Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco, Federico Pizzarotti, che ha sottolineato:
L’Assessore al Turismo, Cristiano Casa, ha evidenziato come: “La costruzione di reti tra città abbia ancora più importanza oggi, a fronte dello sforzo volto a superare definitivamente l’emergenza pandemica e ripartire. Lo scopo delle tre città, nel panorama turistico internazionale, è quello di proporre un unico grande distretto gastronomico con l’impegno a tradurre in iniziative concrete il patto di amicizia siglato nei mesi scorsi, con i tre Comuni pronti a sancire ufficialmente la nascita del Distretto a ottobre”.
Oltre al lavoro di costruzione del network, i rappresentanti istituzionali delle tre città hanno partecipato ad una “classe di cucina” dedicata alla pasta fresca e interpretata dagli chef delle tre città in un mix di tradizione e innovazione. I ravioli al plin, nella ricetta dei grandi Lidia e Guido Alciati, sono stati proposti dalla città di Alba e realizzati dalla chef Marta Pavera, responsabile del pastificio di Guidoristorante di Serralunga d’Alba.
Bergamo ha presentato i propri casoncelli, preparati dallo chef del ristorante dell’hotel Winter Garden Luca Forlani, mentre Parma ha visto Enrico Bergonzi del consorzio di ristoratori Parma Quality Restaurants e chef patron del ristorante Al Vèdel di Colorno, impegnato nella preparazione dei tortelli alle erbette. I piatti sono stati accompagnati dai vini delle Cantine di Alba.
Anche nella giornata di domenica le paste fresche del distretto sono state protagoniste tra i piatti del pranzo che la città creativa di Alba ha organizzato negli spazi dell’Orto Botanico della scuola Enologica, dopo una visita nella Vigna Urbana aperta in anteprima assoluta nel fine settimana in collaborazione con Confartigianato Cuneo. Parma era rappresentata da Silvano Romani, che ha preparato con gli ospiti gli anolini in brodo.