Un asilo per 240 bambini, totalmente antisismico perchè realizzato in legno, inaugurato a meno di 12 mesi dalle scosse di terremoto che nel maggio 2012 colpirono l'Emilia: è il nuovo Complesso scolastico del Sacro Cuore di Finale Emilia (Mo), inaugurato ufficialmente questa mattina grazie a uno sforzo congiunto di realtà pubbliche - anche di altre zone d'Italia - e private, come FederlegnoArredo e Fondazione Andrea Bocelli.
"Oggi dimostriamo ancora una volta che ce la possiamo fare, perchè stiamo dando ai nostri bambini un futuro sereno", ha spiegato dal palco della cerimonia di inaugurazione la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Palma Costi, "abbiamo imparato molto da questa terribile esperienza, abbiamo capito che la collaborazione tra pubblico e privato per il bene comune porta a risultati molto buoni e in tempi molto brevi". Costi ha poi colto l'occasione, dal momento che "le buone azioni non possono che nascere dalla volontà di tanti", per ringraziare pubblicamente i tre Consigli regionali che hanno contribuito all'iniziativa: Veneto, Abruzzo e Trentino Alto Adige - quest'ultimo rappresentato dal vicepresidente Marco De Paoli - e il Comune di Magrè, in provincia di Trento, "un piccolo ente capace di un grande contributo". De Paoli ha voluto evidenziare come il progetto sia l'esempio "della capacità degli italiani di aiutare ed aiutarsi nei momenti di difficoltà, è stato un gesto di solidarietà assolutamente spontaneo e naturale".
Il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, ha ricordato i tragici giorni di un anno prima, "quando la speranza era poca e non credevo avremmo potuto farcela; ma poi - rivendica con orgoglio - ci siamo resi conto che ponendoci un obiettivo, con la nostra forza e la nostra energia, possiamo tutto: siamo una comunità che ha solo voglia di ricostruire, e il nostro futuro riparte proprio da qui".
Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, l'associazione di categoria che ha reso possibile il nuovo polo scolastico grazie alle donazioni volontarie dei propri associati tanto del materiale da costruzione quanto degli arredamenti, ha infine sottolineato la volontà di "mandare un segnale chiaro nonostante la crisi del nostro mercato, in particolare quello interno: noi nel bisogno ci siamo e ci saremo sempre".
(Fonte Regione Emilia Romagna)