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L'uomo tra il marzo e l'aprile del 2011 si è appropriato di 19 pezzi di Parmigiano, che doveva consegnare per conto di una ditta di Parma. -

Parma, 17 giugno 2015 -

Un 40enne residente a Medesano è stato condannato a 5 mesi di reclusione ed al pagamento di una sanzione pecuniaria di 120 euro, secondo l'accusa che gli è stata contestata dal pubblico ministero Antonella de Stefano, l'uomo tra il marzo e l'aprile del 2011 si sarebbe appropriato di 19 pezzi di Parmigiano, che doveva consegnare per conto di una ditta di Parma. La sentenza è stata emessa dal giudice Laura Ghidotti.

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Un 66enne di Medesano è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Parma. L'uomo dovrà anche risarcire l'ex compagna con una somma da determinarsi in un separato giudizio civile. -

Parma, 17 giugno 2015 -

Avrebbe tentato di uccidere la moglie gettandola giù dal balcone mentre la donna stava stendendo i panni, la vicenda avvenuta a Medesano risale al 27 agosto del 2008, e ieri per un 66enne del posto è arrivata la condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Parma, che gli ha dato 8 anni di carcere.

Da quanto è emerso dal processo la relazione tra i due coniugi, da cui è nata anche una bambina, era molto tormentata e già altre volte vi erano stati episodi preoccupanti. La donna si è salvata perché ha avuto la fortuna che l'impatto col terreno è avvenuto con gli arti inferiori, infatti ripartì fratture alle gambe guaribili in quaranta giorni. La sentenza è stata emessa dal collegio giudicante presieduto da Pasquale Pantalone, la difesa è stata rappresentata dall'avvocato Daniele Carra, che ha sostenuto l'inattendibilità della donna perché già in passato condannata per una simulazione di reato, è stato anche sostenuto che non fosse caduta dal balcone ma dalle scale. Il pubblico ministero Giuseppe Amara aveva chiesto 6 anni, ma il collegio ha ritenuto di comminare una pena più pesante, è stato anche condannato a risarcire l'ex compagna con una somma da determinarsi in un separato giudizio civile, ma dovrà versarle subito una provvisionale di 30mila euro.

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Mercoledì, 17 Giugno 2015 15:08

All'asta vari beni in provincia di Parma

All'asta immobili e terreni presenti in Val Taro e Val Ceno. Per tutti i beni le offerte si potranno presentare entro oggi, 17 giugno. Per il podere di Cognole entro domani. -

Parma, 17 giugno 2015 -

Il Tribunale di Parma, per il tramite dell'Istituto vendite Giudiziarie, vende all'asta vari beni presenti in Val Taro e Val Ceno, in particolare: una porzione di fabbricato in località Stabio di Gravago, nel comune di Bardi, ad un prezzo base di 39mila 375euro; nella stessa località anche due terreni, uno ad un prezzo base di 6mila 187euro, mentre l'altro parte da 18mila euro; a Borgotaro due immobili siti nel complesso "Il Rifugio del Pescatore", uno parte da 18 mila euro e l'altro da 23mila euro; nella frazione di Pontolo un appezzamento di terreno con prezzo base di 20mila euro; un altro appezzamento di terreno tra Pontolo e Baselica che parte da 21mila euro; un fabbricato a Sambuceto nel comune di Compiano, il cui prezzo base è di 44mila euro ed un podere a Cognole, nel comune di Bedonia, che parte da 9mila euro.

Per tutti i beni le offerte si potranno presentare entro il 17 giugno, per il podere di Cognole entro il 18.

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La decisione presa dal giudice Rogato potrebbe aver dato la svolta decisiva per le sorti del club. Spunta il nome di Luca Baraldi. -

Parma, 16 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Per agevolare le due cordate che, fanno capo a Giuseppe Corrado e Mike Piazza, che hanno manifestato interesse per il Parma e permettergli di formulare delle offerte concrete, sono stati prorogati i termini dell'esercizio provvisorio del Parma FC, fissando il nuovo termine al 22 giugno in accordo con il Comitato dei creditori.

Ora tocca ai due imprenditori

A questo punto si può dire che giudice e curatori fallimentari hanno fatto davvero tutto il possibile per la salvezza del Parma Calcio. Ieri sono iniziate le trattative con l'entourage dei possibili acquirenti per discutere delle reali problematiche che affliggono la società.

