La nostra associazione, infatti, chiedeva da tempo l’abbattimento delle commissioni bancarie, l’introduzione di incentivi a favore delle attività economiche che scelgono di dotarsi del POS e, allo stesso tempo, per i consumatori che decidono di affidarsi alla moneta elettronica.
La recente norma introdotta dal Governo Draghi consentirà il rimborso integrale (100%), sotto forma di credito d'imposta, delle commissioni sostenute delle imprese per l'utilizzo dei POS. Il precedente decreto-legge del 2019 fissava la quota rimborso al 30%. È un bel passo in avanti per i nostri imprenditori che da sempre evidenziano commissioni troppo alte per l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronico.
Inoltre è stato riconosciuto un nuovo credito d’imposta a fronte delle spese sostenute dagli esercenti per l’installazione di Pos o strumenti evoluti di pagamento che consentano la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati degli introiti giornalieri. Il credito d’imposta maturato sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal mese successivo a quello in cui la spesa è avvenuta. L’Agenzia delle Entrate, poi, riceverà dai prestatori di servizi le informazioni sulle transazioni effettuate a favore di esercenti e professionisti.
Le misure introdotte che, ricordiamo, varranno dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022, rappresentano un sostegno reale ai nostri associati perché – come detto - abbattono i costi delle commissioni bancarie e incentivano l’utilizzo dei pagamenti digitali, soprattutto dopo le chiusure e restrizioni degli ultimi mesi che hanno messo a dura prova esercenti e professionisti.
Antonio Vinci
Direttore Confesercenti Parma