La meccanica per l’industria Food&Beverage è uno dei settori di eccellenza della manifattura italiana; con oltre 2.100 imprese attive e 61.000 addetti, il comparto ha generato, nel 2022, un giro di affari di 15,7 miliardi di euro. Rispetto al 2019, il fatturato è cresciuto del +7,6%, mentre la forza lavoro ha registrato un incremento del +11,7%.
Questa filiera, inoltre, rappresenta uno dei settori del Made in Italy più vocato ai mercati internazionali, con un export di 8 miliardi di euro nel 2022 (+24,2% rispetto al 2012). Nei primi sei mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, il trend delle esportazioni è in crescita (+16,4%), e a fine 2023 si stima di chiudere con un valore pari a circa 8,8 miliardi (+10% sul 2022).
In questo scenario, a Parma lo scorso 24 ottobre, ha aperto i sui battenti Cibus Tec, l’evento fieristico di Koeln Parma Exhibitions, dedicato alle tecnologie per il settore alimentare e delle bevande, per mostrare agli oltre 40.000 visitatori attesi dall’Italia e da 120 paesi del mondo, le soluzioni tecnologiche più avanzate per l’industria alimentare grazie alla presenza del meglio del comparto, ovvero oltre 1200 espositori (tra cui le migliori aziende italiane) e più di 400 brand esteri da 30 nazioni del mondo.
Ad aprire l’edizione 2023 di Cibus Tec, che prosegue fino al 27 ottobre, è stato Franco Mosconi, Presidente di Fiere Parma, che alla cerimonia di apertura dell’evento, dopo avere ringraziato tutti i presenti, ha affermato: “Fiere di Parma è un luogo speciale, nel quale periodicamente sono in mostra le autentiche bellezze di questo Paese: l’arte, l’antiquariato, il turismo, il buon cibo. Cibus Tec porta, invece, il visitatore all’interno di un’ideale fabbrica del futuro nella quale si toccano con mano tutti i processi – di altissimo spessore tecnico – che portano sulle nostre tavole i cibi e le bevande che giornalmente consumiamo. Tutto questo dà un enorme risalto alle filiere food tech e alla eccellenza manifatturiera del nostro territorio e dell’Italia intera, attirando da ogni parte del mondo espositori e visitatori altamente qualificati, certi di trovare qui in un unico luogo, le migliori e più avanzate soluzioni tecnologiche e innovazioni per l’industria alimentare. ”
Non sono mancati i saluti del Ministro Adolfo Urso, Ministero delle Imprese e del Made in Italy , che, in collegamento, ha ringraziato il Presidente di Fiere Parma Franco Mosconi e salutato le autorità e i participanti. Il Ministro ha poi affermato che: „Cibus Tec è un evento di rilievo per il nostro settore agro-industriale; un comparto che è un concentrato dell’eccellenza italiana, un perfetto connubio fra meccanica e agro-industria pilastri del nostro Made in Italy. La vostra manifestazione fieristica non è solo una fiera ma una vetrina straordinaria deve viene esibita l’innovazione del settore meccano alimentare sia a livello nazionale che internazionale. Il comparto è all’avanguardia e riesce a offrire sempre le migliori soluzioni per l’industria alimentare e delle bevande. E‘ quindi motivo d’orgoglio sapere che il nostro paese è il secondo esportatore mondiale di macchinari e tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande con una consistente quota di mercato sul totale dell‘export globale. Questo indubbio successo è frutto dell’impegno, della ricerca costante di soluzioni innovative, sicure e sostenibili che caratterizzano le vostre attività. Il Governo assicura un incondizionato sostegno al settore riconoscendo l’importanza della vostra industria nell’elevare il valore delle nostre eccellenze agroalimentari.
Insieme al Ministro Lollobrigida abbiamo infatti inaugurato un tavolo di dialogo permanente continuativo volto a identificare soluzioni condivise e strategie di sostegno in questo momento storico di transizione ecologica e digitale.
Vorrei inoltre segnalare la riapertura dello Sportello dei Contratti di Sviluppo per la Trasformazione e Commercializzazione di Prodotti Agricoli, un’importante e significativa opportunItà per le aziende del settore in un momento in cui siamo tutti chiamati a rispondere alle sfide imposte dalla doppia transizione.
In conclusione desidero esprimere la mia particolare gratitudine per gli organizzatori di questa fiera a Parma, la città che rappresenta anche il capoluogo della più estesa Food Valley, che in un raggio di 200 km riesce a concentrare il 60% della produzione alimentare italiana.
Cibus Tec diventa anche un’occasione unica per raccontare la passione per il cibo di qualità e l’inestimabile saper fare che sempre si ritrova nella nostra tradizione a tavola e che oggi si propone anche nei vostri prodotti.
Le nostre competenze sono l’essenza dei beni offerti dalle imprese; per difenderle e valorizzarle dobbiamo assicurare ai giovani una formazione adeguata che passi dalla scuola fino alla formazione superiore. Con questo spirito abbiamo introdotto il Liceo del Made in Italy e rafforzato gli ITS, come quello della vostra città, IST Tech & Food, che anche quest’anno offre 6 corsi post diploma per i giovani.
