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Fare chiarezza sui vaccini: la "settimana della Pubblica" si apre stasera con una conferenza sul tema "proteggiamoli con i vaccini, proteggiamoci dalle bufale". Relatore: Prof. Fabrizio Pregliasco. Ingresso libero. Lunedì 5 giugno 2017, ore 20.45 Sala "Luigi Anedda" - ASSISTENZA PUBBLICA PARMA ONLUS Viale Gorizia, 2/A.

Parma, 5 giugno 2017

Si apre stasera la tradizionale "Settimana della Pubblica", organizzata dall'Assistenza Pubblica Parma Onlus con il patrocinio del Comune di Parma, per far festa insieme alla città e far conoscere i servizi offerti 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno.

Alle 20.45, nella sala "Luigi Anedda" in Pubblica (Viale Gorizia, 2/A,) si terrà una conferenza di educazione sanitaria aperta a tutti, dal titolo "Proteggiamoli con i vaccini, proteggiamoci dalle bufale", tenuta dal professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, oltre che presidente dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

«L'argomento è decisamente attuale – afferma la dottoressa Cristiana Madoni, direttore sanitario della Pubblica – perché, tra sospensione dei medici contrari, illazioni sui presunti effetti devastanti sulla salute, il sospetto di guadagno da parte di aziende farmaceutiche, è normale che chiunque inizi a nutrire dubbi sui vaccini. Io, come medico, sono convinta dell'efficacia delle vaccinazioni e dei grandi risultati che nel corso degli anni si sono raggiunti. Ora questi risultati sono meno evidenti. Per questo abbiamo deciso, in occasione della Settimana della Pubblica, di invitare tutta la cittadinanza a un incontro con un esperto».

"È evidente che ci sia esigenza di fare chiarezza ancora una volta su questo tema – spiega il Professor Fabrizio Pregliasco –, parlandone in modo sereno e chiarendo i dubbi sulla pratica vaccinale».

Per avere più informazioni sulla "Settimana della Pubblica": 0521.224922/224988, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.apparma.org www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma 

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PROGRAMMA "SETTIMANA DELLA PUBBLICA" 2017

LUNEDÌ 5 GIUGNO

ore 20.45 "PROTEGGIAMOLI CON I VACCINI, PROTEGGIAMOCI DALLE
Assistenza Pubblica – V.le Gorizia, 2/A BUFALE. La corretta informazione per una scelta consapevole" (ingresso libero)
Conferenza del prof. Fabrizio Pregliasco

MARTEDÌ 6 GIUGNO

ore 20.00 APERIPIZZA (ingresso a offerta)
Assistenza Pubblica – V.le Gorizia, 2/A In collaborazione con Pizzeria "La Barchetta"

MERCOLEDÌ 7 GIUGNO

ore 20.45 "AL SARTOR PR'ILL DONNÌ" (ingresso libero)
Circolo Parma Lirica – V.le Gorizia, 2 Commedia con la compagnia dialettale "La Duchessa"

GIOVEDÌ 8 GIUGNO

ore 20.45 "LIFE, ANIMATED" (ingresso libero)
Cinema Astra d'Essai – P.le Volta, 3 Proiezione del film a cura di Telefono Amico Parma
In collaborazione con Ufficio Cinema – Comune di Parma

VENERDÌ 9 GIUGNO

ore 19.30 BICICLETTATA PER LE VIE DEL CENTRO
Assistenza Pubblica – V.le Gorizia, 2/A Iniziativa per tutti
Ritrovo e arrivo in Pubblica

ore 20.30 TORTA FRITTA E SALUME (ingresso a offerta)
Assistenza Pubblica – V.le Gorizia, 2/A In collaborazione con Orti Sociali Crocetta

DOMENICA 11 GIUGNO

ore 15.30 "BIMBI IN PUBBLICA!" (ingresso libero)
Assistenza Pubblica – V.le Gorizia, 2/A POMPIEROPOLI
In collaborazione con i Vigili del Fuoco in congedo di Parma
AMBULANZA DEI PUPAZZI
Merenda per tutti i piccoli partecipanti

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Salute. "Al nido vaccinati: un gesto importante, utile a tutti". Al via la campagna di comunicazione di Regione e Servizio sanitario regionale sull'obbligo previsto dal prossimo anno educativo: online le informazioni per famiglie e genitori. Video di medici ed esperti. Anche nel 2016 in Emilia-Romagna vaccinazioni al di sotto della soglia di sicurezza del 95%. I dati delle singole Ausl.

