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Le pesanti accuse mosse dalla Procura di Parma nei confronti del Presidente e dell'Amministratore Delegato di CFT hanno fatto crollare il titolo dell'azienda parmense, quotata in borsa dal 2018.

Di LGC Parma 19 giugno 2019 - Come riportato ieri da "Milano Finanza", le contestazioni avanzate dalla Procura della Repubblica di Parma sono relative a indagini sulle ipotesi di reato che riguardano agli articoli 81 pv. del Codice penale e 2621 del codice civile (concorso formale in reato continuato; false comunicazioni sociali) fra il 2013 e il 2016 e all'articolo 2 del D. Lgs. 74/2000 (nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto quanto alla dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) con riferimento agli esercizi 2015 e 2016, contestate all'amministratore delegato della società. Mentre al presidente e al consiglio di amministrazione gli inquirenti contestano gli articoli 81 cpv. c.p. e 2621 c.c.

Un lunedi nero, quindi, per la società di Parma, specializzata in impiantistica per il settore agroalimentare, che ha visto crollare il titolo del 38,43% . In un comunicato di "Chiarimento al Mercato" (di cui si allega testo integrale), emessodall'azienda in mattinata di martedi, gli amministratori riferiscono che i fatti oggetto di perquisizione sono riferiti a esercizi precedenti all'entrata in Borsa e che comunque sono confidenti di poter chiarire ogni fatto contestato.

CHIARIMENTO AL MERCATO

Parma, 18 giugno 2019 – CFT S.p.A. ("CFT" o la "Società"), in considerazione dell'andamento del titolo nella giornata di ieri sul mercato AIM Italia, nonché delle richieste di chiarimento giunte da diversi investitori relativamente al decreto di perquisizione e sequestro di documentazione notificato all'Amministratore Delegato e al Presidente della società, conferma la più ampia collaborazione con le autorità confidando nella correttezza del proprio operato.
A tal riguardo il presidente Roberto Catelli e l'Amministratore Delegato Alessandro Merusi hanno commentato:
"In relazione agli avvenimenti degli ultimi giorni, siamo confidenti che le indagini in corso dimostreranno la correttezza e la buona fede del nostro operato, avendo sempre gestito la società, anche precedentemente alla quotazione sul mercato AIM Italia, secondo principi di massima correttezza e trasparenza verso tutti gli stakeholder. Precisiamo altresì che ad oggi la società non è in grado di quantificare l'importo di un' eventuale contestazione, essendo le indagini ad un livello molto preliminare, fermo restando che informeremo tempestivamente il mercato non appena dovessero emergere ulteriori dettagli in tal senso. Nonostante l'attuale assenza di un dato certo, siamo più che confidenti che le contestazioni in questione non potranno minare i solidi fondamentali industriali del gruppo, in ragione dei quali confermiamo le linee guida e i target previsti dal piano di crescita. Rimaniamo assolutamente convinti del valore del progetto industriale del gruppo CFT di cui siamo i primi azionisti e come già fatto nelle ultime settimane, se ci saranno le condizioni e nel rispetto comunque della normativa vigente, proseguiremo ad acquisire sul mercato titoli della nostra società."

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CFT è la holding operativa del gruppo CFT, attivo a livello italiano e internazionale nella progettazione, sviluppo e produzione di macchine e impianti "chiavi in mano" destinati principalmente al settore del Food&Beverage.

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Il presente comunicato è disponibile sul sito di CFT www.cft-group.com  nella sezione Investor relations/Comunicati SDIR.

(in allegato il comunicato in originale)

Pubblicato in Economia Parma

14 nuove società entrano in ELITE grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo attraverso Mediocredito Italiano. Tra queste new entri entry anche due aziende emiliano romagnole, la MAE di Piacenza e la MT di Rimini.

- ELITE raggiunge quota 1.177 società, di cui 734 italiane
- Fatturato aggregato delle 14 nuove aziende pari a 640 milioni di euro per un totale di risorse impiegate pari a 1.800 persone
- Terza classe della Lounge ELITE Mediocredito Italiano - Gruppo Intesa Sanpaolo - che ad oggi conta un totale di 65 società
- ELITE è la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group dedicata alle aziende ad alto potenziale di crescita

Oggi ELITE dà il benvenuto a 14 nuove aziende italiane grazie alla partnership strategica con Intesa Sanpaolo, attraverso Mediocredito Italiano - struttura del Gruppo dedicata alle PMI - nel quadro della pluriennale collaborazione con Confindustria, che dal 2009 a oggi opera con numerose iniziative e strumenti innovativi a supporto dell'economia del Paese.
ELITE è il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria e dedicato ad aziende ambiziose con un business solido e una chiara strategia di crescita.

Il modello innovativo dell'ELITE Lounge, che fa leva sulla collaborazione tra ELITE e il mondo bancario, corporate e dei servizi, rappresenta un nuovo modo di supportare il cliente con la finalità di accelerarne la crescita internazionale e manageriale. L'obiettivo è quello di creare un ambiente dedicato che metta il cliente della banca al centro di un network di opportunità, competenze e valore.

Le nuove società che entrano oggi a far parte del network ELITE appartengono a diversi settori di eccellenza dell'economia italiana, dall'alimentare all'automotive, dall'industria al design. Le 14 aziende provengono da 7 diverse regioni, con un fatturato aggregato pari a 640 milioni di euro e un totale di 1.800 dipendenti.

Ad oggi sono 65 le società della Lounge ELITE Mediocredito Italiano - Gruppo Intesa Sanpaolo - la cui prima classe è partita a maggio 2018.
Luca Peyrano, CEO ELITE, ha dichiarato: "Siamo lieti di dare il benvenuto in ELITE a un nuovo gruppo di 14 aziende che rappresentano tanti settori di eccellenza del tessuto imprenditoriale italiano. Grazie alla collaborazione con Mediocredito Italiano, sono entrate in ELITE oltre 60 società di eccellenza che, nella nostra piattaforma, hanno la possibilità di accedere a ulteriori competenze e a nuovi capitali per finanziare la crescita a livello nazionale e internazionale. ELITE si conferma un programma di sostegno alla crescita, punto di riferimento per PMI innovative, ambiziose e in forte espansione".

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha commentato: "In meno di un anno abbiamo già individuato oltre 60 PMI in tutta Italia per accompagnarle, insieme con ELITE, verso la crescita. Ci auguriamo di innescare in questo modo un meccanismo di sviluppo del potenziale e di crescita delle nostre imprese attraverso investimenti necessari in formazione, internazionalizzazione, accesso al mercato dei capitali e anche attraverso l'identificazione di strumenti finanziari innovativi che un Gruppo come Intesa Sanpaolo può offrire grazie a strutture dedicate alla valorizzazione dei progetti delle PMI italiane".

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ELITE è la piattaforma che si propone di accelerare la crescita delle società attraverso un innovativo percorso di sviluppo organizzativo e manageriale volto a rendere imprese già meritevoli ancora più competitive, più visibili e più attraenti nei confronti degli investitori. ELITE offre alle aziende selezionate un set di strumenti e servizi pensati per prepararsi al reperimento dei capitali e cogliere nuove opportunità di visibilità e networking facilitando così la crescita e l'avvicinamento culturale delle imprese alle forme di funding disponibili, compresi i mercati dei capitali, pubblici e privati. Per ulteriori informazioni sul programma visitare il sito: www.elite-network.com

Pubblicato in Economia Emilia
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