipato che ha portato alla definizione della strategia energetica dell'Emilia-Romagna basata sugli obiettivi europei fino al 2030. Gli interventi concentrati in tre settori: trasporti, elettrico e termico. Ora la Giunta regionale dovrà adottare il Piano, prima del passaggio in Assemblea legislativa per il via libera definitivo.

Bologna - Sono 218,2 i milioni di euro destinati per il prossimo triennio alle nuove strategie energetiche dell'Emilia-Romagna, tra risorse europee, regionali e nazionali. Investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all'innovazione, al rafforzamento dell'economia verde. Si è concluso oggi (30 maggio ndr)  il percorso partecipato, aperto alla società regionale, dedicato alla stesura del nuovo Piano energetico regionale, avviato dopo gli stati generali del 27 novembre scorso e che ha visto la realizzazione di nove convegni e quattro workshop tecnici.
I lavori – aperti dall'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi – sono stati conclusi dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Il documento fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima ed energia fino al 2030, ed è affiancato del Piano triennale di attuazione dello stesso Piano energetico per il triennio 2017-2019. Ora i documenti saranno sottoposti all'adozione della Giunta regionale, prima del passaggio in Assemblea legislativa per l'adozione definitiva.

Una strategia energetica per l'Emilia-Romagna che fa proprie le linee guida dell'Unione europea in termini di riduzione delle emissioni, di sviluppo delle energie rinnovabili, di sostenibilità e che mette a disposizione, nei prossimi tre anni, 218,2 milioni di euro. Di questi, 104,4 euro derivano dal programma Por Fesr, 27,4 dal Psr Feasr, 85,2 dalla Regione e 1,2 dallo Stato.

La Regione punta ad alzare l'asticella della svolta green partendo proprio dagli obiettivi europei fino al 2030: per raggiungere questo ambizioso traguardo le risorse saranno dedicate a investimenti per lo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all'innovazione nonché al rafforzamento dell'economia verde.

Gli obiettivi del Piano fissano come termini temporali il 2020, il 2030 e il 2050 in materia di clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale.
In particolare, gli obiettivi europei sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l'incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego di fonti rinnovabili, l'incremento dell'efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030.
Trasporti, elettrico e termico, con le loro ricadute sull'intero tessuto regionale, sono i tre settori sui quali si concentreranno gli interventi per raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione europea e recepiti dal Piano.

La strategia energetica regionale
Il Piano individua una serie di azioni concrete. Per il risparmio e l'uso efficiente dell'energia, il documento prevede interventi estesi nel campo dell'edilizia, in grado di rendere meno dipendenti dall'energia gli edifici esistenti e di realizzare edifici nuovi a impatto energetico vicino allo zero.

Nei settori economici gli interventi riguardano la riduzione della dispersione di energia, quindi reti di distribuzione e approvvigionamento più efficienti e lo spostamento del consumo dalle fonti fossili a favore dell'elettrico, soprattutto l'autoproduzione da fonti rinnovabili. A questo si aggiungono le certificazioni di qualità sul risparmio e le diagnosi energetiche.

Il settore pubblico gioca un ruolo importante nel Piano, con interventi decisi di riqualificazione sul patrimonio edilizio e sui sistemi di illuminazione pubblica, in grado di ridurre i consumi e le emissioni.

Le altre linee di indirizzo prevedono una decisa virata verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre nel settore termico viene incentivata la produzione da pompe di calore, da solare termico e da biomassa.

Un ruolo strategico, all'interno del Piano, lo gioca il sistema della ricerca. La rete Alta tecnologia dell'Emilia-Romagna, infatti, è chiamata a contribuire con prodotti e processi innovativi allo sviluppo e al radicamento di una green economy in grado di generare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e nuova occupazione.

I trasporti rappresentano un altro settore nel quale i prossimi anni vedranno interventi decisi per favorire la mobilità elettrica e sostenibile, oltre ad un incremento del trasporto pubblico, di quello ciclopedonale e della mobilità condivisa (car sharing, car pooling...).

Il Piano assegna poi un ruolo fondamentale ai Comuni e agli Enti locali, con l'attribuzione di specifici compiti operativi. Particolarmente importante la partecipazione dei cittadini e delle imprese al processo di de-carbonizzazione della nostra economia. L'Emilia-Romagna potrà raggiungere gli obiettivi europei di riduzione del 40% se il nostro Paese saprà sfruttare appieno le profonde innovazioni che le tecnologie mettono a disposizione e se tutta la società regionale parteciperà alla sfida energetica che abbiamo di fronte.

Energia- Verso il Piano RER 2

(Fonte Regione Emilia Romagna Bologna 30 maggio 2016)

Domenica, 07 Giugno 2015 10:36

Expo2015 Cucina ecosostenibile.


Un'altra settimana entusiasmante aspetta gli ospiti di The Cooking Show - il mondo in un piatto, il programma che vede chef italiani e stranieri incontrarsi per condividere, divertendosi, piatti, ricette, tradizioni e racconti di cucina.

Milano - Expo Milano 2015 ha il suo show di cucina ufficiale: si chiama "The Cooking ShowIl mondo in un piatto", è un programma condotto da Lisa Casali, esperta di cucina sostenibile, e prodotto dalla Rai per Expo Milano 2015. Viene proiettato sui mega schermi del Sito Espositivo ogni giorno in diretta e andrà in onda su Rai3 a partire dall'1 giugno alle 12.30.
Il programma mette quotidianamente a confronto due chef - uno italiano e uno straniero, individuati fra i più interessanti professionisti del panorama gastronomico italiano e internazionale, molti dei quali protagonisti a Expo Milano 2015. Preparano piatti i cui elementi caratterizzanti sono la creatività e il forte legame con il territorio o con il paese di origine, si raccontano e raccontano particolarità della propria storia e del proprio Paese d'origine.