Bologna, 12 maggio 2017

"Al nido vaccinati": un gesto importante, utile a tutti. Prende il via la campagna di informazione del Servizio sanitario regionale e della Regione Emilia-Romagna sulle vaccinazioni obbligatorie per i bambini da 0 a 3 anni, requisito richiesto per l'iscrizione ai servizi educativi e ricreativi per la prima infanzia, pubblici e privati, dell'Emilia-Romagna dopo l'approvazione della legge regionale 19 del 2016 - la prima in Italia - che introduce l'obbligo vaccinale a partire dal prossimo anno educativo, 2017-2018, per antipolio, antidifterite, antitetanica e antiepatite B.

Sul sito www.alnidovaccinati.it  viene spiegato tutto quello che occorre sapere sulla legge, con le risposte alle domande più frequenti (da quando viene applicata, i servizi per la prima infanzia interessati, come fare per "mettersi in regola"); è illustrato il nuovo calendario vaccinale regionale - in vigore dal primo gennaio 2017 -, sono disponibili tutte le informazioni necessarie su come e dove fare i vaccini, consultando l'elenco degli ambulatori vaccinali regionali, con i relativi indirizzi, e indicati quali certificati richiedere o presentare per l'idoneità alla frequenza.

Sul portale si possono poi scaricare i materiali informativi cartacei già a disposizione dei cittadini nelle strutture sanitarie del territorio regionale: opuscoli, locandine, manifesti.

E sempre online, medici ed esperti spiegano in alcuni video l'importanza delle vaccinazioni. Sul sito, infatti, si risponde al quesito di fondo: perché vaccinare? E lo si fa ricordando come le vaccinazioni siano tra gli strumenti più efficaci a difesa della salute: infatti, hanno consentito di debellare malattie gravissime - come il vaiolo - e di ridurre notevolmente la diffusione di patologie infettive come la pertosse o il morbillo. Malattie molto comuni, fino a non molti anni fa, nell'infanzia, gravate da complicanze a volte gravissime e che, negli ultimi anni, parallelamente al calo delle coperture vaccinali, stanno di nuovo aumentando. La vaccinazione rappresenta quindi un importante strumento di protezione sia individuale che collettiva, a tutela della salute pubblica; quando viene fatta dalla maggior parte della popolazione, quest'effetto protettivo si moltiplica, grazie a quella che viene definita "immunità di gregge": se la maggior parte della popolazione è protetta, il microbo, non trovando più persone suscettibili alla malattia, non riesce più a diffondere. In questo modo la vaccinazione diventa un formidabile strumento di prevenzione collettiva, la cui necessità è dimostrata anche dai dati sulla copertura vaccinale.

Le vaccinazioni in Emilia-Romagna: anche nel 2016 sotto la soglia del 95%

In base alle indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%. Percentuale che, in Emilia-Romagna, è notevolmente diminuita negli ultimi anni, scendendo dal 2014 sotto il livello di sicurezza. Nel 2016 la copertura al 24^ mese di vita per le quattro vaccinazioni obbligatorie (antipolio, antidifterica, antitetanica, antiepatite B) si è fermata al 92,4%. Tutte le Ausl sono risultate al di sotto del 95%: Piacenza con il 92,2%, Parma con il 94,1%, Reggio Emilia con il 94,1%, Modena con il 92,5%, Bologna con il 92,3%, Imola, la più alta, con il 94,5%, Ferrara con il 92,3%. Dati ancor più in flessione per l'Ausl unica della Romagna, che - sempre nel 2016 - ha fatto registrare una copertura pari al 90,9%, rispetto al 91,1% dell'anno precedente.

