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Lo chef ha voluto che il suo nuovo libro avesse, come prima platea, gli studenti, ovvero il futuro della ristorazione. “Classico Contemporaneo” ricorda che senza passato non c'è futuro, che la creatività è nulla senza tecnica e rigore, che non bisogna dimenticare la vera essenza del gusto.

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Venerdì, 03 Novembre 2023 10:59

Un ponte tra Parma e la Corea del Sud

La visita in Municipio del sindaco della città di Chuncheon

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Un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA

Cura e rigenerazione del territorio si andranno a coniugare con l’agricoltura biologica, l’inserimento lavorativo, l’alta formazione e l’ospitalità Firmato oggi il memorandum tra i partner Colorno

Un luogo inclusivo, dove la cura e la tutela del territorio si coniugano con l’agricoltura biologica, l’alta formazione, l’ospitalità e l’inserimento lavorativo: è questo, in sintesi, “Cascina Bilzi”, un progetto promosso da Fondazione Cariparma in partnership con Crédit Agricole Italia, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e condiviso dal Comune di Colorno. Cascina Bilzi - un podere di proprietà della Fondazione Cariparma e derivante dal lascito testamentario della Prof.ssa Anna Maria Bilzi, stimata insegnante presso le scuole di Parma – mira a diventare un esempio di recupero del patrimonio degli immobili rurali che affronta e propone il tema dell’architettura e dello sviluppo delle attività legate al territorio, secondo una visione di innovazione culturale e sociale: un modello di partenariato fondato sull’impegno sociale e sulla restituzione alla comunità di un patrimonio agricolo, ambientale e storico.

Cooperativa sociale Santa Lucia si occuperà del recupero di questo antico podere per produrre conserve, succhi di frutta e altri semilavorati secondo i metodi e i ritmi dell’agricoltura biologica. Nei terreni vicini alla cascina sarà realizzato un «orto gigante biologico», in cui saranno impiegate particolari tecniche quali la serra a tunnel per la protezione delle colture, che saranno destinate a soddisfare i consumi di frutta e verdura della cucina di ALMA. Il progetto sociale di Santa Lucia inserirà al lavoro persone con difficoltà e fragilità (ai sensi della L. 381/91) che, avvicinandosi ai ritmi della terra, sviluppando abilità manuali e producendo alimenti sani e naturali, vedranno realizzarsi in concreto i frutti del proprio impegno verso sé stessi e verso la comunità.

All’interno degli immobili recuperati e rinnovati di “Cascina Bilzi” saranno realizzati 30 alloggi (60 posti letto), gestiti da Santa Lucia e destinati principalmente agli studenti di ALMA ed eventualmente all’accoglienza turistica. Gli studenti avranno a disposizione anche aule, laboratori polifunzionali e servizi accessori di lavanderia e stireria.

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ristorante gestito da Santa Lucia in collaborazione con gli studenti di ALMA, attrezzato per grandi eventi culturali e cerimoniali. La cucina verrà utilizzata anche per la produzione di pasti in delivery e come laboratorio di trasformazione della materia prima raccolta direttamente dai terreni della cascina. I docenti di ALMA coinvolgeranno gli studenti in corsi di alta formazione dedicati alla produzione di materie prime biologiche, unendo le tecniche più tradizionali a quelle più innovative. ALMA e Cooperativa sociale Santa Lucia collaboreranno infine alla creazione di attività culturali, didattiche e ludiche destinate a tutta la comunità, promuovendo il consumo di prodotti tradizionali del territorio, sviluppando consapevolezza verso i processi produttivi e verso il mondo agroalimentare. Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma: «Il progetto “Cascina Bilzi” si offre come un luogo di inclusione sociale e lavorativa, formazione e valorizzazione del territorio dove tradizione e innovazione si andranno a coniugare: un’occasione per sviluppare opportunità e percorsi occupazionali ed al contempo sensibilizzare la comunità e le nuove generazioni in una logica di tutela e sostenibilità ambientale. Un’idea in cui la Fondazione crede fortemente, in particolare per lo spirito di partenariato che alimenta l’intera progettualità e per il quale ringrazio le importanti realtà che da subito hanno creduto a questa iniziativa e che daranno vita a “Cascina Bilzi”.» Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia: «Siamo lieti di contribuire alla realizzazione del progetto “Cascina Bilzi” al fianco di Fondazione Cariparma, Cooperativa sociale Santa Lucia e ALMA.