Desideriamo costruire una visione integrata del Made in Italy che lungo la filiera passa da un prodotto all’altro, da una generazione all’altra, caratterizzando gli incantevoli territori della nostra bell’Italia che sempre affascina il Mondo.“
Ringraziando il Ministro Urso e il Presidente Mosconi, è poi intervenuto Thomas Rosolia, Presidente di Koeln Parma Exhbitions, che ha evidenziato quanto in questi ultimi anni sia cresciuta la reputazione internazionale dell’evento, affermando che “Fin dall’inizio della nostra collaborazione ci siamo posti un preciso obiettivo: dare ancora maggiore visibilità al brand Cibus Tec. Sfruttando il network generato dal portfolio di 20 eventi Food&Foodtec già affermati di Koelnmesse, siamo riusciti ad incrementare il numero di espositori esteri e di visitatori provenienti da mercati internazionali. I numeri parlano chiaro, Cibus Tec, dall’edizione 2016, ha registrato un incremento decisivo di internazionalità: +24% di visitatori e +59% di espositori. Abbiamo così creato una community tra Cibus e Cibus Tec, Anuga e Anuga FoodTec che costituisce una piattaforma di business unica al mondo.”
A testimonianza della marcata internazionalità dell’evento, grazie alla preziosa collaborazione di ICE-Agenzia e al supporto della Regione Emilia-Romagna, è la presenza in fiera, in questi giorni, di 3000 Visitatori Vip, Top Buyer e figure apicali di aziende food&beverage, provenienti da oltre 60 Paesi.
In rappresentanza delle Istituzioni Locali, Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali Regione Emilia Romagna, ha voluto inviare un saluto e ha affermato: “Con Cibus Tec Parma e l’Emilia-Romagna confermano l’eccellenza di un territorio, come il nostro, dove la filiera food&beverage traina tutti i settori economici: ovviamente il primario, di certo il terziario, ma anche un secondario di eccellenza nella lavorazione e trasformazione del prodotto. Parliamo di meccanica di precisione, alta tecnologia e innovazione continua per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità di ogni singolo passaggio produttivo. Un ambito in cui l’Italia, e l’Emilia-Romagna in particolare, sa competere nel mondo, che crea importante valore aggiunto, tanta occupazione e competenze di qualità. Ed è per questo che come Regione abbiamo investito per sostenere a Parma la prima laurea magistrale in scienze gastronomiche“.
La cerimonia di inaugurazione è stata infine l’occasione per presentare i dati del primo Osservatorio machinery Cibus Tec per il Food & beverage, che si pone l’obiettivo di misurare e monitorare le dimensioni, le performance, i mercati e la competitività della filiera su scala internazionale.
A questo proposito, ha concluso l’incontro Emanuele Di Faustino Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma, che ha curato la realizzazione del progetto:
“Nonostante l’incerto scenario macro-economico e geopolitico internazionale, le opportunità di un’ulteriore espansione dell’export italiano di tecnologie e macchinari per il Food&Beverage nei prossimi anni sono plausibili.
Il mercato di maggiore interesse per le imprese italiane sono sicuramente gli Stati Uniti, principale importatore mondiale (7 miliardi di euro nel 2022) e prima destinazione dell’export made in Italy (1,2 miliardi di euro), un primato destinato a mantenersi tale anche in futuro grazie ad un’industria alimentare in espansione e tassi di crescita importanti della domanda di macchinari italiani. Proprio alla luce di tale strategicità, gli USA sono stati il primo mercato oggetto di approfondimento nell’ambito del neonato Osservatorio Machinery per il Food&Beverage realizzato da Nomisma per Cibus Tec”, ha dichiarato.
“Si tratta di un mercato, che sta proseguendo la propria crescita anche nel 2023 (+18% l’import dall’Italia nei primi 6 mesi dell’anno a fronte di una media del +10%) e che presenta precise specificità fra i diversi stati federali. Sebbene la domanda complessiva di macchine made in Italy si concentri difatti in California e negli stati del Midwest, del Sud e dell’East-coast, per ciascun segmento vi sono dei propri mercati di riferimento: per il food processing la prima destinazione dell’export italiano è la California, mentre per bottling e packaging sono rispettivamente New York e Georgia” ha concluso Di Faustino.
Koelnmesse – Fiere di settore per le tecnologie per l’industria alimentare
Koelnmesse è leader internazionale nell’organizzazione di fiere nel settore della lavorazione di generi alimentari e bevande. Anuga FoodTec e ProSweets Cologne sono leader mondiali consolidati con sede a Colonia. Inoltre Koelnmesse propone numerose fiere Foodtech dedicate a varie tematiche e contenuti in importanti mercati di tutto il mondo, come ad esempio India, Italia e Colombia. Con queste attività a livello globale Koelnmesse offre ai propri clienti eventi su misura e fiere nazionali di riferimento in vari mercati, per un business sostenibile e internazionale. Koelnmesse è in prima anche nel settore alimentare con Anuga e ISM, eventi leader a livello globale.
Fiere di Parma
Un quartiere fieristico di quattrocentomila metri quadrati al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia: questa è la carta di identità di Fiere di Parma, una realtà che all’interno del panorama fieristico italiano si propone come partner per le aziende che intendano vedere realizzate le proprie aspirazioni coniugando tradizione e innovazione. Dal felice connubio tra competenze fieristiche e idee imprenditoriali sono nate manifestazioni leader come Cibus, che negli anni ha sostenuto e valorizzato l’industria alimentare italiana nel mondo; Cibus Tec, vetrina privilegiata della meccanica e dell’impiantistca alimentare; Mercanteinfiera, geniale intuizione, che negli anni ha saputo dare dignità e dimensione professionale al comparto dell’antiquariato, inaugurando mode e varando stili di vita oltre che inventare modernariato e vintage.