hanno concertato, sotto le linee guida ministeriali del Ministero della Transizione Ecologica, il piano cronologico di azione che entro la fine del mese di dicembre porterà rapidamente alla stipula del Protocollo d'Intesa. La scadenze condivise comprendono anche la stesura del Piano di Azione, entro il mese di Marzo 2022 e la individuazione del Comitato Scientifico "ad hoc" che seguirà interamente la fase progettuale in itinere.
Particolare attenzione è stata dedicata alle tempistiche che vedono l'anno 2026 come traguardo entro il quale riuscire nell'impresa ambiziosa, ma quanto mai necessaria, di intervenire lungo l'asse del Grande Fiume coniugando la rinaturazione ecologica del territorio considerato alle necessità di mitigare il più possibile il dissesto idrogeologico arginale incrementando al contempo i livelli di sicurezza idraulica delle comunità insediate. Evidenza anche per le tempistiche delle linee di finanziamento che, grazie ai fondi comunitari veicolati dal Ministero Economia e Finanze, potranno realizzare i fondamenti di una pianificazione e progettazione adeguata al maxi intervento.
L'incontro, coordinato dal direttore generale per il patrimonio naturalistico del MiTE Antonio Maturani, ha visto tra gli altri gli interventi degli Assessori regionali all'Ambiente Gianpaolo Bottacin per il Veneto e Irene Priolo per l'Emilia-Romagna che ha approfondito tematiche comuni anche nel suo ruolo di Presidente del Comitato di Indirizzo di AIPo. Il Segretario Generale dell'Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli ha posto l'accento sulla “necessità di agire celermente per arrivare quanto prima alla sottoscrizione di quelle intese comuni che saranno la base solida e fondante del successivo piano di attuazione dei complessi interventi sul territorio lungo il Fiume Po”. Per il distretto, oltre al Segretario Generale, hanno preso parte al meeting online i dirigenti di settore Andrea Colombo e Fernanda Moroni e Andrea Gavazzoli delle Relazioni Istituzionali.
[Foto allegata: un momento del meeting odierno con la cabina di regia per il Progetto PNRR per la Rinaturazione del fiume Po operativa]