Spunta Luca Baraldi

A sorpresa, negli uffici dei curatori, si è presentato ieri pomeriggio Luca Baraldi, ex dirigente del Parma di Tanzi nel 2001 ed in seguito nel 2004 durante il periodo di amministrazione controllata a seguito del crac Parmalat.
Nei mesi scorsi il suo nome era stato accostato a Massimo Zanetti, patron di Segafredo.
E' lui il professionista selezionato dallo staff di Piazza per dialogare specialmente con le istituzioni calcistiche, con i giocatori e con i procuratori degli oltre cento tesserati nelle file del Parma, un numero che andrà ridotto sensibilmente, almeno secondo gli obbiettivi preposti.

Due grossi problemi da affrontare

Perché ancora nessuno dei due imprenditori non ha ancora formulato una reale offerta? È questo che si chiedono i tifosi crociati dopo molte aste andate deserte e continue proroghe.
Le problematiche da affrontare essenzialmente sono due: la diminuzione del debito sportivo, dove è stato fatto un ottimo lavoro dai curatori Anedda e Guiotto e i debiti futuri. Il punto interrogativo è rappresentato dal futuro dagli oltre 100 giocatori a libro paga. La società, con questa situazione, potrebbe avere forti perdite, già nel primo esercizio.
Una possibile soluzione potrebbe essere la spalmatura degli ingaggi ma principalmente si dovrà assolutamente ridurre il numero dei contratti per permettere al futuro presidente del Parma di poter agire con la massima serenità.

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Sabato, 13 Giugno 2015 11:18

A Parma il biglietto dell'autobus è gratis?

L'insulto al controllore e il biglietto dell'autobus è gratis. Storie di ordinaria amministrazione di bigliettai indifesi che inseguono passeggeri non paganti (generalmente non italiani) e che subiscono insulti e aggressioni. Rischiando anche percosse e, naturalmente, senza tutela. -

Parma, 13 giugno 2015 -

Deve essere ormai assuefatto al pericolo e pronto in assetto di guerra un bigliettaio di autobus che opera a Parma.
Perché sono poche le categorie a rischio insulto ed, eventualmente, percosse, come quella dei controllori dei mezzi pubblici.
Se la è vista brutta anche stavolta e se la è cavata 'solo' con una scarica di offese l'impiegato della linea 3 che percorre via Emilia est.

"Succede spesso, ormai fa parte di una brutta normalità, fatta di inciviltà e di non rispetto delle regole", ha commentato chi ha assistito all'aggressione verbale di una signora di origine africana, con figli al seguito che, venerdì scorso, ha superato, come una furia urlante, i cancelli della scuola di calcio Virtus, nei pressi dell'arco di San Lazzaro. La donna, più o meno trent'anni, era inseguita da un bigliettaio che, poco prima, alla richiesta del titolo per la tratta sul mezzo pubblico, si è sentito rispondere in malo modo.
La signora, che naturalmente non aveva pagato la corsa, ha afferrato per mano i due bambini e, scendendo dal bus, ha intimato al controllore, con aria di sfida, di denunciarla pure, perché tanto lei il biglietto non lo avrebbe fatto...

L'uomo, abituato a storie del genere, ha avvisato la polizia locale e intanto è corso dietro la mamma che è entrata alla scuola calcio continuando a urlare e a sfidarlo.
Situazioni alle quali la gente sembra essere avvezza. "Fanno sempre così – ha spiegato una madre presente all'accaduto -. Non capisco perché noi italiani dobbiamo continuare a pagare un biglietto più salato perché gli stranieri hanno imparato a viaggiare gratis, tanto sanno che la legge non può far loro nulla...".

Nell'attesa che arrivasse un tutore dell'ordine, la discussione non si è placata. Anzi: il controllore, sostenuto da un suo collega, continuava a chiedere un documento di riconoscimento alla donna e al marito che, sopraggiunto a dar manforte alla inadempiente, negava le sue generalità.
L'attenzione è poi caduta e la piccola folla di curiosi si è dispersa perché tanto è "un episodio di ordinaria anormalità, tutto è permesso e il non rispetto è l'unica legge che conta", ha commentato un anziano girando i tacchi e andando via.

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Giovedì, 11 Giugno 2015 17:06

Calestano - Lite fra vicini: condannato a 9 mesi

Condannato a 9 mesi di reclusione, che sconterà se entro 90 giorni non verserà alla vittima un risarcimento di 2mila euro. -

Parma, 11 giugno 2015 -

Un 54enne di Calestano è stato condannato a 9 mesi di reclusione, che sconterà se entro 90 giorni non verserà alla vittima un risarcimento di 2mila euro. L'uomo era stato denunciato da un suo vicino 77enne con il quale era venuto alle mani, inoltre, secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Massimiliano Sicilia, l'uomo avrebbe minacciato il 77enne anche di lanciargli addosso del liquido corrosivo.