L’iniziativa, finanziata anche grazie al plafond che abbiamo messo a disposizione della Fondazione nel 2021, testimonia ancora una volta il nostro impegno per le opere capaci di portare valore aggiunto al territorio. Quello di Parma, in particolare, ci vede storicamente in prima linea non solo con la nostra attività di Banca ma anche attraverso il sostegno alle attività che promuovono e valorizzano il suo patrimonio sociale e culturale. Fedeli alla nostra missione “Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società”, continuiamo ad operare per non far mancare il nostro sostegno alle comunità, con un’attenzione particolare alle tematiche di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.» Arianna Spazzini, Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia: «Abbiamo aderito con tutta la nostra energia al progetto di “Cascina Bilzi” perché lo abbiamo sentito vicino fin dal primo giorno.

Questo progetto si fonda su principi in cui crediamo profondamente, come la perseveranza, l’accoglienza dell’altro e la responsabilità verso l’ambiente. “Cascina Bilzi” è un’idea coraggiosa, proprio come la nostra cooperativa, che da molti anni forma al lavoro persone in difficoltà e a rischio di emarginazione. Lavorando la terra e rispettando i suoi cicli naturali, le persone troveranno una strada in cui realizzarsi e in cui restituire prezioso valore per tutta la comunità.» Enzo Malanca, Presidente di ALMA: «È con grande entusiasmo che sottoscriviamo l’accordo per la realizzazione del progetto “Cascina Bilzi”, che fin dall’inizio della sua gestazione ci ha visti convinti partner. Il ruolo che avrà ALMA in questa iniziativa sarà quello di avvicinare i nostri allievi all’agricoltura sociale e biologica ma anche agli ambiti della ristorazione e dell’ospitalità, poiché il progetto vuole favorire le conoscenze delle dinamiche naturali di un ecosistema, con riferimento particolare alle catene alimentari. Questo obiettivo verrà raggiunto mediante l’attività di ospitalità residenziale di circa 60 studenti della nostra Scuola, che trascorreranno la loro esperienza in ALMA nel residence che verrà realizzato; mediante l’attività di ristorazione dedicata ai giovani; nonché all’acquisizione dei prodotti agroalimentari di cui necessita la Scuola. Siamo certi che questa operazione consentirà non soltanto ai nostri allievi ma anche ad allievi di altre scuole ed alla comunità del territorio di poter accedere a conoscenze di una natura che necessita di una indispensabile cultura della realtà agroalimentare del nostro Paese ma anche di colture di altri prodotti provenienti da paesi diversi.» Quest’oggi è stato firmato il memorandum tra i partner del progetto, sottoscritto da Franco Magnani (Presidente Fondazione Cariparma), Ariberto Fassati (Presidente Crédit Agricole Italia), Arianna Spazzini (Presidente Cooperativa sociale Santa Lucia) e Enzo Malanca (Presidente ALMA). Un ringraziamento particolare all’Avv. Nicola Bianchi per la preziosa consulenza legale.

