Il consigliere cita il report sui dissesti idrogeologici e idraulici redatto dall'Agenzia della Protezione civile Emilia-Romagna, con 1.754 segnalazioni di dissesti; aggiunge che nonostante i geologi abbiano decretato trattarsi del "più grande fenomeno franoso d'Europa", il Governo non ha ancora formalizzato lo stato di calamità. Corradi ricorda, inoltre, che l'Assemblea legislativa ha appena approvato una risoluzione nella quale si esorta il Governo a far fronte al più presto alle richieste di dichiarazione dello stato di emergenza, realizzando un piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio.
In particolare, la provincia di Parma è stata pesantemente colpita da fenomeni franosi, con una situazione di significativa gravità nei comuni di Tizzano Val Parma, Corniglio e Neviano degli Arduini: Corradi chiede, infine, alla Giunta quali interventi siano finora stati eseguiti nelle zone di Cedogno e Lupazzano (comune di Neviano).
(rg)
(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)