C.A.S.E.A.

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A Cremona, dal 24 al 27 ottobre, si incontrano gli allevatori alla ricerca delle soluzioni più adeguate per la loro azienda provenienti da tutta Italia e da buona parte del Globo.

di Virgilio Cremona 12 ottobre 2018 - Scambi e contatti commerciali in aumento - avevano dichiarato gli organizzatori a conclusione della 72esima edizione - a conferma del positivo trend di crescita del settore e dell'importanza del confronto diretto tra gli attori delle filiere zootecniche.

La "Fiera Bovina" di Cremona bada al sodo. Pochi fronzoli ma l'organizzazione va direttamente al cuore dei problemi e delle aspettative dei destinatari: gli allevatori.

L'impostazione della manifestazione zootecnica dimostra che rimane vincente la formula tecnica, nuda e cruda, priva di effetti scenografici che non appartengono più al vissuto attuale e appaiono, a tutti gli effetti, elementi anacronistici della storia attuale. E i numeri lo dimostrano, con una partecipazione che, nella precedente edizione, ha visto la presenza di ben 61.841 operatori e la presenza di 800 marchi di primaria importanza.

Da Mercoledi 24 a sabato 27 ottobre 2018  la Fiera Internazionale del Bovino da Latte richiama ogni anno i migliori marchi del settore a livello mondiale (800 marchi durante la scorsa edizione), presentando così ai visitatori professionali una vetrina specializzata di altissima qualità sia sul fronte dei prodotti che su quello dei servizi.

A Cremona si incontrano gli allevatori alla ricerca delle soluzioni più adeguate per la loro azienda. La manifestazione, infatti, costituisce anche il migliore mercato per la genetica internazionale: la Mostra della razza Frisona, durante la quale oltre 400 campionesse si sfidano in quello che è considerato uno dei ring zootecnici più rinomati al mondo, offre la rappresentazione plastica dell'eccellenza raggiunta dai processi di miglioramento genetico.

INNOVAZIONE E COMPETENZA AL SERVIZIO DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona esplorano ogni anno i temi più attuali e le realtà più innovative del settore stimolando l'interesse dell'intera community internazionale grazie alla collaborazione di alcune delle realtà più importanti e prestigiose nell'ambito della ricerca e dello sviluppo.

E' opinione degli organizzatori infatti che nuove occasioni di formazione professionale e di business si possano costruire solo tramite conoscenze aggiornate e di alto livello dedicate in modo mirato a operatori del settore e ad aziende.

Anche in questa edizione numero 73 saranno organizzati oltre 100 eventi (lo scorso anno alla fine furono 111), fra workshop, seminari, convegni e presentazioni, dedicati ai temi dell'agrozootecnia, e più in particolare a:

- Zootecnia di precisione
- Agricoltura digitale
- Produzioni biologiche
- Economia circolare e sostenibilità ambientale
- Tecnologia del latte
- Filiera della produzione suinicola
- Bioenergie
- Nuove tecnologie e innovazioni in ambito agricolo e zootecnico
- Igiene e benessere animale
- Mostre zootecniche

 

Cremona-ott2017-P1060494.jpgIl programma scientifico delle Fiere Zootecniche Internazionali si avvale della collaborazione di partner di alto livello:
Agroenergia
Aiab
Aita
Aivemp
Anafi
Bioagricert
Cariplo Factory
Crea – Zootecnia e Acquacoltura
Crpa
Firab
Ordine dei Dottori Agronomi
Politecnico di Milano
Sivar
Università di Brescia
Università Cattolica del Sacro Cuore

Non si può quindi mancare all'unico appuntamento nazionale sulla zootecnia specializzata  che non poteva che essere organizzato al di fuori di Cremona, dove competenza e sensibilità zootecnica sono una consolidata tradizione in grado di attrarre moltissimi e qualificati operatori provenienti da ogni parte del globo.

Se Cremona ha la leadership nazionale, a livello internazionale si colloca podio tant'è che dai sondaggi, realizzati sui visitatori professionali dell'ultima edizione, è emerso che il 65% dei visitatori frequenta la fiera per sviluppare business con fornitori abituali e nuovi, il 52% dei visitatori è il titolare o il decision maker dell'azienda per cui lavora e infine il 18% dei visitatori ha frequentato la fiera per la prima volta.

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Dopo Parma il tour, promosso dalla Wine and Food Academy, toccherà Cantù, Lugano e Borgonovo Val Tidone (Piacenza).

Al via la prima delle quattro tappe previste del Marsala Magic Tour, si parte da Parma mercoledì 17 ottobre alle ore 20 nei locali gourmet di Arte & Gusto in Via Emilia Est, 87 a Parma.

L'iniziativa è stata fortemente voluta dalle cantine di Marsala del territorio siciliano su richiesta degli enologi Luciano Parrinello e Massimiliano Barbera i quali hanno aderito al programma annuale di eventi promossi dalla Wine and Food Academy.

