Martedì, 05 Aprile 2022 06:49

Local marketing: un’opportunità per le piccole imprese In evidenza

Scritto da

Un forma molto pratica di farsi pubblicità tradizionale, ancora molto in voga, potremo identificarla con quello che oggi si chiama local marketing, una strategia per fidelizzare i propri clienti, o trovarne di nuovi, sul territorio in cui è presente e opera l’azienda. Tuttavia, con l’avvento dei social media, di internet, dell’e-commerce, anche il local marketing ha subito un’evoluzione e, con le giuste strategie, può portare molti vantaggi alle piccole imprese, che devono ogni giorno confrontarsi con i colossi globali come Amazon, Zalando o Shein e molti altri con capacità strategiche e un bacino di utenza più ampi.

L’importanza di Google

Il principio del local marketing è concentrare le risorse sul territorio sfruttando la geolocalizzazione. Partiamo, allora, da internet, il “luogo” dove circa il 90% delle persone, secondo un recente sondaggio, ricerca informazioni su prodotti, attività commerciali, vacanze, hotel, ristoranti, negozi. Il sondaggio ha anche evidenziato che l’82% delle persone legge anche le recensioni online di ristoranti, alberghi e negozi locali. Di questi, il 97% legge anche le risposte delle aziende alle recensioni ricevute.

Il principale motore di ricerca su cui avviene questa ricerca di informazioni è Google. Per questo la prima cosa da fare è creare una scheda per la propria attività su Google MyBusiness. Su queste schede, che compaiono di solito sulla colonna a destra dei risultati di ricerca, vengono raccolte tutte le informazioni principali sulla propria attività. Fondamentale quindi compilarla con dati come: indirizzo con collegamento a Google Maps, numero di telefono e email, sito internet, orari di apertura, foto del negozio e dei suoi prodotti, oppure del ristorante o dell’hotel in caso di strutture ricettive. Sulla scheda Google, i clienti possono poi aggiungere recensioni e foto affinché altri possano vederle.

Si può poi impostare un avviso con Google Alert per scoprire che cosa ne pensano e dicono le persone sulla propria attività. Google Alert consente infatti di ricevere un rapporto via email ogni volta che qualcuno pubblica qualcosa con il nome della propria attività locale o con le parole chiave che la identificano. Inoltre, si riceve anche una notifica quando vengono pubblicati online articoli, notizie, post di blogger e recensioni sulla propria azienda. Se, per esempio, un giornale locale cita il proprio ristorante, o il proprio negozio, si può condividerlo sui feed dei propri social media. Anche se qualcuno scrive una recensione negativa, si può rispondere prontamente senza lasciare passare mesi che possono influenzare il giudizio o la scelta di altri utenti, creando quindi danni.

Ottimizzare la ricerca con il SEO local

Per fare sì che i potenziali clienti della propria zona trovino con facilità l’attività sui motori di ricerca è bene che questa compaia tra i primi risultati. Per fare questo si può puntare sull’ottimizzazione del SEO local. Per fare questo e migliorare il posizionamento su Google si possono scegliere come parole chiave non termini generici, ma legati alla zona di riferimento. Per esempio, anziché “negozio di ferramenta”, si può inserire “negozio di ferramenta + il nome della città, o del paese. Aggiungendo il tag si suggerisce a Google la geolocalizzazione e indirizzare il target che interessa al proprio sito o alla scheda business. Il SEO local consente anche di indirizzare i contenuti sponsorizzati con Google AdWords in una determinata area anziché “disperderli” in zone troppo lontane o a un target non interessato alla vostra attività.

Facebook e i social media

Importantissimo, poi, “parlare” al proprio pubblico, che sia già cliente o che speriate che lo diventi, attraverso i principali social media, come Facebook e Instagram, attraverso i quali generare uno storytelling e un contatto quotidiano con il proprio pubblico pianificando i contenuti sia dal punto di vista editoriale che grafico o fotografico, senza dimenticare di valorizzare il lato umano del progetto e delle persone che ci stanno dietro. Per esempio, si possono creare contenuti citando usi, costumi, linguaggio o modi di dire del luogo dove si trova l’azienda, oppure fidelizzare la clientela offrendo sconti o contenuti esclusivi. È importante, poi, anche interagire con i propri “followers” rispondendo a domande, dando consigli o mettendo una reaction ai commenti. Infine, se si decide di utilizzare Facebook Adv, cioè la pubblicità a pagamento su Facebook, questa dovrà essere ottimizzata e focalizzata sulla vostra area di interesse.

Regalare gadget

Penne, calendari, quaderni personalizzati con logo, il sito e l’indirizzo di un negozio, di un ristorante o di un’azienda potrebbero essere un’altra mossa vincente. Quante volte ci è capitato di ricevere in omaggio uno di questi oggetti e, ogni volta che lo abbiamo utilizzato o esposto, ci è venuta in mente l’attività che ce lo ha regalato. E, magari, siamo tornati lì per fare acquisti o per consumare qualcosa, creando un rapporto personale e di fiducia con i titolari.

Creare un App

Oggi, poi, molte persone cercano aziende, servizi e attività commerciali attraverso il proprio cellulare, attraverso il quale effettuano anche prenotazioni e acquisti. Un’altra strategia molto efficace per implementare il proprio business è la creazione di un App mobile per promuovere la propria attività e, attraverso la quale, si possono anche gratificare i possessori attraverso programmi di fidelizzazione, raccolte punti, promozioni, sconti e l’offerta, per esempio di un servizio clienti personalizzato. Anche la creazione di una newsletter con contenuti accattivanti, abbinati a offerte e sconti, può contribuire ad allargare la platea di potenziali clienti.

Chiedetelo… all’influencer (locale)

Oggi tutti vorrebbero essere influencer. Tuttavia, anche senza essere Chiara Ferragni, ci sono molti influencer locali che vantano un discreto pubblico di seguaci sui social media. Un’altra strategia di local marketing quindi è quella di coinvolgere influencer locali che, magari, frequentano loro stessi la vostra attività, ristorante o albergo e ingaggiarli per promuovere il vostro business attraverso la presenza sui loro profili social. Naturalmente, anche la scelta dell’influencer non va lasciata al caso. Per esempio, se si ha un ristorante ci si affiderà a un food blogger, se si ha un centro estetico, una profumeria o una palestra a qualcuno che si concentra sulla bellezza o sulla forma fisica.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"