È una costante, in tempi di crisi torna d’attualità il risparmio. La parola d’ordine è riduzione dei costi, ottimizzando la gestione dei principali capitoli di spesa che decurtano il budget mensile. Nell’analisi delle uscite le bollette balzano subito all’occhio, perché sono una quota considerevole e rappresentano un sacrificio inevitabile. E allora come risparmiare?
Confronto. In un termine si concentra la soluzione al problema, solo che la comparazione delle offerte non è così immediata. Prendiamo la luce. Ci sono tariffe luce Gelsia e di tanti altri operatori, come riconoscere le tariffe luce più convenienti? Il punto di partenza sono le esigenze del consumatore, va trovata l’offerta compatibile che permetta di ottimizzare l’uso dell’energia.
Le tariffe monorarie ad esempio implicano un solo prezzo dell’energia applicato all’intera giornata, perciò ogni kilowatt avrà lo stesso costo ad ogni ora del giorno e della notte, mentre quelle biorarie o multiorarie sono contraddistinte da prezzi che cambiano in base ai giorni e alle fasce orarie. Dietro a queste opzioni c’è un mercato dell’energia che tende ad attribuire costi più alti al consumo nei momenti in cui la domanda cresce, e quindi nel corso delle giornate lavorative e nelle ore diurne.
Grazie alla tariffa bioraria, avremo un prezzo dell’energia più caro nel giorno e ridotto nelle ore serali e nei fine settimana. In ogni bolletta deve essere indicato sempre il tipo di tariffa scelta dall'utente, che solitamente è rappresentata attraverso dei codici specifici. Quali sono dunque le tre le fasce orarie di consumo stabilite dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente)? La prima (F1) va dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, la seconda, chiamata F2, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23. F3, la terza fascia ovviamente, va invece dal lunedì al venerdì dalle 23 alle 7 e include il fine settimana e i festivi.
Nella tariffa bioraria F2 e F3 molto spesso collimano in una sola fascia oraria. In generale, è una soluzione consigliabile se l’uso dell’energia avviene prevalentemente dopo le 19, nel fine settimana o più in generale nei giorni festivi.
Prima di andare a scegliere la tariffa luce più conveniente e adatta alle proprie esigenze, bisogna perciò interrogarsi sulle abitudini giornaliere di ogni componente della famiglia. Se si sta fuori tutto il giorno per lavoro o studio, è presto detto che in genere sarà meglio scegliere una tariffa bi-oraria, diverso invece è il discorso per quelle famiglie che passano molto tempo in casa durante il giorno e che per una questione di organizzazione e gestione dei tempi preferiscono utilizzare l'energia durante il giorno.
Chi lavora da casa o ha bambini piccoli ad esempio, cercherà certamente una tariffa luce conveniente che non vincola l'utilizzo degli elettrodomestici alla sola fascia serale, così da poter utilizzare a piacimento computer, lavatrici, lavastoviglie e quant'altro.
Inoltre ad oggi è indispensabile conoscere la differenza tra mercato a maggior tutela e mercato libero. Ci sono operatori che hanno scelto di muoversi solo su quest'ultimo, mentre altri offrono entrambi i servizi. Ma in cosa consistono esattamente? Il mercato a maggior tutela prevede delle tariffe fisse fissate dall'ARERA che ogni tre mesi possono variare in base all'andamento generale dei mercati. Quando ci si affaccia invece al mercato libero si trovano tariffe a volte più basse ma certamente più influenzate dalle variazioni del prezzo del mercato. Proprio per questo motivo, questo tipo di opzioni sono consigliate a quegli utenti che hanno una maggiore dimestichezza nel controllo dell'andamento dei prezzi imposti dalle compagnie che distribuiscono energia.