E con gli avanzi che cosa si fa? Un nuovo piatto!

In perfetta sintonia con il Tema di Expo Milano 2015, in coda alle ricette degli chef, Lisa Casali e un suo ospite proporranno – con ciò che avanza degli ingredienti – un nuovo piatto per celebrare l'incontro tra le culture gastronomiche e in nome del rispetto del cibo, contro lo spreco. Un modo utile per sensibilizzare il pubblico rispetto al dialogo tra culture, la sostenibilità e lo spreco di cibo. "Con questo programma Rai 3, che di cucina ne ha in palinsesto pochina, comincia a trattare questo tema, ma con la chiave dell'ecocompatibilità e del confronto tra culture" ha dichiarato Andrea Vianello, direttore della Rete. "Questa è la mia passione - ha concluso la conduttrice Lisa Casali - perché da anni mi occupo di ideare piatti con gli scarti che normalmente vengono buttati o proponendo metodi come la cottura in lavastoviglie. Questa ribalta è eccezionale".

I visitatori possono partecipare come pubblico tutti i giorni registrandosi all'Info Point (quadrante H-6 della mappa). L'hashtag ufficiale dello show è #TheCookingShow. Partecipa e condividi sui social!

Domenica, 09 Marzo 2014 17:51

Verdi Passioni: Modena ha un cuore green

 

 

Presso il quartiere fieristico di Modena è in corso la mostra mercato dedicata a orto, giardino e campagna. Per chi ha il pollice verde, e non solo, piante, fiori, bulbi, prodotti tipici del territorio e laboratori creativi per adulti e ragazzi.

di Manuela Fiorini - 

Modena 09 marzo 2014 --

Nelle città dell’Emilia Romagna ci sono 200 mila metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso familiare, all’impianto di orti e al giardinaggio creativo. Non solo: secondo l’Istat, Modena è il comune capoluogo di provincia con maggiore disponibilità di verde pro capite in regione. Ben 48,1 mq a testa. La precede Reggio Emilia, con 55,4 mq e la segue Ferrara, con 44,4. Valori ben sopra alla media nazionale, che si attesta sui 31,4 mq procapite. Più verde significa riduzione dell’inquinamento gassoso e delle polveri sottili, meno cemento e più spazi ricreativi, con una ricaduta positiva sulla qualità della vita dei cittadini. Oltre a ciò, pare aumentare il numero di persone che si riscopre con il “pollice verde”. Non solo perché piante e fiori abbelliscono balconi e giardini, ma anche perché, in un momento di crisi economica generale, si ricorre sempre più spesso agli orti privati. 

Per tutti gli appassionati, ma anche per i curiosi, si tiene, fino a domenica 9 marzo, a ModenaFiere la seconda edizione di Verdi Passioni , la mostra mercato dedicata a orto, giardino e campagna. Nei 10 mila metri quadrati della fiera si potranno trovare, in esposizione e in vendita, bulbi, sementi, piante, fiori e tutta l’attrezzatura per il giardinaggio e la cura del verde, ma anche tutto quello che è legato al “vivere green”. Come i prodotti tipici tradizionali: vini e formaggi del territorio, aceto balsamico, marmellate, conserve, miele e prodotti dell’apicoltura. Si potranno anche conoscere gli animali che abitano orti e giardini, come i gufi e coccinelle, farfalle, insetti, ma anche volpi e api. 

Tanti anche gli incontri, i laboratori creativi e i workshop, tutti a partecipazione gratuita e aperti anche ai principianti. Per esempio, si possono imparare i segreti delle coltivazione e manutenzione di fiori e piante ornamentali, delle rose e dei frutti antichi, ma anche ricevere consigli più pratici, su come organizzare uno spazio verde, come avere un prato perfetto, come e quando innaffiare o risparmiare acqua. 

Per i creativi, ci sono, poi, i laboratori di decorazione e i corsi di ikebana, l’arte giapponese sulla disposizione dei fiori. Con l’Orto nel cassetto, invece, si impara a riciclare mobili, cassetti ed elementi da giardino per trasformarli in contenitori per piante o elementi decorativi. 

L’Orto botanico del’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, invece, propone i laboratori didattici “Riciclaggio e giardinaggio”, riservato ai bambini, per imparare a costruire contenitori per le piante con materiali di recupero, e “Senti che profumo” rivolto agli adulti, per conoscere i segreti delle piante aromatiche. 

Spazio anche agli amici a quattro zampe con il Gruppo Cinofilo Modenese, che propone dimostrazioni di agility, dogdance e obedience. A tutti i bambini che si presentano con il proprio cane viene offerta la possibilità di imparare alcuni facili esercizi da fare insieme all’amico a quattro zampe. 

 

INFO

VERDI PASSIONI www.verdipassioni.it 

8 e 9 marzo 2014 – orario 9.30-19

Biglietti: Intero € 7. Ridotto € 5. Possessori di Carta Insieme Conad € 4. Ragazzi fino a 14 anni gratuito.

Modena, Quartiere Fieristico, viale Virgilio 70/90 

Pubblicato in Ambiente Emilia
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