Le linee guida della Regione

Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale per l'applicazione della legge che prevede l'obbligo vaccinale stabilisce la road map delle vaccinazioni, indispensabili non solo per i bambini che accedono per la prima volta ai servizi educativi e ricreativi, ma anche per quelli che già frequentano questi servizi in vista dell'iscrizione al prossimo anno educativo.
Per servizi educativi si intendono l'asilo nido (micronidi, nidi part-time, tempo lungo) e i servizi integrativi (spazio bambini, servizi domiciliari, centro per bambini e famiglie, e così via).
Le linee guida prevedono che i genitori, una volta scelta la struttura pubblica o privata alla quale intendono iscrivere il proprio figlio, debbano impegnarsi a farlo vaccinare. Dovranno quindi presentare la certificazione delle vaccinazioni effettuate - che sarà rilasciata dalle Aziende Usl e dovrà essere consegnata ai gestori dei servizi educativi - oppure autorizzare la direzione della struttura educativa ad acquisire l'idoneità alla frequenza direttamente presso l'Azienda Usl di competenza.

Il provvedimento assunto dalla Regione prevede anche la possibilità di accedere ai servizi educativi per i bimbi di età inferiore a 6 mesi: in questo caso c'è l'ammissione con riserva, con l'impegno da parte dei genitori di vaccinare il figlio (prima dose) entro il compimento del sesto mese di vita.

Per i bambini che si iscrivono direttamente al 2^ e 3^ anno, e che non sono mai stati vaccinati, è previsto l'obbligo di iniziare il ciclo vaccinale, ed effettuare almeno le prime due dosi di ciascuna vaccinazione obbligatoria prima di accedere ai servizi. Dovranno poi completare il ciclo vaccinale, con la terza dose, prima di iscriversi all'anno successivo. Le linee guida della Regione prevedono infine che, nei casi in cui la vaccinazione debba essere omessa o differita, l'esonero per motivi sanitari sia certificato dal pediatra di libera scelta e autorizzato dai Servizi vaccinali delle Aziende Usl.

(In allegato, l'immagine della campagna)

(Fonte: Regione ER)

Via libera in Aula, prima Regione l'Emilia Romagna ad approvare una legge sul tema. Per accedere ai nidi, pubblici e privati, bisognerà aver somministrato quattro vaccini. il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: "Misura a tutela della salute pubblica e dei bimbi più deboli".

Bologna, 23 novembre 2016

Adesso in Emilia Romagna è legge ed è la prima approvata da una Regione italiana, dopo il via libera dell'Assemblea legislativa alla riforma dei servizi educativi per la prima infanzia, fascia di età da 0 a 3 anni. Per accedere ai nidi, pubblici e privati, bisognerà aver somministrato ai minori 4 vaccini: l'antipolio, l'antidifterica, l'antitetanica e l'antiepatite B.
Dalla nostra regione una legge che potrebbe espandersi a livello nazionale. Il presidente Bonaccini: "Misura a tutela della salute pubblica e dei bimbi più deboli. Apriamo la strada a livello nazionale".

La percentuale di vaccinati che garantisce la migliore protezione a tutta la popolazione deve essere superiore al 95%, limite indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). In Emilia-Romagna tale copertura è stata del 93,4% nel 2015 dopo essere scesa al di sotto di quella richiesta nel 2014, quando arrivò al 94,5%.

Entro un mese dall'entrata in vigore della legge la Giunta regionale, attraverso un provvedimento apposito, specificherà "le forme concrete di attuazione" del comma sui vaccini. Per l'accesso al nido, i genitori dei bimbi non ancora vaccinati avranno tempo per presentare il certificato di avvenuta vaccinazione fino a quando non sarà accettata la domanda d'iscrizione (maggio-giugno 2017, data che varia a seconda del Comune di appartenenza).

Pubblicato in Cronaca Emilia
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