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Il contest "Emergente", ideato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali, è arrivato alle fasi finali: sono stati proclamati i vincitori delle categorie Chef, Pizza e Sala. A ospitare l'evento ALMA, La Scuola Iternazionale della Cucina Italiana

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Mercoledì, 09 Marzo 2022 10:44

ALMA – L'evoluzione della figura del sommelier

#Vino  #eventi - da L'Equilibrista @lequilibrista27 Reggio Emilia, 9 marzo 2022 -

Professionalità, dedizione, conoscenza ed eleganza sono solo alcune delle doti che il sommelier di oggi deve avere. Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, con sede a Colorno, oggi è il più autorevole centro di formazione in grado di completare e di portare ai massimi livelli, anche una figura centrale nella gestione della sala come quella del sommelier.

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Expo 2020. La Food Valley fa scuola a Dubai, Bonaccini: "Qualità, capitale umano e conoscenze. Dopo Muner vogliamo far nascere 'FoodER', l'università regionale del nostro agroalimentare". Il sottosegretario agli Esteri, Di Stefano: "Emilia-Romagna esempio della capacità dell'Italia di fare innovazione e stare sui mercati internazionali"

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Un nuovo Diploma congiunto in Pastry Arts che unisce il meglio della pasticceria francese e italiana.

Di Chiara Marando -

L’alta pasticceria italiana e quella francese si incontrano per dare vita a un progetto di formazione unico nel suo genere: il French & Italian Pastry Arts Diploma. A creare questo percorso di studi professionale sono l’École Ducasse, attraverso l'École Nationale Supérieure de Patisserie, e ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Una unione di intenti e competenze, con la volontà di offrire un programma unico, rivolto a coloro che desiderano apprendere le tecniche iconiche delle due tradizioni pasticcere più famose al mondo.

Quattro mesi totali di full immersion: i primi due a Yssingeaux nel campus della École Nationale Supérieure de Patisserie, la rinomata scuola di pasticceria francese parte del network di École Ducasse; i successivi presso ALMA, specializzata in ospitalità e cucina italiana, tradizionale e fine dining. Al termine del corso, i partecipanti sosterranno un esame articolato sulle competenze maturate in entrambe le tecniche di alta pasticceria, con l’obiettivo di ottenere il Diploma congiunto rilasciato dalle due scuole di fama mondiale.

E c’è già una data di inizio, gli studenti del primo corso entreranno in aula il 7 marzo 2022.

Gli studenti che si iscrivono al Diploma congiunto di Pastry Arts avranno l'opportunità di essere formati da alcuni dei migliori pasticceri sia in Francia che in Italia. Al termine di questo programma di 4 mesi saranno riusciti a ottenere una vasta conoscenza delle principali tecniche francesi e italiane”, ha spiegato Matteo Berti, Direttore didattico di ALMA in occasione della giornata di presentazione.

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Gli studenti avranno l’occasione di apprendere le basi della cioccolateria e della pasticceria e i segreti della realizzazione di grandi classici come pane e grandi lievitati, ma anche di cimentarsi con le nuove tendenze della pasticceria healthy, la realizzazione di capolavori con lo zucchero artistico, il gelato italiano e la progettazione della carta dei dessert di un ristorante. Lavoreranno in piccoli gruppi, secondo un metodo formativo personalizzato, interattivo ed efficace che unirà laboratori di apprendimento pratico e masterclass tenute da chef rinomati.

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“Sono lieto di collaborare con ALMA allo sviluppo di un programma unico al mondo; mettere insieme il meglio del savoir faire francese e italiano non può che essere fonte di ispirazione per tutti”, ha voluto sottolineare Luc Debove, Executive Pastry Chef di École Ducasse, “Ogni paese ha prodotti e tecniche eccezionali, questa collaborazione serve per far crescere il mestiere della pasticceria a livello internazionale attraverso la conoscenza delle singole identità”

“Questo è esattamente quello che mi ha stimolato fin dall’inizio - specifica Matteo Berti - il mettere in evidenza l’identità di ogni paese riuscendo, al contempo, a creare una conoscenza e valore comune”.

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Un innovativo percorso di formazione dedicato ai professionisti della ristorazione, della pasticceria, della panificazione e della gelateria.

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