L'evento vede tra i patrocinatori le Strada del Vino MarsalaTerre d'Occidente, l'Istituto Regionale del Vino e dell'Olio e il Comune di Marsala.

I quattro appuntamenti di Marsala Magic Tour 2018

Mercoledì 17 ottobre 2018, Prima tappa - Ristorante Arte e Gusto, Parma.
Martedì 6 novembre 2018, Seconda tappa - Ristorante Il Garibaldi, Cantù (Co).
Mercoledì 7 novembre 2018, Terza tappa - Tarvernetta del Colorado, Lugano.
Giovedì 8 novembre 2018, Quarta tappa - Ristorante Le Proposte, Frazione Corano - Borgonovo Val Tidone (Pc).

I quattro appuntamenti rappresentano un unico momento di confronto e di riscoperta della cultura di un luogo, Marsala con la speranza che dagli incontri scaturisca un rinnovato interesse nei confronti di questo celebre vino che ha rappresentato e continua a rappresentare il fiore all'occhiello della produzione vitivinicola siciliana e nazionale.
Gli enologi Luciano Parrinello e Massimiliano Barbera, nella tappa parmigiana presenteranno sette diverse tipologie di Marsala e grazie alla loro esperienza, condurranno i wine lovers della Città Ducale nel fantastico mondo del Marsala permettendo di approfondirne la storia avvincente e le caratteristiche organolettiche uniche.
E in cucina? La brigata di Arte & Gusto guidata dallo chef Alfonso Francese, come previsto dal format dell'intero tour, preparerà un piatto della tradizione siciliana e abbinato a uno dei Marsala in degustazione.

Durante le quattro tappe, sarà l'occasione di degustare anche alcune varietà di olio e paté della cultivar Nocellara del Belice offerti dalla ditta: Az. Agricola Barbera Calogero, Campobello di Mazara (TP).

Programma della serata
Degustazione guidata dei seguenti vini:

Marsala Vergine Riserva – Intorcia Vini
Marsala Vergine – Casa Vinicola Arini
Marsala Superiore Oro Secco Riserva – Marco De Bartoli
Marsala Superiore Ambra Secco Riserva – Giuseppe Bianchi Distillati Srl
Marsala Superiore Oro Dolce Riserva – Cantine Pellegrino
Marsala Superiore Ambra Dolce – Casa Vinicola Arini
Marsala Superiore Rubino – Cantine Pellegrino

Menu
Antipasto: Crostini a base di Paté di olive e focaccia all'olio extravergine di oliva ottenuto da "Nocellara del Belice".
Primo: Spaghetti alla Matarocco "pesto alla marsalese" Vino in abbinamento: Marsala Superiore Secco

Speciale Dessert: Scomposta alle amarene Fabbri con salsa rinforzata al Marsala.
Questo dolce è dedicato alla Lady Amarena 2018 incoronata a Rimini il 25 settembre.

La Wine and Food Academy nasce a Parma nel 2016 presso il locale gourmand "Arte & Gusto". Frequentata, sin dal primo momento, da numerosi food lover, giornalisti locali e di tutto il territorio nazionale, questa vera e propria "Officina di Sapori e Saperi", organizza periodicamente incontri con esperti e professionisti del settore, degustazioni di prodotti d'eccellenza, cene tematiche, presentazioni di libri e incontri con i vignaioli.
La Wine and Food Academy vuole essere un luogo deputato ad affrontare, a Parma Città Creativa per la Gastronomia UNESCO, un'ampia discussione sul buon vino e sul buon cibo, contribuendo ad alimentare il dibattito sull'enogastronomia di qualità.

 

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I mercati prendono al volo la notizia di probabili danni nel comparto della soia e le altre materie prime sono state trascinate.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 16 ottobre 2018 -
Ieri sera improvviso sussulto del mercato determinato da un'impennata del comparto soya:

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Il via lo hanno dato le condizioni meteo, pioggia e abbassamento delle temperature, che fa temere danni al seme il cui raccolto è al 38% contro la media dei 5 anni precedenti che era attorno al 53%. Inoltre sono comparsi dati positivi sulla lavorazione del seme in settembre, 4,31 milioni di tonnellate contro 3,71 di agosto.

In pratica, il mercato stanco e statico ha preso al volo una occasione di rincaro, e la soya ha trascinato anche gli altri settori.

A metà mattinata il telematico era ancora in leggera flessione ma niente di paragonabile all'incremento registrato ieri sera.

Indicatori internazionali 16 ottobre 2018 


l'Indice dei noli è salito sino a 1581 punti, il petrolio è fermo attorno a 72,00$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,15906

 

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@Pastificio.Andalini #Pastificio.Andalini

 

 

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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