È risaputo anche che, la Commissione europea di Ursula Von der Leyen di cultura neoliberista, varava quella mirabolante Agenda 2030 contenente la transizione energetica di religione green che, per la Sardegna, si sta trasformando in un suicido ambientale che non ha paragoni.
Quell’agenda verde delle zero emissioni di carbonio, con l’utopistica ambizione di eliminare l’energia ricavata dalle fonti fossili per sostituirla con quella eolica, è sostanzialmente impossibile, perché la domanda di materie prime di rame, cobalto, litio, cemento e acciaio, supera la possibilità dell’offerta globale.
Ma la politica italiana ed europea va avanti come un caterpillar per l’espropriazione di terreni, per fare spazio ad impianti eolici anche lungo tutta la costa marina sarda.
In tutto questo è riemerso l’orgoglio sardo, che si sta trasformando in una vera e propria lotta sociale per tutelare la storia, la cultura, l’ambiente, l’agricoltura, il paesaggio naturale che rappresenta da millenni la Sardegna.
Allo stesso tempo affinché la Regione non diventi una Kolonia energetica da sfruttare per gli interessi privati di altri, finalmente emergendo appunto il malcontento dei sardi, si vedono azioni concrete per provare a tutelare la terra Sarda.
Oltre alla raccolta di firme “Legge Pratobello 24”, che sta riuscendo grazie all’impegno e l’anima di migliaia di sardi costituitisi in vari comitati spontanei locali, e alle prime manifestazioni pubbliche con il raduno del Popolo sardo sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari, ieri è stata la volta di un importantissimo convegno su questo tema che ha visto in prima linea l’Avvocato Linda Corrias Presidente di ALU Associazione Liberamente-Umani, assieme alle numerosissime sigle che hanno organizzato l’evento.
Come moderatore dell’evento è salito sul palco del Teatro Doglio Red Ronnie, storico volto del panorama musicale ed oggi impegnato in prima persona nel raccontare le verità che spesso vengono nascoste.
Anche il vicepresidente di ALU l’Avvocato Francesco Scifo, volto noto della grande battaglia della Zona Franca in Sardegna, è intervenuto molto soddisfatto di aver sponsorizzato con ALU appunto, perché questo incontro “rappresenta la reazione popolare contro la speculazione energetica ed è, in fondo un giusto tentativo di emancipazione della nazione sarda, dalla neocolonizzazione rinnovabile”.
Presenti come relatori c’erano anche, Alberto Bertolotto, presidente ConfCommercio sud Sardegna, l’Architetto Maria Paola Cau, Arianna Mendo bionaturopata e Paolo Sceusa presidente emerito della Cassazione.
Ottima la partecipazione della popolazione che archivia l’evento con la consapevolezza ancora maggiore di una difesa più coesa e forte della Sardegna.
Link utili:
https://alu-associazioneliberamenteumani.com/author/francescoscifo/