Domenica, 09 Giugno 2013 12:00

[VIDEO] Un Orto Sinergico a tutta “Emilia” In evidenza

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Orto Sinergico, tecnica di Emilia Hazelip Orto Sinergico, tecnica di Emilia Hazelip Foto by Walter

By Walter, Emilia 09 Giugno 2013 - 

La cultura degli orti e dei giardini si espande ogni giorno, in verticale come abbiamo potute leggere in questo articolo, e anche in orizzontale ma in modo “strano”. 

Il titolo dell’articolo fa riferimento all’autrice del metodo, Emilia Hazelip che dopo anni di studio ha perfezionato il modello di agricoltura definita Sinergica. In voga dagli anni 80 si sta finalmente diffondendo grazie

alla rete e alle nuove giovani leve che si stanno sempre di più avvicinando al mondo dell’agricoltura, i dati in Italia sono positivi, con un innalzamento dal 2,1% al 2,5%(stime al 2011 fonte istat), seppur con un innalzamento minimo, è pur sempre positivo, in particolare i giovani imprenditori sotto i 30 anni in Italia sarebbero sempre secondo istat, 26.500.

La tecnica di Emilia, nasce dalla voglia di evitare di “bruciare” la terra, ma creare con essa un accordo di sinergie con la vegetazione presente, anch’essa non più sistemata a settori ma sapientemente mixata per far si che si generi una cooperazione tra le piante, una sinergia appunto.

La tecnica consiste nel creare del “plumcake” chiamati Bancali, con la terra. Ecco un esempio di bancale con in testa il sistema goccia a goccia per l'annaffiatura.

Bancale di terra "nuda" 

Questi bancali poi saranno ricoperti con paglia o altro materiale organico per pacciare(link wikipedia) il terreno e iniziare a creare l’humus come accade nel sottobosco. Infatti il sistema viene definito dalla stessa Emilia, Evolutivo. Una volta creati il o più bancali questi non verranno più lavorati con strumenti tipo, vanghe, zappe. La terrà non viene nemmeno compressa ma lasciata morbida, in modo che questa possa mantenere uno strato di terreno vivo, organicamente capace di autoalimentarsi.

La forza in particolare della tecnica è proprio questa, una volta creato l’orto base la lavorazione si riduce al minimo e col tempo, mentre l’orto diventerà sempre più fertile. 

L’unico lavoro dell’uomo sarà quello di piantare e raccogliere i frutti, oltre che una manutenzione minima sulla pacciamatura.

Anche la raccolta ha un suo modo particolare, infatti le piantine non vengono mai tolte dalla terra con le loro radici, ma queste vengono lasciate nel terreno per far si che diventino “cibo” per gli ospiti dell’orto e creino a loro volta materiale di nutrimento per il terreno.

Ed ecco infine il video in time lapse realizzato durante la lavorazione dell’orto.

Dati dell’orto realizzato: 

  • lunghezza bancale: 6 mt
  • larghezza bancale 1,40 mt
  • altezza bancale 50 cm

Tipi di piante

  • carote, zucche, cipolle, pomodori, zucchine, insalata, porri, fagiolini, patate, tageti(fiori).
  • per la protezione dalle lumache sono stati sistemati agli angoli dell’orto dei vasi con all’interno della birra, che pare piaccia molto alle lumache, lumaca golosa!

La realizzazione dell’orto è stata possibile dopo un accurato studio, anche la tecnica col tempo si è modificata ed ora è possibile agire in diversi modi, sia per effettuare la pacciamatura del terreno che per forma dei bancali. 

studio orto sinergico

Spesso sono talmente colorati e fantastici da vedere che la stessa Emilia li definisce Giardini e non Orti.

Ecco il video completo di Emilia Hazelip tradotto in Italiano.

Buon orto a tutta Emilia e a tutti gli Emiliani e dintorni...

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