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Giovedì, 11 Giugno 2015 16:55

Parma - Violenza sessuale di gruppo, due arresti

In manette due complici di Franco Livraga, l'idraulico che tra il 2006 e il 2007 aveva gestito un giro di baby squillo a Parma. -

Parma, 11 giugno 2015 -

I Carabinieri hanno arrestato un 65enne e un 70enne entrambi residenti a Parma per violenza sessuale di gruppo e, per uno dei due, anche induzione e favoreggiamento della prostituzione. Devono scontare una pena definitiva di anni 3 e mesi 5 di reclusione il primo e anni 2 e mesi 8 di reclusione il secondo. Si tratta di due complici di Franco Livraga, l'idraulico che tra il 2006 e il 2007 aveva gestito un giro di baby squillo a Parma, fu condannato a 13 anni poi morì in carcere.

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L'Unione industriali di Parma si è impegnata a mantenere in vita l'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma per i prossimi due anni. -

Parma 10 Giugno 2015 -

Salvataggio in extremis per l'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma. Ad un passo dall'assemblea dei soci fissata per l'11 giugno, momento prescelto per decidere sulla messa in liquidazione della società di gestione dell'aeroporto Sogeap, un consiglio direttivo straordinario dell'Unione industriali di Parma ha dato mandato al presidente Alberto Figna di impegnarsi per mantenere in vita lo scalo almeno per i prossimi due anni.



Un contributo economico che ammonterebbe a cinque milioni di euro, utili per permettere di prendere tempo in vista di futuri accordi con investitori ed altri aeroporti interessati allo scalo parmigiano.
Non rimane che attendere giovedì 11 giugno, quando l'incontro dei soci deciderà le sorti dell'infrastruttura ed i prossimi passaggi per salvaguardare questa importante realtà locale.

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Giovedì 11 giugno un incontro del Tavolo regionale a Bologna per valutare la crisi del Gruppo Kale Italia, stabilimento di Borgotaro. -

Parma, 9 Giugno 2015 -

Il Gruppo Kale Italia, nello specifico lo stabilimento di Borgotaro, è in crisi. Per cercare di far fronte a questo stato d'urgenza, ed alla comunicazione di apertura della procedura di mobilità, l'assessore regionale Palma Costi ha convocato per giovedì 11 giugno un incontro del Tavolo regionale a Bologna. Lo scopo è quello di valutare adeguatamente ed attentamente la situazione aziendale.
A tal proposito l'assessore Costi ha commentato: "faremo di tutto per salvaguardare lo stabilimento e i livelli occupazionali. La decisione della proprietà ci sorprende e ci trova contrari. Solo un anno fa era stato fatto un accordo per l'utilizzo di ammortizzatori sociali utili alla prosecuzione dell'attività aziendale definendo un'intesa anche sugli esuberi".

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Nella macchina lasciata al sole il cane con i finestrini chiusi: multata per la doppia infrazione la proprietaria del mezzo. Il caso sui social grazie a «Fotografa l'impostore» -

Modena, 9 giugno 2015 -

Si fotografa l'infrazione e questa viene pubblicata sui social. «Fotografa l'impostore» come dice il nome appunto, immortala chi parcheggia abusivamente nei posti riservati ai disabili, senza disporre di alcun tipo di tagliandino né tanto meno disabilità.

Il gruppo nasce proprio con scopo di invitare le persone ad inviare le foto delle auto che occupano abusivamente gli spazi dedicati ai portatori di handicap, che vengono poi pubblicate sui social, ovviamente con le targhe dei veicoli oscurate nel rispetto della privacy. «Fotografa l'impostore» sta diventando un fenomeno virale e oggi in bacheca è apparso un caso avvenuto a Modena.
Un lettore ci ha segnalato la grave doppia infrazione apparsa sulla pagina fb del gruppo e avvenuta questa mattina nell'area di servizio Secchia est.

Oltre al posteggio nello spazio riservato ai disabili, la proprietaria dell'auto aveva lasciato il cane in auto sotto il sole cocente. Con l'arrivo di una volante le è stata fatta la multa per le due gravi infrazioni.

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Pubblicato in Cronaca Modena
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