4 Marzo 2024 – L’acqua, risorsa essenziale per la salute umana e per l’ambiente in cui viviamo è sempre più elemento imprescindibile anche nei delicati equilibri socio-economici del territorio e la sua gestione sostenibile è fondamentale per salvaguardare gli ecosistemi naturali, gli habitat, la biodiversità. Difendere e migliorare la risorsa idrica, la sua qualità intrinseca e verificare periodicamente il rispetto dei parametri fissati della normativa vigente diventa dunque un elemento-guida nell’adozione delle più corrette politiche che mirano alla salvaguardia delle nostre acque e della nostra salute. Per queste ragioni l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po – che tra le sue competenze specifiche annovera proprio il monitoraggio sulla qualità delle acque all’interno del distretto padano che comprende il Po e i suoi affluenti – ha deciso di avviare, insieme a partner di eccellenza come Istituto Superiore di Sanità, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri una approfondita ricerca scientifica in grado di monitorare la presenza e le quantità dei contaminanti emergenti.
Al fine di ottenere un panel di dati esaustivo, fedele e aggiornato, finiranno sotto la lente dello staff che coordina il progetto di ricerca, ribattezzato “AQuaPo”, i punti di confluenza del Po con i principali affluenti Lambro, Adda, Ticino, Tanaro, Oglio, Mincio e Secchia oltre a prelievi nelle aree del Delta, sia in foce di sponda veneta che emiliano romagnola. I campionamenti per la stagione invernale si svolgeranno a partire dai prossimi giorni, con livelli di portata più consoni all’esercizio del campionamento.
La conferenza stampa di presentazione del kick off di “AQuaPo” si è tenuta oggi al Porto di Cremona e ha visto gli interventi, moderati dal giornalista Andrea Gavazzoli, del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po Alessandro Bratti, del Direttore Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque Istituto Superiore di Sanità Luca Lucentini, del direttore della Fondazione Lombardia per l’Ambiente Fabrizio Piccarolo e del Capo del Laboratorio di Indicatori Epidemiologici Ambientali, Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri, Sara Castiglioni.
L’elaborazione dei dati che emergeranno dai campionamenti consentirà la comunicazione dei risultati del progetto di ricerca nel 2025.
[Foto allegate: una immagine odierna del fiume Po nel Cremonese (foto: Pasquale Bello); e i relatori che hanno illustrato il progetto questa mattina a Cremona, da sinistra: Piccarolo, Lucentini, Castiglioni e Bratti].