Giovedì, 09 Gennaio 2014 10:56

Indagine Ipsos sui costi della burocrazia italiana per le PMI

Scritto da

Nunzio Dallari, Presidente CNA: "5 miliardi all'anno è il costo stimato per le PMI italiane. Cifre record incoerenti con la qualità dei servizi ottenuti" -

Reggio Emilia, 9 gennaio 2014 -

"Un imprenditore impiega 45 giorni lavorativi in media all'anno per svolgere adempimenti burocratici, mentre i suoi dipendenti impiegano circa 28 giorni per un costo in media di 11mila euro l'anno. Ridurre la burocrazia è indispensabile per non essere affogati da regole ridicole e per poter investire davvero nella crescita delle imprese. I numeri lo confermano. Quante altre indagini serviranno prima di rendersene conto?"

Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, commenta così i risultati di un'indagine Ipsos commissionata dalla CNA per fotografare la realtà della burocrazia italiana e quantificarne i costi per le PMI.

"Se moltiplichiamo gli 11mila euro - continua il Presidente Dallari - per il numero delle piccole imprese italiane possiamo stimare in 5 miliardi di euro il costo totale della burocrazia. Una cifra pazzesca, specialmente se paragonata alla qualità dei servizi erogati. Ciò che i nostri imprenditori lamentano in particolare sono delle procedure lente e farraginose, con richieste difficili da comprendere. Di conseguenza si incappa spesso in errori o si è obbligati a fornire più volte le stesse informazioni".

Perché all'inarrestabile progresso tecnologico in tutti i settori non si è accompagnato una digitalizzazione e una semplificazione delle procedure anche nella burocrazia?

"Non solo, - incalza Dallari - troppo spesso tocca a noi "garantire" sul rispetto delle regole di altri. Non dobbiamo essere noi i controllori di regole che ci piovono sulla testa "dall'alto". Così agli imprenditori spettano compiti che non li riguardano: è il legislatore che nella stesura delle regole non deve coinvolgere le imprese e la responsabilità del rispetto delle regole deve essere a capo delle istituzioni anche per quanto riguarda i costi necessari per i controlli, senza scaricarli sulle imprese".

"Nel nostro Paese, - conclude il Presidente CNA Dallari - troppe volte ci troviamo a dover "lottare" contro regole aggirabili dai "furbetti" che finiscono per mettere in difficoltà le aziende che lavorano nel rispetto delle norme. Abbiamo il dovere di tutelare chi opera nella correttezza e nella trasparenza e di abbattere i costi inutili che sottraggono tempo e risorse preziose alla ripresa della nostra economia".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)